Thoughtseizes and Fatal Pushes, Part I di Reid Duke, pubblicato il 14 Dicembre 2017
Tradotto da Traduzioni Magic: the Gathering – ITA

Modern è un formato vasto. Il numero di domande importanti che necessitano una risposta è quasi infinito. Dovresti giocare Through the Breach nel tuo mazzo Valakut? Qual è il modo migliore di usare Collected Company? Sono molto poche le domande che possono trovare una risposta da parte di un individuo che possa considerarsi “qualificato”. Ma voglio assicurarmi di fare la mia parte.

Nelle prossime settimane il mio obiettivo sarà quello di sviscerare una soltanto di queste importanti domande. Non fatevi ingannare, però: sarà comunque un’esplorazione ambiziosa, e con un sacco di argomenti da considerare. Nello svolgere la mia missione incapperò in pericolose trappole, dure lezioni e amare delusioni.

La mia domanda: Qual è il modo migliore di usare Thoughtseize e Fatal Push in Modern?

Queste sono senza dubbio due delle migliori carte del formato. (E indubbiamente tra i primi posti delle migliori carte di MTG in generale) Più è potente il formato, più diventa cruciale avere magie interattive da 1 mana. Quando la tua magia di rimozione è Terminate, quel danno in più che infligge Goblin Guide può fare la differenza durante la partita. Quando la tua forma di contrasto risiede in Eidolon of Rhetoric, il tuo avversario che gioca Storm potrebbe semplicemente usare Remand su di esso e vincere la partita. È analogamente importante la capacità di lanciare due magie nello stesso turno a metà partita.

Ma il miglior modo di usare queste carte è una domanda intricata la cui risposta potrebbe durare dei mesi, per essere espressa in maniera corretta. Nella sola categoria dei “mazzi midrange con il nero”, puoi variare da una combinazione con 2, 3 o 4 colori (senza contare anche che potresti usarne uno o 5). Puoi sfruttare al massimo il tuo cimitero con Traverse the Ulvenwald o Snapcaster Mage. Puoi gestire attentamente i tuoi punti vita con Death’s Shadow, o usarli con leggerezza grazie a Dark Confidant. Puoi puntare ad una vittoria veloce o fare le cose in grande con planeswalker e rimozioni di massa. Puoi sfruttare sciami di pedine o potenti minacce singole.

Ogni settimana per le prossime 5 settimane, sceglierò un mazzo midrange con il nero da esplorare e di cui scrivere, compresi i suoi punti di forza e di debolezza, e come si differenzia rispetto agli altri mazzi della stessa “famiglia”. Non riuscirò a coprire ogni strategia e combinazione di colori, ma se c’è un particolare mazzo di cui vorreste assolutamente leggere qualcosa, fatemelo sapere nei commenti. Se vedo che voi tutti avete una preferenza particolare, influenzerà assolutamente le direzioni che intendo imboccare.

Qual è il Bello del Midrange con il Nero

I mazzi midrange con il nero, molti dei quali vengono chiamati “mazzi Rock”, hanno la reputazione di essere delle scelte “sicure”, con pochi matchup eccessivamente favorevoli o sfavorevoli. Sono difficili da attaccare e hanno delle forti opzioni nella sideboard. Una grande varietà di risposte offre a questa tipologia di mazzi la possibilità di battersi contro qualsiasi cosa, e anche quando incontrano qualcosa che non riuscirebbero a gestire, possono sempre sperare di eliminarlo con un Thoughtseize ben piazzato, oppure provare a cambiare piano di gioco per cercare di chiudere il più in fretta possibile.

Io personalmente adoro giocare questo tipo di mazzi. Non mi piace la sensazione di aver già perso l’incontro mentre vengono fissati gli abbinamenti, sensazione che spesso provo quando scelgo di giocare mazzi con una strategia più polarizzata. Mi piace il grado di controllo che ottieni sulla partita quando puoi giocare con degli scartini, delle rimozioni e delle creature che possono sia attaccare che bloccare. Ma spesso trovo che i mazzi non neri che condividono queste qualità, come U/W o Jeskai Control, siano troppo reattivi. I mazzi midrange che usano il nero possono sempre offrirti quell’apertura per eliminare una potente minaccia con Thoughtseize, ed aumentare le tue probabilità di vittoria indipendentemente da quale avversario ti stai trovando davanti.

Mazzi Big Mana, il Nemico Giurato

Sfortunatamente, per quante belle cose io riesca a dire su questo tipo di strategie, questa settimana non se la sono passata proprio bene. La Top 8 del Grand Prix Oklahoma City ha visto infatti piazzarsi 5 mazzi big mana (Tron e Valakut) e due mazzi basati sul cimitero (Dredge e Living End). Queste due categorie di mazzi sono i peggiori matchup per i mazzi midrange con il nero, dato che le rimozioni sono inefficaci e non devono tenere delle carte in mano per poter vincere.

Con i mazzi midrange che utilizzano il nero, tipicamente, avrai pochi matchup incredibilmente favorevoli (di solito sono mazzi che si basano sulle creature, come Infect o Hatebears), per il resto puoi attrezzare la sideboard per una manciata di matchup che ritieni tu voglia vincere più di altri. I mazzi big mana sono la fusione da incubo dell’essere intrinsecamente un matchup sfavorevole, oltre che mazzi che non ricompensano in modo esagerato il fatto di aggiungere carte da sideboard contro di essi. Dove vincerai la maggior parte delle partite nelle quali peschi Ancient Grudge contro Affinity, Fulminator Mage non avrà affatto lo stesso effetto contro Valakut. Siamo al livello di mettere nella sideboard un intero set di Fulminator Mage per far passare un matchup da “disastroso” a “comunque pessimo, ma almeno non è un disastro”.

Ma ho anche delle buone notizie. La prima è che credo che il pessimo matchup che i mazzi midrange con il nero abbiano contro Tron sia ampiamente esagerato. (Credo che Valakut e Living End siano matchup peggiori) Tron è un mazzo con un certo margine di fallimento, e tu puoi aumentare quel margine giocando Thoughtseize. Minacce a basso costo e potenti (soprattutto Liliana of the Veil) puniranno duramente i giocatori di Tron quando le cose non vanno come vorrebbero loro.

In più, le carte da sideboard sono più forti contro Tron rispetto che contro altri mazzi big mana. Tendono ad avere vita facile contro un singolo elemento di contrasto, ma se i tuoi primi due turni comprendono due diversi angoli di attacco tra scartini, Stony Silence e Fulminator Mage, allora avrai buone probabilità di vincere. Sono convinto che un giocatore capace che sappia come mulligare e giocare il matchup, con una buona sideboard, possa vincere tranquillamente metà degli scontri contro Tron.

La seconda buona notizia è che attualmente vale la pena riservare alcuni posti della sideboard a questi matchup. Questo diventa fastidioso in quei periodi durante i quali i mazzi big mana non sono popolari, ma finirai comunque con l’essere abbinato contro uno di essi in qualsiasi caso, quindi tanto vale avere quel bel playset di Fulminator Mage in side. In questo caso sai già in anticipo che potrai incontrare delle strategie “big mana”. In più, sono diventati popolari anche mazzi che giocano Celestial Colonnade, e questo rende ancora più efficace Fulminator Mage come carta da sideboard.

Come terza buona notizia, ti dico soltanto una parola: Storm. Storm è molto forte contro i mazzi big mana ed aiuta a mantenerli in quantità ragionevoli per il metagame. Storm, a sua volta, è un matchup fantastico per i mazzi midrange che giocano nero perché hai un sacco di carte che costano 1 mana e che contrastano la loro combo. In questo modo, Black Midrange può far parte di un metagame alla “sasso, carta, forbice” e avere le stesse possibilità di fare buoni risultati di qualunque altro mazzo.

L’ultima buona notizia è che i giocatori a cui piace giocare midrange con il nero non devono per forza legarsi alle vecchie versioni Abzan o Jund dell’archetipo. (So che lì fuori esistono alcuni puristi che si sentono molto legati a questi mazzi, e vi prometto che farò del mio meglio per farli funzionare!) Esistono un sacco di alternative tra cui scegliere e alcune, come Death’s Shadow, riescono ad avere un po’ più di gioco contro i mazzi che sono considerati cattivi matchup per Abzan e Jund.

Una Rapida Carrellata

Esistono diverse versioni di Death’s Shadow, molte diversificazioni all’interno degli archetipi Abzan e Jund e decine di altre strategie meno note che utilizzano Thoughtseize e Fatal Push. Nelle prossime settimane, cercherò di arrivare ad una risposta su quale tra questi mazzi sia la scelta migliore per un torneo Modern. Ma non ho dubbi che questi mazzi continueranno a vedere gioco, e probabilmente rimarranno sempre ad un alto livello per molto tempo all’interno di questo formato.

Ecco un modo semplice per capire le diverse caratteristiche di ciascuno:

Jund dà il suo meglio contro mazzi che giocano piccole creature. Le sue carte sono le più efficienti, a livello di mana, e le magie di rimozione rosse ti aiutano a smantellare mazzi come Infect, Affinity e Collected Company. Creature come Grim Lavamancer, Huntmaster of the Fells e Olivia Voldaren aumentano la tua potenza di fuoco.

Abzan dà il suo meglio contro control e altri mazzi midrange grazie a Lingering Souls. Aumenti la tua curva e sacrifichi l’efficienza per avere delle forze più durature e resistenti.

Death’s Shadow dà il suo meglio contro gli altri mazzi. Quando quello che ti serve è un “clock” molto veloce, nulla che questa famiglia di mazzi possa offrirti sarà mai migliore della carta Death’s Shadow. Combinata alla velocità di Temur Battle Rage o al grande contrasto di Stubborn Denial, le buone pescate di Death’s Shadow possono travolgere i cattivi matchup, perfino in Game 1. Il power level è maggiore, ma è anche una strategia più monodimensionale che può essere attaccata facilmente quando ha un bersaglio troppo grande addosso.

Da domani inizierò a tuffarmi ed esplorare ogni singolo mazzo. Nella prossima uscita di questa serie analizzerò Abzan Midrange, che è il mazzo che ho giocato al Grand Prix Madrid (ed al Pro Tour Bilbao lo scorso week-end, ndr).

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