Articolo di Jimmy Caroli – Jtk88   Ascendancy è un mazzo CHIARAMENTE grillino, stolto. É popolare, viene dal basso, utilizza meccanismi sbroccati e innovativi come il grillino utilizza l’internet, ma vince picchiando perché in fondo noi siamo la gente. [Cit. Umberto M.] Giocare eroi in T2 è come avere una motosega in un foresta di legni. [Cit. Adrian B.] Ascendancy è un carta fair. [Cit. Nessuno] UWR Ascendancy è solo un mazzaccio da worlds. Morirà facile. [Cit. Jimmy C.]

Come prepararsi per un evento di questo tipo? Già è complesso predire il meta per un solo formato, qui ne dovevamo affrontare due, completamente diversi e con pochissime somiglianze l’uno dall’altro. Di seguito vorrei, prima di raccontarvi la mia scalata verso la Top4, narrarvi i miei processi mentali per la scelta dei due mazzi che ho registrato per l’evento, cosa mi ha portato a quelle liste e chi mi ha permesso di fare cosi bene, che spesso passano in sordina, ma sono la base e il collante di qualsiasi risultato degno di nota.

Le mie Scelte

Partiamo dallo standard. Premettiamo che prima di questo evento non avevo mai giocato standard in modo agonistico o in tornei di un certo spessore. Avevo fatto giusto un paio di FNM con Sidisi Whip, avevo provato Jeskai Combo versione Lee Tian e null’altro. Ero completamente spaesato, non avevo carte per montare qualcosa di competitivo o in meta e non conoscevo la metà dei mazzi che giravano nel formato. Fortunatamente sono venuti in mio soccorso i miei colleghi virtuali: Leo, Paolo e Adrian. Insieme a loro abbiamo cercato di analizzare i mazzi che venivano giocati in quel periodo, constatando che la maggior parte dei mazzi era a base BGx, spesso con un piano Whip based (Sidisi Whip, Abzan Whip). Altri mazzi giocati dai loro test erano UB Control, Jeskai Tokens e Mardu. Quello che ci è saltato all’occhio subito analizzando varie Top8 qua e là è stata la lentezza intrinseca del formato: un formato dominato da Drop a 4 (Siege Rhino, Whip of Erebos, Sidisi, Brood Tyrant, Butcher of the Horde per dirne alcuni), in cui la rimozione più giocata presenta un costo di 3 (Hero’s Downfall) e moltissimi mazzi presentano una mana base di 24-26 terre di cui varie tapland, scryland o Mana Confluence.

Questo ci ha portato quasi istantanemente a scegliere UW Heroic come perfetto antimeta. UW Heroic racchiude l’esplosività necessaria per contrastare tutti i mazzi midrange del formato, ha tantissimi match-up positivi in un formato lento BG based e presenta un unico, terribile match-up negativo in Mardu. Il mazzo, oltre ad essere “perfetto” per quello che ci aspettavamo aveva un altro pregio: escluse le fetch, il mazzo costa una cosa come 20€, prezzo abbordabile per chiunque abbia 0 carte del pool dell’attuale standard. L’unico problema è che necessita una mentalità aggressiva per essere giocato al meglio, rischiare keep su mani lente non è una buona tattica perché il lategame non è fortissimo e i topdeck sono terribili. Tutto l’opposto rispetto a un mazzo a cui sono abituato.

Completamente votati alla scelta di giocare il “brutto mazzo da draft” (cosi rinominato da Paolo dopo aver visto una lista tipo) in questo field, abbiamo iniziato i nostri test usando Adrian come vittima sacrificale: prima Sidisi Whip, poi Abzan Midrange, poi Abzan Whip fino a 4-Color Soul che era appena uscito. Nessuno di questi mazzi poteva gestire una partenza tipo terra 1/2, terra Ordeal of Thassa, attacco. Jeskai Tokens era ostico ma non impossibile, Mardu era uno 0-2 quasi senza giocare a causa di Crackling Doom. Per i nostri test ci siamo affidati alla lista di Tom Ross di uno dei suoi articoli premium di SCG, di cui ci fidiamo ciecamente come miglior giocatore aggro oriented probabilmente al mondo al giorno d’oggi. Le sue sidate, la sua ultima build e le sue scelte ci hanno guidato per capire come far funzionare in modo ben oliato questo mazzo, semplice ma allo stesso tempo complesso. Perfetto, grazie a Paolo, a Leo e ad Adrian avevo un mazzo che mi poteva permettere di fare un dignitoso 2-1 nella porzione standard, toccava al Modern.

