Articolo di Hermes FrontiniSalve a tutti, sono Hermes Frontini e quello che sto per presentarvi è il mio secondo articolo per la redazione di Metagame.it (il primo fu la deck analisi del mazzo goblin in Modern in occasione della mia Top 8 al PTQ Dragon’s Maze – Verona dello scorso anno). Ovviamente ringrazio Alex Metagame.it, che mi ha chiesto di poter descrivere il mondo Magic in Germania. Quello che tratteremo quest’oggi, saranno quindi le differenze tra l’Italia e la Germania sotto diversi punti di vista.
Inizio dicendo che, dopo il pessimo mondiale degli azzurri, dopo la valanga di birra bevuta e soprattutto dopo aver visto i crucchi urlare Weltmeister, mi sono catapultato nuovamente in questo splendido mondo pieno di nerd XD! Questi saranno i punti fondamentali dell’articolo: la community, i tornei cittadini, i grandi eventi, la fortuna e il meta tedesco.
La Community: Quando sono arrivato in Germania, non conoscendo nessuno, ho deciso che se volevo un minimo di vita sociale, dovevo trovare uno Store e una Community con cui interagire. La prima settimana è stato un dramma, gli Store non avevano players all’interno, non si disputavano tornei e non c’era un’anima che facesse neanche una partita 4fun. Il responsabile allora mi ha detto di recarmi alla location in cui si radunava la Community di Hannover (una cantina destinata a giovani, sotto una chiesa, si anche io ho pensato “immagina i moccoli che tirerebbero la maggior parte degli italiani” xD). La Community si chiama Magic Keller ed è formata da oltre 100 membri. (avete capito bene, oltre 100 nerd che giocano a figurine).
Intervistando i vari membri, tra cui il responsabile ed organizzatore Maxe (che tra l’altro ringrazio per la disponibilità), mi hanno confermato che la community è una parte fondamentale di questo gioco, sottolineando che se non ci fosse una community adeguata, non ci sarebbe MtG. Ci sono diverse Community ad Hannover, in altre parole: Live, Online e Casual.
Le prime due sicuramente le conoscerete benissimo, ma quella che ho faticato a capire è stata proprio quest’ultima, che una volta compresa mi ha lasciato davvero esterrefatto. Per Casual s’intende, l’inserimento dei new players nel mondo MtG. I giocatori con più esperienza, mettono a disposizione della community il proprio sapere, per fare in modo, non solo di tenere il nuovo giocatore, ma per rendere la community più grande e forte. A differenza dell’Italia, il giocatore con più esperienza, abbandona, di fatto, la propria postazione al pc e si reca ai vari tornei, non solo per vincere, ma per interagire attivamente al massimo con gli altri. Partecipando agli FNM (in seguito parleremo pure di questo), ho piacevolmente notato, che tutti parlano con tutti, i più esperti con i meno navigati, ecc… Dopo la partita ci si confronta e si discute gli eventuali errori commessi, a dispetto degli italiani che deridono l’opponent considerandolo un “poppante alle prime armi”. Insomma viva la sportività e il buon senso!
I Tornei Cittadini: Una delle cose più sorprendenti della Germania è l’organizzazione dei tornei. I tornei infatti, a differenza dell’Italia, che sono organizzati dai vari Store autorizzati, che ovviamente lo fanno più per business che per passatempo per i vari players. In Germania sono organizzati dalla community stessa in accordo ovviamente con lo Store. Questo porta ad avere Fnm da 50 o più partecipanti, visto che il costo d’iscrizione è usato esclusivamente per il premio (2€ per il costruito e 12€ per il draft).
Gli FNM sono così organizzati: vi sono tre formati con cui giocare, Standard, Modern e Draft. Il player può decidere quindi cosa desidera giocare quella sera. Di solito si fanno 4 turni per formato più eventuale Top 8. Semplicemente fantastico a mio avviso! A mezzanotte finito il torneo, comincia il venerdì notte, fiumi di birra e divertimento.
Ho disputato il Prerelease di M15, eravamo oltre 70 persone. Gli organizzatori mi hanno detto che di solito si raggiungono tranquillamente le 130/150 persone. L’unica cosa che posso dire è: WTF! Mi è sembrato di giocare un PTQ, 6 turni + top!
I Grandi Eventi: Appena arrivato a Hannover, ho scoperto che dopo 3 settimane ci sarebbe stato un PTQ Modern proprio nella mia città, ho pensato, grande occasione! Come detto in precedenza, dopo aver trovato la community con una certa difficoltà, ho chiesto chi avrebbe partecipato, risposta? 4/5 persone. Ho chiesto perché cosi pochi, pur essendo nella propria città il torneo, mi hanno risposto che non erano abbastanza bravi. Questa risposta mi ha lasciato alquanto sorpreso, ho pensato che, o erano tutti scarsi o il livello al PTQ è davvero più alto rispetto all’Italia. Morale della favola, PTQ da 178 persone, mio risultato 4/2 al sesto turno e tutti a casa. (Effettivamente il livello mi è parso discretamente più alto rispetto a quello italiano). [Top 8 PTQ Hannover – 13/07/2014 ndr]
Tornando alla Community, penso di avere avuto la sfortuna di averli conosciuti troppo tardi. Il motivo di tale affermazione è che qui agli eventi ci si prepara seriamente, c’è un gruppo di testing affermato con cui ci si può confrontare molto seriamente. In Italia la partecipazione ad un PTQ è ritenuta quasi la scampagnata della domenica, quante volte ho sentito: “Tanto 0/2 e alle 3:00 siamo già a casa a guardare la Serie A”.
La Fortuna: Una volta ho sentito un’intervista fatta ad Estratti, dove affermava che la fortuna in Magic è un’esclusiva tutta italica, classica scusa psicologica usata quando è l’opponent a portarsi a casa il turno. Beh, posso dire che secondo me il nostro caro Estratti ha proprio ragione; non voglio essere ipocrita, visto anch’io tante volte ho gridato al “miracolo divino” da parte del mio opponent, ma ho anche sempre affermato che Mtg è un gioco dove la statistica la fa da padrona. Incredibile ma vero, ma è più di tre settimane che non smoccolo per sto gioco, che la crucconia sia lodata XD.
Il Metagame Tedesco: La leggenda narra che ai tedeschi piaccia molto giocare i Combo. Assolutamente vero! Al PTQ ed ai vari FNM che ho disputato, ho notato che in Modern ai crucchi piace molto giocare i vari Twin (con tutte le sue forme), Scapeshift, Storm, Ad Nauseam, Pod e perfino Amulet rispetto ai vari Midrange e Aggro. Infatti ho visto che i vari Jund, Junk, Tron, Burn ed Affinity non sono molto apprezzati, anche se comunque la percentuale di mazzi presenti ai tornei rimane comunque abbastanza alta, ma non raggiunge i livelli italiani.
Per quanto riguarda lo Standard, i giocatori sono molto duttili, ovvero, rispetto al Modern (che è un formato in cui non puoi sbagliare neanche la buildata di una terra in più o in meno), il T2 è più “sperimentabile”. I players si dilettano nelle building più pazze.
Conclusioni: È appena passato un mese e mezzo da quando sono arrivato in Germania, siccome sono certo che a nessuno freghi della mia vita privata, non ne parlerò per niente XD. Sul mondo MtG invece posso dire che l’Italia ha ancora molto da imparare, bisognerebbe un attimo fermarsi e pensare perché questo gioco (ricordo che l’Italia è il secondo paese al mondo per numero di giocatori) sta lentamente decadendo. In Italia manca il senso di appartenenza alla Community [ed alla Nazione ndr], manca lo spirito di gioco, schiacciato in maniera veemente dalla competizione, bisognerebbe unire le forze per rendere il gioco migliore e più bello agli occhi di chi questo mondo non lo conosce o chi vi si appresta ad entrarvi. Il gioco non lo manda avanti il negoziante, ma i giocatori e cioè la community.
