Traduzione a cura di Federico alias Ubik

La scorsa settimana ho finalmente deciso. Ho registrato 22 Paludi per quello che a tutti gli effetti è il mio primo mono nero in carriera. A dispetto di ciò, mi sono sentito più sicuro di quello che avevo solamente testato la scorsa stagione. Infect si è comportato molto bene su Magic Online nelle settimane passate, e alcuni miei amici ne parlano entusiasticamente.

Sapevo che infect fosse un buon mazzo, e certamente ben posizionato. Serviva solamente che qualchealtro giocatore oltre a me credesse nelle sue potenzialità. Alla fine è finita 7-2-1, buono abbastanza per un top32.

Questo è quello che ho giocato:

Nel corso della giornata, ho battuto in sequenza G/B Pod, U/B, Mono Red, Wolf Run Ramp, Infect, e U/W Tokens, mentre ho trovato cocenti sconfitte contro WRR e Mono Red.

Ho perso contro Mono Red dato che la mia prima mano aveva solo una creatura a forza uno qualche terra e molte carte disruprion. Andando avanti nel gioco non avendo altre creature mi è stato impossibile imporre il gioco, mentre nel game 2 mi sono impantanato avendo solo 2 paludi (quelle di prima mano). Avendo trovato la terza sarebbe stata un’altra storia. Ma Chandra’s Phoenix e Stormblood Berserker sono stati più veloci del mio mazzo. Anche perchè attivare il mio Inkmoth Nexus contro unmazzo pieno di spari e Ancient Grudge equivaleva a perdere una terra. La mia unica salvezza in questo caso poteva arrivare calando uno Skithiryx, the Blight Dragon, anche se le probabilità di riuscita mi erano sfavorevoli.

Contro il Wolf Run Ramp è stata nuovamente sconfitta ma di misura rispetto al Mono Red, andando a finire al terzo game, nel quale dopo aver calato il Primeval Titan ed aver fritto nel mio turno il Inkmoth Nexus con un Ancient Grudge non c’è stata più partita. Ho provato pure a immaginare quale stategia a quel punto poteva meglio aiutarmi, ma l’avversario facendo pressione a che giocassi mi ha innervosito con il risultato di farmi passare il turno senza aver bene in mente cosa fare. Sono sicuro che se avessimo giocato su MTGO avrei potuto trovare una contromossa.

In teoria il mazzo poteva risultare piuttosto fragile. Intendiamoci, quale giocatore sano di mente penserebbe di andare a prdere contro un mazzo pieno di creaturine volanti 1/1? Invece, man mano che le ore passavano le mie chances di vittoria miglioravano. Contro U/B è stata una vera passeggiata. Qualunque cosa scendeva in campo o tappava per attaccare era considerabile carne morta. In più con Postmortem Lunge di side è stato bello vedere come la faccia dell’avversario, convinto di aver già portato a casa il matchup, cambiasse in un istante.

Si dovrebbe comunquesempre cercare (quando possibile) di giocare le magie nel turon dell’avversario, di modo tale da pianificare il proprio turno in anticipo. Preparare dunque il turno per calare Trigon of Rage evitando counters di qualsiasi sorta e pompare di conseguenza il Nexus è la cosa migliore che potete fare.

Fate in modo che utilizzino i counters ad ogni turno di modo tale da impoverire la loro mano per poter essere in grado di giocare il proprio turno senza paura (o quasi) di essere “contraddetto”. In alternativa a questa strategia Surgical Extraction è una di quelle carte da side che contro i mazzi le cui strategie sono piuttosto lineari risultano fondamentali. Se rimuovete tutti i Mana Leak dell’avversario resteranno solo 3 Dissipate per togliersi di mezzo la vostra maggior minaccia: Lashwrithe.

Se invece volete giocare da veri bastardi dentro, Surgical Extraction può essere giocato in risposta allo Snapcaster Mage, provvedendo al doppio compito di mandare a vuoto la mossa avversaria e facendo sprecare uno dei 3 – 4 Snapcaster avversari. Come se non fosse sufficente, giocare poi il proprio turno sapendo esattamente quelle che sono le carte della mano avversara, è un vantaggio che vi permette di calibrare meglio la vosttra successiva giocata.

Per quanto riguarda invece il metchup contro WRR, non è stato certo un compito facile. Il consiglio che vi posso dare è di munire il vostro mazzo di quanti più disruption possedete nel side. E’ fondamentale avere poi sempre un istant kill per uccidere qualsiasi creatura che possa essere in seguito pompata con Kessig Wolf Run. A tal proposito risparmiare i Doom blade per uccidere gli eventuali Inkmot è essenziale, dato che lo stesso compito può essere assolto da Virulent Vound dando anche un poison counter.

Per quanto riguarda poi il Wispering Specter, il consiglio che posso dare a chi ha intenzione di avvicinarsi a tale archetipo, è di saperlo dosare. Ultimamente i mazzi infection sembra stiano avendo una seconda vita dunque molti giocatori sanno che in un mazzo infect Wispering Specter +  Lashwrithe è un must e faranno di tutto per impedirvelo. A tal proposito Spellskite è la calamita perfetta per attirare tutte le minaccie volte a impedirvi questa sinergia. Anche perchè non solo l’avversario andrebbe a scartare tutta o quasi la propria mano ma nel caso in cui Surgical extraction fosse giocato in seguito, avreste la possibilità di un’ampia scelta per depauperare la libreria avversaria.

Se dovessi tornare indietro fra le varie scelelte che cambierei, Trigon of Rage sarebbe una di quelle. Non voglio attribuire la mia mancata vittoria al solo fatto di aver messo in main 3 copie di questa carta, ma di sicuro se mi si ripresentasse l’occasione la sostituirei di sicuro con Piston Sledge. Oltre al fatto di dare lo stesso +3 alla forza della creatura (più un +1 alla costituzione) non devo spendere mana aggiuntivo per avere lo stesso effetto. Cosa che ha limitato molto il mio gioco, non potendo meglio distribuire mana tra magie da giocare e potenziamento delle creature. Certo, la selta di poter pompare la creatura andata a segno invece di una creatura con statistiche statiche non è marginale. Ma con tutti gli istant kill del mazzo non credo sia un compito difficile sbarazzarzi di una o 2 creature volanti avversarie.

Un’altra scelta che alla fine dei conti si è rivelata sbagliata è stata Skithiryx, the Blight Dragon Il costo a 5 mana (+1 se la si vule far attaccare subito) equivale quasi a passare il turno. Mi è capitoato in considerazione di ciò che mi si “putrefacesse” in mano non potendo fare altrimenti. Forse se avessi maggiormente bilanciato il manabase in favore di un gioco più volto a dare possibilità di mana, la storia sarebbe andata differentemente.

Se invece, volessimo parlare di una carta che si è comportata magistralmente, al di sopra delle mie aspettative, possiamo dire che Spellskite mi è stata sutilissima. Solo nel caso in cui l’avversario possiede un Ancient Grudge, si può temere per il proprio gioco. In un archetipo dove risulta essere fondamentale portare a segno i colpi con le proprie creature, Spellskite pone al riparo di istant Kill  (già magari ridotti vista la presenza di Go for the Throat che in alcuni casi può non essere giocato) la nostra creatura.

Insieme al sopracitato Spellskite, Tezzeret Gambit è stata un’altra di quelle carte che in molti casi si sono rivelate delle vere e proprie manne dal celo. In principio ero tentato di mettela fuori lista, ma dopo aver visto il metagame di MTGO e aver scoperto che in molti mazzi dello stesso tipo era inserita in duplice copia, anche io ho otato per questa scelta. Certo non è un istant e non è nemmeno nera, ma dalla sua ha il fatto di poter essere giocata avendo il duplice effetto di assegnare un poison counter e farci pescare 2 carte.

Parlando del side, quello di questo mazzo non è molto differente dal main. In realtà se togliamo 5 carte le altre sono già presenti nel main, e servono solamente a rafforrzare alcune tematiche del gioco, come ho già detto Virulent vound è perfetta contro mazzi RDW o mono rossi in generale, contro mazzi Token e contro WRR, mentre le altre sono di utilizzo più ad ampio spettro, vale a dire contro tutti i tipi di archetipo presenti in t2. Le altre carte del side invece, si commentano da sole.
Inizialmente, quando ho pensato a questo mazzo la mia prima idea era quella di inserire più spade possibili, poi invece optando per una strategia maggiormente aggro e fulminea i 4x Lashwrithe hanno avuto la meglio, anche perchè non avendo (o quasi) costo di equipaggiamento aumentano la velocità del mazzo. Ad ogni modo essendo molto affezzionato a questo genere di artefatti almeno una era d’obbligo, e quale meglio si Sword af Feast and Famine?

Black Sun’s Zenith invece può sembrare una scelata piuttosto azzardata in un mazzo con creature a basso costo (calcolando che lo Skithiryx, the Blight Dragon è quella più grande ed è un 4/4). Perchè lanciare un mass removal che toglie di mezzo prima le nostre creature e poi quelle avversarie (supponendo che siano più grandi)?  La scelta è stata dettata dalla numerosa presenza di mazzi Tokens e umani che ultimamente il meta sta proponendo. A dispetto di molti altri mazzi il cui manabase è prevalentemente costruito da terre semplici o doppie, i miei Inkmoth Nexus passano al di sotto del raggio d’azione dello Zenith, togliendo dunque la concorrenza di mezzo e attivarli poi nel turno successivo quando il campo è libero. Molte volte è turnata utile questa mossa salvo poi essere inchiodati da un qualsiasi istant.

In definitiva questo mono black infect è stato un piacevole diversivo per uscire dai soliti archetipi che in qusti ultimi giorni stiamo vedendo. Se avessi maggiormente riflettuto e testato con questo mazzo avrei sicuramente avuto le basi per formare una versione migliore. Ma come punto d’inizio non mi posso lamentare. A ben vedere anche il metagame degli ultimi SCG Open Kansas City e Baltimora ha avuto l’onore di vedere nel top8 questi 2 archetipi, anche se con costruzioni piuttosto differenti. Ciò è indice del fatto che fra i molti mazzi che dominano lo Standard c’è una discreta schiera di persone che pensano che quest’archetipo sia una scelta che rientri fra quelle 5-6 che meritano di essere giocate.