Budget-Tiered1Articolo di Alvoi

Salve a tutti, seguaci di metagame! Benvenuti a questo articolo, che spero vi piaccia e spero abbia un seguito.

Iniziamo dal principio: il Legacy. Il Legacy è un formato di Magic, come probabilmente sapete, che comprende quasi tutte le carte stampate dall’alba dei tempi fino ad oggi. Quasi perché alcune sono estremamente forti e sono state bannate, ma non c’è nessuna carta che viene esclusa dal Legacy a priori (come invece in altri formati ci sono restrizioni temporali). Se conoscete il Legacy, sapete che l’aggettivo che più spesso gli viene associato è “costoso”. Perché è vero, è un formato costoso, non giriamoci attorno: c’è Shardless BUG che costa quasi 4000€, mentre in Modern e in Standard non c’è nulla che costi così tanto. E infatti per questo motivo molte persone non giocano Legacy, solo perché “è un formato costoso”. E poi spendono più soldi per stare dietro alle rotazioni dello Standard rispetto a quanto spenderebbero per un mazzo Legacy.

D’altra parte nemmeno io sono un pascià, sono soltanto uno studente universitario che ha pochissimi hobby e quindi quando vuole buttare qualche soldo per divertirsi si compra delle carte. Il mio problema di fondo, tuttavia, è la disorganizzazione. Magari un mese compro le carte per un mazzo, poi il mese dopo compro qualcos’altro che non c’entra niente con le carte di prima, e così via. In totale: ho fatto una fatica bestiale per montare il mio primo mazzo in Legacy -che è Maverick- e nel frattempo ho collezionato una pila di carte forti, costose, giocate… ma inutili per Maverick. E allora ho pensato: magari se io avessi fatto un planning per la costruzione del mazzo, ci avrei messo molto meno a finirlo.

Mi piacerebbe dire che l’idea di questo articolo (o di questa serie di articoli, se -come spero- piacerà al pubblico e quindi diventerà una serie) è tutta mia, ma non è affatto vero. Settimana scorsa infatti, navigando in internet, ho trovato un articolo molto interessante sul sito “cbrmtg.com”, il quale, se non ho capito male, è una sorta di “metagame.it” australiano. E una delle rubriche di questo sito si intitola “Budget to Tiered” e parla appunto di come, partendo da un mazzo budget che -pur essendo budget- è capace di giocarsela con i mazzi competitivi, e facendo degli investimenti un po’ alla volta, si possa arrivare ad un tier del Legacy senza quasi nemmeno accorgersi di aver speso dei soldi.

Il mio primo pensiero è stato: “Wow, è perfetto!” Perfetto per me, così potrò seguire una linea guida per l’acquisto delle carte, e perfetto per tutta la gente che pensa che il Legacy sia troppo costoso, che può quindi fare un investimento alla volta ritrovandosi un mazzo man mano sempre più forte e che alla fine sia giocabile anche in tornei di alto livello. Dunque ho proposto ad Alex una traduzione/adattamento di uno degli articoli australiani, e l’idea è piaciuta, dunque eccoci qui! Ho detto traduzione/adattamento perché secondo me non avrebbe senso tradurlo e basta, dunque ci metterò parecchio del mio. Dell’articolo originale (che si intitola Burn to UR Delver) terrò le liste e la suddivisione degli acquisti, riorganizzando leggermente l’ordine in cui vengono consigliati.

Il primo acquisto da fare è il mazzo di partenza, che è un sempreverde (anzi, semprerosso) Mono Red Burn, il cui prezzo totale secondo lo Shopping Wizard di mkm è di 75€. Probabilmente se avete delle richieste particolari sulle carte (ad esempio, i playset delle carte devono rigorosamente essere della stessa espansione e nella stessa lingua), finirete per spendere un po’ di più, intorno ai 100€. Eccovi la lista:

