kom top5jpgArticolo di Adrian “Legolax” Barbieri

Ciao a tutti, qui parla il vostro Legolax e oggi vedremo nell’ultimo articolo introduttivo al “Summer is KoM” come battere i Top5 Decks to Beat che abbiamo analizzato negli articoli precedenti. I Link per chi se li fosse persi:

Decks to Beat Standard e Legacy – by Adrian “Legolax” Barbieri
Decks to Beat Modern e Pauper – by Jimmy “Jtk88” Caroli
Metagame Snapshot: I quattro formati Constructed – by Jimmy “Jtk88” Caroli

 

E per chi volesse informarsi di più sull’evento che si terrà il 25 e 26 Giugno in quel di Forlì, troverete tutto nella Presentazione dell’Evento: Summer is KoM. Bando alle ciance, andiamo dritti al punto e iniziamo l’analisi!

Standard

Green-White Tokens:
Questo è il classico mazzo Midrange senza apparenti debolezze: ha molti angoli d’attacco tra pedine, Planeswalkers e creature non-pedina, e pare impossibile fermarli tutti insieme. Il miglior modo per fermare questo mazzo è riuscire a rimuovere con consistenza il suo Board ( Languish è molto utile sotto questo punto di vista), e al contempo avere qualcosa per fare pressione ai suoi Planeswalkers (i nostri Planeswalkers stessi, tipo Gideon, Ally of Zendikar che attiva la +1 post-Languish) o per scartarli/neutralizzarli. Un altro modo per vincere è ignorare quello che fanno: la Combo del momento è Brood Monitor + Eldrazi Displacer + Zulaport Cutthroat. E’ attivabile a velocità istantanea, quindi questo significa che se anche il giocatore di G/W Tokens dovesse avere un Dromoka’s Command in risposta a qualche vostro Trigger, se voi avete abbastanza mana (di solito sì, grazie a Cryptolith Rite), potete rieffettuare la Combo in risposta all’istantaneo bianco-verde.

Black-White Control:
Questo mazzo non vi farà entrare nemmeno una creatura sul campo di battaglia. Difatti grazie ai colori bianco e nero ha accesso a un parco rimozioni vastissimo e super-efficiente, ed oltre a queste gioca anche i migliori Planeswalkers del formato. Essendo questo un Control, ci saranno momenti nella partita in cui risponderà alle vostre giocate (Languish, Ultimate Price), e momenti in cui si manderà in vantaggio ( Read the Bones, Planeswalkers vari). Per vincere, non bisognerà lasciargli fare una delle due. Collected Company sotto questo punto di vista è perfetta, poiché la si giocherà post-Languish, quando l’avversario ha dovuto abbassare le sue difese TAPpando tutto il mana a sua disposizione per la rimozione di massa. Un altro buon piano è avere molti più angoli d’attacco: affidarsi solo alle creature non è il massimo contro B/W Control, ma giocare creature, Planeswalkers e magari anche degli istantanei forti può ribaltare davvero la partita quando l’altro è messo alle strette.

Bant Company:
Questo possiamo considerarlo un esemplare di mazzo “Tempo” in Standard. La possibilità di giocare a velocità istantanea molte creature, sia grazie al loro Flash che a Collected Company, lo rende un osso duro per ogni mazzo che non sappia gestire più di una creatura alla volta. La “sfortuna” del mazzo è che con la Manabase che si ritrova e con i costi delle sue carte, spesso inizierà a giocare dal secondo/terzo turno. Non un gran problema in Standard, se non fosse che i mazzi iper-aggressivi (Humans) a turno due/tre hanno già fatto una buona Board Presence e costringeranno il Bant Company a stare sulla difensiva. Ecco il segreto: se Bant Company sta sulla difensiva, non ha gli strumenti adatti per risolvere in fretta la situazione. Ci son molti modi per mandarlo in questa posizione: una rimozione di massa al momento giusto (quando non possono lanciare Company) è la migliore situazione possibile, avere più creature di lui in campo (e possibilmente più grosse) è un’altra opzione, e infine giocare in modo da dargli il meno vantaggio possibile quando lancia le sue creature (ad esempio evitare di TAPparsi out per giocare una singola creatura, che verrà rimbalzata da Reflector Mage. Se abbiamo una giocata alternativa che non ci peggiora la situazione, facciamola).

