Salve a tutti lettori di Metagame mi chiamo Maurizio Sanna, ho 26 anni e studio nella Facoltà di Studi Umanistici di Cagliari. Ho conosciuto Magic The Gathering nel 2012 con l’espansione Cicatrici di Mirrodin del secondo blocco di Mirrodin, innamorandomene subito per la sua struttura articolata e una possibilità di poter costruire il proprio mazzo partendo anche da una singola idea o sinergia. In anticipo voglio ringraziare Alex Metagame per la sua magnanimità nel concedermi di poter scrivere quest’articolo, sperando che vi piaccia e vi faccia anche riflettere sull’andamento del formato Modern del 2015.
Certo parlare del Modern, formato relativamente giovane e in costante aumento nel nostro paese, non si rivela una passeggiata, per vari motivi che elenco qui:
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Tier consolidati che implementano le varie “bombe” con l’uscita delle varie espansioni, R.I.P. Pod per intenderci.
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Costante evoluzione del formato con deck builder sempre innovative e corroborate dai vari risultati dei Grand Prix e Pro tour, spesso basta una carta con un power level elevato a determinare la sorte dei vari incontri.
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Pericolo Banned List con annessi rimestamenti nelle build dei mazzi: come in seguito tratteremo il discorso sul ban di Birthing Pod e la nascita di vari archetipi che hanno stabilizzato il 90% della sua base, (si Ghostway e Collected Company, parlo proprio di voi) (articolo scritto prima della nuova Ban List ndr).
Dopo queste premesse molto allettanti e controverse, direi di passare all’articolo che propone un’ analisi sul Modern.
Introduzione : Modern & Ban List : Un bene o un male?
Modern e Ban list sono i due elementi che sfrutterò in questo articolo, quindi non preoccupatevi dell’antitesi che rappresentano. Come tutti sappiamo il Modern presenta delle carte con un power level elevato dall’Ottava espansione sino alla recente espansione Battaglia per Zendikar, quindi perché far proliferare dei mazzi imbattibili che renderebbero il formato stagnante e privo di inventiva?
Sin dalla nascita del Modern in sostituzione dell’Esteso nell’Agosto del 2013, la Wizard usò la Banned List per contrastare determinate carte che avrebbero reso il formato una proiezione dell’esteso. Il provvedimento colpì molti mazzi che avevano fatto la storia dell’esteso, lasciando i vari giocatori nella disperazione più nera. Analizzando lo strumento più temuto della Wizard nel 2015, ci rendiamo conto che per il formato rappresenta un toccasana benefico per i giocatori che odiano determinati archetipi e la crisi più nera dei giocatori che investono le loro sostanze nell’archetipo più forte del momento. Creando sempre discussioni e mozioni varie sul perché si debba o non si debba bannare delle determinate carte, garantendo un vivo interesse dei giocatori e dei vari collezionisti sparsi sul globo. Attenzione, ho detto interesse non mania.
Banned List di Gennaio 2015 : Per chi suona la campana?
Giungiamo al momento cruciale della messa in rete Banned List di Gennaio 2015 con l’annessa e temuta messa fuori-legge di Birthing Pod, Treasure Cruise e Dig Through Time con annesse motivazioni da parte della Wizard Of The Coast :
“Birthing Pod decks have won significantly more Grand Prix than any other Modern decks and compose the largest percentage of the field. Each year, new powerful options are printed, most recently Siege Rhino. Over time, this creates a growing gap between the strength of the Pod deck and other creature decks. Pod won five of the twelve Grand Prix over the past year, including winning the last two. The high percentage of the field playing Pod suppresses decks, especially other creature decks, that have an unfavorable matchup. In the interest of supporting a diverse format, Birthing Pod is banned.”
