standard william INTROLo Staff di Metagame.it è lieto di presentavi il primo di tre articoli che andranno ad esaminare i metagame Standard, Modern e Legacy in previsione della King of Magic, che si terrà a Forlì il 24 – 25 Ottobre, www.kingofmagic.it. Iniziamo quindi con il pezzo di William Cavaglieri, un graditissimo ritorno sulle nostre pagine. Fino al giorno del torneo, William risponderà alle vostre domande sullo standard nei commenti!

Ciao a tutti, dopo più di un anno, torno a scrivere per parlare di uno dei formati più imprevedibili di sempre: lo Standard con Battle for Zendikar.

Una premessa: ho letto moltissimi articoli per preparare questo pezzo, le liste che troverete sono quasi sempre una sintesi di opinioni e idee mie e altrui. Come sempre, nulla si sviluppa “in a vacuum” (in isolamento, da solo).

Battle for Zendikar è un’espansione un po’ incompresa perché i giocatori guardano le singole carte e non il quadro generale. La verità è che le opinioni che abbiamo sviluppato su quanto giocabile in Standard sono del tutto sballate da carte come queste:

Lightning Strike.jpg

Sì, ho appena postato 3 carte che non ci sono più. A volte, è ciò che manca quello che conta: in questo caso, i motivi principali per cui carte come Yasova Dragonclaw non hanno mai visto le luci della ribalta. Capita di continuo: pensate al Modern e alla tirannia di Lightning Bolt, che taglia le gambe a tante creature a costituzione 3. Il mio primo consiglio è di riguardare i vecchi faldoni, ci sono piccole gemme da riscoprire.

Per quanto riguarda le terre nuove, è sottinteso che è come se avessero appena pubblicato delle terre “quadruple”: è tanto strano il mana adesso, che mazzi a 4 colori senza doppi costi sembrano più stabili di mazzi bicolori. Stabilito questo, iniziamo a tirare giù le liste dei mazzi principali, uno per tipologia. Queste liste sono le mie preferite: non per forza quelle più popolari o “prevedibili”.

Aggro – Rosso mini-combo

Questo mazzo ha perso molti pezzi, in particolare Lightning Strike, e per sfondare le difese avversarie deve diventare un po’ creativo e prendersi qualche rischio in più. Il paradosso è che questo è un vantaggio: Monorosso è un mazzo facile da battere con un minimo di impegno, ma assai indigesto se non si è preparati. Aggiungiamo che molti giocatori si faranno ingolosire da manabase sgraziate e di colpo c’è speranza per chi ama mazzi che corrono. Il primo modo di sopperire alle perdite subite è di “scombare”:

Aggro – Rosso mini-combo by William Cavaglieri
Sideboard:
ndr.
Details
Main Deck: 60

Ci sono altri modi più tradizionali per aggirare il problema dei blocchi a costituzione alta; si possono massimizzare le creature evasive, perdendo qualcosa in velocità:

Oppure si possono trovare dei rimpiazzi, per esempio andando un po’ più profondi sul mana, che possono anche essere dei piani da side per cogliere di sorpresa l’avversario:

Midrange – Azban

Costruire un mazzo Azban non è un compito semplice: da un lato la perdita di Fleecemane Lion è dolorosa, dall’altro l’indebolimento dei removal non mi fa amare le versioni più passive e controllose. Credo che la via giusta quella classica: giocare minacce attive e “resistenti”, che generano valore con facilità (tipo… Siege Rhino? Duh). Per esempio, la carta più forte di tutto Rise of the Eldrazi insieme al suo migliore vassallo:

Azban Midrange by William Cavaglieri
Sideboard:

ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 11

Questa è la lista che giocherei se avessi un torneo domani. Anche se un grazie è dovuto a Brad Nelson per molti spunti, è dal 2009 che Knight of the White Orchid (mi) porta grandi soddisfazioni, e non implementarlo in Azban sarebbe un delitto. Nessuno vi obbliga a non giocare versioni più controllose, ma a quel punto, sorge la domanda fondamentale di questo formato: ha senso giocare carte più “lente” e che appesantiscono il mana, come Greenwarden of Murasa, Nissa Vastwood Seer (sì, Nissa appesantisce le manabase), Ob Nixilis Reignited? Oppure è il caso di andare a 4 o 5 colori e rifare il mazzo? E’ un attimo farsi prendere la mano. Per esempio:

Controllone “Sorcery speed” – 5 color Bring to Light Control (con un pizzico di Reanimator)

5 color Bring to Light Control by William Cavaglieri
Sideboard:

ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Un grazie a Jerry Thompson per alcune “pallottole d’argento” a cui non avevo pensato, e per avermi risparmiato la fatica di calcolare il grosso della manabase. Questo mazzo è semplicemente fantastico. Tenendo una mana-curve relativamente bassa è in grado di:

  1. Avere una mana base solida;
  2. “Imbrogliare” giocando copie multiple delle carte più forti in ogni matchup, grazie a Brim to Light;
  3. Ha abbastanza filtraggio e pescaggio per sistemare qualsiasi mano: che Jace, Vryn’s Prodigy sia smodato si sa (e vi consiglio di accaparrarveli prima che crescano ancora di prezzo); e Brilliant Spectrumè la riedizione di Careful Consideration, una carta che ha fatto faville ai suoi tempi.
  4. “Scombare” ogni tanto grazie alle sue sinergie senza doversi accollare troppi sassi del mazzo: per esempio, girare Jace di quarto turno grazie Brilliant Spectrum o Sultai Charm + fetchlands; “giocare” Dragonlord Atarka di 5o turno (dopo averlo scartato con uno tra Jace, Vryn’s Prodigy, Sultai Charm o Brilliant Spectrum e aver tutorato Necromantic Summons con Bring to Light); o sfinire gli avversari giocando più Siege Rhino di tutti. 

Detto questo, il mazzo si complica molto la vita tra mana complicato e mille 1x, è molto difficile da giocare, è fin troppo personalizzabile e non può battere tutto, com’è naturale. Per esempio, questa versione soffre gli “estremi”: non ama vedere uno Zurgo Bellstriker, ma neanche un Ulamog, the Ceaseless Hunger. Il side al momento è un’accozzaglia di carte singole per dare spunti, con l’eccezione di Woodland Wanderer: lo considero buono contro tutti, molto utile per poter togliere sempre tutte le carte mediocri di ogni matchup. Inoltre avere dei parenti di Siege Rhino in più può essere utile quando gli avversari decidono di aumentare le risposte o ci si trova in una guerra all’ultimo Rhino; infine, stalla il board fino a quando non arriva Radiant Flames.
Ah, attenzione: le carte con converge (Brilliant Spectrum, Woodland Wanderer) non funziona con Bring to Light!

Nel mazzo precedente, abbiamo visto che il cielo è il limite. Detto questo, Non c’è niente di meglio per rimettere in riga chi cerca di fare troppo il figo di una bella contromagia:

Controllone “Classico” – Esper Control

Esper Control by William Cavaglieri
Sideboard:

ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Come al solito, costruire un mazzo di controllo prima che il metagame sia ben stabilizzato è sempre un’azzardo: il classico “non ci sono minacce sbagliate, solo risposte sbagliate” (David Price, circa 1999) resta valido anche dopo tanti anni. Ma date le circostanze, potrebbe essere la volta buona per giocare Esper da subito: Hangarback Walker, Fathom Feeder e Clash of Wills permettono di interagire in fretta e con profitto con quasi tutti i mazzi, senza diventare orrendi nei turni successivi. Il formato sembra aver rallentato abbastanza da poter dare un po’ di respiro ai Planeswalker (qua in un mix un po’ strano, ma giustificato dal fatto che nessuno è dominante sugli altri al punto da voler rischiare di pescarne due copie). Lo stesso discorso si può fare per le contromagie in generale: più è alto il costo medio delle magie avversarie, meglio butta per il blu. Il mazzo non deve neanche preoccuparsi troppo di come chiudere la partita, tra Awaken e Planeswalker flessibili.

Ah, naturalmente non mi sono dimenticato della versione Esper Draghi. Ma tra Languish e Dragonlord Ojutai, al momento preferisco il primo. Vedremo col tempo da che parte tira il vento, naturalmente.

Tempo – Jeskai

Abbiamo visto i miei esempi preferiti di aggro, midrange, controllo “attivo” e controllo “passivo” a base blu. Ci resta il mazzo “multiruolo”, detto anche “tempo”, ruolo ricoperto finora egregiamente da Jeskai. Con “multiruolo” intendo quei tipi di mazzi capaci di guidare l’andamento della partita, per esempio controllando il board all’inizio, per poi cambiare marcia di colpo piazzando molti danni rapidamente. Fino a poco fa aveva vita facile, potendo giocare molti spari buoni sia per pulire il campo sia per dare fuoco ai suoi avversari. Con la nuova rotazione deve diventare un po’ più creativo, ma resta comunque molto forte; ecco una versione “prudente” di Reid Duke di Jeskai Dragon:

Jeskai Tempo by William Cavaglieri
Sideboard:

ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Jace c’è, ancora una volta. E ancora una volta Draconic Roar è una pietra angolare del mazzo: pur trovandosi in una strategia ben più controllosa di Monored, sono fondamentali per creare una “massa critica” di danni. A parte questo il mazzo è abbastanza “classico” e non si prende grandi rischi. Una lista più coraggiosa ma con molto potenziale se affinata è questa:

Jeskai Tempo 2 by William Cavaglieri
Sideboard:

ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Ojutai Exemplars ha davanti un metagame molto meno ostile: vale la pena dargli una seconda chance. Noyan Dar, Roil Shaper ha più potenziale di quello che sembra, e può far degenerare il board a proprio favore in pochi turni, oltre a ridare valore a carte che perdono di forza a partita avanzata, come Wild Slash. Frost Walker può sembrare sospetto, ma fa da collante in tanti modi: è un drop a 2 aggressivo; va in sinergia con Ojutai’s Command; alimenta il mini-tema Ferocious; più in dettaglio, Stubborn Denial e Crater’s Claws hanno buone interazioni con Ojutai Exemplars e Noyan Dar, Roil Shaper. Per finire, Crater’s Claws ha il non secondario bonus di uccidere Jace senza essere orrendo a partita avanzata.

Ho buttato dentro un paio di Brutal Expulsion da side per gestire meglio Hangarback Walker senza snaturare il mazzo; la considero una carta abbastanza forte contro mazzi contro cui si possono usare entrambe le modalità con consistenza, è sul filo dell’orribile in tutti gli altri casi. Brutal Expulsion non è brutta, ma non è neanche Venser, Shaper Savant.

Finora siamo stati fin troppo prudenti, presentando upgrade di mazzi preesistenti. In parte è nella natura di Battle for Zendikar: molte carte sono “a tema” (alleati, colorless, Eldrazi) e mancano ancora i pezzi delle prossime espansioni per poterli portare al massimo. Non sottovalutatele: questi temi sono già molto vicini dall’essere giocabili; per esempio questa lista è meglio di quello che sembra:

Tribal – Colorless

Tribal – Colorless by William Cavaglieri
Sideboard:

ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

La curva e il mana non sono perfetti, e in generale è un po’ troppo dipendente da un paio di carte per girare a massima potenza (Vile Aggregate e Herald of Kozilek su tutte); detto questo, un mazzo che può attaccare per 11 danni o con un 4/5 trample al 4o turno merita rispetto. Una versione UR con Whirler Rogue potrebbe avere mana migliore e permettersi qualche terra con abilità utili; ma la difficoltà maggiore è trovare un drop a 2 che sostituisca i Forerunner of Slaughter.

Non potrei chiudere questo articolo senza parlare di un aggro a 4 colori, no?

UG flying Converge

UG flying Converge by William Cavaglieri
Sideboard:

ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 14

Nessuno parla di Exert Influence, forse perché non c’è al momento un mazzo che la supporti – ma ad essere sincero, non vedo difetti in una magia che ruba i mostri di Azban senza che ci possa fare nulla.

Lo stesso discorso vale per Skyrider Elf: sulla carta sembrerà mediocre a tutti i livelli, ma a Magic la flessibilità conta tanto. Giochiamo costi 2 per non rischiare di perdere turni interi senza fare nulla, ma passati i primi 3 o 4 turni, non li vorremmo mai vedere. Per questo carte macchinose come Den Protector hanno avuto tanto successo, perché fanno qualcosa in tutti i momenti del gioco.

