Brainstorm, Hymn to Tourach, Ponder, Preordain, Lightning Bolt, Invigorate, Counterspell, Daze, Grapeshot, Mulldrifter, Sinkhole… Ok, ora potete riprendere fiato e far tornare il cuore al suo battito normale.
Il Pauper è un formato eternal nato per essere accessibile anche ai portafogli più leggeri, ma che fino a qualche tempo fa (prima della sanzionabilità e delle speculazioni su formati più in voga come modern e legacy) non era particolarmente diffuso. Negli ultimi tempi è diventato uno dei formati constructed più popolari in assoluto e per coloro che sono approdati a questo mondo di recente voglio narrare la storia del pauper, partendo dalle origini attraverso i tier e le bannlist che lo hanno caratterizzato fino ad oggi. Vi auguro buona lettura!
CAPITOLO 1: LE ORIGINI E I “BIG TWO”
“Il Pauper, un formato senza carte OP, tranquillo e caratterizzato da partite giocate, combattute ed appassionanti.” Definizione totalmente errata.
E’ nella natura di ciascun giocatore tirare fuori dal mazzo che costruisce il massimo del potenziale, dunque la definizione “for fun” è un concetto fondamentalmente inesistente, basti notare che anche i neofiti del gioco tendono a sostituire le carte dei propri deck con quelle considerate “più forti” trovate nei pacchetti. Il pauper non è da meno, è un formato ricco di carte forti (vi invito a rileggere l’introduzione per rinfrescarvi la memoria) che, se messe nel giusto contesto, portano a creazioni degne di vincere la maggior parte dei match disputati. Ed in questa fase della storia del “formato povero” sono due i mazzi che, al massimo delle loro potenzialità, sono in grado di portarsi diversi gradini più in alto degli altri.
UR Storm
UR STORM | ||
4 Chromatic Star 3 Chromatic Sphere 4 Lotus Petal 4 Dark Ritual 4 Cabal Ritual 4 Manamorphose 4 Grapeshot 3 Empty the Warrens 2 Compulsive Research 3 Ideas Unbound 4 Ponder 4 Rite of Flame 4 Sign in Blood 1 Goblin Bushwhacker |
4 Ancient Spring 4 Sulfur Vent 2 Irrigation Ditch 2 Geothermal Crevice |
Sideboard:4 Duress 2 Flaring Pain 3 Shred Memory 2 Reclaim 2 Echoing Decay 1 Goblin Bushwhacker 1 Temporal Fissure |
ndr. Total Evaluation: € 16.50 |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Storm. La nemesi degli onesti player di aggro e midrange. L’incubo di quasi tutti i mazzi del formato che, pur settando il proprio side al 70/80% contro questo archetipo, non riescono a deporlo dal trono. E’ considerato come il più temibile e forte tier 1 di sempre, in grado di chiudere agilmente la partita tra il secondo ed il quarto turno di gioco, con ben poche vie d’uscita da parte dell’avversario (grazie anche alla duplice chiusura Grapeshot / Empty the warrens).Vanta una side a prova di bomba, con risposte a Prismatic Strands, Counterspells, infect e mirror.
Come contrastarlo? Con tanta fortuna ed una marea di risposte alle sue chiusure e/o ai suoi motori, oppure dovete giocare un mazzo altrettanto veloce. Ma può esistere un mazzo in grado i competere con UR storm sul piano della velocità e della compattezza? Ebbene si, ed è esattamente il secondo “big” che andrò a presentarvi:
Infect Stompy
INFECT STOMPY | ||
4 Ichorclaw Myr 4 Blight Mamba 4 Glistener Elf 2 Cystbearer 4 Rancor 4 Groundswell 4 Invigorate 4 Mutagenic Growth 4 Vines of Vastwood 4 Gitaxian Probe 2 Lotus Petal 2 Apostle’s Blessing |
16 Forest 2 Tranquil Thicket |
Sideboard:2 Seal of Strength 4 Fog 2 Sandstorm 2 Predator’s Strike 2 Cystbearer 2 Apostle’s Blessing 1 Lotus Petal |
ndr. Total Evaluation: € 26,60 |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Infect è un altro dei mazzi meno amati di sempre. Chiunque lo giochi si sente dire spesso e volentieri la frase: “Mostro! Perchè sei nemico del divertimento?” [-cit].
L’unico mazzo in grado in grado di far tremare le gambe al temuto storm, con il concreto potenziale di chiudere alla medesima velocità. Sfortunatamente al contrario del suo rivale subisce molto le rimozioni e gli spari che altri mazzi tier 1.5 possono vantare nel proprio arsenale (Burn e mono B control su tutti), per questo è spesso relegato a seconda scelta. Ma è tuttavia una scelta eccellente in un meta ricco di storm e aggro deck, dov’esso si piazza perfettamente (il meta è infondo stradominato da UR storm).
Wow… Questo è un formato veramente terrificante! Siamo sicuri di voler intraprendere un viaggio nei meandri di questa giungla selvaggia con mitraglie, goblin e creature velenose sparse ovunque?
Ovviamente il meta non è composto al 100% da questi due mazzi (per quanto ci vada vicinissimo) ed esistono giocatori che, per cercare di variare il meta, prova a giocare mazzi che possano rispondere ai big. I mazzi che compongono la categoria Tier 1.5 sono questi:
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Mono U
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Mono B
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Affinity
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Burn
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White Weenie
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Teachings Post
E un marea di mazzi secondari che, per quanto belli e divertenti, non riescono a sopperire alla forza ed alla competitività dei Big Two.
Dunque questa è la domanda: il meta potrà mai cambiare? In un formato dove l’unica carta non legale è cranial plating sarà mai possibile far nascere un mazzo che stravinca contro i Tier 1 ma al contempo se la giochi con i tier 1.5 senza dover per forza dominare il panorama pauper? Forse no. Dunque quale sarà la soluzione?
FINE PARTE 1 (To be continued …)
Bellissimo articolo, vogliamo il seguito subito! *.*
Guarda che empty the warrens, invigorate e grapeshot sono state bannate da diverso tempo….come hai potuto scrivere un articolo del genere?
bellissimo articolo e sopratutto completo per quanto riguarda i due mazzi proposti, ho un amico che gioca infect (non in pauper) so cosa voglia dire trovarselo di fronte 🙁
[quote name=”andylatta”]Guarda che empty the warrens, invigorate e grapeshot sono state bannate da diverso tempo….come hai potuto scrivere un articolo del genere?[/quote]
Forse perché è solo la prima parte di una serie di articoli che raccontano la storia del Pauper?
[quote name=”andylatta”]Guarda che empty the warrens, invigorate e grapeshot sono state bannate da diverso tempo….come hai potuto scrivere un articolo del genere?[/quote]
Forse se leggi tutto l’articolo e colleghi il cervello magari ci arrivi anche tu che è un articolo a puntate (le interrogativi finali dovrebbero aiutarti a capirlo…)
articolo fantastico, aspettiamo per la seconda parte.
inoltre sarebbe fantastico avere più articoli di “storia” di questo genere:
l ‘evoluzione di un certo mazzo dalla sua nascita a ora, la storia del modern e così via.
Grazie a tutti! Non me lo aspettavo! Vi prometto presto il sequel 😉
Bell’articolo, mi ricorda molto quello di qualche mese fa sulla filosofia dei colori… Spero non abbia lo stesso futuro, attendo ancora quello sul blu, penso in vano… Sigh… Qualcuno sa se e quando uscirà?