Di norma sono un combo player, quando possibile. Il modern è un formato che spazia molto nelle scelte di gioco, dai midrange (Abzan su tutti adesso), fino ai controlloni stile UWR e ad aggro spinti stile Tribal Zoo. Poi c’è lui, il mazzo più forte del formato che non gioca nemmeno una carta fair nelle sue 75: Jeskai Ascendancy Combo. La versione che ha ideato CFB per i Worlds pareva un fuoco di paglia creato apposta per quel meta e scelto in base al field dei 16 giocatori in gara (un po’ come era successo l’anno scorso con UWR), ma si è rivelato un vero e proprio tier indiscusso riuscendo a strappare una presenza anche nella Top8 del GP Milano nelle mani di Deltour. Dapprima ero schizzinoso, lo ammetto, ma dopo averlo visto giocare dal vivo mi sono ricreduto. Ho iniziato a testarlo nei torneini di città e negli FNM locali, facendo spesso perfect. Ho addirittura scelto di giocarlo al pptq di Rolo, usando una trasformational side e partendo da Delver UWR, con ottimi risultati. Quello che avevo imparato da questi test erano sostanzialmente poche cose, ma ben chiare:

• trasformare a Delver (o da Delver) non aveva senso purtroppo, in quanto l’unico vero pezzo forte era Young Pyromancer;
• 4 Faerie Conclave erano troppe e tassavano troppo la mana base, 3 erano abbastanza;
• 4 Dig Through Time erano effettivamente troppi, partendo da un singolo Fatestitcher in campo spesso era difficile da tirare;
• il piano in side a base Gifts Ungiven non convinceva in nessun modo;
• Treasure Cruise è troppo forte per non essere giocato in modo massivo;
• i Fatestitcher sono senza senso.

Detto questo, le 75 che ho listato per l’evento erano leggermente diverse dalle classiche 75 che si vedono spulciando liste di questo archetipo. Eccovele:

Jeskai Ascendancy Combo by Jimmy Caroli Top4
4 Fatestitcher 3 Treasure Cruise 3 Dig Through Time 4 Jeskai Ascendancy 4 Serum Visions 4 Gitaxian Probe 4 Thought Scour 3 Izzet Charm 4 Lightning Bolt 1 Lightning Helix 3 Path to Exile 2 Remand	3 Faerie Conclave 4 Flooded Strand 4 Scalding Tarn 1 Arid Mesa 1 Plains 1 Mountain 2 Island 2 Steam Vents 1 Hallowed Fountain 1 Sacred Foundry 1 Seachrome Coast	Sideboard: 4 Young Pyromancer 2 Dispel 2 Timely Reinforcements 2 Wear // Tear 1 Disenchant 1 Swan Song 1 Spellskite 1 Stony Silence 1 Silence
[Modern Top8] Milano – 03-04/Dic/2015
ndr. –		Details Main Deck: 60 cards Sideboard: 15 cards

Ci tenevo a fare bene in questo torneo, e quindi le scelte dei due mazzi erano in linea con l’ottenere il massimo dal formato. Per completezza, le 75 listate per la porzione standard sono state le seguenti.

UW Heroic by Jimmy Caroli Top4
4 Battlewise Hoplite 4 Favored Hoplite 4 Heliod’s Pilgrim 4 Hero of Iroas 3 Seeker of the Way 4 Defiant Strike 4 Gods Willing 1 Stubborn Denial 1 Feat of Resistance 1 Ajani’s Presence 4 Ordeal of Thassa 1 Stratus Walk 2 Aqueous Form 1 Ordeal of Heliod	8 Plains 4 Flooded Strand 4 Temple of Enlightenment 3 Island 2 Tranquil Cove 1 Mana Confluence	Sideboard: 1 Ordeal of Heliod 1 Glare of Heresy 1 Singing Bell Strike 1 Mortal Obstinacy 1 Erase 1 Triton Tactics 1 Treasure Cruise 3 Stubborn Denial 1 Ajani’s Presence 2 Lagonna-Band Trailblazer 2 Brimaz, King of Oreskos
[Standard Top8] Milano – 03-04/Dic/2015
ndr. –		Details Main Deck: 60 cards Sideboard: 15 cards

Curiosità: il mazzo purtroppo è uscito con il classico nome UW Heroic. Nella lista che ho consegnato il mazzo aveva un suo nome, ovvero “Spartani e Sciampisti”. Vediamo chi indovina la citazione di voi.

