Articolo di Pier Luigi Caiazzo

Ciao a tutti i lettori di Metagame! Sono Pier Luigi Caiazzo, ho 21 anni, e come molte altre persone sono appassionato di Magic. Quello che mi piace in particolar modo sono le infinite possibilità creative di cui il gioco dispone, che si manifestano nel momento del deckbuilding. Il mazzo di cui parlerò oggi è sicuramente quello a cui più sono affezionato e l’idea originale risale a più di un anno fa. Dopo molto playtesting il mazzo ha cominciato a dare risultati nei tornei locali fino a vincere il PPTQ Napoli – 28 players il 18 luglio presso Cartoleria Elativ. Il mazzo in questione è Quest on the Moon.

Cos’è?

Quest on the Moon non appartiene strettamente a nessun archetipo in modern già esistente, ma si colloca come un aggro con elementi di death and taxes. La vittoria, insomma, passa dalla fase di combattimento. L’elemento chiave della lista è certamente Quest for the Holy Relic, incantesimo non comune di Zendikar che ci permette di usufruire degli equipaggiamenti migliori, con moltissima versatilità, a velocità instant e con un investimento di un solo mana. Il mazzo ha soltanto fonti di mana bianco e uno splash rosso per inserire qualche chicca nella sideboard e un set di Magus of the Moon di main.

Perché giocarlo?

Il mazzo è collaudato per essere valido nel meta attuale. I 4 Magus of the Moon di main possono vincere da soli contro alcuni matchup, e il pericolo ‘fulmine’ è scongiurato da diverse forme di protezione, primi fra tutti 4 Spellskite. Ci sono delle interazioni interne particolarmente buone, finisce difficilmente il carburante anche dopo un Verdict grazie agli Squadron Hawk, i Ranger di Eos e le Swords. Non ha assolutamente bisogno di vedere la Quest for the Holy Relic di primo turno (non è quindi dipendente dall’incantesimo) in quanto può stallare la partita con Thalia, Magus of the Moon, o qualche altro pezzo e/o sciamare con Squadron Hawk e Mikaeus, the Lunarch . Ad ogni modo c’è bisogno di un po’ di pratica per far funzionare il mazzo bene come dovrebbe, ma in buone mani non può non dare risultati. Il costo, inoltre, è sicuramente sotto la media rispetto a quasi ogni altro mazzo del formato.

La Lista

Quest on the Moon by Pierluigi Caiazzo Winner
4 Magus of the Moon 4 Spellskite 4 Squadron Hawk 2 Ranger of Eos 2 Thalia, Guardian of Thraben 2 Judge’s Familiar 2 Mikaeus, the Lunarch 2 Kami of False Hope 1 Aven Mindcensor 2 Ornithopter 1 Burrenton Forge-Tender 1 Eight-and-a-Half-Tails 4 Quest for the Holy Relic 1 Sword of Light and Shadow 1 Sword of Fire and Ice 1 Argentum Armor 2 Faith’s Shield 2 Path to Exile	2 Flooded Strand 3 Windswept Heath 4 Clifftop Retreat 1 Sacred Foundry 12 Plains	Sideboard: 1 Ethersworn Canonist 1 Kataki, War’s Wage 3 Leyline of Sanctity 1 Boil 2 Leonin Relic-Warder 2 Mirran Crusader 2 Firespout 2 Auriok Champion 1 Rest in Peace
[Modern Top8] PPTQ Napoli – 18/Lug/2015
ndr. –		Details Main Deck: 60 Sideboard: 15

Le Carte

Equipaggiamenti

• 4 Quest for the Holy Relic: sicuramente la miglior carta che piace vedere fra le prime 7, e non solo. Anche pescata relativamente tardi non dovrebbe essere un problema completare la Quest for the Holy Relic grazie ai Ranger of Eos e gli Squadron Hawk. La Quest for the Holy Relic ha non pochi vantaggi: anche le creature counterate aumentano di un segnalino la Quest for the Holy Relic ; l’avversario non può rispondere all’equip dopo che hai scelto quale equipaggiamento cercare e su quale creatura (ad esempio non è possibile rispondere con un lighnting bolt una volta che ho scelto di equipaggiare il mio Ornithopter ). Si può attivare l’abilità a velocità instant in risposta a una rimozione su una creatura per darle protezione da un colore, con una spada, o lasciarla a 5 segnalini in attesa di una protezione contro un eventuale spacca-artefatti.
• 1 Sword of Light and Shadow e 1 Sword of Fire and Ice: quasi tutte le Sword del ciclo sono notevoli, ma queste sono particolarmente potenti e sinergiche con il resto del mazzo. Andare a segno per più di una volta con una Sword vuol dire avere la partita in pugno per il vantaggio carte che danno.
• 1 Argentum Armor: un pezzo grosso che, se tutto va bene, si cala dalla libreria grazie alla Quest for the Holy Relic e finisce la partita in due turni. La possibilità di spaccare una terra è particolarmente rilevante nel caso in cui si fronteggia un Urzatron oppure si è nei primi turni di gioco. Se pescata, sarà probabilmente un pezzo di piombo nella mano, ma capita non raramente di giocarla dalla mano ed equipaggiarla, quando la partita va per le lunghe.

