Articolo di Jimmy Caroli – Jtk88
Buongiorno a voi e tanti auguri per un nuovo anno ricco di soddisfazioni. In questo periodo festivo in cui già iniziano a fioccare anche i primi spoiler, vorrei parlare di un argomento un po’ borderline ma di cui sicuramente tutti avrete sentito parlare per una volta, magari da qualche vostro amico un po’ più “originale”: le trasformational sideboard.
Intanto partiamo dal termine: definiamo “transformational sideboard” una sideboard di un mazzo che è completamente (o nella maggior parte) devota ad un cambio di piano del mazzo principale dopo il primo game. Solitamente, lo switch che si effettua dopo il primo game (quindi nei game post side), ha l’obiettivo di cambiare totalmente l’angolazione di attacco e lo stile di gioco che adatterete nelle partite successive alla vostra sidata, cercando di prendere in contropiede il vostro avversario che, ipoteticamente, avrà sidato male contro il mazzo che andrete a giocare successivamente. Questa tattica, abbastanza aggressiva e “all-in” come si direbbe in gergo pokeristico, richiede diversi fattori per poter essere utilizzata in modo intelligente e per arrivare al suo scopo. Poniamo qualche lista di esempio che ha fatto risultato e che presenta una trasformational sideboard, in modo da aver una idea più chiara di quello di cui stiamo parlando.