Il torneo

Visto che tutti i miei colleghi di test riescono a darmi buca all’ultimo minuto per salire a Milano e fare macchinata, mi ritrovo un paio di giorni prima senza un passaggio, quasi costretto a farmi le due ore di macchina in solitaria per essere alle 8:00, 8:30 di mattino in location. Fortuna vuole che Mengu posti su facebook di avere un posto in macchina, dice di farsi trovare a Modena Sud che avrebbero caricato anche Giovannetti e con un po’ di fortuna riesco a salire in macchina e a guadagnare una buona mezz’ora di sonno in più. In macchina Mengu racconta aneddoti dei suoi PT, mentre Giovannetti fa sfoggio di pool di cubi in cui il numero minimo di power è tre, non manca mai Vault oppure paiono dei Vintage costruiti. Facciamo qualche risata, parliamo un po’ del più e del meno e discutiamo un po’ del meta, senza sbottonarci troppo su quello che giochiamo.

Ovviamente Mengu avrebbe giocato Scapeshift in modern, ormai suo mazzo personale, mentre Giovannetti ultimamente si era visto giocare Pod, ma dello standard avevamo poche informazioni sui mazzi scelti per l’evento. Arriviamo in location con un buon anticipo rispetto all’orario di inizio del torneo, facciamo quattro chiacchiere e nel mentre salutiamo tutti gli altri ragazzi che pian piano avrebbero affollato la sala per il doppio evento. Fa sempre piacere salutare gente che non vedi da tanto come Bubu, Gerry (complimenti per la vittoria del PTQ!), Krastino e tanti altri. Una volta arrivati tutti sul posto, la prima notizia: i turni non saranno tre di standard e tre di modern come anticipato sull’annuncio, ma bensì si giocherà a formati alternati, partendo dallo standard, passando al modern e cosi via. Una bella gatta da pelare per chi, come me, doveva cambiare completamente mindset di gioco, passando da aggro a combo/control in ogni cambio di formato. Si parte quindi con lo standard.

Primo turno – Standard – Mardu

Molto contento di giocare il mio mazzetto da draft, sono sicuro e tranquillo. Vinco il dado e propongo terra sciampista 1/2. Il mio avversario prontamente mette in campo terra tripla bwr. Sbianco. Il torneo è già partito in salita, beccando praticamente l’unico match-up brutto del formato. Mi guardo intorno sconcertato: ai tavoli accanto a me ci sono praticamente solo mazzi a base whip, mentre di fronte a me mi ritrovo una terra bwr. Sto male. La partita va come deve andare, riesco a giocare attorno a un Crackling Doom ma il secondo mi spezza le gambe, le mie creature poi non reggono i suoi planeswalker e muoio da un Sarkhan, the Dragonspeaker arrabbiato. Spero che il mio avversario sidi a piano control, scegliendo di limare carte aggressive come Hordeling Outburst per carte come Anger of the Gods e Wratta. Questo è praticamente l’unico scenario in cui il nostro gioco può prevalere. Sido dentro quindi i 3 Stubborn Denial sperando di strappare danni veloci e chiudere la partita il prima possibile. La partenza terra sciampista, terra Ordeal of Thassa, terra Ordeal of Thassa e Aqueous Form lo manda su marte prima che possa fare qualcosa per contrastare la mia aggressività. Game 3 invece mi vede partire lentamente, cercando di aggirare un potenziale Crackling Doom usando tante piccole creature. Il turno focale risolve essere il quarto: io ho in campo un Lagonna-Band Trailblazer 1/5 con una Aqueous Form, uno sciampista 1/2 e un altro sciampista 2/2. Prima di andare in combat il mio avversario fa Crackling Doom, uccidendomi un 2/2. Ancora in mainphase metto Ordeal of Thassa su Lagonna-Band Trailblazer che diventa enorme, mi fa pescare due e mettere molta più pressione. Il mio avversario stappa e fa wratta. Io ho in mano Ajani’s Presence che mi permette di salvare il mio mostro e strappare il game il turno successivo. Tiratissima, ma abbiamo vinto un match-up praticamente impossibile.

