sondaggissimo 13Articolo di Jimmy Jtk88 Caroli

Rinnovati saluti a voi naviganti del webbe che continuate a bazzicare per le pagine di Metagame.it! Nell’odierno SONDAGGISSIMO™ ci saranno delle succose novità che andremo a breve ad elencare, e che spero abbiamo un buon riscontro sulla community che continua a leggere e sostenere questa rubrica e il sito in generale.

In primis, l’ennesimo rimbrotto: come è successo per la precedente “puntata”, anche questa volta la votazione ha subito una manovrazione abbastanza marcata da non so quali individui, probabilmente rappresentati da una manciata di persone. Ora, mi è stato fatto notare sia tramite messaggi privati che propriamente nella sezione dei commenti, che questo comportamento non è propriamente corretto ed è anche frutto della natura del sondaggio, che ammette ipotetiche infinite risposte dallo stesso user. Abbiamo cercato di aggiustare questo aspetto del sondaggio, limitando le possibili votazioni ad una per utente. Per adesso sarà una modifica provvisoria, sperando che l’afflusso di voti continui ad essere costante e che non subisca troppa flessione.

Seconda cosa: sempre per via privata mi è stato fatto notare che le opzioni del sondaggio che prevedono la trattazione di argomenti Modern hanno quasi sempre la meglio su tutte le altre. Questo è validato dal fatto che abbiamo avuto ben zero articoli in merito al Legacy (tralasciando la digressione su Survival of the Fittest) a fronte di un buon numero di argomenti proposti in tal senso. Per questo, ho pensato che le prossime edizioni del SONDAGGISSIMO™ avranno un tema nelle opzioni proposte, in modo da accontentare ciclicamente anche quella porzione di lettori che si sente meno rappresentata dagli articoli a tema Modern che spopolano. Questa volta toccherà al Legacy, mentre il prossimo SONDAGGISSIMO™ avrà come tema principale il Pauper. Queste modifiche saranno provvisorie e vedremo come evolverà la situazione, che riscontro avremo e se ci saranno altri “ammonimenti” dai voi. Colgo l’occasione per ringraziarvi di cuore, perché siete Voi il fulcro di questa rubrica, siete Voi che decidete gli argomenti e siete sempre Voi che mantenete vivo il mio interesse verso la scrittura, la ricerca e il gioco stesso. Vi ringrazio tutti, e spero che questo scambio di pareri continui ad essere cosi proficuo, in modo da mantenere viva la rubrica e in grado di soddisfare tutti i vostri diversi appetiti.

Chiuso il cappello delle novità e dei ringraziamenti strappalacrime, passiamo al fulcro del racconto di oggi.

Nostalgia Portami Via: Quando i Draghi arrivavano a Stormi

Maggio 2003

Sugli scaffali dei negozi approda Flagello, l’espansione che si rivelerà essere un punto di non ritorno per tutti i giocatori di Magic. Flagello (Scourge in inglese) infatti non sarà una espansione come le altre: avrà l’ingrato compito di chiudere il ciclo Assalto, uno dei cicli dai flavour più belli che il gioco abbia mai visto (se ne avete l’occasione, cercate di leggere qualcosa in merito, la storia di Kamahl e di Jeska vale sicuramente la pena), m soprattutto porterà con sé una meccanica nuova che farà discutere per tutti gli anni a venire. Storm. La nuova meccanica suscita dapprima emozioni contrastanti, che però non avranno un risvolto ampiamente competitivo nello standard né nell’extended di quel periodo, dominati dai mazzi a base Madness e successivamente dai mazzi a base Psychoatog (eh, vi siete fatti scappare questo frammento di nostalgia vero?). La cosa interessante che vorrei farvi notare è che in flagello sono racchiuse TUTTE le carte con storm più sbroccate di magic, poiché Flagello racchiude in sé effettivamente TUTTE le carte con la meccanica storm di prima invenzione. Mind’s Desire, Tendrils of Agony, Temporal Fissure, Reaping the Graves, Brain Freeze sono tutte carte che nei successivi anni faranno disastri, in formati e in momenti storici diversi, additando Storm come la meccanica più sbagliata del gioco, un vero errore di progettazione che lo stesso MaRo reputa eccessivo per il ritorno in standard (quindi mettetevi il cuore in pace, non rivedremo mai più storm come meccanica nei prossimi prodotti). Tra queste carte, una spicca per il suo flavour, molto incentrato nell’ambito tribale, contesto in cui il blocco stesso spinge molto: Dragonstorm infatti è una “innocua” spell dall’alto costo di mana per permette di evocare un drago dal mazzo e metterlo direttamente in gioco. E ha storm. Ora, fatti due conti sui drgahi disponibili in quel momento storico (ormai 14 anni fa), la spell non era molto appealing. Era molto più interessante infatti concatenare 9 spell e poi lanciare un Tendrils of Agony letale. Peccato che mancasse un pezzo del puzzle per arrivare a quella fase del gioco, un pezzo che arriverà solo qualche anno dopo. Ed ecco la seconda cosa che vorrei farvi notare prima di continuare col racconto: non tutte le carte che vedete oggi essere additate come “sbroccate” o “senza senso” o ancora “non capisco come abbiano fatto a stampare una cosa del genere” effettivamente erano recepite in tal modo anche al momento della loro uscita: Mind’s Desire infatti veniva giocato nel 2003 è vero, ma in quel momento in Esteso giravano i mazzi a base Tinker, e il fatto di essere un mazzo da “turno 3” lo rendeva un mazzo “lento” per i canoni di quel periodo. E noi ci lamentiamo del Modern di oggi.

Fast Forward: 2006-2007

Mind’s Desire aveva fatto vedere al mondo quanto forte fosse la meccanica storm, piazzando due risultati a fila nei due Pro Tour Extended che avevano succeduto il suo arrivo nel gioco (Columbus 2004 e Los Angeles 2005). Tuttavia dopo l’avvento di Scourge, ben tre blocchi avevano visto la luce della stampa: Mirrodin, Kamigawa e Ravnica (la vera Ravnica, non la brutta copia del 2012), portando molta innovazione al gioco, come ad esempio l’avvento del layout nuovo con Mirrodin. Nell’ottobre del 2006 esce la prima espansione del nuovo blocco, denominata Spirale Temporale (Time Spiral in inglese) che avrà un flavour strano, che tornerà dopo anni su Dominaria e che prevederà interessanti capovolgimenti di narrative. Time Spiral introduce delle carte particolari che saranno caratteristiche dell’espansione stessa: le Timeshifted o Cronotraslate, prima prova di rarità mitica che arriverà successivamente negli anni. Le carte Cronotraslate rappresentano un set affiancato al set principale, contando 121 carte prese dalla storia di magic e rese legali in qualsiasi set in cui la stessa Time Spiral sia legale. Tra queste carte si nota subito la presenza di una carta che abbiamo già citato, Dragonstorm appunto. La cosa interessante che farà parlare fin da subito non è tanto la ristampa pregiata di una carta “da camino” come Dragonstorm, ma la presenza nello stesso set di un drago che renda valida la carta stessa: Bogardan Hellkite. Leggete Bogardan Hellkite e adesso pensate “e se ne facessi entrare 4 insieme?”. Grazie a Dragonstorm pagando un mana in più rispetto al costo di Bogardan Hellkite, potrete evocarli anche tutti e quattro in un colpo, uccidendo l’avversario direttamente. Questo bastava per far mettere in moto le menti dei professionisti del settore. Dragonstorm quindi inizia lentamente a vedere gioco, grazie a questa sinergia e ad avere finalmente trovato il partner efficace con cui andare a braccetto.

Il punto più alto raggiunto da Dragonstorm fu però nel 2007, durante i campionati del mondo. Patrick Chapin, Gabriel Nassif e Mark Herberholz sviluppano quello che sarà il mazzo che spaccherà gli equilibri del formato e che incarna ben tre diversi piani per arrivano all’obiettivo finale: uccidere l’avversario.

Dragonstorm by Patrick Chapin
Finalist
Creatures (4):
4 Bogardan Hellkite

Artifacts (4):
4 Lotus Bloom

Enchantments (3):
3 Pyromancer’s Swath

Sorceries (15):
4 Dragonstorm
4 Grapeshot
4 Rite of Flame
3 Rift Bolt

Instants (8):
4 Incinerate
4 Shock

Other types (2):
2 Tarfire

Lands (24):
12 Snow-Covered Mountain
4 Fungal Reaches
4 Molten Slagheap
4 Spinerock Knoll

World’s Championship 2007
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Dragonstorm by Gabriel Nassif
Top 4
Creatures (4):
4 Bogardan Hellkite

Artifacts (4):
4 Lotus Bloom

Enchantments (4):
4 Pyromancer’s Swath

Sorceries (16):
4 Dragonstorm
4 Grapeshot
4 Rift Bolt
4 Rite of Flame

World’s Championship 2007
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Come potete vedere il mazzo ha tre diverse via di vittoria:

dragonstorm alteredNon male come mescolanza di piani vero? Il mazzo risulta essere molto stabile per il formato, molto divertente ed in grado di attaccare da una varietà molto ampia di angoli. Durante tutto il torneo ogni avversario avrà sempre paura di scoprire cosa si cela sotto quelle Spinerock Knoll, e sarà quasi sempre forzato a giocare in modo da spingere al massimo fin da subito, con una grandissimo pressione psicologica addosso. Quei Worlds regalarono delle partite che divennero praticamente subito dei classici: memorabile fu lo scontro fratricida in semifinale che vide affrontarsi proprio Patrick Chapin e Gabriel Nassif, in uno dei match che ogni tanto rispolvero quando voglio gustarmi un po’ di vecchio magic. Guardate questa clip per capire anche voi quanto sia bello giocare un mazzo a base storm: https://www.youtube.com/watch?v=CmB0nlpz_2Y.

Chapin vincerà poi la semifinale e si scontrerà in finale con l’israeliano Uri Peleg. Ringraziando il cielo youtube ha ancora tutti i video originali della finale, purtroppo sono stati editati per essere più veloci quindi vi perderete un po’ del commento dell’epoca (affidato a Randy Buhler quando ancora era in grado di commentare e conosceva le carte, giocando), ma sono comunque delle pietre miliari del gioco che ogni amante di magic dovrebbe vedere almeno una volta nella vita, anche solo per avere un po’ di memoria storica.

Purtroppo la parentesi competitiva di Dragonstorm fu intensa ma molto breve. Dopo i Worlds del dicembre 2007, il 2008 vide solo tre eventi Extended in cui Storm fu presente, ma nella sua veste più efficace denominata TEPS (The Epic Perfect Storm) che faceva affidamento su Mind’s Desire e Tendrils of Agony per vincere. Dragonstorm subì una specie di porting nello standard corrente, facendo risultato al GP Buonos Aires del 2008. Purtroppo l’adattamento aveva perso il fattore Dragonstorm, diventando un mazzo mono rosso incentrato sulla combo Grapeshot e Pyromancer’s Swath. Il corpo rimaneva quello che Nassif e Chapin avevano ideato, anche se la parte “fancy” era stata eliminata in favore di un core più lineare e diretto: fu coniato il termine “Burn Intelligente”. Che ebbe la stessa longevità di Dragonstorm, se vogliamo essere franchi.

