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Articolo di Vexac

Un nuovo evento su portata nazionale è terminato e torno dal King of Magic con ben 2 top8 da raccontare! Dovendo scrivere 2 articoli (e non sono l’unico), cercherò di variare lo stile tra i due, presentando un’analisi più tecnica in questo articolo e un report più incentrato sulla narrazione nell’altro (che leggerete a breve). Premesse fatte, entriamo nel mondo delle macchine e dei robots!





Robots – Le 75 carte

Robots by Nicolò Cavedoni
Top 4
Sideboard:

King of Magic – Modern
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Analizziamo per un po’ cosa propone questo ammasso di ferraglie:

  • 4 Ornithopter, 4 Signal Pest, 4 Vault Skirge, 4 Arcbound Ravager, 4 Cranial Plating cranial plating2sono il core del mazzo. Toglierne anche solo uno è un errore tecnico. Essendo “botte con le ali” la nostra strategia, non possiamo permetterci di togliere nulla di alato o nulla che renda forti i nostri volanti (inclusa la peste, sì).
  • 3 Memnite. Ok, anche questi servono sempre, ma sono di norma la carta meno impattante che abbiamo (spesso oggetto di sidate out pesanti). Personalmente non ne giocherei mai meno di 2, perché ci permettono comunque di partire a strappo coi mox, e diventano sempre e volentieri dei mana dork con il tamburo, che possono accelerare i 3 mana già in secondo turno (e nel caso picchiano, eh…). Ne gioco 3 perché ho un buon numero di drop a 3 (6 tra maestri e campioni) e sinergizzano benissimo con mox e drums.
  • 2 Steel Overseer. Presa da parte solo l’abilità, è sicuramente la carta più forte del mazzo. Ma dovendo sempre considerare costo di mana e impatto sul board, il nostro sorvegliante casca male, riducendosi a 2 slot. Ultimamente girano troppi Lightning Bolt, e in ogni caso morirebbe da qualsiasi rimozione presente nel formato, e a noi non piace perdere vantaggio tempo in modo così plateale. Ma visto che non tutti giocano rimozioni e che in late game è un signor pezzo, i suoi 2 slot dovrebbe prenderseli sempre.
  • 1 Spellskite mi aiuta praticamente contro ogni mazzo, pur essendo un’inutile insettino di ferro che per 2 mana resterà quasi sempre a secco di danni. Ma devo ammettere che sono felice di vederlo nel 90% dei matchups, se non di più, quindi mi pareva che uno slot potesse meritarselo eccome.
  • 3 Master of Etherium sono ottimi in un metagame di fulmini e di mazzi aggro, essendo dei paranti più che perfetti. Sono ottimi anche quando servono molti danni a strappo, visto che buffano l’intero campo immediatamente e se passano una volta probabilmente è finita la partita. Molti non li giocano per il costo di mana elevato, ma io li porterò sempre, affiancati a 3 memniti e 4 tamburi, per avere efficienza sia a livello di manabase che di piano aggro-sciame.
  • 3 Etched Champion servono a chiudere i danni che rimangono. Tra sciame nei primi turni e fetch+shock avversarie, quello che resta da fare a tutti i mazzi aggro è chiudere quegli ultimi 7-8 danni. Noi puntiamo su 3 creature intoccabili e imbloccabili, che possono stare in parata anche per tutta la partita contro Tarmogoyf molesti, per poi piegarsi una volta sola uniti a una placca o a un saccheggiatore.
  • 4 Galvanic Blast. Immancabili, dal mio punto di vista: non si deve MAI giocare un mazzo aggro senza la possibilità di interagire con le creature avversarie. Al modico prezzo di 1 mana possiamo scegliere una tra salvarci dalla morte (vedi mazzi combo più classici), far entrare una placca, chiudere definitivamente la curva di danni o addirittura guadagnare turni extra con un sapiente bluff! Mi sembrano molte cose da poter fare per un solo mana, e davvero non capisco come si possa giocare senza questa carta.

E cosa invece non c’è?