4-Color Rites
Questo mazzo è molto consistente grazie a Catacomb Sifter, che permette di fare Scry ogni volta che una nostra creatura muore (pedina o no, non ha importanza). In più è in grado di generare molto mana grazie a Cryptolith Rite, e la Combo è molto facile da assemblare. La sfortuna di questo mazzo è che ha solo quel piano per vincere. A causa di ciò, deve giocare in Sideboard carte come Reality Smasher e Sylvan Advocate per i Match-Up in cui scombare è impossibile. La debolezza di questo mazzo, e di ogni altro Combo, è la pressione unita a un po’ di “disruption”: infatti se viene costretto a bloccare con le sue creature, non potrà più utilizzarle per attingere mana e velocizzare il suo piano d’esecuzione. Una rimozione sulle sue carte più importanti (Eldrazi Displacer, Catacomb Sifter, Zulaport Cutthroat) lanciata al momento giusto spesso può spostare gli esiti della partita in nostro favore. L’importante è non TAPparsi Out quando questi hanno accesso a quattro mana. Infatti una Collected Company fortunosa a fine turno potrebbe permetter loro di fare infiniti Scry con Catacomb Sifter, Brood Monitor ed Eldrazi Displacer in Mantenimento, per poi pescare Zulaport Cutthroat e vincere. Questo “trucco” può essere anche fatto in risposta al EtB di Elvish Visionary, quindi state molto attenti a quando lanciate il vostro Grasp of Darkness/Dromoka’s Command (difatti le sue creature per la Combo sono tutte immuni a Ultimate Price).

Red-White Humans
L’Aggro del formato che spesso tutti sottovalutano. In Standard ci sono Languish, rimozioni e tante altre cose brutte. Come può questo mazzo competere? Innanzitutto, la pressione che riesce a mettere sul campo di battaglia è immensa, quindi richiede che l’avversario sia preparato in qualche modo per rispondere a ogni sua minaccia. Questo è il suo punto di forza: se l’altro non riesce a stargli dietro nei primi turni, Humans vincerà. Il piano contro questo mazzo è molto semplice, riuscire a gestire il suo campo di battaglia fin dai primi turni è la chiave per vincere la partita. Giocare bloccanti decenti come Reflector Mage che allo stesso tempo gli rimbalzano un attaccante sono vantaggi che Humans non è in grado di gestire, come anche giocare Languish quando si hanno più di 10 punti vita. Come potete notare, pare molto semplice gestire questo mazzo, ma la sua forza sta nella vostra supponenza. Non tenetelo in conto e preparatevi a perderci malissimo.

Cosa giocare in Standard?

La mia scelta ricade su G/W Tokens e B/W Control. Il primo ha molti piani d’attacco e molte strategie da attuare in ogni partita e non a caso gioca già di Main Tragic Arrogance, carta fortissima nel Mirror. Quindi è assai versatile. Il secondo invece mi piace molto perché Standard è da qualche anno a questa parte molto “creaturoso”, e avere un mazzo che rimuove le creature con facilità e che poi chiuda con un Secure the Wastes a fine turno ed Emblema di Gideon, Ally of Zendikar nel proprio mi pare una solida scelta.

Modern

Jund:
Ah, Jund. Il mio mazzo preferito. Può essere definito il miglior mazzo del Modern, non perché vince contro tutti con costanza, ma perché non ha veri Match-Up negativi (tranne Living End). Ma come tutti i mazzi, presenta debolezze: ha difficoltà contro i mazzi che fanno con costanza dei 2×1, e contro mazzi che “non giocano a Magic”. Jund è un mazzo che punta a fare scambio di risorse 1×1 (rimozione per creatura, scartino per carta, e così via), e una volta che entrambi stanno a corto, vincere la partita con Tarmogoyf e Dark Confidant. Se l’altro fa invece 2×1 costanti, la partita può finire male. L’altra tipologia che gli dà fastidio sono quelli che “non giocano a Magic”: Living End, Tron, Burn e simili sono tutti in grado di ignorare in gran parte le interazioni di Jund, e di conseguenza riescono ad abbatterlo prima che riesca a stabilizzarsi con le sue limitate risorse. Badate bene che la Sideboard è l’arma più forte di un giocatore esperto del mazzo, e se avete già vinto il Game1 non restatevene sugli allori e preparatevi perché con molta probabilità arriverete a un Game3. (E ricordate che come dice il Mengu: “Jund is Love!“, ndr)

