Articolo di Federico alias Ubik

Anche la loro compagine trbale ha avuto buoni upgrade: Havengul Lich, Diregraf Captain come anche Mikaeus the Unhallowed e Gravecrawler. Non mi sorprenderebbe se in un futuro prossimo riuscissimo a vedere tra i Tier1 un bel mazzo zombie aggro. Quantomeno il potenziale c’è tutto. Poi, vediamo, chi rimane? Gli spiriti. Completamente passati sotto traccia in Innistrad, sembra che la Wizard of the Coast, voglia quantomeno dare un potenziale anche a questa tribù, ingiustamente trascurata fin ora se non fosse per una o due magie crea tokens, perlappunto spiriti. Dunque Dungeon Geist, Stormbound Geist, Niblis of the Urn, Drogskol Reaver ma sopratutto Drogskol Captain, uno dei migliori lord degli ultimi tempi. Forse è presto per dire se questà tribù abbia gli attribù (lol) per solleticare le fantasie di qualche giocatore ardito che vorrà provare a costruirci un mazzo, sarà comunquesia divertente provarci.

A questo punto rimangono ancora due compagini che non ho ancora menzionato. Probabilmente le due tribù con maggior peso specifico in questo preciso set, proprio perchè la storia insieme a quella di Sorin Markov sembra ruotare attorno a loro. Gli umani e i vampiri. Legati a filo doppio ed indissolulubile queste due tribù come anche le precedenti hanno aumentato sicuramente la loro già nota decklist (quantomeno per gli umani) con carte del calibro di Thalia, guardian of Traben, Thraben Doomsayer, Loyal Cathar per gli umani mentre Stromkirk Captain, Falkenrath Aristocrat (secondo me gustosissima, tanto quanto Olivia Voldaren) e Markov Blademaster per i vampiri. Trait d’union per queste due tribù è rappresentata dalla carta con il maggior valore sia in termini economici (circa 35€, roba da rabbrividire), sia in termini di importanza visto che stiamo parlando dell’unico Planeswalker di Dark Ascension: Sorin, Lord of Innistrad.

Lo si aspettava già dal set di Innistrad, ma come è successo per Tezzeret, agent of Bolas, il Planeswalker che maggiormente caratterizza l’intero blocco esce nel secondo set. Questa volta però molti sono stati coloro che hanno storto la bocca dopo aver visto il duplice mana colorato WB che ne completa il costo di lancio. Dal mio punto di vista lo trovo azzeccatissimo sia per la giocabilità (forse più per T2 che in altri formati), sia per il flavour. Ad ogni modo quello che è parso evidente agli occhi di tutti è la sinergia che si viene a creare fra queste due razze apparentemente antagoniste l’un l’altra. Gli umani e i vampiri questa volta dovranno cooperare per un bene maggiore del loro: farvi vincere!

Quanto detto fin ora però non è altro che una mera scusa per ciò di cui vorrei parlarvi oggi, ovvero il mazzo a cui tutti o quasi abbiamo pensato daopo aver visto Sorin, Lord of Innistrad spoilerato: WB Tokens.

Il mazzo comprende poche creature, un pò come succede per l’UB control, ma è facilmente intuibile il perchè. Queste verranno generate in seguito in diversi modi e con diverse soluzioni. Punte di diamante di questo archetipo sono i 2 planeswolkers, entrambi generatori di tokens. Elspeth in questo caso è la più prolifica e da un certo punto di vista la più sinergica al livello di interazione diretta con i Tokens, Sorin invece sebbene crei un solo token con l’abilità +1, ha sicuramente la proprietà di renderli maggiormente aggressivi dando, anche da subito subito, la possibilità di calare/generare creature/tokens +1+0 per tutto il resto della partita al costo di -2 punti fedeltà. Questi due viandanti sembrano proprio creati per coesistere nello stesso mazzo visto la duplice sinergicità pra loro. Entrambi riescono a proteggersi o proteggervi dall’attacco avversario generando tokens, ed entrambi approfittano della loro “prole” traendone vantaggio in termini di life points e potenza in campo. Ad essere malizziosi si potrebbe pensare ad una relazione sentimentale fra i due.