  • Ensoul Artifact. Una di quelle carte che ci permettono partenze al limite della logica, attaccando con 5/5 volanti o indistruttibili in secondo turno. Il problema sta nel concetto di Aura, che è la carta anti-tempo per eccellenza: siamo troppo esposti al rischio di uno svantaggio Tempo (nonché di uno svantaggio carte, anche se ci interessa relativamente), e se sommiamo quel rischio al fatto che non sempre il nostro bersaglio sarà evasivo otteniamo una carta subottimale. Paradossalmente in Affinity è molto più forte Rancor di questa carta, ma non sono calcoli semplici da affrontare in un report.
  • Hangarback Walker. Walker è effettivamente una buona carta in Affinity, ma ci sono pochi veri motivi per giocarlo… l’aspetto negativo di questa carta che mi ha colpito di più è la sua asincronia con la melodia del mazzo: Hangarback costa mana, costa giocarlo, costa attivarlo, e spesso il suo costo mette i bastoni fra le ruote alla nostra curva aggressiva, costringendoci a lasciarlo a secco finché ormai non ci siamo stabiliti (momento in cui non serve davvero più a nulla). Se abbiamo molti mana siamo felici per lui, ma non per il nostro piano aggressivo. Se ne abbiamo pochi non c’è motivo di usare quei preziosissimi mana per una creatura a impatto zero. E’ un pessimo attaccante e ha un senso solo assieme ad Arcbound Ravager, mentre generalmente non ripaga l’esoso investimento di mana speso per mantenerlo. Ho sempre visto troppi contro più che pro per questa carta, e al momento non penso cambierò idea.
  • La mia adorata Palude base, rimossa per giocare lo Spellskite. Ho 24 fonti di mana e ho bisogno che tutte le mie fonti colorate mi diano accesso al Master, alla Blast e alle attivazioni di Plating e Skite, e purtroppo una terra base non mi garantisce tutti questi pregi. A posteriori, dopo mille Path to Exile (che non mi aspettavo) e Ghost Quarter, avrei tolto volentieri un Glimmervoid, ma alla fine non sarebbe cambiato molto (anzi, magari avrei avuto problemi di mana, che invece è andato liscio come l’olio).

Un occhio anche alla side, che manca di alcuni pezzi famosi come Blood Moon e Ancient Grudge, ma che riserva anche qualche sorpresa!

  • 4 Thoughtseize li gioco sempre, visto che fanno tutto contro tutti i mazzi. Coprono i pezzi da counters e rimozioni, fermano le combo alla radice e spaccano il tempo di gioco a un avversario che sta preparando una mossa a sorpresa.
  • 2 Spell Pierce, in pratica 2 Seize in più, con il vantaggio di essere più facili da sidare e di scombinare i piani avversari MENTRE li sta attuando, invece che prima. Anche questi sono uno slot fisso.
  • 2 Wear. Da non confondere con Ancient Grudge (solo per mirror e qualche stranezza tipo Lantern), Wear//Tear è una risposta immediata al terribile Stony Silence che può essere giocata anche quando siamo on the draw, visto che costa un solo mana. Se ci pensate, le nostre fonti di mana colorato per rispondere a Silence diventano di punto in bianco solo 4 (addio Mox e Tamburi), ed è fondamentale poter attingere anche un solo mana da uno di questi quando vediamo l’orrore cosmico che viene messo in pila, per sparare la nostra risposta tempestivamente.
  • 2 Rending Volley. Mi aspettavo un tot di Twin, soprattutto i terribili Grixis Twin (con quello scempio di Kolaghan’s Command), quindi mi sembrava doveroso partire preparati per non morire dal loro piano combo, valutato primario per sconfiggerci. Ottime anche contro le bestie enormi WG (Loxodon Smiter, Knight of the Reliquary), ma in quel caso non avremo troppo bisogno di sidare rimozioni.
  • 1 Spellskite e 1 Etched Champion entrano quando ne servono più copie, soprattutto contro twin e mazzi midrange.
  • 1 Whipflare annienta i bruttissimi mazzi pedina, e in generale tutti gli aggro G/W-based. Ah, e anche Burn, contro cui non fa mai schifo fare un 2×1, vista la battaglia in velocità.
  • 1 Dismember ci fa da quinta Galvanica, con l’aggiunta di poter rimuovere attaccanti un po’ più problematici, tipo Siege Rhino e Tasigur, the Golden Fang, e anche di fare la sorpresa sorpresona a Twin che vede che non abbiamo mana colorato aperto.
  • 1 Ghirapur Aether Grid. E’ la mia nuova fiamma. Ottima sia in mirror che contro control vari, visto che può strappare danni anche solo con i tamburi e le roccaforti inutilizzate. Ci permette di vincere sotto il cattivissimo Ensnaring Bridge e in generale di disporre di rimozioni mirate in ogni momento del late game, nel caso ci finissimo.

Robots – Il torneo

Come vi avevo accennato, lascerò la narrazione della mia avventura all’altro articolo, non essendo così sfacciato da fare un’analisi tecnica di un mazzo che non conosco (Atarka Red), mentre in questo mi butterò direttamente sulle partite di torneo!

Turno 1 – Retreat to Coralhelm Combo

Io parto poco aggressivo, ma ho due terre e un mox che mi concedono 3 mana al secondo turno. Vedendo il suo Temple Garden, immagino che la partita sarà una gara di danni, che generalmente mi vede sempre vincitore, soprattutto quando piazzo un Master of Etherium 4/4 in secondo turno, che in terzo turno diventano due 6/6, e il turno dopo (nonostante l’esilio di uno dei due) la pressione di nexus, ornitottero e maestro coperti da Arcbound Ravager si fa insostenibile, con la sua unica Voice of Resurgence che ha finito la benzina per i blocchi. Una sfortunata (o no?) Collected Company gli gira un Knight of the Reliquary, che viene fulminato prima che possa STAPpare. (temevo qualche trick, ma proprio non mi aspettavo che fosse un pezzo fondamentale di una combo!)

Side: +1 Spellskite, +1 Whipflare, +1 Etched Champion, -3 Memnite
(perché non sido contro Stony Silence? Perché me lo scordo!)

Il secondo game è qualcosa di assurdo, è assurdo anche ora che lo sto raccontando: la sua partenza terra-Noble Hierarch mi mette sempre allegria, perché le carte della mano diventano improvvisamente 5 e quelle in campo non mi fanno letteralmente un baffo. Purtroppo non riesco a sfruttare l’apertura per partire a strappo e parto con un semplice nexus + tamburo. Al che mi vedo comparire l’immagine di un gargoyle addormentato in turno 2. Guardo le mie 2 Darksteel Citadel in mano e penso che sono un babbi a non aver sidato contro Stony Silence. Rassegnato al G3, piazzo un glimmervoid e un fortissimo Steel Overseer, che almeno può darmi la metalcraft che mi serve se mai pescherò un terzo mana per giocare il mio Etched Champion in mano. Nel suo turno rilascia il suo Reliquiario, che programmo già di subire finché il mio campioncino non riuscirà a scendere; dalla regia me la mandano buona e pesco un nexus infettante, utile per avere il terzo mana per un Etched superprotetto. E poi l’incredibile. Stappa e mi piazza un Retreat to Coralhelm. So già cosa significa, perché quella combo me l’ero immaginata appena è uscito l’incantesimo in BFZ, ma sono curioso e voglio vedere di che morte morirò: gli dico “beh, scomba pure, non penso di avere molto da rispondere”, e così osservo l’avversario che dopa la sua cavaliera a suon di fetch, shock e altre terre sacrificabili, gettando all’aria i suoi punti vita per poter accumulare mana mentre scomba. Penso “vabbè, morirò dagli spaghetti volanti con annientatore 6”, e invece la sua scombata si ferma a una Sunhome, Fortress of the Legion che gli usa un po’ di mana, per poi proseguire fino all’enorme numero di 14/14 con doppio attacco. Sacrifica l’ultima foresta sacrificabile per una Sejiri Steppe con cui nomina artefatto. Dopo avergli ricordato che “artefatto” non è un colore, si getta disperato all’assalto provocando la prevenzione di 28 assurdi danni sul mio Etched Champion. Io stappo, attacco con il campione e lo fulmino per gli ultimi 6 danni, gettandolo nel rammarico per non aver inserito Kessig Wolf Run nella sua lista.

Consolo il mio avversario dicendogli che deve continuare a credere nella sua lista perché anche a me piace molto come mazzo, e alla fine tutto converge in un’imbarazzante vittoria contro l’Amulet Bloom giocato alla perfezione da Jimmy che non riesce ad evitarsi i mille danni in faccia in terzo turno.
Sfottò a valanga, insomma.
1-0-0

Turno 2 – Mono U Tron

La vittoria del dado equivale alla vittoria del primo game, dopo che la tipica partenza a strappo di Affinity diventa traumatica con una Cranial Plating equipaggiata di secondo. Non basta nemmeno Repealare il mio tottero per fermare l’assalto, visto che la placca si gira istantaneamente sul nexus. Concede il turno dopo.

Side: +4 Thoughtseize, +2 Spell pierce, +1 Ghirapur Aether Grid, -3 Etched Champion, -1 Spellskite, -1 Memnite, -1 Springleaf Drum
(Probabilmente la Ghirapur non serve in questo matchup, mi ero scordato che dopo l’Oblivion Stone muore pure quella)

Il G2 lo vinco immeritatamente, in quanto lui era entrato in control senza bisogno del trono in campo. La mia Cranial Plating viene fermata da uno Spell Snare, ma il topdeck di Thoughtseize mi permette di giocare il mio Master coperto da counter, anche se so già di che morte morirà (Oblivion Stone). Fa niente, almeno due turni di buff e attacchi me li fa passare, mandandolo criticamente a 6 punti vita. Il problema è che io ho finito la benzina, e pur potendo ripartire con un mox e un tamburo non ho alcuna creatura in mano. Inizio quindi a menare con entrambi i nexus diversi, mentre pesco un po’ della mia side (un tardivo e orribile pierce e un altro rubapensieri). Appena pesco un altro Blinkmoth Nexus, lancio il seize per farmi un’idea del mio prossimo piano di battaglia (devo capire quale terra mandare sotto il Ghost Quarter), vedendo 2 Aetherize, 1 Dismember, e 1 Spell Snare. Mi dimentico totalmente del fatto che lui non abbia i punti vita per lanciare il Dismember e glielo scarto, per non perdere le mie preziosissime terre. Per due volte i miei attacchi da 2 danni (la fortissima abilità del blinkmoth) vengono rimbalzati in mano e rigiocati in Main Phase 2, mentre lui inizia a vedere tutta la manabase del suo mazzo. E quando non vede terre vede counters. Beh, finisce in una lenta agonia da 1 danno e 1 veleno a turno, immeritatamente.
2-0-0

signal pest alteredTurno 3 – Naya Company

Non ricordo perfettamente questa partita, ma mi pare che il mio Overseer sia rimasto vivo quel turno necessario a rendere i miei volanti qualcosa di insostenibile. Ho capito di aver vinto dopo che il suo Dromoka’s Command è risultato in un 1×2 sul mio cattivissimo Master of Etherium. Nonostante un Qasali Pridemage sulla mia placca, non riesce ad affrontare lo sciame di attacchi e passiamo al G2.

Side: +1 Spellskite, +1 Etched Champion, -2 Steel Overseer
(Di nuovo non sido Wear, ma questa volta perchè immagino che per lui siano sufficienti i leoni per reggere gli artefatti. Steel Overseer esce per via delle 12 rimozioni almeno, se non di più visti i possibili Lightning Helix)

Parte lui con davvero tanta aggressività, ma a mio avviso una mano con una sola rimozione (considerato l’alto numero nel mazzo) non è sufficiente a fermare affinity, e decide di sfidarmi nella race di danni. Rispondo ai suoi Woolly Thoctar, Loxodon Smiter, Tarmogoyf e Voice of Resurgence con ben 2 Maestri e 1 campione, circondati dai miei soliti volanti. Essendo partito lui, il Thoctar mi mette molto in difficoltà nei primi turni, ma decido di prendere tutti i danni necessari a minacciarlo per 10 veleni letali con una placca a sorpresa. Gli va bene e mi piazza il Command al momento giusto, ma una volta attirata la rimozione sulla terra, la Plating, il Champion e il Master rimasto sono sufficienti a dissuaderlo dall’attacco. Ci studiamo e iniziamo a calare pezzi contro pezzi, finché il mio Spellskite non risponde al suo Grim Lavamancer. Per uccidermi, lui avrebbe bisogno di attaccarmi in massa, esponendosi al contrattacco il turno dopo, mentre io posso permettermi di lanciarmi all’attacco con un Champion letale, sicuro di sopravvivere anche al turno successivo grazie al mio Orrore 0/4. A corto di rimozioni per uno dei miei pezzi, subisce i danni letali e mi stringe la mano.
3-0-0