[da Budget a Tier] Mono Red Burn

Immagine Immagine Immagine

Questo articolo non intende essere una Deck Tech, quindi non vi spiegherò per filo e per segno le ragioni di tutte le carte. Tendo a precisare che questa lista è pensata per essere poi modificata e diventare un UR Delver, per questo alcune carte fondamentali per Burn non sono presenti, come Goblin Guide: essendo un articolo che vuole dare una mano a chi ha un budget ridotto, non avrebbe senso dire di spendere 60€ per quattro carte, e poco dopo dire “ora togliere le Goblin Guide dal mazzo e mettetele nel raccoglitore a fare la polvere”. Probabilmente il mazzo così all’inizio sarà meno forte, ma avrete risparmiato 60€ sulla via dell’UR Delver. La lista tutto sommato è classica, eccetto forse per la mancanza di Exquisite Firecraft in side, una carta molto potente nei matchup contro mazzi di controllo. Burn è un mazzo molto divertente da giocare, e non è un mazzo stupido come molti pensano: ci sono poche decisioni da fare, è vero, ma pesano molto sull’andamento della partita.

Ovviamente non dovete seguire alla lettera questa lista. Potete modificarla quanto vi pare, è solo indicativa. Queste cose dovrebbero essere ovvie, ma meglio scriverle che non si sa mai. Il consiglio dell’articolo australiano è dunque di fare sei “liste della spesa”, con gli acquisti che vanno fatti man mano.

Lista della Spesa #1

Immagine Immagine Immagine

Il mazzo a cui puntiamo è un mazzo bicolore, e come tale ha bisogno delle fetchland per sistemare il mana. La fetchland più importante per il mazzo è Scalding Tarn, purtroppo. Dico purtroppo perché è la più costosa tra tutte le fetchland, quindi bisogna mettersi il cuore in pace e comprarne quattro. Tre sono sulla prima lista della spesa, la quarta sarà più avanti, perché altrimenti il prezzo di questa prima lista sarebbe troppo elevato. Le due che io ho segnato come Wooded Foothills sono rimpiazzabili da qualsiasi fetchland con il rosso (tranne Scalding Tarn), quindi Arid Mesa o Bloodstained Mire. Nel momento in cui scrivo, il prezzo di tendenza mkm della Foothills è minore di un paio di euro rispetto al prezzo di tendenza della Mire, che a sua volta è minore del prezzo di tendenza della Mesa. Le fetchland sono comunque carte che si giocano in qualsiasi mazzo, quindi se ne volete comprare un paio in più (magari perché trovate il playset in offerta) di sicuro non farà male.

L’articolo australiano consigliava a questo punto di mettere solo le fetch nel mazzo e giocarlo così. I vantaggi che portano le fetch a Mono Red Burn sono davvero pochi: soltanto la possibilità di uscire da soft lock di Jace, the Mind Sculptor o Portent (cose che talvolta capitano). Se al mazzo però aggiungiamo un Grim Lavamancer le cose cambiano, visto che questo maghetto riesce ad attivarsi addirittura già al secondo turno grazie alle fetchland.

Per fare posto alle fetchland ovviamente vanno tolte delle Montagne, mentre per il Grim Lavamancer consiglierei di rimuovere la più debole tra le nostre magie di burn, Skullcrack. Ora potete giocare con questa lista, fino a quando non avrete abbastanza soldi per il prossimo acquisto.

Lista della Spesa #2

Immagine Immagine Immagine

Questa lista contiene carte che sono investimenti per il futuro piuttosto che carte che giocherete subito: infatti l’unica modifica alla vostra decklist dopo questo acquisto dovrebbe essere la rimozione di una Montagna per far posto alla quarta Scalding Tarn. Meglio evitare di fare cose fantasiose tipo mettere Flooded Strand in un mazzo monorosso, oppure mettere due Force of Will di side per tentare il miracolo contro i mazzi combo. A migliorare i matchup contro combo ci arriveremo, pian piano. Ovviamente anche qui Flooded Strand può essere Polluted Delta o Misty Rainforest, e valgono sempre le stesse indicazioni di prima. Force of Will è una gran bella carta, siete d’accordo? Non temete, ancora qualche acquisto e la potrete giocare!