Ad ogni maodo nel caso in cui i tokens non fossero abbastanza e li si volesse incrementare con qualcos’altro che non fossero i PW, un intero playset di Timely Reinforcements e di Lingering Souls possono fare al caso nostro. Certo la velocità delle stregonerie non è paragonabile a quella degli istantanei, ma il fatto di avere in entrambe queste due stregonerie un card advantage più o meno velato ma di forte impatto, mi ha fatto preferire loro piuttosto che Midnight Haunting, relegato invece al rango di playset da side. A essere sincero credo che Lingering Souls sia una di quelle carte che prima di un certo periodo non verrà capita qanto è potente fino in fondo, dandoci così la possibilità di approfittare di questa momentanea cecità generale e abusarne contro gli avversari. Il fatto di generare 2 creature volanti e sopratutto di poterla rigiocarde dal cimitero per aggiungere altre 2 creature, magari post wrath, mi manda in visibilio, sopratutto se penso che posso essere tutte creature volanti 2/1 grazie a Sorin.

Passando al reparto creature vero e proprio, ho scelto 2 creature che potessero star bene con questa decklist proprio per la loro capacità di creare tokens a più non posso, ecco perchè sia Grave Titan che Bloodline Keeper sembrano essere ritagliate apposta per questo mazzo. Come aggiunta per rafforzare tutte le creature in campo, tokens e non, Mikaeus, the Lunarch sembra essere la soluzione migliore se paragonata all’incantesimo Intangible Virtue, che sebbene inserito in 4x aiuta solamente le creature tokens ma lo fa sia in ottica d’attacco che in difesa facendo gadagnare l’abilità vigilance. L’idea di questo mazzo oltre a generare tokens a ripetizione è qella di renderli il più resistenti possibile o quantomeno più letali delle crature dell’oppo. Montando un mazzo che ha come scopo principale questa finalità, la nuova terra di Dark Ascension Vault of the Archangel è proprio quello che ci serviva. Resistenza e potenza in un unica abilità, attivabile anche in fase di attribuzione del danno, se conviene, oppure come semplice deterrente per far rinunciare l’oppo ad attaccare.

Come ultimo reparto da analizzare vediamo quello dei removals. Chi meglio del nero e del bianco sono specializzati in questo settore? In questo caso dunque 2 Go for the Throat, 3 Doom Blade e 3 Dismember assolvono in pieno il compito di rimuovere pressochè qualsiasi creatura del metagame. Per tutto ciò che rimane fuori dalla portata di questi due istant kill come Thrun, the Last Troll o Vault Skirge rimane il sempre valido Day of the Judgment che pulisce il board da qualsiasi creatura. All’inizio avevo pensato di inserire un intero playset di Doom Blade e un altrettanto playset di Go for thr Throat, ma l’idea di pagare eventualmente 1 per Dismember avendo poi possibilità di recuperare punti vita con il life link dei vampiri, dalla terra Vault of the Archangel o da Timely Renforcements, mi ha fatto propendere per inserire 3 copie di questa carta.

Per quanto riguarda il side non c’è molto da aggiungere che non sia già stato messo in main. Tribute to Hunger è l’alternativa agli istant kill qualora l’oppo abbia hexproof sulle proprie creature, e Grand Abolisher (carta quantomai sottovalutata in questa prima porzione della stagione) contro i mazzi le cui creature hanno Hexproof. Nota di merito poi va a Stony Silence che assolve al pieno il ruolo di protezione contro i tokens nel caso in cui l’oppo giochi con Ratchet Bomb. Quest’ultima più di chiunque altra è la vera spada di damocle per questo mazzo. In linea di massima la si potrebbe addirittura giocare in main in almeno un paio di copie, ma sebbene carte come Nihil Spellbomb, Grafdigger’s Cage ed anche Ratchet Bomb non sono ancora entrate a pieno titolo nel metagame, aspettiamo l’evolversi di quest’ultimo e valutiamo se in un futuro prossimo ce ne sarà bisogno.

Dai primi test svolti online gisto per vedere come si comporta il mazzo, mi ritengo abbastanza soddisfatto. Di sicuro nella prossime settimane, dopo l’uscita dei Dark Ascension si valuterà se sarà il caso di apportare modifiche al mazzo, ma finora mi ha dato notevole soddisfazione. Per esempio nel matchup contro Wolf Run non c’è stata quasi partita. Sarò stato fortunato io probabilmente, ma il fatto di avere moltissimi istant kill per annullare gli Inkmoth Nexus ed altrettante creaturine lifelink mi ha dato un vantaggio sull’oppo paragonabile quasi ad un mazzo control. Non so dire se Ghost Quarter sia una scelta azzeccata per questo metagame, ma in futuro se terre come Vault of the Archangel o appunto Inkmoth Nexus verranno usate maggiormente si potrebbe pensare di inserirla direttamente in main. Differeni invece sono stati i matchup contro Delver Blade e Haunted Humans. Qui WB Tokens ha sofferto maggiormente il seppur minimo control di Delver Balde e il fattore aggro di Haunted Humans. Attirando su di se molto dell’odio dell’oppo i Planeswalker sono facili prede delle creature avversarie, dunque non sempre gli istant kill possono bastare. Maggiori test in futuro potranno servire per correggere il tiro contro questi mazzi.

Leggendo qua e là nella rete, ho trovato già molti cloni di quest’archetipo.
Il più interessante dei quali sembra essere quello di Brad Nelson. Già dal titolo si intuisce che il mazz si basa sulla siergia di diversi Planeswolers: WB Super Friends.

Il mazzo di per se sfrutta la stessa meccanica di quello precedente, ma lo fa in maniera da risultare più un mazzo control che un mazzo aggro. L’aggiunta di Liliana of the Veil e Gideon Jura ne aumenta al tempo stesso la resistenza e dunque la longevità del mazzo. Gideon Jura è dunque un’ottima carta per proteggere voi e gli altri viandanti dagli attacchi avversari, ancor meglio se in gioco ci sono già dei Tokens ad arginare le velleità avversarie. In questo modo sarà più facile arrivare al vero scopo finale del mazzo: raggiungere con uno dei 3 viandanti l’ultima abilità e usarla per trarne il maggior profitto possibile. Ottima in quest’ottica anche il finisher di Liliana che dimezza le possibilità di vincere dell’oppo.

Da notare inoltre il buon motore per pescare del mazzo. Mentor of the Meek più un qualsiasi genera token ci dà il doppio vantaggio di proteggerci dagli attachi avversari e pescare carte a profusione. Di gran spessore in questo caso è la sinergia tra Mentor of the Meek e Timely Reinforcements. Con 6 manasi guadagna resistenza, punti vita e carte pescate. Tre ottimi card advantage in un unico turno.

Anche in questo mazzo dunque niente blu (come era prevedibile), di conseguenza nessun counter. Ma non crediate sia un problema insormontabile. Quello che non è possibile counterare è possibile distruggere o far sparire. Day of Judgment in 4x più 3 Oblivion Ring e 3 Doom Blade annientano qualsiasi cosa l’oppo possa calare, Planeswalkers compresi.

Sebbene il mazzo sia fuori dalla portata economica di molti giocatori, non si era mai visto un mazzo in standard con così tanti viandanti e con così tante sinergie. Ad ogni modo solo il tempo potrà dirci se tale decklist avrà ragione di esistere.

Fatemi sapere le vostre impressioni sul mazzo e se avete già in mente una decklist per questo archetipo che sfrutti il fattore Tokens in sinergia con il nuovo Sorin. Dal mio punto di vista, anche se molto criticato Sorin, Lord of Innistrad avrà un ruolo di primo piano nell’imminente metagame e non mi stupirei di vederlo in mazzi che oltre al bianco e al nero sfruttino lo splash di un altro colore per aumentare le sinergie e sfruttarne al massimo la sua seconda abilità, vera arma di distruzione che ne giustificherà la presenza in molti mazzi.