Infect:
Questo mazzo è uno dei pochi “Combo” rimasti nel formato. Grazie ai segnalini Infect, ogni aumento di Forza delle creature infettanti viene “raddoppiato”, in quanto occorre fare 10 danni invece che 20 all’avversario per vincere. A causa di ciò, è molto veloce nel chiudere le partite se non viene neutralizzato in qualche modo. Il piano contro Infect è molto semplice e intuitivo: più si interagisce, più si hanno possibilità di vittoria. Avere un mazzo con molte rimozioni o con carte come Spellskite che inibiscono i suoi istantanei porterà spesso alla vittoria. Chiaramente le rimozioni, se possibile, vanno giocate sempre a fine turno avversario (dopo che ha già attaccato quindi), o nel proprio turno. Se si fa l’errore di giocare ad esempio un Lightning Bolt su una Glistener Elf attaccante, si rischia di perdere la partita sul colpo, a causa di carte come Become Immense, Vines of Vastwood che oltre a proteggere la creatura dalla rimozione, la potenziano anche aumentando il danno che prenderete. Quindi preparate le vostre Sideboard e Mainboard con queste carte, e vedrete che vi daranno abbastanza tempo per vincere la partita.

Affinity:
Affinity è uno dei mazzi più antichi del Modern. Quintessenza dell’Aggro, è in grado di vincere la maggior parte dei Game1 con relativa facilità. Il problema di questo mazzo è che, seppur velocissimo, punta tutto sulla sinergia tra le sue carte, gli artefatti. Infatti i più importanti sono Arcbound Ravager, Cranial Plating, Master of Etherium e Steel Overseer: neutralizzare queste quattro carte è il segreto per vincere contro Affinity. Senza di esse, è un mazzo pieno di 1/1 e 0/2 che da soli non sono in grado di minacciare più di tanto l’altro. Come per Infect, interagire con Affinity è un buon piano per vincere: distruggere a vista Arcbound Ravager (soprattutto se ha pochissimi artefatti) è una delle cose più importanti che possiate fare. Troppe volte ho visto giocatori non lanciare un Lightning Bolt su questa creatura quando l’altro non aveva un gran Board: vi fa così paura un Memnito 2/2 o una Signal Pest 1/2? Stesso discorso per Steel Overseer e Master of Etherium, che se lasciati in campo per pochi turni possono rendere la partita ingestibile. Cranial Plating spesso non potrà essere distrutta in Game1, ma le creature su cui viene equipaggiata sì. Essendo il mazzo composto principalmente da artefatti, vi converrà avere una Sideboard zeppa di Ancient Grudge, Stony Silence, e carte similari. Affinity colpisce sempre quando è meno aspettato, quindi se non vi preparate a dovere, sappiate che ci soccomberete.

Abzan Company:
Abzan Company, o Melira Company, o Anafenza Company, o il prossimo nome che vi inventerete, è l’erede di Birthing Pod. La sua Combo consiste nell’avere in campo Melira, Sylvok Outcast/Anafenza, Kin-Tree Spirit, Viscera Seer e uno tra Kitchen Finks e Murderous Redcap. Sacrificando una di queste due creature, si otterrano Scry infiniti (per trovare o uno o l’altro) e infiniti punti vita o danni. Se questo non dovesse funzionare, Gavony Township dà un’impronta aggressiva che gli permette di vincere anche nella maniera più vecchia: combattendo. Come ogni mazzo a creature, la sua difficoltà sta nel sopravvivere contro mazzi con molte rimozioni (questo è mitigato dalla presenza di Collected Company ed Eternal Witness) e contro specifiche carte come Grim Lavamancer, Olivia Voldaren, e simili, che possono essere viste come “rimozioni continue”. L’altro punto debole è il suo cimitero: infatti carte come Eternal Witness gli permettono di capitalizzare sul proprio vantaggio creato, eKitchen Finks, Voice of Resurgence hanno effetti molto vantaggiosi quando vanno al cimitero (Persist e Pedina elementale X/X). Il miglior modo per battere questo mazzo è riuscire ad evitare tutti questi “micro-vantaggi” che è in grado di fare: Grafdigger’s Cage inibisce Collected Company, Chord of Calling, Kitchen Finks, Murderous Redcap, mentre Grim Lavamancer, Olivia Voldaren, Supreme Verdict,Electrolyze e tante altre permettono di mantenere il campo di battaglia pulito. Una volta che si inizia a mettere pressione ad Abzan Company ( Kalitas, Traitor of Ghet è il migliore), si andrà inevitabilmente a vincere.