Lista della Spesa #3

Immagine

Che voi siate giocatori di Legacy affermati, oppure novizi che vogliono iniziare a giocare in questo splendido formato, di sicuro conoscete il ciclo di terre più amato e odiato: le dual. Più amato, perché sono terre potentissime che permettono di fare due colori di mana senza nessun drawback (insomma, non dovete giocare con le subottimali shockland), e inoltre sinergizzano benissimo con le fetchland. Più odiato, perché costano parecchi soldi. Inoltre, facendo parte della Reserved List, non verranno mai ristampate: per questo il loro prezzo continua ad aumentare. Non che sia un problema l’aumento: potete comprare una dual, usarla finché vi serve, e poi rivenderla ad un prezzo maggiore. Perfetto, no? Bene, la nostra terza lista della spesa contiene proprio una dual: Volcanic Island, per gli amici “la Volc”.

Nell’articolo originale australiano consigliano di non comprare mai una dual a prezzo pieno. Questo è vero, sono d’accordo che non serva comprarla Near Mint o Mint (se non sapete a cosa mi sto riferendo, date un’occhiata alla relativa guida di mkm). Tuttavia consiglio di evitare assolutamente di comprare dual in condizioni Poor o Played, perché sono già carte rovinatissime e la cosa da evitare maggiormente è che diventino talmente rovinate da essere illegali in torneo. A Lighty Played fate attenzione, da Good in su andate pure tranquilli. Fatevi sempre mandare una scansione della carta se la comprate online, oppure guardatela attentamente se la state comprando in un negozio.

Una volta avute tutte le accortezze necessarie, avrete la vostra Volc, che potrete mettere in una triplice bustina protettiva e chiudere in cassaforte, oppure tenerla normalmente sulla scrivania. Insomma mettetela dove vi pare, ma NON nel vostro mazzo monorosso. Coraggio, al prossimo investimento potrete finalmente giocare tutte queste carte che avete messo da parte!

Lista della Spesa #4

Immagine Immagine Immagine

“Wow, quante carte!” penserete. Eh, già: adesso il brutto anatroccolo si è trasformato in un cigno, e il vostro Mono Red Burn si è trasformato in un UR Delver. Non è ancora completo tuttavia, però potete finalmente giocare quelle carte che avete pazientemente acquistato precedentemente e messo da parte a prendere la polvere!

Volete vedere la lista? Bene, ecco a voi la versione a (un po’ più di) metà strada:

[da Budget a Tier] Quasi Blue-Red Delver

Questo è un UR Delver quasi completo… e mancano davvero pochissime carte: tre in mainboard e due in sideboard.

Lista della Spesa #5

Immagine

No, non ho sbagliato a fare copia-incolla. È uguale alla lista della spesa #3, però questa è la vostra seconda dual. Non riscriverò tutte le cose di prima: acquistate la vostra seconda Volc e buttatela nel mazzo al posto di una Montagna. Ovviamente valgono tutti i consigli di acquisto di prima, che potete seguire o non seguire a seconda di quanto vi fidiate di me.

E adesso abbiamo quasi concluso:

Lista della Spesa #6

Immagine Immagine

Queste erano le ultime carte che mancavano, inserendo queste il mazzo è finito. Se avete seguito questi consigli e fatto gli acquisti correttamente, ora siete i fieri proprietari di uno sfavillante Blue-Red Delver. Buon divertimento!

[da Budget a Tier] Blue-Red Delver

Questa è l’ultima lista presente nell’articolo australiano. Secondo me è abbastanza buona come lista definitiva per UR Delver, ma fossi in voi tenterei di trovare posto per qualche copia di Daze, e se volete spendere ancora potete investire in un paio di Flusterstorm per la sideboard oppure nella terza e nella quarta Volcanic Island.

Immagine Immagine Immagine

Spero che l’articolo sia stato di vostro gradimento, e spero di tornare presto a scriverne altri, che siano traduzioni di altri articoli della serie australiana, oppure altri “da Budget a Tier” che potranno venire in mente a me. Ovviamente accetto suggerimenti, scrivete pure nei commenti qui sotto (o mandatemi un messaggio privato sul forum) per dirmi cosa vi piacerebbe vedere nei prossimi episodi di questa rubrica!