The End

Dragonstorm fu una di quelle belle comete che Magic ammette di tanto in tanto. Un mazzo completamente basato sulle sinergie e che faceva funzionare una carta che era stata unicamente pensata per il “kitchen table” piuttosto che per l’ambito competitivo. Dragonstorm fu la Cenerentola dei Worlds del 2007: un mazzo bello da vedere come una principessa nel mare dei midrange a base verde nera che stavano gettando le radici in quegli anni. Un combo puro, fatto di sole spell come non si vedeva da un po’ e che aveva ripreso in mano la meccanica Storm, ormai abusata esclusivamente in Legacy (allora T1.5) grazie alla stampa di Infernal Tutor nel blocco Ravnica. Dragonstorm ci insegna tante cose: che non bisogna giudicare un libro dalla copertina, che non bisogna snobbare carte che in un determinato momento storico non hanno valore, che essendo Magic un gioco in continua evoluzione, ogni figurina nuova può dare valore a quelle vecchie e, soprattutto, che non bisogna mai prendere alla leggera una carta che ha “storm” scritto nel testo.

Seppur Dragonstorm abbia avuto solo un picco nella storia di Magic, è riuscita ad entrarci. Dragonstorm rimarrà sempre l’icona delle carte che ce l’hanno fatta, in barba a tutti i pregiudizi, in barba a tutti i preconcetti di competitività, in barba al fatto che i draghi sono solo delle carte belle ma non competitive. Magic ha bisogno di più Dragonstorm al giorno d’oggi, e di più Patrick Chapin che siano in grado di cogliere la bellezza delle figurine snobbate.

Con una lacrima che mi riga il viso, vi saluto qui, annunciandovi le prossime opzioni tutte Legacy-Related per il prossimo SONDAGGISSIMO™.

jimmy.caroli.2

Quale argomento vorresti fosse trattato nel prossimo articolo?

  • Ammazza che Mazzo: BUG Pod
  • Com’era il Legacy prima di Miracles?
  • Non-Storm Combo Decks in Legacy
  • Nostalgia Portami Via: Rispettiamo la Catena Alimentare

E adesso a voi siori e siori! E come sempre, proponete nei commenti dei temi che vorreste fossero approfonditi e/o discussi nel SONDAGGISSIMO™, potrebbero essere il tema del prossimo articolo!
Alla prossima,
Jimmy

7 Comments

  1. massimiliano medorini

    articolo bello.

    sondaggio , sinceramente questa volta mi sembrano 4 opzioni poco interessanti .

    ed è un peccato per inaugurare la nuova giusta politica delle votazioni

  2. Pol92

    Magari ricordo male, ma non esisteva anche un’altra versione di questo mazzo che giocava anche due Draghi Braccati e i Pact of Negation?

  3. Bellamy

    Un’altra bellezza da vedere su YouTube secondo me, per quanto riguarda il Magic di altri tempi, è la finale del Pro Tour Chicago del 1999. Specialmente G1 è follia…

  4. Meydy

    Per me Dragonstorm è totalmente un’altra cosa. Campione del mondo 2006 se non sbaglio, con Gigasonno, Seething Song, Drago Braccato, Telling Time, etc.
    Peccato, avrei letto volentieri di quel dragonstorm…

  5. Fabrizio

    Vabbe in verità timeshifted e cronotraslate non sono un’anticipazione delle mitiche. Le mitiche sostituiscono le rare in alcune bustine, le TS e CT sono semplicemente delle carte in più.

  6. buso deL cueo

    [quote]Mind’s Desire infatti veniva giocato nel 2003 è vero, ma in quel momento in Esteso giravano i mazzi a base Tinker, e il fatto di essere un mazzo da “turno 3” lo rendeva un mazzo “lento” per i canoni di quel periodo[/quote]
    grazie a mirrodin c’era twiddLe desire che era un mazzo da turno 2

  7. Samuele

    Da notare quanto si sono divertiti i 2 giocatori nel video….è una cosa che oramai ad un torneo sanzionato non si vede più purtroppo

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