La motivazione del Ban di Treasure Cruise e Dig Through Time è la seguente:
“Decks playing the powerful card drawers have been winning a lot, and pushing a lot of other decks down in competitive play. Blue-Red Delver decks, playing efficient creatures, card drawers, burn, and some permission spells have been the most successful. Also, decks focused on more burn, or combination decks using Jeskai Ascendancy, have done well. However, as these decks have occupied a large portion of the competitive metagame, the overall variety of successful decks has been suppressed. It is imbalanced enough that Wizards of the Coast has decided to act. In Modern, these cards are easy replacements for one another—while a Delver deck might use Treasure Cruise over Dig Through Time, banning one but not the other would do little to change the deck. Dig Through Time and Treasure Cruise are banned”
Con queste motivazioni la Wizard blocca ben tre carte che creavano un vantaggio incommensurabile per 3 motivi essenziali:
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L’eccessiva presenza di mazzi come Birthing Pod, Ur/x Delver, Splinter Twin e Scapeshift che , sfruttando le carte elencate nella Ban List, creavano un divario difficile da colmare. Pensate come i vari Thoughtseize, Inquisition of Kozilek,Duress diventare inutili, anzi, utilissime per pagare i costi delve per queste due carte (Dig e Cruise per intenderci).
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La stasi del formato : difficoltà nel proporre mazzi adeguati contro quelli sopra citati, conducendo la maggior parte dei giocatori a costruire delle side con 10/15 carte utili contro questi match-up, perdendo male magari da mazzi anti meta o “Lock decks”, ampiamente diffusi nei grandi eventi.
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Tornei prestigiosi come Pro Tour e Grand Prix vari monopolizzati da alcuni archetipi, che rendevano impossibili le interazioni tra i vari incontri, visto il power level delle carte appena descritte.
Dopo questa doverosa ma utile premessa sulla famigerata Banned List del 19 Gennaio 2015, passiamo all’analisi dell’evoluzione del Modern e la nascita dei nuovi archetipi sulle ceneri della fumante Birthing Pod e delle sempre tristi Cruise e Dig.
Evoluzione Modern nel 2015 : Un cammino finito o infinito?
Parte prima :
Dopo la Banned List i vari players hanno iniziato a formulare la fatidica:
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“E’ giusto bannare Birthing pod e condannare la presunta morte del mazzo?”
La prima domanda merita una risposta affermativa per le ragioni elencate nel motivo della ban list : ovvero lo strapotere che imponevano i vari 1x presenti nella compagine del mazzo, tutorati dall’odioso artefatto, capaci di ribaltare partite perse in vittorie al cardiopalma e sconcerto per l’avversario di turno che credeva nella vittoria. Inoltre questo mazzo continuava ad arricchirsi di vari pezzi che permettevano una variazione nel gameplan prettamente combo , con la classica chiusura di Melira, Sylviock Outcast + Kitchen Finks, Murderous Redcap, al gameplan Aggro/Combo con l’introduzione di Siege Rhino e Wingmate Roc, capaci come pochi di aprire buchi grandi come crateri nei match-up di attrito. La seconda domanda invece può essere contestata dai vari giocatori per la sua arbitrarietà di scelta.
Certo ci troviamo di fronte ad un peschino (Treasure Cruise) e un tutore (Dig Through Time) di tutto rispetto grazie alla loro abilità esumare, capace di ridurre il loro costo di lancio esiliando carte accumulate nel cimitero, consentendo nel caso di Treasure Cruise di pescare tre succosissime carte pagando U, invece nel caso di Dig Through Time, con un costo di lancio pari a UU, si possono guardare le prime sette carte dalla cima del mazzo, scegliere due carte e mettere il resto in fondo al mazzo in qualsiasi ordine. Ci troviamo di fronte a due carte di una versatilità estrema, capaci da sole di ribaltare partite perse in partenza o addirittura impossibili, come ad esempio i vari Ur/x Delver, Ur/x Twin, Scapeshift che vedevano migliorati i loro match up contro i vari Bg/x Midrange, grazie ad un costate aumento di risorse nel prolungarsi dei match.
Quindi si può affermare che la Wizard ha portato una ventata di novità, capaci da sole di rivoluzionare in parte il formato Modern e aprire nuove prospettive per i vari mazzi che vegetavano all’ombra del Birthing Pod. Infatti tutt’ora le classifiche dei vari Grand Prix, Star City Games e Pro Tour Qualifier presentano mazzi sempre diversi, concedendo un’alternanza utile e imprevedibile sui vari assestamenti del meta Modern, ancora in cerca di equilibrio dopo Gennaio 2015.
Parte seconda:
Dopo questi cambiamenti vediamo una netta preferenza dei giocatori per i mazzi Bg/x, grazie infatti al ban di Birthing Pod si notano le preferenze per Abzan Midrage rispetto al fratellone Jund, grazie alla presenza del bianco per utilizzare al meglio il famigerato Siege Rhino, capace come pochi di spostare la race e garantire una maggior solidità in fase aggro. Notiamo inoltre una proliferazione non indifferente di vari mazzi non interattivi con l’avversario e Abzan Midrage offre una solidità finora sconosciuta, ma si sa, i mazzi midrage riescono a condurre gli incontri con uno scambio di risorse costante che garantisce alla lunga la vittoria.
Come contrappeso al ripopolarsi dei Bg/x, si vede una sempre maggior presenza di mazzi non interattivi come al Pro Tour di Fate Reforge, si nota una nutrita schiera di Splinter Twin contendersi la vittoria, a discapito del famigerato Amulet Bloom, che fa la sua comparsa ufficiale sul panorama modern. Con questi presupposti il meta Modern vede un’evoluzione sul piano dei mazzi non interattivi, ovvero i mazzi combo come Splinter Twin, Amulet Bloom, Infect, Grishoalbrand, Ad Nauseam, Storm, capaci di vincere sull’avversario con una pochissima interazione, e i mazzi aggro come Merfolks, Elves, Naya Zoo, Naya Company, Affinity, Burn con un piano di chiusura veloce ed aggressivo per non permettere all’avversario di riprendersi nei primi turni. Come spiegare il calo dei Bg/x nel panorama Modern dopo tutta la popolarità che ha contraddistinto il periodo pre e post Pro Tour di Fate Reforge ?
Una risposta plausibile al calo di prestazioni può essere individuato nell’evoluzione del meta grazie alle preferenze dei players per mazzi Aggro/Combo, spazzando totalmente il piano midrage di questo archetipo, nonostante la strenua resistenza opposta da Siege Rhino e della new entry di Tasigur, the Golden Fang, capaci di far rinunciare all’inserimento di Dark Confidant per non perdere vite preziose contro questi match up. Con la stampa in Draghi di Tarkir di Kolaghan’s Command & Atarka’s Command si ripropone invece Jund su Abzan, complice il fatto che Kolaghan’s Command ha regalato al Jund una nuova ottica di gioco nel gestire le situazioni più improbabili. Invece l’Atarka’s Command regala a Zoo e Burn un nuovo gioiellino per contrastare il massiccio utilizzo di Siege Rhino e Feed the Clan nei vari incontri, tenendo presente anche l’evoluzione di Bw Burn a Naya Burn per poter sfruttare un vasto arsenale di risposte contro incantesimi e artefatti che solo il verde può debellare.
Draghi di Tarkir & Magic Origins : “Cadavera Vero Innumera”
Come anticipato dal titolo , questi due set rappresentano la rivoluzione della Wizard of the Coast per Magic per via della loro composizione varia e articolata, ma rimarrei ore a discutere con voi la loro importanza, non tanto per l’ampio uso nel formato standard ed il loro impatto ma per la loro applicazione in Modern. Scetticità a parte vediamo le nuove “bombe” che immediatamente hanno avuto un impatto decisivo nel panorama Modern.