Creature

• 4 Magus of the Moon: perché mai giocare il Magus of the Moon, e non la sua versione incantesimo che non è suscettibile a facili rimozioni? Innanzitutto, contro mazzi senza mana rosso, non deve essere troppo facile sbarazzarsi del Magus of the Moon proprio perché la rimozione adeguata potrebbe essere ingiocabile. Poi, il Magus of the Moon può essere equipaggiato, può attaccare e bloccare, può essere ripreso dal cimitero con la Sword of Light and Shadow, innesca l’abilità della Quest for the Holy Relic, non fa a botte con Thalia, Guardian of Thraben, non è inutile in più di una copia e non è inutile contro mazzi che non soffrono il suo effetto. Tutto sommato, se prende una rimozione, è pur sempre una rimozione in meno su altri pezzi più importanti.
• 4 Spellskite: questa creatura artefatto sta già dimostrando il suo valore in modern. Non essendo troppo aggressivi, e avendo bisogno di protezioni, averlo in 4 copie è indispensabile.
• 4 Squadron Hawk: i falchetti sono capaci di molte cose, fra cui chumpblockare per più turni, completare affidabilmente la Quest for the Holy Relic, impostare una buona race da soli o spalleggiati da Mikaeus, the Lunarch o schiantarsi contro i volanti di affinity. Inoltre fanno in modo che ci sarà quasi sicuramente un volante da equipaggiare con Sword.
• 2 Ranger of Eos: come sopra, ma con più versatilità – si vedano i drop a 1. NB: se la Quest for the Holy Relic è a 2 cariche, un Ranger di Eos la può far scoccare immediatamente chiamando 2 Ornithopter .
• 2 Thalia, Guardian of Thraben: ci si può permettere Thalia, Guardian of Thraben avendo ben poche noncreature spell. Una rogna se accompagnata da Judge’s Familiar, e First Strike può essere particolarmente rilevante.
• 2 Judge’s Familiar: altro volante, con effetto-tassa su istantanei e stregonerie. Giocarci attorno per alcuni avversari non è così facile come sembra, e come valore aggiunto è un’ancora contro la combo Hive Mind + Pact.
• 2 Mikaeus, the Lunarch: da considerare fondamentalmente come drop a 2 o carta da late game tutorabile con il Ranger of Eos. Senza rimozione trasforma qualche modesto volante in un 4/4 con evasione, ma molto spesso sarà rimosso dopo aver distribuito 1 solo counter – ed è comunque un affare.
• 2 Kami of False Hope: guadagnano tempo in maniera ottima, e sono un ottimo deterrente per avversari che non possono permettersi di tappare tutte le proprie creature senza la sicurezza di portare a casa la partita. Oltre alla possibilità di contrattacco, è possibile una recursione dal cimitero con la Sword of Light and Shadow per un lock che seppur fragile è efficace contro moltissimi matchup.
• 2 Ornithopter: volano e costano 0 – buon materiale per la Quest for the Holy Relic . In sole due copie perché senza Quest for the Holy Relic fanno ben poco, tant’è che bisognerebbe aspettare la Quest for the Holy Relic o un’urgenza specifica prima di calarli.
• 1 Burrenton Forge-Tender: in un meta dominato dal rosso una risposta specifica è indispensabile, anche se costa uno slot di main. Si può tutorare e, ad ogni modo, può sempre bloccare, attaccare per 1 come ogni brava creatura, salvo poi andarsene in side quando inutili.
• 1 Eight-and-a-Half Tails: 3 mana per protezione da qualsiasi cosa non è male. Il Fox Cleric di Kamigawa è inteso per restare con tutto il mana aperto fintanto che si conserva il vantaggio sul board, e all’occasione rendere imbloccabili una o più creature.
• 1 Aven Mindcensor: relativamente utile a seconda del meta, ma agilmente sostituibile da Doomed Traveler, il nuovo Kytheon, Grand Abolisher o anche Figure of Destiny.

Instant

• 2 Path to Exile: non funziona troppo bene con Magus of the Moon, ma è pur sempre la rimozione più efficace in modern.
• 2 Faith’s Shield: protegge non solo creature ma ogni tipo di permanente, ed è efficace e contro un Cryptic Command che rimbalza e contro qualche fastidioso Abrupt Decay. L’abilità in fateful hour è estremamente utile, poiché ogni permanente e anche il giocatore stesso guadagnano protezione, potendo resistere a un’ultima spell burn o a un attacco di elfi altrimenti micidiale.

Terre

• 2 Flooded Strand
• 3 Windswepth Heath
• 4 Clifftop Retreat
• 1 Sacred Foundry
• 12 Plains

Sideboard

La sideboard, come è normale che sia, è pensata per hate specifici ai diversi mazzi in circolazione nel formato.