Concludo ringraziando ancora la redazione, per avermi dato la possibilità di poter scrivere quest’articolo. Un’ulteriori ringraziamenti vanno a Maxe e Florian, amici che mi hanno aiutato in questo arduo compito. Spero che questa possa essere una lunga collaborazione con Alex Metagame, alla prossima!
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Kai Budde | “The German Juggernaut” … Vincitore di cinque Pro Tour individuali e di due Pro Tours a squadre, è in testa con un scarto di quattro titoli di vantaggio su qualunque altro Pro Player … Quattro volte “Player of the Year” … Capolista di tutti i tempi per lifetime Pro Points e soldi vinti giocando a Magic … Ha fondato la leggendaria Phoenix Foundation team con Dirk Baberowski e Marco Blume … Ha vinto nel 2001 il Magic Invitational, creando la carta Voidmage Prodigy. |
| Class of: 2007 | ||
| Hometown: Hamburg, Germany | ||
| Debut: Pro Tour-Mainz 1997 | ||
| Career winnings: $352,620 | ||
| Lifetime Pro Points: 475 |
complimenti, veramente un bellissimo articolo, sarebbe interessante anche guardare ad altri paesi, se non altro per farsi una tappa tattica in un negozio, magari quando si va in vacanza
Articolo molto bello e interessante, nulla da ridire sul contenuto, l’unica cosa è che non sarei così frettoloso nel criticare tutta l’Italia e esaltare tutta la Germania. Questo non perché io sia uno dei soliti italiani che diventano nazionalisti solo quando si confrontano con altri paesi, perché non è assolutamente così, però da player posso dirti che mi sono perfettamente identificato in quanto hai scritto sui tedeschi, nel senso che anch’io ho trovato (senza per altro doverlo cercare) un giro di giocatori, tra cui molto esperti, coi quali testo, gioco, faccio gli FNM, che vanno insieme ai PTQ (e prima ci si vede tutti insieme per studiare la lista di ognuno)e che non hanno problemi a prestarti carte o mazzi all’evenienza. Poi ovviamente ci sono anche gli [Censurato] che si pavoneggiano e se la tirano se ti battono o hanno più esperienza di te, però restano comunque una minoranza e credo che ci siano anche in Germania. Scrivo questo non per difendere l’Italia, che non sono neanche così sicuro che sia da fare, ma perché credo che sia sempre sbagliato fare di tutte le erbe un fascio, e c’è anche chi come me ha la fortuna di trovarsi in un ambiente stupendo pur restando nel Bel Paese. Poi ok, la Germania ci batte, ma questo davvero ci stupisce ancora? xD
Hermes, smettila di ingozzarti di wurstel e crauti e rimpatria ogni tanto xD
ciao beeellll.
ps articolo scarsino.
ahahahahahahahah xD
saluti, Bedo.
io sono un giocatore pugliese, gioco da quando Magic e’ arrivato in italia,comprendo il relatore dell`articolo ,posso dire che noi abbiamo perso la memoria ma anche NOI AVEVAMO I CAMPIONATI CITTADINI e quant`altro…avevamo pure premi sostanziosi in danaro al VERO NAZIONALE ITALIANO DI MAGIC..quello di ora e’una caricatura..perche’ tutto cio’?…la domanda e’ semplice …la risposta….ve la do solo una parte poiche’ vorrei ancora giocare..comunque la parte. che riguarda i player e’ facile…siete stati sempre a badare alle vostre carte..al META..non vi siete MAI FATTI AVANTI E DIRE RIVOGLIAMO QUESTO…….TUTTI UNITI….SE NON CE LO DANNO CREIAMO NOI UN CIRCUITO EFFICENTE DI TORNEI PER TUTTA L` ITALIA..A E` VERO NON ESISTE ITALIA UNITA NEMMENO PER I GIOCATORI DI MAGIC…..EPPURE RICORDATEVI COME ULTIMA COSA IL GIOCATORE DI MAGIC NON E`DI NESSUNA REGIONE ,NAZIONE,CONTINENTE,COLORE,RELIGIONE,SIAMO TUTTI FRATELLI SOTTO LO STESSO MULTIVERSO!
avevamo le stesse cose…poi ce le hanno tolte…i giocatori non hanno mai protestato tutti insieme sempre divisi dal loro campanilismo,arbitri e organizzatori ci hanno sempre voluto mangiare sopra…i giocatori stupidi e prepotenti non mancano mai..ed ecco perche`il META italiano e` cosi.Ed io gioco da quando magic e’arrivato in italia,ne ho viste di porcherie….
“I Tornei Cittadini: Una delle cose più sorprendenti della Germania è l’organizzazione dei tornei. I tornei infatti, a differenza dell’Italia, che sono organizzati dai vari Store autorizzati, che ovviamente lo fanno più per business che per passatempo per i vari players. In Germania sono organizzati dalla community stessa in accordo ovviamente con lo Store. Questo porta ad avere Fnm da 50 o più partecipanti, visto che il costo d’iscrizione è usato esclusivamente per il premio (2€ per il costruito e 12€ per il draft).”
Dove gioco io i tornei sono più popolati rispetto e i premi sono sempre pari al valore delle iscrizioni, a volte anche maggiori rispetto alle stesse… quindi penso sia relativo a dove giochi, magari anche in Germania ci sarà il paesino dall’altra parte dello stato dove l’organizzazione di eventi lascia a desiderare, per il resto concordo in tutto, Magic in italia è un gioco molto più individuale (Ricordo sempre che al primo Gp post RtR, gli italiani erano gli unici che non avevano infilato Deathrite dentro Jund) e i ptq sono visti da molti al pari di un IMT, basta vedere quante volte uno dei due finalisti concede all’altro perché era andato al ptq solo per vincere un po’ di pacchetti…
Condivido il commento di Eugi, alcune affermazioni le ho trovate un pelo superficiali – tenete conto che Hannover ha una delle comunità più grandi. Confermo le info e i numeri che hai dato (ho vissuto 5 anni a Francoforte). Buon articolo comunque!
Grazie mille Hermes per il tuo articolo molto interessante. Premetto io non sono mai andato a tornei ne ai FNM, gioco tra amici quando capita nelle varie fumetterie (e non capita più tanto spesso) però ai tempi quando con noi in uno store di Milano bazzicavano alcuni player abbastanza conosciuti nel panorama nazionale (ora non so neppure se giochino o meno) l’impressione che ne ricavavo era quella che scrivi nel tuo articolo. Un pò di supponenza e in caso di sconfitta era sempre l’avversario a “[Censurato]”. Già è difficile sentire le parole magiche “bravo te la sei giocata meglio” da uno qualsiasi conosciuto 5 minuti prima figuramoci da un pro o sedicente tale. Probabilmente è anche per questo che facciamo sempre figuracce ai mondiali, spero che la tua testimonianza sia una delle tante pietre su cui ricostruire il movimento.
Questo articolo non ha molto senso…
1. Non ha senso dal punto di vista razionale, perché non si può generalizzare conoscendo solo l’ambiente di una città, magari il resto della germanica popolazione magichiana è fatto da spocchiosi mediocri. Come in Italia ci saranno diverse realtà, per esempio la community dove gioco io è fatta da persone piacevolissime e disponibili
2. Non ha senso logico, dici che giocano prevalentemente combo e fai l’esempio di un ptq dove la top 4 sono aggro?
Buongiorno a tutti, inizio salutando Bedo (penso di aver capito chi tu sia, però non sono sicuro xD). Detto ciò, io in questo articolo ho solo descritto cosa accade per poi dare un mio piccolo parere. Tra l’altro, alcune cose che ho descritto non è farina del mio sacco, ma bensì di amici tedeschi che in questo mondo ci vivono e che sicuramente ne sapranno più di me. Ps: io non ho generalizzato in questo articolo.