Come nota finale, vi informo di una cosa interessante: l’utente ArabicLawrence del forum ha negli ultimi mesi creato un sito, https://bestdeckforyou.pythonanywhere.com, nel quale basta inserire la propria collezione per essere informati dei progressi nella costruzione della maggior parte dei tier dei formati principali. Gli ho chiesto di aggiungere al sito, in una sezione a parte, le liste di questo articolo, così che vi possa guidare nell’acquisto delle carte per costruire il vostro UR Delver a partire dal Mono Red Burn. Se questa serie di articoli continuerà, le nuove liste verranno aggiunte a quel sito, in modo che possiate usarlo anche come breve riassunto di questi articoli.

22 Comments

  1. Thorgils

    Articolo davvero interessante, riuscirà a convincere qualcuno che un mazzo costruito col tempo, piano piano, ce lo si gode infinitamente di più? Io spero di si!

    Alla fine invece di avere i cassetti pieni di palta da standard di vecchie espansioni ormai ingiocabili si ha un mazzo da legacy…

  2. Nicolò Battilana

    Bellissimo articolo! Soprattutto perché unisce il planning degli acquisti, che più o meno facciamo tutti, col mantenere la giocabilità e funzionalità del mazzo! 8)
    Ad esempio io potrei intraprendere una strada tipo questa, avendo già tutto Burn, ma il problema del Legacy è che non ci gioca veramente nessuno dalle mie parti ( a parte il fatto che nel mio negozio di riferimento non si gioca più nemmeno modern ed è solo Brawl… 😥 😥 😥 )

  3. Andrea Miragoli

    Articolo ben scritto e molto interessante peccato che abbia perso i luoghi dove giocare “ufficialmente”

  4. Valerio

    Bell’articolo complimenti!! Spero di vederne altri 🙂

  5. Dario

    Mi accodo ai complimenti! 😆 Spero anch’io di leggere altri articoli per passare da mazzi budget a tier

  6. Pietro Dell'Oca

    Mi accodo ai complimenti, anche se come formato eternal punterei più al modern perchè più vario (per ora), più giocato e un po’ meno costoso.

    Domanda: se volessi montare il citato sultai, o miracles, o stoneblade (esiste ancora?), o omnitell da quale mazzo fantoccio dovrei partire?

    Lasciamo standard su Arena, il nostro portafogli ringrazierà!

  7. alvoi

    Grazie a tutti dei complimenti! Spero di riuscire a finire presto il prossimo pezzo 😉

    Gli articoli sono sul Legacy perché il Modern costa molto meno e non credo ci sia bisogno di pianificare degli acquisti così a lungo termine… e poi diciamocelo, il Legacy è più bello!

    Shardless BUG costa parecchio, direi che si potrebbe partire da una lista bicolor UB o UG e poi pian piano aggiungere il secondo colore.

    Miracles è più semplice, si può provare a partire da un mono blu control e poi aggiungere il bianco, anche se mono blu non è molto giocabile in Legacy.

    Stoneblade esiste eccome ed è molto simile a Miracles (cambieranno 10/15 carte in totale), quindi valgono le stesse cose. Si può partire da una lista mono blu più aggressiva.

    Omnitell è difficile, si può forse partire da un suo adattamento budget meno performante.

    Dimmi tu quale di questi preferiresti leggere, anche se i prossimi due/tre articoli sono già programmati, posso mettere i mazzi che vuoi in coda.

    A tutti: non disperatevi se non c’è nessuno che gioca Legacy nella vostra città a parte voi. Se iniziate a giocare, probabilmente qualcuno si accoderà (e male che vada avete un mazzo Legacy da usare nei tornei grossi, che ci sono spesso in Italia)

  8. Riccardo Cicognani

    And here i am col mio manaless dredge da 200 éuri plus mezzo mazzo cephalid dredge per convertire la lista con altri mmmmmh 70 marenghi…?

