Articolo di Stefano “Jabbawack” Ficca

Vuoi un mazzo solido, vincente e fondamentalmente brainless? Sei una persona orribile che gode della frustrazione altrui ma ti infastidiscono tutti i trick che fa Mono U? Hai provato a giocare dei mazzi più particolari e hai preso paccheri sulle orecchie per tutto il negozio ed ora aneli tremenda vendetta? Mono Black Control è il deck che fa per te!

In principio era terrore…

Il nero è uno di quei colori con un piano semplice e la linearità di uno schiacciasassi che può essere riassunto in poche parole con un piccolo aneddoto. Quando ancora eravamo ragazzini, con gli amici si andava a fare tornei in giro.

Uno del mio gruppo (o meglio Team come si dice adesso), messo bene a soldi, dopo aver scoperto l’esistenza di Black Lotus decise che doveva comprarlo e usarlo nel suo mazzo di 80 e rotte carte che giocava all’epoca. Ad un torneo il mio amico si laciò in una partenza folgorante: Swamp, Dark Ritual, Black Lotus e Shivan Dragon! All’epoca per noi era tipo la partenza della vita. Quelle contro cui nessun mazzo poteva nulla. L’avversario però si limitò a calare una seconda palude e fare Terror.

Ecco, grosso modo questo è il nero. Visto che in questo gioco nove volte su dieci la vittoria passa per le creature sembra un’ottima cosa ucciderle prima che ci facciano secchi. Questo archetipo, come anche Burn, è stato ed è tutt’ora presente in ogni formato di ogni era di magic. Perché Mono in fondo da sempre soddisfazioni. In Pauper il mazzo ha subito dei grossi cambiamenti con l’arrivo di Theros e del nostro amico Gray Merchant of Asphodel. Prima si puntava a uccidere e bloccare totalmente il gioco avversario in attesa di pescare una delle 4 Corrupt del mazzo e mettere fine all’agonia dell’avversario. La prima versione del mazzo conteneva più creature e un timodo accenno di aggro (nel senso che ogni tanto si attaccava). Poi è arrivato Gray Merchant of Asphodel pretendendo a gran voce un suo posto in 4x nel mazzo. Ora, questa creatura già di suo fa un ottimo lavoro ma le liste si sono modificate per ottimizzare l’abilità Devotion. Ecco quindi entrare in main carte antiche ma funzionali tipo le Cuombajj Witches e Oubliette e Pestilence che oltre a continuare a fare quello che fa il nero portano tutti preziose carte in doppio per la Devotion rendendola vera e propria chiusura capace di ribaltare gli equilibri delle partite.

La strategia
Tradizionalmente i monocolore hanno una strategia lineare e solida: il verde e bianco calano creature e picchiano, rosso trasforma l’avversario in un falò vichingo, blu Delver of Secrets, e il nero? Uccide! Se uno si sofferma ad analizzare la peculiarità del nero è che almeno 3 carte ad edizione uccidono creature in modi più o meno orribili. Si, ogni tanto con dei distinguo e delle particolarità, ma alla fine uccidi creature. È un buon punto di partenza. Come seconda particolarità il nero è orgoglioso portatore di scartini da Hymn to Tourach ad il più tradizionale Duress, e anche qui queste sono ottime carte per spezzare la strategia avversaria e prendere tempo mentre troviamo la nostra chiusura.
Ecco la chiusura: visto che non andiamo troppo per il sottile optiamo per Corrupt questa carta può comodamente sovvertire gli equilibri di una partita spostando come minimo la bilancia di 6 punti vita a nostro favore. Poi tutto sta a pescarne altre e finire il rantolante avversario.

Come si può immaginare la tattica di questo mazzo è di quelle solide che lasciano poco spazio ai fronzoli, riassumibile in pochi pratici passaggi:

1. se c’è una creatura avversaria in campo uccidila;
2. se l’avversario non ha creature (o non sono minacciose), fallo scartare;
3. se una delle due opzioni è inutile o impraticabile, pesca carte;
4. se non hai Corrupt in mano nonostante possegga 6 paludi, riparti dal punto 1.

ovviamente questa è una semplificazione. A volte devi decidere se uccidere creatura o far scartare carte. A volte devi ingegnarti un po’. Ma al succo è tutto molto semplice.

La lista
Come al solito le liste variano in base ai meta che ci si trova ad affrontare ma il principio è sempre quello. Alcuni montano Geth’s Verdict di main per prevenire aura. Altri preferiscono più o meno scartini in base alla quantità di control che ci si aspetta di incontrare e via discorrendo. Ci soffermiamo su una lista abbastanza classica e buona per tutte le stagioni.

Mono Black Control by Jabbawack
19 Swamp 4 Barren Moor 4 Gray Merchant of Asphodel 4 Cuombajj Witches 4 Phyrexian Rager 2 Chittering Rats	3 Oubliette 3 Tendrils of Corruption 4 Corrupt 3 Disfigure 4 Sign in Blood 2 Grasp of Darkness 4 Hymn to Tourach	Sideboard: 4 Diabolic Edict 3 Pestilence 4 Duress 2 Relic of Progenitus 2 Echoing Decay
Valore Economico Mazzo: € 29		Details Main Deck: 60 cards Sideboard: 15 cards

Maindeck

• Cuombajj Witches: un buon parante. Ha un abilità che ci permette di accoppare creature con difesa 1 (Delver of Secrets a dirne una a caso) e in più ci da ben 2 di devozione per il nostro Gray Merchant of Asphodel.
• Phyrexian Rager: un orsetto, e un peschino al modico prezzo di un danno.
• Chittering Rats: fa saltare la pescata all’avversario, mette 2 di devozione ed è un orsetto sacrificabilissimo.
• Gray Merchant of Asphodel: la Star. 2/4 con un abilità che spesso e volentieri rovina la vita dell’avversario, e un mazzo in sinergia che gli ruota intorno. Con un po’ di accortezza fa comodamente 6 danni e fa guadagnare 6 punti vita. Se poi il mazzo monta pure Pestilence ci aiuta a conservare l’incantesimo e pulire il board ogni turno.
• Grasp of Darkness: in genere un’ammazza creatura che risolve quasi tutte le minacce. In alcuni casi si può sostituire con Victim of Night, Doom Blade o Geth’s Verdict. E’ una questione di meta e di gusto.
• Disfigure: perché non voglia mai che una creatura è sul board e noi possiamo spendere solo un mana per ucciderla.
• Oubliette: praticamente un ammazza creatura più creativo che ci regala anche 2 punti di devozione per il Gray Merchant of Asphodel.
• Tendrils of Corruption: tanto per variare un ammazza creatura. Questo in aggiunta ci fa guadagnare punti vita per recuperare le botte prese dall’avversario e quelle auto inflitte.
• Sign in Blood: peschino. Perché non è bello restare senza risorse. Considerando i modi in cui possiamo guadagnare vite, i 2 danni sono secondari.
• Hymn to Tourach: giocabile solo in real pauper. Lo scartino definitivo. 2 (due!) carte a caso. Non esiste mazzo che non soffre quando tirate uno di questi cosi di secondo.

La side
Niente è più variabile di una side nel meta pauper. Vi propongo una versione generica adatta per tutte le stagioni o quasi. Le quantità possono variare, le carte possono variare ma grossomodo quello che serve è questo.

• Diabolic Edict: per risolvere le problematiche con aura, e UR Fiend.
  Pestilence: removal di massa che spesso fa anche da chiusura, e che ci serve come il pane contro aggro, poi da 2 di devozione al Gray Merchant of Asphodel e grazie a lui può permettersi di fare fino a 3 danni e non essere sacrificata.
• Duress: per spezzare i piani di quei combo fastidiosi e dei control. Tanto per dire, partire terra Duress con Mono U è sicuramente un buon inizio.
• Relic of Progenitus: per complicare la vita a tutti quei mazzi che si ostinano a rigiocare cose dal cimitero tramite flashback o Tortured Existence.
• Echoing Decay: tanto per variare il parco removal contro mazzi aggro o per fare interessanti 2×1.

Alternative
La lista presentata sopra può considerarsi una delle versioni più giocate e performante, ma il bello di magic è che non ci sono mai due giocatori che la pensano alla stessa maniera su qualcosa, e una volta stabilito il piano control, il deck è aperto a varie modifiche più o meno performanti.

• Barren Moor: leviamoci subito il dente. La lista gioca un botto di terre ed è quindi diffusa la convinzione che a gioco avanzato o in una situazione di stallo, pescare terra con tutto il ben di Dio che un giocatore vorrebbe, è cosa brutta. Ecco che si è pensato di inserire queste per avere la possibilità di ciclare e pescare qualcosa di meglio. Personalmente la cosa mi sembra più dannosa che utile. Queste terre entrano tappate e rischiano di rallentare o costringerci a mulligare se abbiamo la sfortuna di tirarne su 2-3 di prima mano. Inoltre hanno il grave difetto di non essere paludi e quindi di rendere meno efficaci i nostri Corrupt. Se proprio uno ha paura di pescare terra al top deck ne mette di meno. Ma questo è il mio parere.
• Unearth: una interessante utility se nel mazzo c’è maggior presenza di Chittering Rats o Phyrexian Rager. La presenza di questa carta rende le vostre creature, soprattutto i topi, pericolose anche dal cimitero. Altro uso è per riutilizzare un Crypt Rats e pulire il board, o chiudere la partita. E se proprio non ci serve la si cicla.
• Innocent Blood: all’altro estremo troviamo un removal letale che non ci da tanto fastidio se non giochiamo creature. Se la nostra versione del deck non si interessa troppo a mettere giù creature potrebbe essere una buona opzione di main. Di side poi è una coltellata al cuore di Aura.
• Okiba-Gang Shinobi: quando uscirono nel ciclo di Kamigawa a questi tipi ninja non gli avrei dato 2 Lire in mano, ma a ben pensarci, in un mazzo del genere, guadagnano molto di efficacia. Se l’avversario non riesce a tenere creature in campo a causa dei nostri continui removal possiamo benissimo attaccare con l’occasionale Phyrexian Rager, o chi per lui, e far scartare due carte. Senza contare l’effetto psicologico per l’avversario di rivedersi il problema di scartare anche al turno di dopo…
• Liliana’s Specter: purtroppo quella carta senza senso che era Hypnotic Specter è ampiamente fuori dalla nostra portata, questo 2/1 volare può fare il suo sporco lavoro se vogliamo puntare più del solito sulla strategia scartacarte. Inoltre si porta dietro 2 di devotion e ha scritto in fronte “io mi immolo parando Delver of Secrets.
• Victim of Night: per chi vuole stare sicuro. Di norma i removal neri non colpiscono le creature nere, e il colore è molto presente nel meta. Questa carta può aiutare a risolvere il problema. Ok, zombie e vampiri sono un must tra le creature nere, ma già si restringe il campo.
• Crypt Rats: una Pestilence ambulante recuperabile con Unearth comoda e pratica per pulire il board o cercare di chiudere la partita. Il fatto che sia una creatura, per giunta 1/1 lo espone a grossi rischi.
• Sinkhole: facendo finta che non stiano tipo a 30 euro cadauna sono una side perfetta contro Tron ed altra gente che giocherella con le terre. Poi o siete giocatori legacy di vecchia data oppure, se ci spendete dei soldi per fare la side del vostro mazzo pauper, avete un problema. Rancid Earth resta un’ottima scelta per noi nuovi arrivati sani di mente.
• Wrench Mind: se si gioca online, o se Hymn to Tourach è irrecuperabile, è una degna sostituta. Stavolta sceglie l’avversario, e se è un artefatto scarta solo una carta. Però sempre meglio di niente scartini. Poi la gente davvero malvagia usa, sia questi, sia Hymn to Tourach, ma mi sembra esagerato.
• Duress: per chi vuole rompere le scatole all’avversario fin dal primo turno. È molto specifica e nel meta pauper si rischia di non far scartare nulla perché è un mondo pieno di creature. Però può togliere quella carta fondamentale o strappare di mano un prezioso counter a Mono U.

Match-up

Mono U 50-50
Potrebbe essere un lungo a faticoso pareggio. Lui ha tanti counter quante lo nostre chiusure. Noi abbiamo abbastanza ammazza creature da poter assicurarci che Delver of Secrets non sopravviva. La nostra arma segreta sono gli scartini con cui potremmo togliergli un prezioso counter e sparare Corrupt o Gray Merchant of Asphodel.

Affinity 70-30
L’unica cosa che dobbiamo temere qui è che all’improvviso ci parta in faccia un Atog con Fling e ci rovini la vita. Il resto delle minacce che può mettere in campo affinity sono gestibilissime. Quindi: accoppa l’Atog!

UR Fiend 70-30
Bisogna stare attenti. Sulla carta il suo alfa-strike non può mai partire perché noi puntiamo a uccidere tutto quello che si muove. Non bisogna cedere alla tentazione di fargli lanciare tutto per potenziare Kiln Fiend pregustando il momento di ucciderlo all’ultimo istante per poi prendersi sui denti una Apostle’s Blessing e morire da stupidi. Uccidere tutto e subito!

White Weenie 60-40
A meno di partenze esplosive è un problema gestibilissimo. Post side può complicarsi a causa di inserimenti di carte con protezione dal nero, o un maledetto Circle of Protection: Black.

Tortured Existence 60-40
E’ una storia fastidiosa, ma gestibile. A parte il fatto che gli scartini potrebbero fargli un favore, il suo gioco punta al lungo periodo per cui abbiamo tutto il tempo di preparare un Corrupt per poi fargli del male. Poco importa che lui ricicla le creature. Post side dentro Pestilence e Relic of Progenitus e poi è tutto in discesa.

Mono Black Control
Qui una diapositiva della partita Link, alla fine si riduce tutto a chi è più bravo a pescare.

Turbo Erasure 40-60
Se lui inizia a macinarci sono problemi grossi. Noi vinciamo con 8 carte (Gray Merchant of Asphodel e Corrupt), lui monta 8 counter… è una vita grama e ci vede svantaggiati.

Mono Green 70-30
Facile. Uccidi creatura, ruba punti vita e tutti a casa.

Slivers / Tramutanti 60-40
E’ un aggro di quelli tosti. Se seguiamo alla lettera il nostro piano di battaglia l’avversario dovrebbe piangere in un angolo. Se però ci rallentiamo o lasciamo che inizino ad entrare troppi lord, potrebbe diventare una faccenda ingestibile. In più giocando il bianco dopo il game 1 ci troveremo contro la peggior side che può capitarci.

Burn 50-50
Questo mazzo quasi matematicamente ci accoppa al 7 turno. Noi al 6 incastriamo i mana per Corrupt e al 5 per Gray Merchant of Asphodel. Va da se che non è una buona idea perdere punti vita a cuor leggero. Se intorno al turno 6 siamo ancora con i punti vita a due cifre abbiamo buone possibilità di farcela, altrimenti Mono Black è arrosto per tutti.