• 2 Leonin Relic-Warder: vs affinity, tron, o in previsione di effetti scomodi come Stony Silence
• 1 Kataki, War’s Wage: vs affinity
• 3 Leyline of Sanctity: gli scartini fanno male, e Scapeshift pure
• 1 Boil: vs Twin e quasi tutti i mazzi che girano isole
• 1 Ethersworn Canonist: vs Elfi, storm, Ad Nauseam o Living End
• 1 Rest in Peace: vs Jund, Junk, storm e Living End
• 2 Mirran Crusader: vs monog stompy, Jund e Junk. NB: il doppio attacco triggera le Sword per due volte.
• 2 Auriok Champion: vs Jund, Twin, Burn
• 2 Firespout: vs Burn, Abzan Company, Elfi e altri aggro. NB: Firespout può far danno solo a non-volanti proprio per permettere ai nostri stessi volanti di sopravvivere.

Consigli di gioco

Non affidarsi troppo alla Quest for the Holy Relic . È sbagliato un mulligan solo per cercarla. Anche se giocata di primo turno non è impossibile che sia distrutta o rimbalzata in mano. Inoltre bisogna considerare di mulligare una mano con 3 Quest for the Holy Relic poiché potrebbe essere difficile vedere abbastanza creature da arrivare a 5 segnalini. Non essere frettolosi. Bisogna sfruttare il vantaggio appena possibile, ma non per questo bisogna esporsi a rischi senza motivo. Ad esempio è probabilmente inutile far scoccare la Quest for the Holy Relic quando non ci sono creature che possono attaccare in quel turno stesso, ed è rischioso equipaggiare un Argentum quando si rischia il Path to Exile.

Più di un mana rosso è inutile, e prima di giocare un Magus of the Moon bisognerebbe sfetchare per assicurarsi pianure base. Non ridirigere ogni rimozione sullo Spellskite. Può essere una risorsa utile più del pezzo rimosso e l’avversario potrebbe semplicemente tentare di estorcere due punti vita per rimuovere proprio lo Spellskite.

Nel Game 2 di ogni partita arriveranno probabilmente spacca-artefatti, ed è quindi sempre consigliabile giocarci attorno, magari aspettando protezioni o dedicandosi a un piano aggro massiccio. Quando un Magus of the Moon controlla la partita, il Path to Exile va preferibilmente conservato per non rischiare di riaprirla.

Matchup

Ur Twin: tutto sommato positivo, grazie alla burrenton, ai 4 Spellskite e i Path. Se vanno in control possono esserci difficoltà e non ci si può tappare mai out, ma a una Quest for the Holy Relic di primo turno non hanno risposte. Dalla side un Boil risolto può chiudere formidabilmente la partita.

Grixis Twin: il Kolaghan’s Command può essere un problema, e anche gli scartini, ma soffrono di più il Magus of the Moon che li priva spesso del nero.

Burn: il g1 è deciso fondamentalmente dall’Eidolon of the Great Revel, e dalla possibilità di rimuoverlo o meno. I burrenton e gli Skite aiutano, e dalla side arrivano le Auriok Champion e le Leyline che danno un buon vantaggio. Il Magus of the Moon proibisce loro di usare lo splash verde o bianco, ma è ovviamente rimosso con facilità.

Junk / Abzan: l’effetto del Magus of the Moon è particolarmente efficace, e li costringe a cercare basiche limitando la loro agilità. Più spot removal ci sono, peggio è: si preferisce vedere un Loxodon Smiter a un Abrupt Decay. I Mirran Crusader fanno il loro lavoro di side, e si è tutto sommato alla pari in ogni game.

Abzan Company: alla combo si può dire poco e niente, e l’effetto del Magus of the Moon è aggirato dalle Noble Hierarch e dai Birds of Paradise. L’unico amico è Path to Exile, ma si spera più che altro in una soluzione veloce del piano equip. Dalla sideboard Firespout può capovolgere le sorti di una partita, ma si metta in conto che arriveranno anche da parte loro hate per artefatti.

U Tron: Thalia, Guardian of Thraben e Judge possono dar molto fastidio, ma un repeal sulla Quest for the Holy Relic è un pericolo consistente. È importante risolvere il Magus of the Moon quando possibile, aggirando counter ma senza temporeggiare.

R/G Tron: più veloce e più problematico per via dei pyroclasm che falciano i Magus of the Moon. Per fortuna un Mikaeus, the Lunarch a turno 2 può coprirlo dall’eventuale Pyroclasm. Risorsa vitale più che mai è l’Argentum Armor che, se tempestiva, spacca il trono senza possibilità di riassemblaggio.

Affinity: gli Squadron Hawk tengono indietro i volanti, l’Etched Champion può essere effettivamente bloccato da Thopter o Skite e il Ravager è quasi inutile con uno Spellskite dall’altra parte. L’unico problema potrebbe essere lo Steel Overseer, ma dalla loro parte non ci sono soluzioni a una Quest for the Holy Relic di primo turno. Non mancano 2 Leonin Relic-Warder e un Kataki, War’s Wage dedicati di side.

Ringraziamenti