2-1
1-0

Secondo Turno – Modern – Tarmo Twin (Davide Rinnen)

Tarmo Twin è un match-up strano: i due mazzi si possono giocare da pseudo controllo e hanno entrambi un piano combo oriented, ma Jeskai presenta le migliori rimozioni del formato in grado di annullare facilmente la scombata di Twin (Path to Exile). La prima partita si protrae molto nei turni, arriviamo a board state abbastanza semplici con pochi pezzi in tavola. Quando il mio oppo ha poche carte in mano risolvo una Gitaxian Probe che rivela via libera per risolvere Jeskai Ascendancy. Nel giro di qualche turno il vantaggio carte dell’incantesimo si fa sentire, riesco a riempire il cimitero di Fatestitcher e parto nella scombata giocando attorno a un potenziale Lightning Bolt. La scombata dura un po’, ma il risultato era già scritto. Durante il game vedo una Watery Grave nella mana base di Rinnen. Intuisco l’arrivo di Slaughter Games, ma Young Pyromancer mi sembra troppo fragile come piano. Scelta errata con il senno di poi. In game 2 Rinnen decide di fintare Remand al turno 3, avendo due terre stappate e una tappata. Io risolvo Gitaxian Probe, vedo una mano bianca e risolvo Jeskai Ascendancy con a terra una Faerie Conclave. Lui stappa, fetcha Watery Grave e fa Slaughter Games nominando Fatestitcher. Doppia Faerie Conclave, giocate abbastanza oculate e non stare mai sotto Lightning Bolt mi permettono di portare a casa il game tre turni dopo.

2-0
2-0

Terzo Turno – Standard – Sidisi Whip (Andrea Mengucci)

Un match-up semplice sulla carta finalmente. Perdo il dado, Mengu parte scryland passo, io terra sciampista 1/2. Mengu mi rivelerà poi di aver messo sotto Murderous Cut pensando che giocassi Ascendancy Tokens, il che ha influito molto sulla partita. Riesco a fare un mostro abbastanza velocemente, proteggerlo da un suo tentativo di rimozione e portare a casa il game in modo abbastanza tranquillo. Di nuovo dentro i 3 Stubborn Denial, cercando di evitare che risolva Whip of Erebos. Mengu fa la partenza perfetta contro il mio mazzo, facendo Sylvan Caryatid di secondo, Sidisi, Brood Tyrant di Terzo, Whip of Erebos di quarto trovandomi senza possibilità di contrastare le sue giocate essendo un turno indietro e senza un colore. Muoio male oberato di zombie. La terza partita ha dell’incredibile: parto bene io con terra sciampista 1/2, terra Ordeal of Thassa attacco, stappo con tripla protezione in mano (due Gods Willing e un Stubborn Denial), faccio Ordeal of Thassa, attacco, pesco 4 e mi ritrovo con un mostro e 4 protezioni in mano. Mengu dal conto suo nei successivi 3 turni riesce a tirare 3 rimozioni, che vengono prontamente smorzate o counterate, trasformando il mio sciampista in uno spartano vero e proprio che mi porta in perfect.

2-1
3-0

Quarto Turno – Modern – Abzan (Feature Match)

Il match va al feature match, in quanto il vincitore sarebbe uno solo dei due potenziali 4-0 del torneo. Mi ritrovo a giocare contro un match-up discreto, non bellissimo ma nemmeno troppo brutto: il suo mix di scarti, pressione e rimozioni funzionali (Abrupt Decay e Path to Exile) sono molto difficili da contrastare, ma dalla mia ho un motore di vantaggio carte pazzesco. In questo match-up dovete essere voi a imporre il gioco, non dovete aspettare perché le sue risposte prima o poi finiranno, mentro noi potremo sempre appoggiarci a Treasure Cruise e a Dig Through Time per rimpolpare la nostra mano. Il primo game è molto tirato: faccio una Gitaxian Probe e vedo una mano con Duress, Path to Exile, Abrupt Decay e una terra. In mano ho doppia Jeskai Ascendancy, al cimitero uno Fatestitcher e diverse spell in mano, ma solo 3 terre. Decido di fare Jeskai Ascendancy, sperando che il mio avversario non opti per fare Abrupt Decay su Jeskai Ascendancy, Duress e stare aperto per Path to Exile, il che mi trasformerebbe automaticamente in un uomo morto. Lui pesca Tarmogoyf, fa Abrupt Decay su Jeskai Ascendancy e Tarmogoyf. Io stappo, appoggio Jeskai Ascendancy e provo a scombare con un solo Fatestitcher. Non troverò il secondo e la Treasure Cruise finale mi farà pescare Fatestitcher e doppio Izzet Charm. Lui stappa, fa Duress togliendomi un Izzet Charm, mena di Tarmogoyf, fa landa e passa. Io stappo, pesco Thought Scour, tiro Thought Scour pesco Dig Through Time e scarto Fatestitcher, millo due e pesco Fatestitcher. Passo. Lui stappa, mena, fa Siege Rhino e mi manda a uno. Stappo e vinco da qui, essendo il mio avversario a 9 punti vita. Il match-up contro Abzan viene terribilmente migliorato dall’inserimento dei Young Pyromancer: il nostro avversario si ritroverà in una situazione in cui le sue migliori rimozioni devono essere impegate su un nuovo target che, se lasciato indisturbato, può tranquillamente strappare le partite da solo. In questo game, molto meno tirato, risolvo un Young Pyromancer di secondo, faccio Gitaxian Probe e omino e imposto il piano sul 2/1 vedendo una mano piena di pressione e povera di rimozioni. Qualche turno dopo riesco a risolvere una Jeskai Ascendancy, inizio a pescare, animo due Fatestitcher e quando calo la seconda Jeskai Ascendancy il mio avversario mi allunga la mano. Esplosione della chat di twitch alla vista della seconda Jeskai Ascendancy.

2-0
4-0

Mi ritrovo quindi come uno dei due player sul 4-0, l’altro era Andrea Ciotta che partiva con due bye, virtualmente locked per la Top8 grazie ad una doppia patta nei successivi turni. Tra i turni mi improvviso commentatore dei match assieme a Bubbo e allo stesso Ciotta, mentre ci raggiunge anche Benincasa a commentare i match formando un buon trio di discussione. Si aggiunge anche Zulian, completando un virtuale team di commentatori. Nel mentre sia Mengu sia Giovannetti muoiono agli ultimi turni utili per fare Top8, decidono di partire per tornare a casa e mi lasciano lì dopo che ho trovato un passaggio per il ritorno (grazie Giuliano).

Turno 5 – Andrea Ciotta – ID
Turno 6 – Fabio Montresor – ID

4-2-0

La Top8 verrà disputata in formato Modern, e i mazzi presenti nella Top8 erano i seguenti:

Come se fosse scritto nel destino, nel primo match della Top8 incontro Marco de Togni, a cui avevo concesso la finale del pptq Rolo qualche settimana prima, con lo stesso match-up di quella finale. Vediamo come va.

Quarti di Finale – Modern – Abzan (Marco de Togni)

Il primo game riesco a giocare attorno a un Abrupt Decay su una mia Jeskai Ascendancy avendone una seconda in mano. A mano vuota Marco pesca Maelstrom Pulse per rompere anche la mia seconda e nel giro di qualche turno riesce a mettere una buona presenza in board. Un suo scarto chirurgico mi toglie la terza Jeskai Ascendancy pescata da poco e un suo Siege Rhino inizia a strapparmi grosse porzioni di punti vita. Riesco a risolvere un Dig Through Time che mi fa trovare la quarta Jeskai Ascendancy quando Marco è tappato e io sono a una vita. Stappo, faccio Jeskai Ascendancy e da li parto a scombare con doppio Fatestitcher e una Faerie Conclave. Game 2 di nuovo dentro i Young Pyromancer, cerco di forzare a rompere un suo Fulminator Mage attaccando con il mio 2/1 rosso ma non ci casca e trada. Nel mentre vedo tante spell e un paio di Treasure Cruise mi fanno prendere vantaggio. Quando una Gitaxian Probe mi fa vedere una mano completamente bianca a livello di risposte, decido di partire e chiudere i conti grazie a due Faerie Conclave, 3 token e uno Fatestitcher.

2-0

In Top4 decidiamo di comune accordo di splittare il montepremi e di giocare per la coppa e per il token. A me viene assegnato Paolo Crispino, con il suo ormai famoso Affinity.

Semifinale – Modern – Affinity (Paolo Crispino)

Paolo è un ottimo giocatore di Affinity, al pari di Caprioli con il suo mazzo completamente foil. Il match è complicato ma a nostro favore. Se robottini non parte a razzo abbiamo tutti i mezzi per gestirlo e resistere nei primi turni per poi soverchiarlo di vantaggio carte nel mid to late game. Il primo game tengo una mano lenta ma piena di rimozioni, ma sbaglio il land drop obbligandomi a fare Path to Exile sul suo meccanico fatto di primo. Questo sprint permette a Paolo di appoggiare Cranial Plating di secondo, equipaggiarla e strapparmi 7 danni. Ammazzo il suo pezzo e passo. Lui fa una seconda Cranial Plating, equippa entrambe e mi uccide. In game 2 sido dentro Spellskite, Stony Silence e i Wear // Tear per cercare di dare ancora più fastidio garantendomi maggiore respiro. Al turno 3 riesco a fare un Wear // Tear fuso che mi fa risolvere una Cranial Plating e un Ensoul Artifact, garantendomi infinito respiro. A board vuoto, con due carte in mano (entrambe terre) pesco e risolvo Jeskai Ascendancy. Lui mi picchia per 3 mandandomi a 8. Pesco Jeskai Ascendancy, risolvo, pesco scarto e pesco Treasure Cruise. Tiro Treasure Cruise e tutto d’un tratto ho di nuovo una mano. Il turno dopo strappo la vittoria in modo molto rocambolesco. Game 3 opto per un keep aggressivo mono landa con un Izzet Charm e un paio di rimozioni per attenuare partenze esplosive. Lui mette 5 pezzi al turno 1. Metto landa e faccio Lightning Bolt. Lui stappa e fa Thoughtseize togliendomi Izzet Charm che mi avrebbe aiutato ad aggiustare la mano. Io pesco terra e passo. Nel giro di un paio di turni lui fa Cranial Plating e poi mi uccide con il suo mostro volante. Fine dei giochi.

1-2

Top4.

Ovviamente sono contentissimo del risultato, ottenuto sia grazie ad un buon livello di gioco, sia ad abbinamenti abbastanza fortunati per quanto riguarda la combinazione Modern/Standard (giusto per dire, Rinnen in Standard giocava Mardu, mentre Mengucci in Modern giocava Scapeshift, due match brutti per i miei mazzi), e ci terrei a ringraziare molte persone, tutte ugualmente importanti e chiave per la riuscita di questa prestazione.

• Grazie a Umberto, Paolo, Adrian, Leo, Davide e Ruggero per avermi aiutato nei test in standard, avermi consigliato e aver discusso le scelte di gioco;
• Grazie a Enrico, Mengu, Giova e Matteo per il viaggio di andata;
• Grazie a Giuliano, Cibak, Marco e Davide per il viaggio di ritorno, stretti ma contenti;
• Grazie a Manuel Bubbo per essere riuscito a mettere in piedi un circuito ben costruito e valido come la ???, aspettiamo trepidanti per la nuova stagione cercando di ripeterci, se non migliorare.

E, ovviamente, grazie a voi per essere arrivati a leggere fino a qui il mio escursus su questo evento, spero di non avervi annoiato e di essere riuscito a far passare quanto ci tenevo a fare bene in questo particolare torneo. Peccato per la coppa e per il token, ma l’anno prossimo chissà?

In bocca al lupo per i vostri tornei,
A presto
Jimmy Caroli

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Nota: Per completezza eccovi anche i mazzi standard dei giocatori arrivati in Top 8: