Cesena, domenica 26 febbraio ore 17:00. Ennesimo buco nell’acqua. Questa maledetta season di PPTQ mi sta uccidendo: 1 finale persa, 2 semifinali e la certezza di essermi ostinato a giocare sempre e solo tier 1,5 del formato. Nella mia mente inizia a prendere forma la stessa domanda che mi ha portato circa tre settimane prima a vincere il 4Season di Modern a Bologna (90 players). Perché giocare un mazzo divertente ma non adatto al metagame se voglio assolutamente vincere un torneo?
Perché poi dover fare questo ragionamento in un formato che, come il modern, premia poco la skill a causa di molti mu troppo sbilanciati preside? Ed ecco l’ennesimo giocatore di magic innamorato del blu costretto ad inchinarsi al frenetico sviluppo dei formati targati mamma Wizards. Vuoi essere competitivo? Bene, adeguati!
Sviluppo
Bologna, domenica 26 febbraio ore 21:00
La ciurma è rimpatriata fra le cosce di mamma Bologna dopo un’infelice trasferta nella assolata Romagna. La missione si è rivelata totalmente fallimentare e tutte le idee per l’imminente regional Ptq della settimana successiva sono naufragate fra veicoli e planeswalkers. Dopo una rapida cena e quattro chiacchiere con i ragazzi rimasti a testare da me, sbusto freneticamente le mie 75 (4c shaeli) e buildo la minaccia n.1 del formato (a.k.a. Mardu Ballista) e la possibile soluzione ad essa ( a.k.a Gb serpe). Bastano pochi game per comprendere come la mia frustrazione ed impotenza nel giocare sempre e solo mazzi a base blu fosse giustificata: maneggiare Mardu è come correre a duecento all’ora su una Ferrari. Terra nano, terra Scrapheap Scrounger (o Cuore di Kiran), terra removal o altro pezzo ed il nostro avversario e quasi sempre a fondo sala a cercare i suoi arti smembrati. Tutto troppo ovvio. Tutto fin troppo elementare per ogni giocatore italiano però. Ed ecco maturare in me anche la convinzione probabilmente dettata anche dall’elevato numero di mardu visti nei pptq delle settimane prima- che per giocare il mazzo io abbia bisogno in soli 7 giorni di colmare quel gap con il resto dei “piloti” di veicoli. Come fare quindi?
Semplice! Il gruppo testing per il regional creato pochi mesi prima con gli amici pugliesi penserà a rimpolpare di idee per il progetto, mentre io mi focalizzerò nel sviluppare la mia confidenza con l’archetipo (oltre a tediare il buon Fabrizio Campanino fresco finalista al Gp Utrecht proprio con Mardu Ballista ed il neo qualificato Matteo Venturi).
Magic Online, Cockatrice e le serate di test con la community bolognese fanno tutto il resto. Dopo una serie di 4-1 su mtgo e un eccelso win rate la scelta per il regional è fatta. Manca solo un ingrediente per esser sicuri di non sfigurare al rptq: la padronanza del mirror. Ed è a questo punto del nostro racconto che come in una delle più classiche barzellette italiane compaiono un barese, un brindisino, due leccesi ed il principe (vi spiegherò poi il motivo di questo altezzoso nome).
Venerdì 3 marzo, Ore 15:00
Finalmente la truppa pugliese è giunta a Bologna pronta a dar battaglia per il regional (Michele Ancona, Simone De Vito, Marco dei Lazzaretti, Antonio “il baffo” de Lorenzis ed il principe). I propositi sono dei migliori e dopo aver acquistato 3 Oath of Liliana per il nostro piano sideboard e ben 3 casse di acqua per la due giorni di test, siamo pronti a dar via alle danze. Michele Ancona è il metodico del gruppo. Ragiona su ogni giocata, analizza i piani per ogni match up, e come me ritiene che il nemico su cui sparare sia solo uno: il mirror! Decidiamo quindi di giocare fino alla nausea la partita a specchio, perimentando minuziosamente le partenze on the play nats del mazzo per carpire quale possa essere la soluzione. Mentre il principe sfoggia il suo vocabolario più forbito, snocciolando a ripetizione i termini “unfair” ed “unlacky”(mi auguro non lo abbia fatto con il tassista che lo ha poi riaccompagnato al suo albergo) noi neofiti piloti pugliesi andiamo avanti tutta la notte nella ricerca di un equilibrio post side quasi maniacale.
Sabato 4 marzo, ore 12:30
Nonostante i buoni propositi sbandierati il giorno prima, ci ritroviamo alle ore 12,30 del sabato ancora in pigiama e rintronati dallo slang post newyorkese del principe. Decidiamo quindi di fare la più classica delle colazioni con caffè e mirror di mardu, salvo poi optare per un dietetico pranzo bolognese take away a base di gramigna alla salsiccia, tortelloni e chi più ne ha più ne metta.
Il pomeriggio viene invece impiegato a provare la resilienza del mazzo contro 4c Shaeli ( giocato dall’ottimo De Lorenzis e presunto archetipo n.2 da aspettarsi al regional) e Temur Tower (guidato da Dei Lazzaretti). Nel frattempo, fra una shaeli raji topdeckata ed un polpo defenestrato, io ed Ancona promuoviamo a pieni voti Anguished Unmaking, rivelatasi la carta più versatile e performante nelle nostre 15 del side. Le 75 carte del mazzo sembrano finalmente prendere consistenza ma sul calar della sera la compagine pugliese si divide sul ballottaggio fra Archangel Avacyn o Chandra Torch of Defiance main deck. Inutile dire che per dirimere la questione si è optato per altre due ore di mirror matches, salvo poi incoronare regina incontrastata la signora alata.
Ore 21:30
Finalmente si chiudono i portamazzi e gli zaini ed il gruppo si dirige verso il giappo più vicino affamato di sushi e socialità. Il gran lavoro della due giorni con i ragazzi mi rende fiducioso e sereno al punto da voler tornare a casa senza bisogno di ulteriori modifiche. E invece… Giunti a casa poco dopo la mezzonotte vengo immediatamente richiamato all’ordine dallo stakanovista Dott. Ancona per le ultime correzioni alla manabase. Effettivamente l’unica pecca del mazzo riscontrata risiedeva proprio nella manabase e nella miriade di terre improduttive senza energie o artefatti in gioco.
Dopo un rapido brainstorming e qualche confronto fra le liste del GP Utrecht e del Magic Online Championship conveniamo sulla presenza necessaria di 24 lands –liberando così lo slot in side occupato precedentemente da shamblin vents- e sulla scelta di sole 3 Aether Hub e di 1 Smoldering Marsh. Alea Iacta Est! Si listano le 75 e via andare.
Mardu “Unfair” by Giuliano Benincasa Top 16 |
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Creatures (12):
4 Thraben Inspector 4 Toolcraft Exemplar 2 Archangel Avacyn 1 Pia Nalaar 1 Thalia, Heretic Cathar Artifact Creatures (8): Artifacts (4): Instants (8): |
Planeswalkers (4):
4 Gideon, Ally of Zendikar Lands (24): |
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[Standard Top16] Regional PTQ Bologna – 5 Marzo 2017 | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Il mazzo segue le classiche liste dell’archetipo salvo per piccole scelte dettate dal nostro meta call:
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Lo split di Thalia, Heretic Cathar e Pia Nalaar: in test ci siamo resi conto che thalia risultava determinante quando si era on the play in mirror ma mai quando eravamo on the draw. Inoltre performava bene contro i mazzi a base cat (Jeskai e 4 Color). Pia invece era disastrosa per i nostri avversari in mirror post side vista la presenza di Oath of Liliana mentre era sub ottimale ( per non dire inutile) contro BG ed il resto degli archetipi del formato.
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La 24esima terra: necessaria vista la presenza di Avacyn main deck ed il nostro piano planeswalkers in side.
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Sorin, Grim Nemesis: una bomba assoluta contro tutto il field! In due parole: Immenso.
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Archangel Avacyn: già dopo un solo giorno di test con i ragazzi ho dichiarato “senza almeno un paio di copie non esco di casa”. E così è stato.
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Anguished Unmaking: è quello che cercavamo sia per il post side in mirror che vs 4c e gb: Toglie tutto quello che ci da noia! Universale!
Epilogo
Il Torneo
Soliti saluti di rito e via con i parings.
Turno 1 – Cecconi Gabriele, Mardu Ballista. 2-0
Partita giocata serenamente grazie ad un avversario molto socievole e simpatico. Il mazzo risponde bene sia come mana base che come partenza. G1 vinto in race. Post side Sorin, Grim Nemesis ha tirato fuori l’ascia ed ha dominato da solo.
Turno 2 – Cagna Vallino Paolo, Marvel Bant. 2-1
Altro ragazzo simpaticissimo. G1 vinto agilmente grazie a due cuori di kiran ed un paio di nani. G2 irreale con marvel per terra che rivela inizialmente poche minacce ma che poi regalerà al mio avversario Linvala, the Preserver, bruna che riprende Linvala, gisela ecc… Inoltre un paio di Fumigate rallentano i miei piani. G3 capita Gideon, Ally of Zendikar vince da solo la partita condito da una disintegration e due Scrapheap Scrounge.
Turno 3 – Biasio Stefano, 4c Shaeli. 0-2
Ragazzo che conosco come molti dei torinesi. Stefano è un giocatore molto solido e sempre sul pezzo ed infatti in g1 riesce a stabilizzare il board a 7 punti vita ed a risolvere poi un Chandra Ultimatum. G2 mi spezza con una Skysovereign, Consul Flagship di quarto ed un gatto che la blinka il turno dopo.