Kolaghan’s Command: Siamo di fronte ad una carta veramente eccezionale, per soli possiamo veramente imporre il nostro gioco sull’avversario. Grazie alla stampa di questa carta Jund riesce ad imporsi di nuovo sul suo fratellino Abzan e non solo. Questa carta riesce ad abbattere gli artefatti molesti sul campo di gioco con una facilità disarmante, Spellskite, Batterskull, Hangarback Walker e tanti altri. Garantisce un costante recupero di risorse dal cimitero, tra cui Snapcaster Mage, Fulminator Mage, Tarmogoyf, come dimostrano Jund e Grixis Twin/Control. Può far scartare all’avversario una carta dalla sua mano, che in late game si rivela utilissima ed può assegnare ben due danni a giocatore o creatura. Da tempo i giocatori si aspettavano una simile carta capace di offrire nuove risorse nei match d’attrito. Non si discute sul suo utilizzo( considerate che all’inizio nessuna la voleva giocare e stava a 0,20 cent ndRaborymos).
Dromoka’s Command: Altro comando e nuove gioie per i giocatori di GW/X; con una modica spesa di si ottengono una gamma di effetti molto interessanti tra cui si sceglie spesso il terzo, mettere un segnalino +1/+1 su una creatura bersaglio, e quarto effetto, far combattere una creatura che controlliamo con una che non controlliamo, per creare un vantaggio sul board; infatti spesso negli incontri dello standard si predilige utilizzare due questi effetti per eliminare creature moleste, invece nel panorama Modern si sfrutta spesso l’effetto di protezione, per prevenire rimozioni rosse di massa tra cui cito Pyroclasm ed Anger of Gods; infine l’abilità di far sacrificare un incantesimo si può sfruttare sia in Standard ed in Modern.
Atarka’s Command : Il comando di Atarka per certi aspetti ricorda il suo signore dei draghi violento e famelico. Infatti Rw Burn & Naya Zoo vedono il suo ingresso in quattro copie nel loro main deck, ma come mai tanto impiego ? Il nuovo effetto di Skullcrack garantisce un blocco ai tentativi molesti di guadagnare punti vita preziosi, se viene abbinata anche la possibilità di regalare un bonus +1/+1 alle nostre creature siamo testimoni di catastrofi annunciate per il nostro avversario. La creatura dell’avversario tenta una race volante ? No problem, visto che possiamo dare raggiungere alle nostre amate bestioline terricole, come se non bastasse con l’effetto bonus di aggiungere una terra addizionale, ci lascia un margine di manovra nel turno avversario. Carta estremamente forte che Naya Zoo e Naya Burn non si fanno sfuggire.
Collected Company & Anafenza, Kin Tree Spirit : Unisco queste due carte per via dell’utilizzo strettamente connesso tra loro. Collected Company è una carta estremamente fondamentale per l’archetipo sorto dopo la morte di Pod, infatti con un modico costo di possiamo rivelare sei carte dalla cima del mazzo, metterle sul campo di gioco le creature con costo 3 o inferiore e porre le rimanenti in fondo al grimorio. Soltanto questo effetto provoca ribaltoni incredibili, pensate a tutte le creature con costo 3 o inferiore che possono scendere in campo e modificare la partita. Finora nulla di eclatante, ma grazie anche ad Anafenza, Kin Tree Spirits ci troviamo di fronte ad un nuovo archetipo, sto parlando di Abzan Company, degno erede di Pod, grazie ad un maindeck che ricalca il celebre mazzo combo e con Anafenza può considerarsi completo. L’abilità di Anafenza permette di sfruttare l’abilità Boolster che regala ad una creatura con la costituzione più bassa un segnalino +1/+1, grazie poi ai celebri Viscera Seer, Kitchen Finks, Murderous Redcap ci troviamo davanti alle classiche combinazioni di vittoria del Pod. C’è anche una novità succosa che cambia le carte in tavola, ovvero la possibilità di avviare la combo nel turno dell’avversario grazie a Collected Company, vera star indiscussa del mazzo.
Abbot of Keral Keep : Una carta dall’apparenza insignificante per come si presenta ai nostri occhi ma, come dico sempre si deve dare una possibilità. Ci troviamo di fronte ad una creatura che per ci offre la possibilità di esiliare la prima carta del nostro grimorio e giocarla in quel turno, effetto che ricordaChandra, Pyromaster ma in questo caso la creatura presenta l’abilità Prowess che gli permette di potenziarsi per ogni magia lanciata con un +1/+1 fino alla fine del turno, rendendo il suo potenziale di 2/1 insignificante. Dopo la vittoria al Pro Tour Origins di Joel Larsson con Mono Red, viene vista con interesse dai giocatori di Jund e dopo qualche testing soddisfacente, viene inserita nella main board con risultati eccezionali, dovuti peraltro alla sua abilità di poter giocare una carta extra durante il proprio turno e alla bisogna tramutarsi in un bulldozer capace di annichilire ogni resistenza.
Jace Vryn’s Prodigy/Jace Telepath Unbound : Ecco la vera star del set Origins capace di far entusiasmare sia i giocatori di Standard e Modern allo stesso tempo con la sua versatilità, ora capiremo perché tanto clamore. Si presenta come una innocua creatura 0/2 per con l’abilità di pescare una carta e farcene scartare una meno utile dalla mano, con una dicitura che impone la trasformazione del planeswalker se possediamo cinque o più carte al cimitero e qui inizia lo spettacolo. Infatti una volta trasformato si ottiene un concentrato di abilità una più bella dell’altra: la prima ci permette di regalare un malus -2/-0 ad una creatura avversaria fino al nostro prossimo turno, utile in caso di improvvise race avversarie; la seconda invece ci consente di dare flashback ad una stregoneria o istantaneo dal nostro cimitero e giocarla pagando il suo costo, effetto immenso se si pensa quante carte possono essere giocate in Modern con effetti devastanti per l’avversario, che potrebbe ritrovarsi a fronteggiare una raffica di Lighting Bolt letali o magari beccarsi una seconda distruzione di massa sul board pieno di bestioline irritanti; invece l’ultima abilità ci permette di ottenere un emblema che costringe il nostro avversario a mettere le prime cinque carte del grimorio nel cimitero per ogni nostra spell istant o sorcery, garantendo anche una vittoria per macina. Ci troviamo di fronte ad un planeswalker capace di riscrivere la possibilità di impiego nei vari mazzi, inizialmente il suo uso nello standard si limitava all’Esper Dragons, ma con il passare del tempo ogni mazzo standard giocava il blu per poter sfruttare questo maghetto. Invece nel panorama Modern lo trovammo subito in alcune liste di Ur Twin in una/due copie, ma con il passare del tempo e delle varie top dei Scg Invitational americani, la sua collocazione si data stabilmente in Grixis Control e Grixis Twin, poiché permette un maggior apporto di risorse nelle varie fasi dei match e una sinergia impressionante con il Kolaghan’s Command, perché qualora Jace, telepath unbound finisse al cimitero, ritorna come Jace, vryn’s prodigy, permettendo all’effetto del comando di riprenderlo in mano e rigiocarlo con rinnovato fulgore.
Dall’analisi di queste carte esplosive che i due set di Draghi di Tarkir e Magic Origins, possiamo osservare come abbiano per certi versi aiutato il formato Modern ad uscire dalla stasi in cui vegetava dopo il ban di Birthing Pod, consentendo ai giocatori di Bg/x di poter sostituire il piano combo/aggro con un combo/midrage più solido e ricco di risposte. Certo sarebbe riduttivo parlare di rivoluzione del meta modern, però dobbiamo considerare che queste nuove introduzioni hanno permesso anche la rinascita dell’archetipo control, grazie anche alle innovazioni di Patrick Chapin, assistiamo ad una affermazione del Grixis Control, capace di porre l’avversario in grave difficoltà con il suo mix di scarti e rimozioni secche, inoltre sfrutta abilmente carte ampiamente sfruttate nel formato Standard come Tasigur, the Golden fang, Jace, Vryn’s Prodigy / Jace, Telepath Unbound, Pia e Kiran Nalaar, Murderous Cut, Kolaghan’s Command, Gurmag Angler per porre un freno all’avanzata dell’avversario. Inoltre nonostante questa nuova conformazione, la tipologia Grixis che riprende piede nel formato Modern sarà alla fine il Grixis Twin che può sfruttare a piene mani un piano alternativo alla combo per imporsi sull’avversario.
Altro componente di questo modern rivoluzionario si rivela anche il Lanter Control, che grazie alla sua compagine di “Lock” sulle giocate dell’avversario, non permette una partita molto equilibrata, come dimostrato nei vari incontri disputati contro questo mazzo insolito che ricorda Second Sunrise Combo o Eggs per i nostalgici.
Battle For Zendikar & Modern : Come sarà il 2016 del Modern?
Come scritto sopra , anche l’espansione di Battle for Zendikar per ora non ha offerto molto per il Modern, tranne qualche nuova landa come la Cinder Glade e la Smoldering Marsh testate in alcune versioni di Scapeshift per avviare l’abilità di Valakut, The Molten Pinnacle nei suoi trigger. Invece la compagine Eldrazi recentemente ha cominciato a mostrarsi verso la fine di Dicembre con un mazzo comunemente noto come Eldrazi Processor, di cui Blight Herder appare come star indiscussa , grazie alla sua abilità di portare tre amichetti eldrazi 1/1 sul campo con cinque mana incolori, la cui produzione viene supportata dal comparto terre modern quali Tempio Eldrazi e Eye of Ugin, tutore formidabile per le magie eldrazi, che permettono di calare bestioni enormi con poche terre. Inoltre si avvale di strumenti atti alla pulizia del cimitero come la Reliquia del Progenitus in ben quattro copie di main, garantendo un costante afflusso nell’uso dell’abilità Devoid che i piccoli eldrazi possiedono. Con questi pronostici ci troviamo di fronte ad una stagione modern che si annuncia ricca di novità, certo la data della Banned List si avvicina a velocità sorprendente, i mazzi si apprestano a cambiare alcune carte per migliorare le sinergie e noi siamo pronti come non mai a lanciarci nell’emozionante sfida quotidiana dell’individuare un mazzo giusto per l’evento importante e, visto anche l’avvicinarsi del Grand Prix Bologna del 4/5/6 marzo 2016, comincia a farsi anche strada l’idea di nuove tech capaci di sbalordire l’universo magicistico.
Bene ora siamo arrivati alla fine di questo articolo, ma prima vorrei dare alcuni consigli per chi gioca il formato Modern, oppure si sta affacciando per la prima volta in quest’universo parallelo capace di ammaliarvi come pochi.
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Sperimentate tutto ciò che vi affascina: non pensate mai di mettere da parte la volontà di impegnarvi nel creare nuove deck building, ora come ora si trovano una marea di mazzi molto interessanti , con sinergie semplici ma capaci di strappare il primo game come se niente fosse. Quindi state attenti e non coltivate eccessive speranze sempre nello stesso mazzo, molte volte varietà significa elasticità, ed è grazie all’elasticità mentale con cui affrontiamo nuovi giocatori e mazzi mai visti che ci permette di migliorare sempre di più.
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Mai arrendersi: il vostro avversario vi asfalta con i suoi Tarmogoyf e vi distrugge la mano con i suoi fidati Thoughtseize e Inquisition of Kozilek? Non riuscite più a sopportare l’ennesimo Deceiver Exarch molesto che scomba con Splinter Twin? Non amareggiatevi e cercate di imparare da ogni singola sconfitta che subite, certo, non piace a nessuno considerare una disfatta ma proprio perché perdiamo un match ritenuto cruciale possiamo migliorarci sempre di più. Fidatevi su questa osservazione, costantemente mi capita di prendere legnate assurde e meditare su come evitare che si ripetano.
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Cosa giocare nei grandi eventi? Uso una decklist di un Pro e vinco facile : ecco un errore con cui costantemente avremo a che fare. Giocare una lista non personale impone al giocatore medio una buona dose di testing, cosa che molti evitano a priori per un motivo legato al tempo da dedicare, convinti di vincere facile, perché magari il giocatore ideatore o creatore della decklist ha dedicato ore su ore, magari giorni o anni per arrivare alla configurazione finale, e some sempre si beccano un sugoso e disonesto 0-2 drop e infinite maledizioni in phyrexiano alla suddetta lista. Si deve tener sempre presente la varietà dei mazzi che si possono “assemblare” e la loro sfida nel padroneggiarli, quindi prima di lanciarsi nel “netdecking” selvaggio, valutate ogni possibile variante offerta dal Modern.
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Divertitevi ma con giudizio: come precisato, Magic è prima di tutto un divertimento, non un lavoro. Cercate di non intestardirvi con la convinzione di vincere ogni singolo incontro, perché altrimenti giungerete ad odiare questo splendido gioco, per via dei suoi costi e del tempo che vi porterà via. Quindi cercate anche di sperimentare i vari formati che Magic può offrirvi (personalmente il Commander Multi e Duel Commander sono il formato giusto per divertirvi e passare delle belle serate tra amici), quindi pensate bene anche come impiegare il vostro tempo.
Arrivati fin qui vorrei ringraziare tutti voi per la pazienza dimostrata per leggere il mio articolo, con la conseguente premessa dei saluti per :
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Alex Metagame, per la sua pazienza e opportunità di poter contribuire con questo articolo su Metagame;
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Alla mia ragazza, nonostante faccia lo gnorri quotidianamente, mi sostiene e sopporta con pazienza e tranquillità serafica, per questo la adoro;
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A Gianlu, Marco, Francesco e Jhonny, amici prima che players e soci in affari, con cui condivido sia il testing, le idee sul Modern, le scelte nel decidere cosa portare nei vari tornei e pizzate improvvisate che si trasformano in violenti after a base di figurine magiche, con conseguenze traumatiche il giorno dopo. Si spera di far bene al Grand Prix di Bologna;
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A Jimmy Caroli, per avermi fatto scoprire la passione per i mazzi strani e divertenti (Amulet Bloom è stato “assemblato” dopo i tuoi report, con ottimi risultati);
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Ai giocatori cagliaritani per avermi sempre dato la grinta di non mollare mai quando tutto si faceva più difficile ed un supporto morale sempre costante;
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A Altrove Shop e Games Time Quartu, dove ho mosso i primi passi e preso le prime sconfitte utili per migliorare e per i loro eventi sempre perfetti e ricchi di giocatori agguerriti e simpatici;
A presto
Maurizio Sanna
“[…] il meta Modern vede un’evoluzione sul piano dei mazzi non interattivi, ovvero i mazzi combo come Splinter Twin […]”
Non sono molto d’accordo, Twin forse era l’unico combo interattivo.
[quote name=”LucaMoro”]”[…] il meta Modern vede un’evoluzione sul piano dei mazzi non interattivi, ovvero i mazzi combo come Splinter Twin […]”
Non sono molto d’accordo, Twin forse era l’unico combo interattivo.[/quote]
passare senza far nulla per poter counterare o, eventualmente, calare esarca (e basta) non mi sembra molto interattivo.
ps. non dimentichiamo “fulmine, snap e fulmine”, anche questo non mi sembra particolarmente originale / interattivo