E con questo è tutto – 2500 parole, 8 liste e abbiamo solo scalfito la superficie di uno dei formati più interessanti degli ultimi anni. In bocca al lupo ai prossimi tornei!

new staff

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Evento: https://www.facebook.com/events/1487196294936337/

Pagina FB: https://www.facebook.com/komkingofmagic

Sito Web: http://kingofmagic.it/

12 Comments

  1. SkyLuk

    Articolo STUPENDO! Complimenti anche per l’organizzazione del torneo. Ci sarò 😀

    E voglio le 80 buste omaggio!

  2. campioni si

    peccato che non ne facciano uno a roma

  3. Lostanco

    Bello questo articolo……però un appunto: “A colte c’ho che manca…….” no dai nn si può vedere c’ho…….è ciò!! Scusami ma questi orrori grammaticali nn le reggo 😆 (lo sto dicendo scherzando nn te la prendere, con l’auspicio che serva per scriverlo corretto prossima volta)

  4. Darigazz83

    confermo.. peccato che non ci sia a Roma!

  5. Angelo

    Ragazzi mi spiegate come funziona la combo del mono rosso mini combo?

  6. DT

    [quote name=”DeathShade”]Ragazzi mi spiegate come funziona la combo del mono rosso mini combo?[/quote]

    Pompi la creatura (tipo la monaca) con il +6/+6 usando il cimitero + fai doppio attacco boom 18 danni ….Ultimate Price

  7. William Cavaglieri

    “A colte c’ho che manca…….”

    In quanto 5o figlio di due insegnanti che hanno obbligato tutti a fare il classico, smentisco la paternità dell’errore. Sarà stato Alex Metagame di soppiatto e a tradimento. Sicuramente.

    [quote name=”DeathShade”]Ragazzi mi spiegate come funziona la combo del mono rosso mini combo?[/quote]

    La “combo” principale è Become Immense + Temur Battlerage; più in generale, puntare tutto su un turno per far fuori l’avversario. Per esempio, un ragazzo al pptq Verona, che ha vinto, una volta ha ucciso al 3° turno. Credo pure senza Temur Battlerage: una sequenza con Monastery Swiftspear, Call of the Moon, Titan’s Strenght, Become Immense, 3 Fetchland.

  8. Thorgils

    [quote name=”Lostanco”]Bello questo articolo……però un appunto: “A colte c’ho che manca…….” no dai nn si può vedere c’ho…….è ciò!! Scusami ma questi orrori grammaticali nn le reggo 😆 (lo sto dicendo scherzando nn te la prendere, con l’auspicio che serva per scriverlo corretto prossima volta)[/quote]

    certe persone sono rimaste segnate da insegnanti di italiano complessati e dalla dubbia intelligenza e competenza (io compreso sia chiaro!) quindi dico no al nazigrammismo e si alle discussioni sui contenuti

  9. Luca

    Jeskai ora ha Creeping Doom, Abzan i Murderous Cut, Esper i counter. Con queste premesse, c’è chi dice che non è più il momento adatto per giocare Siege Rhino in Abzan Aggro, anche perché quando sei on the draw il tuo Rhino sta sotto al Gideon dell’oppo. Opinioni?

  10. ALE343

    Che ne pensate di una control ?

  11. William Cavaglieri

    [quote name=”Lord of Ironforge”]Jeskai ora ha Creeping Doom, Abzan i Murderous Cut, Esper i counter. Con queste premesse, c’è chi dice che non è più il momento adatto per giocare Siege Rhino in Abzan Aggro, anche perché quando sei on the draw il tuo Rhino sta sotto al Gideon dell’oppo. Opinioni?[/quote]

    Sul fatto che Siege Rhino non sia più posizionato bene, sono d’accordo. Ma non vedo sostituti in un aggro “normale”, la carta è troppo forte è dà comunque un po’ di “reach” per chiudere gli ultimi danni. Forse in un Azban ancora più aggro del normale, ma è una direzione rischiosa in questo momento, dopo le vittorie di monored e GW megamorph. Per giocare aggro-midrange, in questo momento punterei più a giocare Mardu che Azban.

  12. William Cavaglieri

    [quote name=”ALE343″]Che ne pensate di una control ?[/quote]

    Una “control” cosa? Lista di Azban? Il nero ha il difetto di avere removal lenti e/o sorcery, un brutto posto dove stare in questo momento. Certo si può aggiustare, ma a quel punto non ha più senso giocare UWB Dragons o Jeskai più control?

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