Turno 4 – Mun Tian Fa, Mardu Ballista 2-0
Altro Avversario molto socievole. G1 si va in race ma vince la signorina Avacyn. G2 si becca un Gideon, Ally of Zendikar e poi un Sorin, Grim Nemesis nei denti, il tutto condito da un Anguished Unmaking.
Turno 5 – Ronchi Federico, Mardu Ballista 1-2
Conosco Federico da tempo. L’ho visto vincere i nazionali il mio primo anno di attività e ne rispetto molto la figura. G1 una mia partenza nuts vanifica ogni sua speranza di reggere l’urto. G2 la sua side con transgress the mind mi porta via molte risorse ed una sua Chandra Torch of Defiance con Chandra Ultimatum mi disintegra. G3 è il vero spartiacque del mio torneo. Parto io e decido di keepare una mano con 3 Gideon, Ally of Zendikar, 3 terre ed un Ob Nixilis Reignited. Turno tre risolvo una thalia ma Federico ha risposta pronta e la uccide con Oath of Chandra. Non sono contento perché so che ora il mio Gideon, Ally of Zendikar rischia di finire sotto alla sua Chandra Torch of Defiance turno 4. Sul cast del mio planeswalker lui esordisce dicendo “partenza perfetta contro risposta perfetta”. E’ l’inizio della fine per me. Chandra Torch of Defiance arriva inesorabile come una mannaia sul collo. Il secondo Gideon, Ally of Zendikar è risolto nuovamente dalla planewalker seguita da altro viandante on board. I Transgress the Mind rivelati con Chandra Torch of Defiance distruggono la mia mano e quando riesco in un turno a risolvergli sia Chandra Torch of Defiance (in race con uno Scrapheap Scrounge e un Thraben Inspector) e l’altra Walking Ballista con Anguished Unmaking non ho più una mano e finisco per morire dal suo Gideon, Ally of Zendikar + Oath of Liliana.
L’amarezza è tanta per la sequenza di spells e risposte trovate da Fede ma è inutile negare che il verdetto rispecchiasse anche la costanza con cui Federico ha giocato il mazzo sin dagli albori. Mi dispiace non averlo visto vincente nel quarto di finale della Top8 contro Montresor sono convinto che fra gli 8 giocatori della top fosse quello che meritasse di più lo slot per il PT! Un grosso in bocca al lupo a lui per i prossimi RPTQ.
Turno 6 – Lucian Matteo, Mardu Ballista 2-1
Altro mirror. Che strano vero?! G1 parte forte con nano e cuore. Io ho un paio di risposte ma il suo Gideon, Ally of Zendikar complica i piani. G2 non gioca intorno ad Avacyn e viene punito dal suo flip. G3 è il tripudio dei planewalkers e degli Anguished Unmaking. Insomma la side giusta nello spot giusto.
Turno 7 – Bacco Andrea, GB Splash white per Sorin, Grim Nemesis main e Anguished Unmaking. 2-1
Andrea è un amico ed infatti si gioca sereni e facendo un gran baccano. G1 si inchioda con le terre e mi lascia il tempo di portarlo basso e di finirlo con le Unlicensed Disintegration. G2 mi presenta molte minacce e scarti. Riesco a risolvere doppio gearhulk verde con fumigate ma decedo pochi turni dopo dal suo vantaggio draw fatto con due tireless tracker. G3 parto forte e scurvo con i planewsalker. Dopo un po’ di resistenza Andrea allunga la mano.
Classifica finale appesa e via alle soprese:
Chiudo 12 esimo avendo perso da due avversari che faranno Top 8. Michele Ancona con le stesse 75 farà nono per rating avendo deciso di pattare l’ultima assumendosi il rischio di restare fuori ( gg lo stesso michi). “Baffo” De Lorenzis si spegne sul più bello perdendo le ultime due per la top 8 e chiudendo 23 esimo. Marco dei Lazzaretti si consolerà con una finale al pptq Bologna persa per stanchezza e per un matchup non troppo entusiasmante.
Sopresa delle soprese: il principe alias Nicolò Abatianni fa back to back al regional. Che dire? Magic è un gioco strano e Nicolò probabilmente è in un periodo di grazia. Resta il fatto che vince anche la sua eliminatoria con un ragazzo lombardo e stacca il biglietto per Nashville. ( non dico altro. Chi vuol intendere intenda). Un grosso in bocca al lupo a lui. Da oggi per tutti sarà ricordato come Haba il principe di unfair.
Niente Pros e Slops. Sono demodé ormai. Un grosso ringraziamento solo al mio gruppo test per il regional (Antonio, Michele, Marco e Simone). Siete degli ottimi giocatori e delle splendide persone. Spero di condividere con voi altre avventure come questa.
Giuliano Benincasa.
DZ Team.
Grande Giuliano, alla prossima maratona 😉
Mic
Report molto dettagliato, anche se i diritti sull’ Unfair vanno al Baffo
Bell’articolo!