Turno 4 – Michele Ilari con Grixis Twin

Il primo Game è un’esplosione di danni da parte mia, e la mia Cranial Plating equipaggiata in secondo turno lo tiene sotto torchio fin da subito. Un Terminate sulla creatura equipaggiata ingrossa il mio Ravager, pur salvandolo da un’immensità di danni, e il turno seguente il suo Kolaghan’s Command non gli consente di portarsi a casa sia l’elettrofuso che l’equipaggiamento, optando ovviamente per la distruzione della placca. Forte del mio Ravager fuori da fulmini, provo l’attacco letale il turno seguente, finendo per essere TAPpato da un Deceiver Exarch. Temendo un fulmine, strappo solo un danno con il Blinkmoth Nexus, e passo con una Galvanic Blast in attesa di un suo incurante Splinter Twin. Ma si ritrova con ben di meglio da fare, pescando Snapcaster Mage e rimanendo aperto in difesa. Il mio topdeck di un secondo sparo mi dice che ho chiuso (era a 7 vite), ma quei 5 mana open potrebbero imbruttirmi, e lo forzo a tapparsi minacciando un enorme saccheggiatore. Quando vedo che lancia Thiago inizio a pregare che non flashbacki Fulmine rimanendo open per un possibile counter, ma fortunatamente lancia “solo” il Khommand vedendosi 2 Galvanic Blast in risposta alla distruzione della metallurgia.

Side: +1 Spellskite, +1 Dismember, +2 Rending Volley, -3 Memnite, -1 Master of Etherium (dovevo sidare Pierce e Seize, forse? Tuttora me lo chiedo)

Il supremo dio di Magic mi premia anche in questo game, regalando una splendida visione di tutta la manabase di Grixis Twin al mio avversario. Il mio Spellskite di primo farebbe incacchiare anche San Francesco d’Assisi, ma a parte lo 0/4 non ci sono grandissime minacce in campo. I miei due Blinkmoth Nexus pizzano l’avversario piano piano, mentre l’Arcbound Ravager viene neutralizzato seduta stante. Dopo aver risolto un “temibile” 1/1 volante lifelink, inizia il suo personale show delle terre, sempre più frequenti in mano avversaria. Nemmeno un benedetto Desolate Lighthouse lo salva dal flood e perde alla velocità di un istantaneo quando mi arriva una placca cefalica. Sono in Top!
4-0-0

Turno 5 – Concessione intenzionale (Giuliano Benincasa)

Non essendo un giocatore da tornei (ne faccio si e no 3 all’anno) non sono esperto di queste situazioni, e i quattro dei tavoli 1 e 2 (già pattati e in top, dannati loro) mi rassicurano che entrerei comunque in Top8 anche concedendo la partita al mio avversario, il quale entrerebbe così pure lui. Facciamo due calcoli ed effettivamente entrerei anche con un 4-1-1, battendo per rating i giocatori che hanno già qualche pareggio all’attivo (come il mio amico DonChi). Soddisfatto della mia buona azione vengo deriso e insultato dai miei compagni Jimmy e Adrian, che sostengono giustamente che avrei dovuto giocarmela se tanto non mi cambiava niente, piuttosto che concedere per bontà. Forse effettivamente non sarei entrato come ottavo, dannazione a me.
4-1-0

Turno 6 – Patta intenzionale (Andrea Buresti)

Pattiamo ricalcolando tutto, sapendo che nel peggiore dei casi entreremmo entrambi come sesto e come ottavo. Quando esce la classifica sono quindi ottavo, scavalcando di un soffio Damiano (DonChi) e il suo MonoU Tron. La mia combinazione di concessione + patta mi ha fatto sudare freddo, visto che alcuni drop inaspettati hanno scombinato tutti i nostri calcoli del rating, generando un rischio effettivo di essere defenestrato dalla Top per eccesso di gentilezza… no vabbè, è stupidità.

Top8 – Manuel Cherchi con Affinity

Io so che mazzo gioca, perché l’ha sbandierato un po’ ai 4 venti, e la mia mano con Vault Skirge e Cranial Plating mi dice che probabilmente vincerò questo game. Pur non sapendo che mazzo sta affrontando, lui tiene una mano migliore della mia, con sì uno Skirge, ma anche un Ravager e ben 2 spari! Quando vedo che il suo Skirge non para il mio equipaggiato e subisce 8 danni come se nulla fosse, intuisco che probabilmente invece perderò, viste le migliaia di brutture che prenderò dopo che lui si è protetto a sufficienza. E così è, nonostante il blocco sul suo demonietto, alla fine i suoi volanti hanno la meglio, e passiamo al G2 con la mia prima sconfitta del giorno.

Side: +1 Spellskite, +1 Dismember, +1 Ghirapur Aether Grid, +2 Wear, -3 Etched Champion, -2 Memnite

Il G2 è probabilmente la partita più veloce che abbia mai giocato a un torneo. Dopo aver mulligato una mano da triplo mox e zero altre fonti di mana, ne tengo una splendida con una minaccia (Skirge + Peste) e ben 2 risposte (uno sparo e un Wear). Alla mia partenza con un 1/1 volante, lui risponde con un grigio Glimmervoid + Springleaf Drum. Per essere partito così non può che aver tenuto una mano con solo una terra e qualche drop a 1 (skirge o peste), rischiosi da giocare sopra Glimmervoid per via del disastro causato da una qualsiasi removal. La sorte vuole che io avessi una removal per gli artefatti in generale, e il mio Wear sul tamburo mi manda dritto al G3 dopo 3 pescate di pezzi.

Il terzo Game parte con una starting hand che non ho mai visto: 5 spell e 2 mox. Altro mulligan, altro regalo. Fortunatamente mulliga anche lui, on the play, il che potrebbe rendere la mia carta in più un vero vantaggio, se il suo mulligan non lo riempie di minacce. Non ricordo questo game con precisione, perché i mirror non sono semplicissimi da ricordare, soprattutto quando i board sono pieni di creature tanto simili. Mi ricordo però il momento saliente in cui il mio Arcbound Ravager si prende una Galvanic Blast nei denti, facendomi fare i conti su quanti pezzi sacrificare per ingrossare il mio Vault Skirge. Decido di mangiare sia il mono-Memnito che la Darksteel Citadel, forte di uno Skirge 4/4 che diventerà a breve un 3/3, considerando il suo blocco di Nexus infettante. Questo punto è stato cruciale per la race, unito a una sua dimenticanza di attivare l’Hangarback Walker un turno, che non ha potuto creare un numero sufficiente di totteri a uccidere il mio demonietto. Quando ho mollato uno Spellskite a proteggere il mio volante e ho topdeckato il secondo sparo della partita, ho capito che avrei potuto controllare egregiamente tutta la race, nonostante anche la sua combo ravager + walker.

Top4 – Marco Cammilluzzi con Naya Company

Non conosco la lista di Marco, ma so che gioca Naya Company e mi aspetto quindi un matchup molto simile a Jund, in cui mi trovo contro soltanto bestie e rimozioni. Per cui la mia mano con doppio ravager, roccaforte, tottero, mox, e 2 terre sembra abbastanza decente contro le sue rimozioni. Quello che non mi aspetto è una tale consistenza a terra, che mi costringe letteralmente a scegliere tra andare subito all-in, buttando via pezzi e un ravager per ingrossare il tottero sopra il bolt-range, oppure stare in difesa. Senza pensarci troppo, ingrosso il tottero buttando via un ravager e la terra artefatto, sacrificandolo all’altro ravager per ingrossare entrambi. In risposta, però, il saccheggiatore mangereccio viene scelto per essere esiliato (facendomi di fatto perdere un segnalino e quindi un pezzo), e non volendo puntare tutto sull’ornitottero, decido di spostare il segnalino al mio Nexus danneggiante. E la partita finisce lì, con io che attacco per 4 volanti a turno e ne prendo circa 8 indietro tra Wild Nacatl e Loxodon Smiter.

Side: +2 Wear, +2 Spell pierce, +1 Etched Champion, +1 Spellskite -3 Memnite, -2 Steel Overseer, -1 Springleaf Drum.
So che gioca Stony perchè me l’hanno detto, quindi dentro I Wear. Via i Memniti perché verrebbero costantemente parati e via gli Overseer perché è come buttare 2 mana su una sua rimozione (almeno gli skite non muoiono da botto e parano le gatte). Penso un po’ allo slot da rimpiazzare per quel secondo Overseer e scelgo Pierce, visto che scombina tutti i conti in combat phase. Penso inoltre che non ha senso giocare 1 solo pierce e che non mi dispiacerebbe poi tanto vederne uno, quindi tolgo infine un Tamburo, conscio del fatto che se devo morire in screw sarebbe avvenuto lo stesso.

Non mi ricordo com’è iniziato il G2 (forse Marco se lo ricorderà nel suo report), ma mi ricordo di essere stato a 1 punto vita dalla vittoria. Complimenti a Marco che non ha mai rischiato una sfetchata con le Shocklands, ma solo di basiche (ma mi sa che temeva Blood Moon più che altro) e che ha topdeckato una salvifica Scavenging Ooze a 6 punti vita con la mia Galvanic Blast pronta a carbonizzarlo il turno dopo, affiancata da due attacchi volanti. Ormai ero stanco e agitato e sparo la Blast a casaccio in risposta alla sua sfetchata, accorgendomi solo dopo che tanto sarebbe rimasto vivo con 1 pv. Non posso nemmeno permettermi un’attacco di massa se non voglio crepare il turno successivo dal suo Knight of the Reliquary e la sua clasicca Gatta sempreverde. Decido di rimanere in difesa sperando in un altro botto, ma è comunque l’ultimo turno. STAPpa e attacca con Melma, Gatta e KotR, lasciando aperta la seconda Cavaliera appena entrata di Collected Company. Ormai fuso, dico “vabbè, questi entrano”, per poi accorgermi subito della boiata (beccavo 14 danni… ero a 13) e chiedere un mega-elasticone che gentilmente Marco mi concede. Blocco come si deve e muoio comunque dalla melma travolgente a causa della sfetchata di Kessig Wolf Run.

E’ ironico che la carta che mi ha permesso di vincere il primo match (una Kessig che mancava) sia anche quella che condanna la mia corsa al trono (una Kessig ben presente), ma apprezzo l’ironia e non disprezzavo il fatto di poter finalmente andare a mangiare dopo che non toccavo cibo dalle 7.30. Ed erano le 20.30.

Robots – Tornate nella PokéBallglimmervoid

Finito il torneo, mi godo le mie 4 Noble Hierarch (il premio del quarto, pur avendo finito terzo, ma le volevo), buste di BFZ come se non ci fosse un domani e una valanga di insulti dai miei compagnoni dropponi che ho fatto ritardare per il main event della serata (pizza, alcool, habanero e una scatolozza di vecchie glorie da draftare).
Non mi dilungherò nei props&slops, visto che ho ancora un giorno intero al King of Magic e un altro torneo da affrontare, ma per finire il report posso fare qualche ringraziamento, orsù:

  • • Grazie a Jimmy e Adrian (Jtk88 e Legolax) che mi hanno tenuto compagnia durante il viaggio, per il quale non ho dovuto muovere un dito, e con cui ho condiviso una bella esperienza. Ah e mi hanno pure fornito metà side dell’affo e un buon 80% dell’Atarka Red.
  • • Grazie alla mia amata che mi ha pazientemente tenuto compagnia nelle pause tra un match e l’altro, visto che ormai gli altri due erano dispersi nell’etere
  • • Grazie al sommo Raul, che ci ha fatti divertire un sacco
  • • Grazie ad Alex, che ci ha offerto una pizza e una serata bellissima, e si sa che le cose offerte sono sempre le migliori (come sono venale)
  • • Grazie ai robottini che senza Thoughtcast di affinity non hanno più un bel niente
  • • Grazie infine a tutti i miei lettori, che hanno avuto la pazienza di leggere fin qui. Ma non a tutti i lettori. Solo a quelli che mi rimarranno fedeli e leggeranno anche il report della mia Top8 al main eventi Standard! Trovate presto l’articolo su queste pagine, leggetelo, marrani!

Vexac

1 Comment

  1. Marco Vassallo

    Salve, innanzitutto complimenti per il risultato, però terrei a precisare un paio di cose sul match contro Manuel Cherchi visto che è l’unica tua partita che ho visto e conosco Manuel. In primis conoscevamo tutti (noi che siamo venuti a Forlì con Manuel) il tuo mazzo perchè dovevi sbustare ogni volta le carte di main per metterle alla side, quindi ti avevamo un pò inquadrato, inoltre tengo a precisare che g3 è stata una partita tremenda a livello di gioco da entrambi i lati, però in fin dei conti dopo 6 ore di gioco senza pause ci può stare un calo, ed infine, sempre in g3, sei stato anche abbastanza fortunato visto che l’oppo non ha visto soluzioni su 7 pescate… Complimenti comunque per il risultato e buona fortuna con i prossimi tornei!

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