  9. Pietro Dell'Oca

    [quote name=”alvoi”]Gli articoli sono sul Legacy perché il Modern costa molto meno e non credo ci sia bisogno di pianificare degli acquisti così a lungo termine… e poi diciamocelo, il Legacy è più bello![/quote]

    Non sono d’accordo. 500 euro (minimo) per un mazzo sono comunque una cifra da gestire (anche se non ai livelli di un mazzo legacy ovviamente). Sui gusti del formato si va sul soggettivo/personale… Ma un formato dove il 60% dei mazzi usa brainstorm e/o fow e/o wasteland (fonte: mtgtop8) non mi sembra nè vario nè attraente. Ad ogni modo tu sei l’autore, quindi tu gestisci la rubrica, tu scegli il formato eternal da sponsorizzare. Procedi come meglio credi, non mi perderò i prossimi articoli.

  10. alvoi

    Bah, non bisogna guardare solo i numeri: io penso invece che force e wasta servono per aumentare la varietà e il livello di skill del Legacy, altrimenti sarebbe solo una fiera delle combo più broken esistenti.

    Che brainstorm sia una carta fastidiosa da vedersi giocata contro sono d’accordo, ma ci sono davvero tanti tier senza il blu (lands, loam, maverick, d&t, i vari stompy…). Non è necessario giocare brainstorm per vincere in Legacy.

    Comunque non voglio litigare, a me il Legacy affascina molto più del Modern come dinamiche di gioco, e per questo continuerò a scrivere articoli di Legacy. Spero siano piacevoli comunque 😉

  11. Andrea Bonini

    Ciao, complimenti per l’articolo, molto chiaro ed efficace nell’impostare “un piano” per il futuro.
    Se volessi questionare qualcosa, sarebbero queste due cose:

    1) Perché passare da Burn a UR Delver?
    Siamo tutti d’accordo sul fatto che Burn monored non sia particolarmente competitivo se si vuole andar a vincere un torneo anche solo da 30-40 persone, ma non vedo il reale motivo di passare a un mazzo che soffre molto di più [Carta]fatal push[/Carta] rispetto al precedente e non migliora nemmeno tantissimo il match-up contro combo (aggiungi le force ma perdi eidolon), a meno che non si voglia pensare a una soluzione più “tempo” con gli [Carta]stifle[/Carta] e [Carta]nemesi del vero nome[/Carta], che ora che è quasi scomparso [Carta]young pyromancer[/Carta] dovrebbe essere più giocabile.

    Ma tutto ciò è marginale, la vera domanda è un’altra:

    2) Perché giocare Legacy?
    Lo dico da (ormai ex) amante del formato, è qualcosa di iper velocizzato (thanks [Carta]fatal push[/Carta]) e ormai morente, soprattutto a causa del fatto che non è più possibile montare un vero mazzo budget a causa dell’esplosione, non del tutto giustificata, di alcune staples tipiche dei mazzi “di nicchia”, vedi [Carta]city of traitors[/Carta], 108€ di minima su mkm, o [Carta]Culla di Gea[/Carta] per elfi, che rispetto a qualche anno fa è quasi raddoppiata (ora 150€ minimo), rendendo di fatto inapprocciabili due mazzi che sono sostanzialmente composti al 95% da cartacce (in elfi ci sono 2 bayou, 4 culle e alcune fetch col verde di costoso, nulla di più)
    Per non parlare di dredge, 20€ per 56 sottobicchieri e 500€ per i restanti 4 [Carta]diamante dell’occhio del leone[/Carta]
    Tra l’altro ormai anche le terre doppie più “scarse” stanno a dei prezzi molto alti, proibendo di fatto qualsiasi sperimentazione per i neofiti.

