Salve ragazzi, oggi vorrei presentarvi un artista che è arrivato alla corte della Wizards of the Coast da poco tempo. Con esattezza dall’espansione di Return to Ravnica. Tyler Jacobson. Un novellino direte. Beh, mai giudicare un’artista prima di averlo conosciuto a fondo o prima di aver associato la foto alle carte che ha illustrato. A lui sono state assegnate fin da subito carte chiave in molti Archetipi Standard. Domri Rade su tutte, ma anche Ætherling e Mutilate. Insomma, come a dire che la WotC punta molto sulle sulle sue matite, qui potete ammirare tutte le sue carte aggiornate a KTK.
Tyler Jacobson si è laureato all’accademia d’arte di San Francisco nel 2009, conseguendo poi un Master in illustrazione. Li ha imparato molto di quello che c’è da sapere da artisti del calibro di Bill Maughan, Lisa Berrett, Stephen Player, Randy Berrett, Chuck Pyle, Tim Evatt, Zhaoming Wu. Successivamente ha iniziato a lavorare subito con la Wizards of the Coast, raggiungendo poi la casa di produzione illustrativa Richard Solomon di New York.
1) Per alcuni artisti che abbiamo intervistato la collaborazione con WotC è nata in modo casuale, mentre per altri è stata una scelta fortemente voluta. Come è andata invece nel tuo caso?
Beh, la mia collaborazione con la WotC è nata in maniera del tutto inaspettata. Irene Gallo, che è l’art director alla “Tor Books”, ebbe modo di vedere i miei lavori durante la mia ultima esposizione di primavera in un college. A quel punto, resasi conto che i disegni avevano del potenziale, ha suggerito il mio nome all’Art director senior della WotC che mi ha chiamato per un colloquio chiedendomi di iniziare a collaborare con loro, visto che i miei lavori gli erano piaciuti.
2) Nella tua biografia ho visto che collabori con molti clienti tra cou WotC, D&D, Paizo Publishing ma anche Rolling Sone Magazine, NBC, Scentific American, New Yorker e Sports Illustrated. Dunque il Fantasy non è il solo soggetto a cui ti dedichi.
Si, è vero. Ho molti clienti con cui lavorare, ed ognuno di loro predilige uno stile diverso. Ad ogni modo la maggior parte dei miei lavori sono in stile Fantasy (lo stile che prediligo), ma il mio agente a New York si diverte a trovarmi ogni volta un cliente nuovo che mi fa lavorare su nuove tematiche.
3) Parlaci un poco del percorso creativo che intraprendi da quando ti viene commissionata un’immagine a quando finisci il tuo lavoro. Come si svolge il tutto?
Solitamente inizio i miei lavori da delle semplici miniature di ciò che ho in mente. Una volta finito questo primo passo ho un’immagine più chiara di ciò che voglio disegnare riuscendo meglio a focalizzare bene quello che voglio arrivare a fare. A quel punto inizio a creare in scala più grande quello che sarà poi la bozza del lavoro finale. Una volta terminato questo secondo processo lo mando al vaglio dell’Art Director in attesa della sua approvazione. Una volta che ho il suo ok posso dedicarmi all’immagine finale.
4) Domri Rade è una delle carte da te illustrate che in diversi formati di gioco ha raggiunto una certa notorietà. Alla luce di ciò preferiresti illustrare una carta che ti possa dare notorietà oppure una carta che possa esprimere al meglio la tua creatività?
Le carte maggiormente conosciute danno la possibilità di diventare più popolari nel mio mestiere, il che non guasta mai. Io però preferisco illustrare quelle che mi permettono di esprimere tutta la mia creatività, anche se devo ammettere che è molto divertente poter lavorare su carte che si rivelano poi piuttosto famose e giocate.
5) Quale carta ti ha dato maggiori soddisfazioni da illustrare? C’è un motivo particolare?
Ruric Thar, the Unbowed è la mia preferita. Mi piace tantissimo perchè nel suo insieme è un’illustrazione piuttosto semplice e l’immagine finale che ne esce risulta essere molto chiara anche in dimensioni ridotte come le carte.
6) Solitamente il background di un artista fantasy si compone di libri epici come Lotr, D&D, Trono di spade, film sui generis, storie epiche, altri artisti a cui ispirarsi, musiche sui generis. Cos’è stato che ti ha spinto a dedicare così tante energie e tempo al fantasy?
Sono sempre stato attratto dal genere Fantasy ed in particolar modo il signore degli anelli è stato fonte di moltissime ispirazioni per le mie illustrazioni. Aggiungo poi che sono stato (quando ero un ragazzo) un grandissimo appassionato di D&D, e vedere tutte quelle fantastiche illustrazioni nei giochi ha accresciuto la mia ispirazione nei miei attuali lavori di genere fantasy.
7) Mi sono sempre chiesto se chi illustra le carte di Magic ci gioca anche. Tu da che parte stai?
Diciamo che sto nel mezzo. Mi spiego: da ragazzo sono stato un grande appassionato di Magic anche se non con grandi risultati. Ora come ora, tra lavoro e famiglia non ho tempo da dedicare al gioco competitivo, ma ammiro molto l’evoluzione che c’è stata da quando ho lasciato. Ad ogni modo, di tanto in tanto qualche partita fra amici non me la faccio mancare.
8) In Italia il ruolo dell’illustratore è un ruolo molto marginale e considerato quasi un passatempo. Quale consiglio daresti a chi volesse provare a vivere con la forza delle proprie idee ed illustrazioni.
Quello che potrei raccomandare a chi volesse intraprendere questo genere di lavoro è che bisogna cercare sempre di ottenere nel modo più soddisfacente possibile ciò che si immagina visivamente. E’ a quel punto che le soddisfazioni maggiori arrivano. Bisognerebbe poi cercare di espandere la propria conoscenza artistica nei mercati internazionali per non rimanere ancorati alle proprie tecniche, sopratutto in Italia dove mi dici che l’illustrazione è considerata poco più di un hobby.
9) Guardando il tuo blog mi sono imbattuto in uno studio per le illustrazioni di Mobi Dick (un libro fantastico). Se potessi illustrare un altro libro a tuo piacimento, quale libro sceglieresti?
Attualmente credo che sceglierei il Simmarillion. Solo alcuni illustratori si sono cimentati nel cercare di ricreare visivamente le atmosfere e i paesaggi che il libro descrive. In questo modo ci potrebbero essere grandi margini per riuscire a fare un ottimo lavoro.
10) La tua collaborazione con WotC è abbastanza recente ma non per questo di poco impatto nelle illustrazioni. Possiamo sperare di vederti ancora in futuro illustrare le carte di questo gioco?
Si certo, statene pur sicuri. Anche perchè in questo momento mi sto dedicando ad alcune illustrazioni dei prossimi set con cui giocherete, e credo che vi piaceranno un sacco.
vorrei tanto anche io entrare in questo mondo peccato non mi sia possibile cmq complimenti per tutto 🙂 specie per domri
Questa rubrica la adoro! Vivissimi complimenti ai suoi sviluppatori! Permette di gettare uno sguardo su un mondo molto affascinante.