historica 4

Magic Historica: Dominaria prima dei Fratelli

historica 4Articolo di Francesco Gyed Cambilargiu

Tempo dopo la fine dei thran, lontano da Terisiare e dagli intrighi di Yawgmoth, un’altra creatura costruiva una fitta rete di inganni nel continente di Corondor. Il suo nome era Geyadrone Gihada, ed era una planeswalker.

Tutto ebbe inizio quando, un giorno, un noto fabbro di nome Dakkon ricevette la visita di Geyadrone. La planeswalker gli parlò della Scintilla, dei planeswalker, della Cieca Eternità e si offrì di aiutarlo ad accendere la propria scintilla latente. Tutto ciò che chiedeva in cambio era che Dakkon forgiasse per lei una spada, ma non una semplice arma, bensì la più potente spada che Corondor e Dominaria avessero mai visto. Dakkon accettò, e per dieci anni (un battito di ciglia rispetto alla vita eterna che Geyadrone gli aveva promesso) lavorò al suo capolavoro: la Blackblade, una spada capace di risucchiare l’energia vitale delle persone che uccideva.

5c filosofia

Strategia – I Colori e le Combinazioni

5c filosofiaArticolo di Enrico Breveglieri
 
Buonsalve a tutti! Sono Enrico Breveglieri, modesto giocatore di Magic fin dai tempi di Zendikar. Oggi non sono qui a parlarvi di un mazzo, di un report o di altre cose: non ho sufficiente esperienza, né la voglia. Oggi vorrei parlarvi di qualcosa di davvero elementare di questo gioco, ma allo stesso tempo così fondamentale che il gioco stesso collasserebbe e perderebbe senso senza di esso. Mi sto riferendo ovviamente ai colori, quei simbolini in alto a destra che tutti ben conosciamo!

historica 3

Magic Historica: il declino dell’Impero Thran e Phyrexia

historica 3Articolo di Francesco Gyed Cambilargiu

Nello scorso articolo ho chiuso dicendovi che gli errori del passato stavano tornando a distruggere la pace costruita a tavolino da Yawgmoth. Oggi scopriremo quali furono questi “errori” e a cosa portarono. Inoltre vi fornirò qualche accenno storico-geografico sulle città-stato dell’Impero. Tra il -4808 A.R. e il −4803 A.R., ovvero nei cinque anni che passò in esilio lontano dall’impero, Yawgmoth non rimase con le mani in mano, e si adoperò per continuare i suoi studi da guaritore. Ma un guaritore non può lavorare senza malattie e Yawgmoth questo lo sapeva bene.