  12. alvoi

    1) UR Delver è un tier 1 (diciamo pure 1.5) mentre Burn è un tier 2, quindi chiaramente ha alcuni matchup decisamente più favorevoli. Contro combo oltre a [carta]Force of Will[/carta] ci sono [carta]Daze[/carta], [carta]Spell Pierce[/carta] e [carta]Flusterstorm[/carta] (poi che l’articolo australiano non le includesse, è un altro discorso). Inoltre credo che il tutto si basi sul fatto che prima o poi ci si stufa di giocare sempre lo stesso mazzo, quindi uno che da mesi gioca Mono Red Burn vuole investire per migliorare il proprio mazzo e lo fa diventare UR Delver, poi gioca ancora un bel po’ UR Delver e ad un certo punto compra le [carta]Tropical Island[/carta] e passa a Canadian Threshold.

    2) Bella domanda. Perché giocare Modern? Perché giocare Standard? Perché giocare Commander? Perché giocare Pauper? Perché giocare a Magic? Sono tutte domande a cui non so dare risposta, credo che ogni giocatore scelga il formato che preferisce. Sinceramente il livello di skill necessario in Legacy mi sembra molto più elevato che in altri formati, ed è il mio formato preferito proprio per questo (nessuna scelta è banale, quindi molte partite si trasformano in rompicapi interessanti per combinare le scelte migliori). Altri formati invece sono dominati dagli aggro superveloci e quindi non c’è molto da ragionare, ci sono addirittura dei tier che si basano sul pescare e scartare carte a caso sperando di non avere scartato la carta più forte…

  13. alvoi

    Forse ho male inteso il “perché giocare Legacy?”, quindi riscrivo

    Se ti riferisci al prezzo, sono d’accordo che alcune carte stiano a prezzi piuttosto elevati, e per questo secondo me sono utili articoli come questo (se avessi pensato che sarebbe stato inutile, ovviamente non l’avrei scritto): proprio perché uno che vuole iniziare a giocare in Legacy può immettersi pian piano. Magari il Modern o lo Standard sembrano più budget, ma in realtà cambia soltanto la concentrazione: l’hai detto anche tu che ad esempio in dredge ci sono 56 carte che costano 20€ in totale e quattro carte che costano quasi 500€.

    Ma se fai la media, ti va a costare circa 8 o 9 euro ogni carta di dredge, e dirai: be’ ma un mazzo in cui ogni carta costa meno di 10€ è un mazzo budget formato da solo fuffa. E non cambia niente, cambia soltanto che comprare sessanta carte da meno di 10€ l’una è una cosa normalissima, mentre spendere quasi 500€ per un set di quattro carte sembra una follia.

    E il giorno in cui smetterai di giocare dredge, puoi passare a belcher oppure ANT oppure TES tenendo i LED, oppure rivendere i LED a praticamente la stessa cifra e investire in qualche altra carta costosa da Legacy. In formati come lo Standard non è per nulla così: le carte costano un sacco finché ti servono, nonappena smettono di essere utili il prezzo crolla.

  14. Andrea Bonini

    [quote name=”alvoi”]1) UR Delver è un tier 1 (diciamo pure 1.5) mentre Burn è un tier 2, quindi chiaramente ha alcuni matchup decisamente più favorevoli. Contro combo oltre a Force of Will ci sono Daze, Spell Pierce e Flusterstorm (poi che l’articolo australiano non le includesse, è un altro discorso). Inoltre credo che il tutto si basi sul fatto che prima o poi ci si stufa di giocare sempre lo stesso mazzo[…][/quote]
    Ho dato un occhio a MtgTop8 e, per dire, UR Delver è ampiamente fuori dalla top10 dei mazzi più giocati in legacy del 2018, giocandosi il 15° posto con Dredge, e molte delle liste non sono “burn” ma delver tempo.
    Ma non è quello il punto, che sia Tier o no non è davvero interessante.
    La questione riguarda il prezzo, o meglio, il prezzo viene toccato come prima discriminante rispetto a questa domanda: perchè iniziare in Legacy? Guardando la domanda dall’angolo da me inteso viene fuori questo: perché investire in un formato che è inevitabilmente giunto al tramonto? Quindi tornei in drastica diminuzione o scomparsi (a meno che tu non sia in una grande città, vedi Milano, Bologna o Roma).
    Certo puoi comprare le staples per poi rivenderle un domani con la relativa certezza di un (leggero) guadagno.
    Ma perché farlo? bisogna essere innamorati follemente di un formato che cerca di inchiappettarti alla prima occasione buona.
    Non so, credo che [Carta]terminus[/Carta] prima e [Carta]fatal push[/Carta] poi, insieme a snapcaster, abbiano devastato un formato che, seppur non sanissimo, abbia fatto vedere momenti molto migliori.
    Gli aggro sono sostanzialmente scomparsi o si sono dovuti evolvere in tempo-midrange-prison e varianti. I combo hanno avuto in [Carta]gitaxian probe[/Carta] l’unico scossone dai tempi del ban di [Carta]scavare nel tempo[/Carta], e prima di lei [Carta]tutore mistico[/Carta], circa un ban ogni 4 anni.
    Una ristampa delle staples mi farebbe tornare a giocare…

  15. Andrea Bonini

    Chiedo perdono per il doppio post ma la limitazione dei caratteri non permette di fare di meglio.

    @alvoi
    Sai cosa c’è di curioso?
    Io ho iniziato a giocare nel 2007-2008 circa, e ho esplorato il gioco competitivo dall’anno dopo, quando ho iniziato a fare i primi torneini e a seguire i forum (i vari mtgdb, tipo1, magicfriends e anche metagame) e avevo talmente “fame” di magic che seguivo ogni sezione possibile, anche il Vintage.
    Caso volle che quella fosse, diciamo, l’epoca d’oro del Vintage, uscito dalla brutta parentesi di [Carta]flash[/Carta] e prima che arrivasse [Carta]lodestone golem[/Carta] a rompere le palle.
    Sai che cosa leggevo in quel periodo?
    [quote]Sinceramente il livello di skill necessario in [s]Legacy[/s] *Vintage* mi sembra molto più elevato che in altri formati, ed è il mio formato preferito proprio per questo (nessuna scelta è banale, quindi molte partite si trasformano in rompicapi interessanti per combinare le scelte migliori)[/quote]
    Mi stai facendo sentire vecchissimo ahahah.
    Chiudendo la parentesi scherzosa, il trend delle discussioni era circa quello, e quello è rimasto fino alla quasi morte del formato.
    Ed era un’epoca in cui potevi trovare le P9 a bordo bianco a un prezzo non tanto alto (200-300€) e le dual a prezzi stracciati in confronto a oggi, e anche le altre staples si trovavano a un prezzo elevatissimo ma accettabile se pensiamo al power level ([Carta]baazar di baghdad[/Carta] a un centinaio l’una e [Carta]Mishra’s Workshop[/Carta] a 250 l’una circa, o forse addirittura meno).
    Eppure era intuibile già allora che il formato sarebbe morto, e sto rivedendo gli stessi segnali nel legacy di oggi.

  16. alvoi

    È una visione un po’ catastrofica la tua, e mi dispiace. Tuttavia, non me la sento di condividerla completamente. La Wizards sta spingendo fortemente su Arena, quindi probabilmente lo Standard come formato cartaceo andrà a scomparire venendo rimpiazzato dallo Standard su Arena. Inoltre, le carte nello Standard ruotano ma quelle di Arena rimangono disponibili, quindi i giocatori nel giro di un paio di anni spingeranno per avere un formato non rotante da un certo punto in poi (una specie di New Modern), che secondo me rimpiazzerà in un certo senso il Modern. E questo aprirebbe grosse speranze per il Legacy per rimanere il più importante formato ancora cartaceo, sebbene più elitario degli altri.

    Ovvio, è una previsione quasi utopica, che forse non avverrà (se volete parlarne più approfonditamente aprite pure un topic nel forum dal titolo “il futuro di Magic” o roba simile), però ce n’è l’eventualità. La Wizards nell’ultimo anno ha spinto il Legacy più di prima, con Grand Prix e addirittura un Pro Tour misto tra Standard, Modern e Legacy.

    Puoi dire che è costoso, certo, ma io non lo vedo un formato che sta morendo. In ogni caso rimarrò sulla barca, sia che affondi sia che non affondi.