Burn:
Il mazzo lineare per eccellenza, Burn è sempre presente in alcune quantità nei tornei di più rilievo, e bisogna essere preparati. Ci vuole un attimo perché vi rovini il vostro Score e vi butti fuori dal torneo. Il piano migliore per batterlo è mandarlo al Topdeck. Questo non significa necessariamente giocare scarti, ma resistere fino al momento in cui non avrà più carte in mano: che questo sia fatto con scarti, rimozioni, counter o life-gain è irrilevante. Oltre a questo, bisogna avere poi un modo per chiudere la partita vleocemente, o di Combo o con le proprie creature. Un Burn senza carte in mano spesso è un Burn morto, in quanto mentre lui pescherà carte con un effetto singolo (spari) o creature troppo piccole per il Board che abbiamo creato (una Goblin Guide non può nulla contro un Kitchen Finks/Tarmogoyf bloccante) noi avremo abbastanza respiro per prendere il controllo della partita. Cosa importantissima sarà quindi arrivare al suo Topdeck con più di 3 punti vita, per evitare di perdere da uno dei suoi infiniti spari che fanno 3 o più danni. Una buona Sideboard per gestire Burn dovrebbe sempre contenere qualche forma di Lifegain e carte che neutralizzino il suo piano di gioco (Counter poco costosi, scarti in più, Leyline of Sanctity).

Cosa giocare in Modern?

Il Modern è un formato molto vario, e alla fine premia spesso il conoscere il proprio mazzo e quelli avversari. Essendo molto vario però, è consigliabile giocare qualcosa di non-interattivo e lineare, in modo da massimizzare il numero di carte in Sideboard per gestire gli eventuali Match-Up peggiori. D’altro canto il Modern è il formato a me più caro, e se dovessi seguire il mio cuore, giocherei sempre Jund, poiché Living End al momento è poco giocato e con una Mainboard per gestire le creature e una Sideboard per combattere i Combo può portarvi in alto. L’altra scelta invece, dettata dal cervello, è un mazzo poco interattivo come Ad Nauseam, fresco vincitore di un Grand Prix, che è molto consistente nell’attuazione del proprio piano e come unico Match-Up negativo (e sottolineo negativo) ha Infect. Il secondo Match-Up terribile è Jund, ma con un assemblaggio veloce della Combo e senza la presenza di Liliana of the Veil, è possibile vincere anche attraverso un paio di scarti.

Legacy

UWR Miracles:
Molto probabilmente il mazzo migliore del Legacy, ha tutti i requisiti per fare bene in un torneo: ha le manipolazioni del grimorio per trovare quel che gli serve, ha i Counter, le rimozioni, e un Lock dato da Counterbalance+Sensei’s Divining Top che una volta assemblato segnerà spesso la vittoria del suddetto. Credo che abbia davvero poche debolezze, se non nessuna. Il piano migliore comunque resta neutralizzare il suo “Lock” distruggendo Counterbalance ed evitare di morire da Terminus. Mettergli pressione con carte immuni a Swords to Plowshares (Nimble Mongoose, True-Name Nemesis) è un buon modo per costringerlo a usare la sua rimozione di massa a costo 1, mentre giocare carte che fanno vantaggio come Shardless Agent, Hymn to Tourach, Ancestral Vision è un altro buon metodo per vincere una lunga partita d’attrito. Se dovessi incontrare Miracle, comunque, punterei tutto sull’Early-Game. Essere aggressivi in questo momento della partita ci permetterà di far passare ingenti danni mentre l’altro tenterà di trovare una soluzione e al contempo impostare qualche forma di controllo sulla partita: non può fare entrambe le cose nei primi turni di gioco.

Shardless Sultai:
Un altro mazzo “tripla A” nel panorama Legacy è Shardless, può essere considerato il “Jund” del formato. Rimozioni efficienti, vantaggio carte ottimo, scarti e Counter, tutti in un mazzo solo. E non mancano ovviamente le creature per chiudere la partita, e l’accoppiata dei Planeswalkers più forti di sempre, Jace, the Mind Sculptor e Liliana of the Veil. Come per Jund in Modern, il piano migliore per vincere contro questo mazzo è non interagire affatto: una Combo velocemente attuabile o lanciare creature ingestibili fin da inizio partita impone all’altro di avere immediate risposte, che non sempre ci sono. Un altro metodo per vincere la partita è avere il Late-Game migliore di loro. In questo caso negare l’effetto di Ancestral Vision, Liliana of the Veil e Jace, the Mind Sculptor è fondamentale, costringendolo a dover vincere con le proprie creature, più facilmente gestibili delle altre carte, se risolvono.

Eldrazi Aggro:
Eldrazi si è inserito prepotentemente in Legacy dopo il ban di Occhio di Ugin in Modern. Velocemente è diventato un mazzo da tenere in conto, poiché se non si è preparati si perde con molta facilità. Analizzando il mazzo, si evince che si basa molto sulle creature per vincere le partite, e sui pezzi di Lock (Thorn of Amethyst, Chalice of the Void) per non perderle. Infatti avendo quasi nessuna interazione, non avrebbe un Match-Up buono contro Combo senza gli artefatti, mentre le terre gli permettono di superare in velocità molti mazzi interattivi. Di conseguenza il modo migliore per gestire Eldrazi è avere un mazzo “immune” a Chalice of the Void per 0 o 1. Infatti questa carta è una delle più temute dai mazzi blu, non potendo più manipolare il grimorio. Il secondo passo è fermare il loro assalto: carte come Baleful Strix, Tarmogoyf, Terminus, Abrupt Decay (per Endless One ed Eldrazi Mimic) son tutte più che decenti per guadagnare terreno. Un altro piano è riuscire a scombare sotto Chalice of the Void o Thorn of Amethyst (e se non le hanno ancora giocate, provateci immediatamente). Alla fine loro pescano una carta a turno mentre gli altri mazzi sono in grado di moltiplicare questo numero per 3, quindi una volta che son stati fermati, non hanno modo per tornare in partita.

Grixis Delver:
Delver of Secrets fin dalla sua stampa è stato un pilastro del Legacy in mazzi Tempo. E questo non è da meno. Grazie a Deathrite Shaman, Grixis Delver ha sorpassato il suo fratello Temur (Canadian), e si è imposto nel Metagame come miglior mazzo di questa tipologia. Per batterlo, occorrerà molta destrezza nelle prime fasi della partita: non fate giocate troppo rischiose, evitate di prendere terre non-base se state in svantaggio sul Board, e cercate di non fare le vostre giocate migliori sotto un’evidente Daze. Se ci riuscite, cercate di lanciare delle esche per i suoi free-counter, altrimenti sperate solo che non ce l’abbia. Evitate di farvi prendere dal panico, non hanno sempre il Counter in mano, quindi se non avete altre scelte, fate la giocata giusta: se ha risposta pazienza, se non ce l’ha vi siete appena dati una chance per vincere. Se sopravviverete all’Early Game, basterà portare la partita per le lunghe, poiché molte delle loro carte sono forti a inizio partita, ma sono inutili più in là coi turni (vedi Daze, Spell Pierce). C’è da dire però che questa versione di Delver grazie a Young Pyromancer e Deathrite Shaman si dà delle chance anche in Late-Game.

Sneak and Show:
Uno dei Combo più di successo nel formato insieme ad ANT, Sneak and Show è famoso per la sua strategia puramente “All-In”: se hai risposta bene, se non ce l’hai, hai perso. Per contrastarlo occorre fare pressione velocemente e neutralizzare le sue magie più importanti (Show and Tell e Sneak Attack). In mancanza di questo, avere dei pezzi di Lock aiuta (Counterbalance+Sensei’s Divining Top, Thorn of Amethyst, Thalia, Guardian of Thraben), ma occorrerà prima o poi avere qualcosa con cui vincere la partita in fretta, perché non ci metterà molto ad assemblare una mano che possa vincere attraverso un po’ di Hate. Nelle partite successive bisognerà fare molta attenzione a Blood Moon, carta che potrebbe cogliere di sorpresa i giocatori meno preparati, e solitamente se si neutralizza questa, poi si farà fatica a neutralizzare lo Show and Tell successivo. Più Counter si hanno post-side meglio è (fate attenzione a Boseiju, Who Shelters All), e se riuscite a mettere pressione velocemente mentre li rallentate, avrete molte chance di vittoria.

Cosa giocare in Legacy?

Non penso ci siano molti dubbi: Miracles. Astenetevi da questo mazzo se pensate molto su ogni giocata poiché dovrete essere molto veloci a utilizzarlo, capire al volo quali carte vi servono e quali no durante gli usi di Sensei’s Divining Top, Brainstorm e Ponder, e abbiate buona memoria di quello che avete in cima al mazzo. Se sarete in grado di fare tutto ciò, avrete in pugno il torneo. In caso contrario, affidatevi a Shardless Sultai, ha tutto quello che vi può tornare utile in un torneo Legacy: non sarete favoriti quanto Miracles, ma ve la potrete giocare senza grosse pretese contro tutti.

Pauper

Mono-Blue Delver:
Questo mazzo punta sul giocare una o due creature evasive, e poi utilizzarle per attaccare l’avversario finché non muore. Grazie agli innumerevoli Counter, è in grado di proteggerle molto bene, e al contempo di rallentare il gioco altrui. Avere carte che fanno 2×1 o comunque rimozioni molto economiche aiutano contro queste creature, che peraltro hanno una costituzione molto bassa (non è impossibile fare una Electrickery con Overload e fargli esplodere tutto il campo di battaglia), ed evitare di giocare magie singole che richiedono molto mana sarebbe la migliore cosa da fare, poiché se l’altro ce le neutralizza, avrà fatto una sorta di “Time Walk”. In Pauper. Rendetevi conto. Quindi il piano migliore per vincere contro Delver in Pauper è giocare molte magie poco costose, che rendano i suoi Counter poco utili, per poi vincere facendo molto vantaggio sul campo di battaglia (con rimozioni e creature efficienti ed economiche).

Mono-Black Control:
Questo e il succitato mazzo sono i due migliori in Pauper, e uno il contrario dell’altro. Infatti MBC gioca moltissime rimozioni e creature con vari effetti EtB che gli consentono di vincere le partite risucchiando le speranze e i tentativi di rimonta degli avversari che ci credono fino all’ultimo. Il miglior modo che si ha per vincere contro questo tipo di mazzo è ignorare il suo gioco: creature con Hexproof/Shroud danno immunità a molte delle loro rimozioni, e sfruttare combinazioni di carte per vincere la partita sul colpo (vedi Atog+Fling in Affinity) non darà loro il tempo di lanciare i propri Gray Merchant of Asphodel. Nel caso in cui questo non dovesse essere possibile, cercate di rimuovere le sue creature, in modo che quando entrerà Gray Merchant of Asphodel, i danni che farà saranno contenuti. Intraprendere una battaglia di risorse con questo mazzo comunque è come mandare trecento spartani contro l’esercito persiano.

Kuldotha Boros:
Questo mazzo sfrutta molto le combinazioni tra carte e le piccole sinergie per fare grandi vantaggi. Il piano del mazzo è fare Board Control tramite rimozioni sottoforma di magie ed artefatti. Tutto questo grazie ai numerosi effetti di rimbalzo, permette di rigiocare molte di queste carte (Serrated Arrows, Ichor Wellspring). Per vincere occorrerà armarsi di pazienza ed evitare che questi inizino a pescare troppe carte dal proprio mazzo (con l’interazione dei Prophetic Prism, Ichor Wellspring con Glint Hawk e Kor Skyfisher): infatti lanciare in faccia Galvanic Blast da 4 non è uno scherzo, come non è uno scherzo venir attaccati da tanti piccoli Goblin 1/1 di Kuldotha Rebirth. Un mazzo con dei Lifegain e carte per tenere sotto controllo il campo di battaglia è consigliato contro Kuldotha Boros, come anche un mazzo che ignori completamente quello che sta facendo, magari con creature con Hexproof.

Temur Tron:
Il tanto temuto Tron in Modern esiste anche in Pauper. Questo però sfrutta moltissimi colori grazie a carte come Prismatic Omen, Shimmering Grotto e i vari “Eggs” (Chromatic Sphere / Chromatic Star) per poter lanciare magie fortissime come Rolling Thunder (voi ridete, ma fatelo quando avete 10+ mana). Il metodo migliore per attaccare questo mazzo è mettere dei paletti alla sua strategia di gioco: rompergli le terre è un buon piano per rallentarlo, ma neutralizzargli le carte più importanti è fondamentale: Ancient Stirrings, Expedition Map sono da rimuovere il prima possibile, mentre quando inizierà a giocare le bestie grosse dalla mano, sarà facile rimuovergliele con rimozioni e Counter (spesso riuscirà a farne solo una/due a turno). Se non avete dei Counter per Rolling Thunder, assicuratevi almeno di ucciderlo prima che lo giochi o cercate di guadagnare tantissimi punti vita in qualche modo.

Mono-Green Stompy:
Il caro e vecchio Stompy. Esistente dall’alba dei tempi, questo mazzo è in grado di mettere immensa pressione sul campo di battaglia, e di vincere con facilità attraverso i bloccanti avversari grazie a carte come Rancor che danno Travolgere alle proprie creature. Il modo migliore per vincere contro di esso è sicuramente fermarlo subito fin dai primi turni: bloccate sempre le sue creature (quando riuscite a fare un Trade) in modo da tamponare i suoi ingenti danni iniziali. Se riuscite pian piano a guadagnare il controllo del Board (il che spesso significherà stare a 10 o meno punti vita ma con più creature di lui), potrete tirare un sospiro di sollievo. Massima attenzione va fatta ai suoi potenziamenti istantanei, per i quali vi consiglio di lanciare le vostre rimozioni nelle fasi post-combattimento o nel vostro turno: come per Infect in Modern, se lanciate un Lightning Bolt su un Vault Skirge attaccante, rischiate solo che questo venga bersagliato da un Groundswell o simili, che gli farà infliggere 5 danni invece che 1 (e sopravviverà a Bolt). Se fate la rimozione invece in Main Phase 2 o simili, avrete scambiato una carta (Bolt) per la sua (Groundswell) e lo Skirge vi ha inferto solo 1 danno.

Cosa giocare in Pauper?

E’ un formato abbastanza vario ed in crescita, ma ci sono due solidi Tier1 che sono MonoU Delver e MonoB Control. Probabilmente andrei più sul secondo, dato che dopo il Ban di Cloud of Faeries praticamente non si vedono più Combo nel formato. Ma se fossi paranoico all’ennesima potenza e avrei come obiettivo vincere un torneo Pauper dopo essermi documentato un minimo su quello che potrei aspettarmi, MonoU Delver sarebbe la mia scelta.

Conclusioneadrian barbieri

E con il Pauper abbiamo finito l’articolo sul “Come battere i Decks to Beat”. Sperando che sia stata una buona lettura sia per i novizi dei vari formati che per i veterani degli stessi, non mi resta altro che augurarvi buona fortuna per il “Summer is KoM”, sicuramente verrò a giocare o Pauper o Modern il Sabato, quindi ci si becca là! E che mazzo giocherete, che son curioso? Io personalmente punto a giocare Jund/Eldrazi in Modern e MonoU in Pauper!

Adrian “Legolax” Barbieri

4 Comments

  1. Jester

    Davvero ben fatto come articolo, bravo! Anche se non ci sarò al KoM, sei riuscito a darmi un’infarinatura generale sui mazzi più forti di ogni formato.
    Dopo aver letto questo articolo non sarò certo un esperto, ma almeno saprò a cosa andrò incontro quando vedrò un avversario che usa un top tier.
    Ancora complimenti! 🙂

  2. Alessandro

    Per quanto riguarda il Pauper, ci sono alcune evidenti inesattezze; andando per ordine:
    1. MBC (Mono Black Control): il mazzo al momento non è certamente uno dei più diffusi,a causa dell’aumento dei mazzi Tron, che sono la vera nemesi di MBC, a causa del principale punto debole di questo mazzo, cioé soffre i mazzi che fanno troppo vantaggio carte (Sea Gate Oracle e Mulldrifter in primis, in Trono), dato che MBC è praticamente la trasposizione del Jund giocato in Modern e praticamente tutte le sue rimozioni sono dei 1×1 e il mazzo prima del quarto-quinto turno difficilmente giocherà più di una carta per turno.
    Bisogna inoltre dire che Aura, che gioca un set di 12 creature con Hexproof, non è detto sia messo così bene da MBC, dato che comunque l’archetipo gioca maindeck un 5-6 Editti ([Carta]Chainer’s Edict[/Carta], [Carta]Editto Diabolico[/Carta], [Carta]Verdetto di Geth[/Carta]) e a volte anche delle vratte ([Carta]Ratti della Cripta[/Carta], [Carta]Pestilence[/Carta]) e post side aumenta il numero di queste e inserisce pure gli spaccaterra.
    2.Kuldota Boros: la versione più giocata è invece la Jeskay, che monta di blu [Carta]Sea Gate Oracle[/Carta], [Carta]Mulldrifer[/Carta], a volte [Carta]Ninja della Notte Fonda[/Carta] e alcune carte da side, questo per avere un maggiore card advantage in maindeck.
    3.Tron: inanzitutto è [Carta]Prophetic Prism[/Carta] (o forse [Carta]Prismatic Lens[/Carta]) e non [Carta]Prismatic Omen[/Carta]; per quanto riguarda cosa rimuovere, i tutori per le terre ha senso eliminarli solamente se l’avversario è alquanto indietro nel chiudere il trono, ma comunque in generale il mazzo può cercarle con tutti i pezzi che cantrippano (anche le creature) e una volta in trono gioca qualcosa come 2-3 pezzi a turno.
    4.Affinity: manca Affinity, archetipo comunque sempre presente.
    5.Peregrine.deck: Familiar è ritornato, ma anche altri mazzi montano la combo.

  3. Legolax

    Ti rispondo per punti:
    1. Diffusione =/= forza. MBC è uno dei mazzi più forti in Pauper, e concordo su ciò che hai detto, non avevo considerato Tron nell’analisi. E, forse mi son espresso male, quando ho scritto che un’idea potrebbe essere giocare creature con Hexproof non mi riferivo SPECIFICATAMENTE a quel mazzo, ma a un modo in più per avere dei Threat difficili da gestire per il mazzo, dato che appunto oltre ai sacrifica-creatura (che saranno fortissimi contro un mazzo che fa 1 creatura e la potenzia a dismisura) ha delle rimozioni che non sono fortissime contro un board pullulante di creature, se alcune di queste hanno Hexproof. Poi chiaro che lui tenterà di sidare mass removal e amen, ma non per questo bisogna ammucchiare ogni volta che con Aggro si incontra MBC.
    3. Sì, ho avuto un lapsus nello scrivere la carta. Vedendo le liste di Temur Tron, non son d’accordo sul giocare 2-3 pezzi a turno. I suoi threat sono molto limitati e richiedono molto del suo mana, quindi se mi va a giocare ad esempio Sfera+Fangren+Expedition, io considero “threat” solo uno dei tre (e sarà facile da rimuovere/neutralizzare). Se si arriva in quel punto della partita in cui Tron casterà effettivamente due pezzi grossi a turno, beh, meglio iniziare a pregare asd (ma credo che esploda prima, contro MonoU, Kuldotha, e altri mazzi aggressivi).

    2. 4. 5. ti rispondo con l’incipit dell’articolo:
    [quote]oggi vedremo nell’ultimo articolo introduttivo al “Summer is KoM” come battere i Top5 Decks to Beat [u]che abbiamo analizzato negli articoli precedenti[/u][/quote].

    Saluti, ci si becca al KoM, e grazie del Feedback! 🙂

  4. Alessandro

    [quote name=”Legolax”]Saluti, ci si becca al KoM, e grazie del Feedback! :)[/quote]
    Grazie per avermi dato la tua opinione sui punti che ho esposto e, anzi, ti chiedo scusa nel caso il mio commento fosse risultato offensivo, non era certo mia intenzione!

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