  17. Andrea Bonini

    @alvoi
    Probabilmente il new modern sarà creato a partire da Arena, semplicemente non facendo più ruotare le espansioni, quindi un nuovo formato che parte da Ixalan e prosegue, lasciando inalterato lo standard (da sempre cavallo di battaglia, insieme al limited).

    Io vedo la gestione di Magic come una sorta di [Carta]isola vulcanica[/Carta] (passami la battuta ahaha): ogni volta che un nuovo formato esce dal vulcano, il formato più vecchio cade in acqua e annega.
    Così è stato per Modern – Vintage e probably così sarà per Arena – legacy, non (purtroppo) questione di SE, ma di QUANDO.

  18. alvoi

    Il Modern ha ucciso l’Extended però, non il Vintage. Credo non ci sia molta correlazione tra Modern e Vintage.

    E infatti secondo me il nuovo formato a partire dalle carte legali su Arena (che io ritengo sia come dici tu, infatti è la stessa cosa che ho scritto io) ucciderà il Modern piuttosto che il Legacy (devo dire che è anche una speranza oltre che un’opinione).

    Secondo me non tenere nessun formato eternal sarebbe un errore da parte della Wizards, sarebbe come cancellare tutta la storia di Magic fino al 2003.

  19. Andrea Bonini

    [quote]quindi probabilmente lo Standard come formato cartaceo andrà a scomparire venendo rimpiazzato dallo Standard su Arena.[/quote]
    eh io intendevo il contrario, standard che rimane cartaceo e formato “unico” su Arena.
    Formato non rotante, quindi con tutte le caratteristiche di un eternal appena nato.
    [quote]Il Modern ha ucciso l’Extended però, non il Vintage. Credo non ci sia molta correlazione tra Modern e Vintage.[/quote]
    Solo di nome, in verità l’esteso era già morto un paio di anni prima, quando venne “azzoppato”, passando da 7 a 4 anni, diventando una sorta di Super Standard.
    Io parlavo più di un passaggio di consegne non detto, nel senso che il modern è stato annunciato e ufficializzato nel giro di due mesi nel 2011 [url]https://mtg.gamepedia.com/Modern[/url]
    Periodo che coincide di fatto con il declino del vintage, e l’ascesa del legacy come lo conoscevamo fino al ban di cappa. Infatti da li a un anno sarebbero uscite snapcaster mage e terminus.
    Il tutto in aggiunta all’entusiasmo del nuovo formato, che ha tolto giocatori al formato più vecchio e inaccessibile

  20. alvoi

    [quote name=”Bonni”]eh io intendevo il contrario, standard che rimane cartaceo e formato “unico” su Arena.
    Formato non rotante, quindi con tutte le caratteristiche di un eternal appena nato.[/quote]

    Ho capito cosa intendevi, ma io ho scritto anche quello. Ho detto due formati su Arena: quello Standard e quello New Modern.

    [quote name=”Bonni”]Il tutto in aggiunta all’entusiasmo del nuovo formato, che ha tolto giocatori al formato più vecchio e inaccessibile[/quote]

    Eh ma come tutte le cose c’è anche a chi non va a genio questo spostamento di Magic su piattaforme online, quindi secondo me rimarrà una grossa fetta di giocatori che vorranno giocare cartaceo, e lì dipenderà dalla Wizards cosa succederà (ma visto che lo Standard sarà su Arena, e ci sarà pure il New Modern, il formato più adatto per rimanere su carta sarebbe il Legacy)

  21. alvoi

    Ho riscontrato un paio di errori nell’ultima lista (mea culpa): ovviamente ci vanno due volcanic island, e in sideboard va tolto uno smash to smithereens

  22. arngothia

    Da non giocatore di legacy e da lettore ritardatario dell’articolo, mi sento di aggiungere soltanto che mi è piaciuto molto come articolo. Mai lesinare nei complimenti, sopratutto per l’impegno che probabilmente ci avrai messo nel scrivere. Spero di leggerti ancora!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *