sondaggissimo 14Articolo di Jimmy Jtk88 Caroli

Eccoci di nuovo qui insieme dopo il primo esperimento di votazione singola di questo SONDAGGISSIMO™, di cui vorrei avere anche un po’ i vostri feedback, cosi da poter correggere tiro a seconda dei Vostri personali gusti in merito.

Il primissimo SONDAGGISSIMO™ con le nuove votazioni e con un tema già delineato ha visto la votazione di ben 427 diversi utenti, che hanno scelto la curiosità di sapere com’era il formato Legacy prima dell’avvento del Controllo con C maiuscola che oggi tutti noi conosciamo, ovvero Miracles.

Per raccontarvi questa storia dovremo prima fare un passo indietro nel tempo, di circa 5 anni, tornando indietro a quello che era il meta Legacy nel 2012, esattamente prima dell’uscita di Avacyn Restored, l’espansione che portò in Magic la meccanica Miracolo e la conseguente (seppur lenta) ascesa di UW Miracles in legacy e di Bonfire of the Damned in standard, ma questa è un’altra storia.

Il 2012, ma soprattutto il 2011, furono anni molto interessanti per il panorama mondiale di Magic e anche per il gioco in sé. Come ormai siamo abituati ma qualche anno a questa parte, ogni set che esce cerca di proporre nuove meccaniche di gioco spesso anche fortemente radicali. Lo abbiamo visto recentemente con l’aggiunta delle energia nel blocco Kaladesh e con il riconoscimento ufficiale del mana incolore nella seconda venuta di Zendikar precedentemente, ma il blocco Innistrad fu un vero e proprio “turning point” a livello di gioco, introducendo sia meccaniche molto rilevanti, sia delle carte che da li a poco sarebbero diventate delle “icone” per tali meccaniche. Non possiamo quindi parlare del meta Legacy pre-Miracles se prima non introduciamo debitamente l’impatto che il formato subì con l’avvento del più forte drop a 1 blu mai stampato: Delver of Secrets. A conti fatti, Delver of Secrets fu solo una delle tante carte di Innistrad che hanno segnato la faccia del nostro amato/odiato gioco di carte, ma assieme al suo fido amico maghetto asiatico, furono in grado di ribaltare quello che ormai era un Legacy stagnante.

Partiamo da risultati puntiformi e vediamo di fare un po’ di “archeologia magica” e ricostruiamo insieme quello che era il panorama Legacy nel 2011, quali erano le strategie preponderanti e come si faceva ad attaccare il meta in quegli anni. Partiremo da uno degli eventi più vicini a noi, il famoso Bazaar of Moxen, nel 2011 alla sua quinta edizione: la top8 di quell’evento è una rappresentazione più o meno veritiera di quello che era il formato a quei tempi. Un crogiolo di combo misti a mazzi che abusavano della forza di Green Sun’s Zenith dopo l’addio forzato di Survival of the Fittest alla fine del 2010 (ricordate? Ne abbiamo parlato già un’altra volta!), a cui si affiancavano dei mazzi controllo che cercavano di imporre il loro gioco grazie a Standstill e Jace, The Mind Sculptor. Il formato era largamente rappresentato da combo, sia quelli completamente non interattivi (Hive Mind, Show and Tell, Reanimator, Dredge, Storm), sia quelli che in realtà presentavano diverse angolazioni di attacco uniti ad una combo (ProBant, NO Zenith, NO Bant, Maverick e così via). Mental Misstep era legale, come anche la combo Stoneforge Mystic e Batterskull e iniziava a prendere piede nelle build di NO Bant e Pro Bant come via di generare vantaggio carte e vantaggio board. Il formato però, nonostante questo quadro sembri disastroso, non era malvagissimo da giocare: il ban di Survival of the Fittest infatti aveva aperto molto le opzioni di gioco, spingendo Green Sun’s Zenith all’apice del verde come preferenze, Mental Misstep era appena diventata legale ma la sua ombra oppressiva già iniziava a farsi sentire, mentre Jace, the Mind Sculptor era LA carta blu per eccellenza per i mazzi che volevano puntare a fare controllo in tutte le salse. Team America cresceva di popolarità e fu proprio durante questo sviluppo di popolarità di un archetipo Tempo che il nostro simpatico insettino vide le prime luci della stampa.

force of willL’avvento di Delver ribaltò questo equilibrio. La stampa di Delver of Secrets fu infatti accoppiata al ban di Mental Misstep, ormai diventata una carta onnipresente nel meta e fin troppo oppressiva, visto che era in grado di eliminare dall’equazione tutte le carti più forti e giocate del formato (dai vari peschini ala Brainstorm, Ponder, fino a Dark Ritual, Sensei’s Divining Top, Goblin Lackey, Thoughtseize e via dicendo), che tornò ad aprire nuovamente gli spiragli di giocabilità dei drop a 1 nel formato. Delver modificò sostanzialmente la concezione che si aveva dei mazzi tempo dell’epoca: esempio classico è quello che oggi conosciamo come Canadian Threshold, ovvero il trittico Delver of Secrets, Nimble Mongoose, Tarmogoyf sostenuto dalla tempo spell per eccellenza (Lightning Bolt, Daze, Brainstorm, Stifle, Force of Will). Questo nuovo modo di approcciarsi al formato, con una innata aggressività a una forte esplosività diede un ricco scossone alle fondamenta del formato. Ovviamente, l’idea di gioco non era una novità, come testimonia questa lista, certo è che l’incarnazione che conosciamo noi tutti risulta essere molto più efficace nel suo gameplan, e andrà a delineare l’archetipo “Tempo” per il futuro a venire, sia nella più classica shell RUG (Canadian), sia in quella BUG (Team America) per finire in UWR (con l’avvento di True-Name Nemesis e il ritorno della coppia Stoneforge Mystic/Batterskull).

Il meta girava e si adattava a quello che era stato il fenomeno Delver of Secrets: Punishing Fire tornava ad essere abusato, Maverick riscuoteva successo come mazzo anti Delver of Secrets e intanto Batterskull saliva nella scala di gradimento delle chiusure dei controlloni. A dar manforte a Batterskull si presentò una seconda carta che ebbe un forte impatto in Legacy: Lingering Souls. Memori infatti dell’imbarazzante power level dimostrato da Cawblade nel vecchio standard, gli amanti del Legacy trovarono nella sorcery a 3 mana il motore giusto per spingere sul pedale del vantaggio board. Ovviamente il misto tra un alto numero di body evasivi e la possibilità di andare a tutorare equipaggiamenti che vincevano da soli le partite era troppo ghiotto per non essere abusato. Per avere una idea di quello che era il legacy una volta assorbito l’impatto di Delver of Secrets e la modificazione degli equilibri nel gioco, possiamo dare un occhio alla Top8 del GP Indianapolis del 2012: Maverick, Canadian e Stoneblade. I combo erano stati pressoché eliminati dall’equazione del formato, le Force of Will rappresentano, assieme a Green Sun’s Zenith, la carta più giocata nel formato e i game sono lunghi, interattivi e abbastanza tirati. Una delle cose che fa più ridere in queste liste e la monocopia di Tower of the Magistrate nelle liste di Stoneblade: una tech messa appositamente per contrastare tutte le strategia a base Stoneforge Mystic, in quando in grado di dare protezione dagli artefatti e quindi “disequipaggiare” a velocità instant ogni creatura. Siamo quindi arrivati a quello che era il meta una volta uscita Dark Ascension, che portò con sé oltre a Lingering Souls anche la Huntmaster of the Fells, una delle più forti carte a due facce stampate in quel blocco.

Ricapitolando, quello che abbiamo all’alba dell’avvento di Avacyn Restored è un meta effettivamente “triangolare”, in cui non esiste un vero mazzo predominante, ma solo strategie che sono molto forti e che presentano quasi sempre dei game di attrito e giocati sul vantaggio tattico e sul’utilizzo intelligente delle proprie risorse: Canadian Threshold con il suo approccio “tempo based” al gioco, mira a mettere sul campo una singola minaccia alla volta, proteggerla con un misto di denial e permission e portarla fino alla vittoria; Maverick, sia GW che Gwr invece punta a fare board control massivo, floodando il campo di battaglia con diverse bestie efficienti, gestire minacce avversarie attraverso Umezawa’s Jitte oppure andare di froza bruta grazie a Knight of the Reliquary e Mother of Runes; Esper Stoneblade, che invece si prefigge essere il Control del formato, armato di un forte mix tra permission e scarti, alta ridondanza garantita da Snapcaster Mage, fonti di vantaggio carte e board con Lingering Souls e Stoneforge Mystic, un lategame imbarazzante garantito da Jace, the Mind Sculptor. In mezzo a tutto questo abbiamo ancora qualche sporadico giocatore di combo che ci crede e prova a portare il proprio archetipo di nuovo all’apice del formato, con risultati altalenanti.

A Maggio 2012 esce Avacyn Restored. Il Pro Tour dell’espansione è formato Blocco Innistrad e si disputerà a Barcellona, vedendo trionfare Alexander Hayne con il suo UW Miracles. Miracles diventa una piccola realtà nel panorama Blocco e successivamente in quello standard ma, nonostante un primo amore verso Terminus e Entreat the Angels, sarà Bonfire of the Damned la carta che porterà in alto la terribile nomea di questa meccanica.

E il legacy? Come ha assorbito questa nuova meccanica? Stando a quello che vediamo oggi nel formato, si potrebbe immaginare che Miracles abbia completamente rivoluzionato il formato sin dal primo giorno. E invece non andò proprio cosi. Un anno dal precedente Bazaar of Moxen si svolse la sesta edizione, di cui vedremo la top8: esattamente 0 Miracles. Certo, era Maggio e Avacyn Restored era appena uscita, l’interazione Sensei’s Divining Top e carte con Miracolo ancora non era stata esplorata e solo Griselbrand aveva fatto scalpore in questo formato, come testimoniato dalla nuova versione di Sneak and Show portata in finale all’evento. Show and Tell crebbe sempre di più di popolarità e di forza: la combinazione Sneak Attack e Show and Tell vide davvero Griselbrand come una manna dal cielo per il suo precedente problema di consistenza dato dalla seconda bestia giocata precedentemente (Progenitus). I primi risultati di Miracles non tardarono comunque a farsi vivi: 1 Luglio, StarCityGames Seattle, vediamo in finale la prima versione embrionale di quello che diventerà il Tier 0 del formato nei successivi anni a venire. Il mondo aveva visto cosa era possibile fare con una Counterbalance e Sensei’s Divining Top in campo, con la potenzialità di chiudere game in un singolo turno grazie ad Entreat the Angels.

Da quel momento UW Miracles diventava un mazzo parte integrante del panorama Legacy. Certo, magari non fu sin da subito una fetta importante del meta, ma gli amanti di controllo avevano trovato un nuovo lido in cui andare a rilassarsi. Miracles imponeva di giocare partite in cui ogni turno presentava numerose piccole decisioni, ogni mossa doveva essere ben ponderata e le giocate spesso e volentieri dovevano essere pianificate qualche turno avanti, soprattutto grazie alla completa padronanza della cima del mazzo. Ad oggi, Miracles è uno dei capisaldi del formato, che vanta davvero un gran numero di amanti dell’archetipo e che ha subito tantissimi cambiamenti nella sua forma e struttura nel corso degli anni, passando dall’essere un mazzo quasi creatureless, a build incentrate su Karakas, fino a giocare Daze maindeck, con le ultime versioni che si appoggiano a Monastery Mentor per chiudere le partite. Miracles risulta quindi essersi evoluto, ha assunto diverse sfaccettature e rimane uno dei mazzi più completi e competitivi nell’attuale panorama Legacy.

jimmy.caroli.2

Ed è asciugandomi l’ennesima lacrimuccia di nostalgia che chiudo questo appuntamento con il SONDAGGISSIMO™, rimandandovi alla scelta di una opzione per la prossima edizione, che vi ricordo sarà a tema Pauper!

Quale argomento vorresti fosse trattato nel prossimo articolo?

  • Il Mio Paupergeddon [a prescindere dal risultato]
  • Forgotten Gems: Bubbling Muck
  • Pauper EDH: un comune formato highlander
  • Strategie in Pauper: Pro e Contro

E adesso a voi siori e siori! E come sempre, proponete nei commenti dei temi che vorreste fossero approfonditi e/o discussi nel SONDAGGISSIMO™, potrebbero essere il tema del prossimo articolo!
Alla prossima,
Jimmy

14 Comments

  1. Davide

    Ma che votazioni sono? Pauper? pauper? Premesso che per me è un formato brutto come la fame, ma si possono mettere tutte domande inerenti questo formato, lasciando zero possibilità di scelta?

  2. Jimmy

    Davide lo avevo già a scritto nell’articolo precedente: per dare un po’ di visibilità anche ad altri formati che vengono sempre snobbati dalle votazioni, si è deciso di fare almeno un paio di edizioni con un tema. La scorsa volta c’erano solo opzioni legacy, questa solo pauper e dalla prossima si torna a regolare regime

  3. andrea

    Per come la vedo io, se un formato viene snobbato durante le votazioni vuol dire che il pubblico del sito, o quantomeno il pubblico di Sondaggissimo, non é interessato a leggere di tale formato; mi sembra un po’ un controsenso forzare la scelta su un formato solo in un format che faceva de “scriviamo di ció che volete leggere” il suo punto di forza.

    Detto ció, approfitto per fare i complimenti all’autore, finalmente degli articoli scritti BENE e che spesso e volentieri hanno un contenuto interessante e originale. Nonostante il forum sia andato un po’ in malora, continuo a seguire il sito apposta per Sondaggissimo e Unknown, quindi direi good job.

  4. crisi

    Articolo splendido! Nostalgia a gogo per il formato piu bello del mondo. ..dopo il vintage! XD

  5. Davide

    [quote name=”Jtk88″]Davide lo avevo già a scritto nell’articolo precedente: per dare un po’ di visibilità anche ad altri formati che vengono sempre snobbati dalle votazioni, si è deciso di fare almeno un paio di edizioni con un tema. La scorsa volta c’erano solo opzioni legacy, questa solo pauper e dalla prossima si torna a regolare regime[/quote]

    Se vengono snobbati ci sarà un motivo… tipo che non interessano? E quindi visto che non interessano gli dedichiamo un intero articolo? Uhm… sarà che io marketing ci vivo… ma non mi pare molto… attraente, diciamo così, come idea…

  6. AldoBaglio

    Considerando tutte le realtà createsi in italia e non solo attorno al pauper non lo considerei un formato nè “schifoso” nè che non interessi a nessuno…
    Ma tanto siamo in Italia e lamentarsi a prescindere, anche dei servizi fruibili a tutti in maniera gratuita, è lo sport nazionale… Perciò: IL LOGO METAGAME IN BLU FA SCHIFO MEGLIO ROSSO XD

  7. Thorgils

    [quote name=”Davide75″]Se vengono snobbati ci sarà un motivo… tipo che non interessano? E quindi visto che non interessano gli dedichiamo un intero articolo? Uhm… sarà che io marketing ci vivo… ma non mi pare molto… attraente, diciamo così, come idea…[/quote]

    Secondo questo ragionamento dato che nel motociclismo la motogp è la categoria più seguita non si dovrebbe mai parlare di motocross, nè di superbike o qualunque altra categoria, nella corsa avrebbe senso parlare solo dei cento metri piani e nel nuoto di stile libero e così via… insomma questo discorso mi sembra un folle inneggiare ad un mondo ipersemplificato. Non tiriamo poi di mezzo il marketing perché ovviamente è un mondo che dimostra l’esatto contrario di quello che sostieni tu… ipotizziamo che la gente compri soprattutto mutande blu, allora nessuno venderà più mutande grigie??? Io penso invece che si venderanno più mutande blu di quelle grigie e che se un’azienda si metterà a vendere solo mutande blu qualcun altro vedrà lo spazio di mercato in cui mettere su un’azienda che farà proprio il vendere mutande grigie la sua forza. W le mutande grigie!

  8. Legolax

    [quote name=”Davide75″]
    Se vengono snobbati ci sarà un motivo… tipo che non interessano? E quindi visto che non interessano gli dedichiamo un intero articolo? Uhm… sarà che io marketing ci vivo… ma non mi pare molto… attraente, diciamo così, come idea…[/quote]

    Guarda, qui siamo su Metagame e non in un’azienda che mira a fare profitto.
    Per quanto possa essere rilevante il Marketing nei vari ambienti che ci circondano, su questo sito tendiamo a scrivere non per fare un favore al pubblico, ma perché ci appassiona. (prima che tu dica “eh ma su sta rubrica scelgono i lettori cosa leggere”, ti rispondo con “chi propone i titoli da votare, secondo te?”)

    Di conseguenza può capitare che in alcuni casi un articolista decida di scrivere su un formato in particolare, in questo caso il Pauper.
    Se non ti interessa, a sto giro non votare e attendi la prossima settimana.

    Come ho già detto, scriviamo per PASSIONE. Non pretendiamo di piacere a tutti, e Jimmy ti ha già risposto sul perché è stato deciso di fare a questo giro quattro votazioni Pauper (come in quella precedente quattro per il Legacy, e così via finché non deciderà lui in altro modo per la sua rubrica).

    Saluti 🙂

    P.S: Questo Weekend al Paupergeddon (evento Pauper) ci son stati solo 215 giocatori. Così, giusto per ricordare il perché è snobbato da tutti e non interessa a nessuno.

  9. Diego Bruzzese

    Bei tempi quelli del Legacy post survival/bann di mental misstep e pre miracles…un vero peccato che il formato ora si sia praticamente ridotto ad un dominio di miracles(grazie wizard per aver ucciso aggro con una wratta ad un mana; il primo che risponde “ti sbagli perchè eldrazi e D&T sono aggro “ha vinto tutto! :D).
    La diatriba nata sulle opzioni proposte per il prossimo articolo è del tutto inutile; chi scrive ha il diritto di decidere i 4 temi e sta a noi quale scegliere, se non piace nessuno, non si vota e amen, non vedo dove sta il problema.
    Detto questo, odio con tutto me stesso il pauper e non lo capisco, ma rispetto chi lo gioca e vuole vedere una volta tanto un articolo sul suo formato preferito e non sempre il solito trito e ritrito modern(di cui ormai si è detto tutto, forse anche troppo).

  10. Thorgils

    [quote name=”Lostanco”]Bei tempi quelli del Legacy post survival/bann di mental misstep e pre miracles…un vero peccato che il formato ora si sia praticamente ridotto ad un dominio di miracles(grazie wizard per aver ucciso aggro con una wratta ad un mana; il primo che risponde “ti sbagli perchè eldrazi e D&T sono aggro “ha vinto tutto! :D).
    La diatriba nata sulle opzioni proposte per il prossimo articolo è del tutto inutile; chi scrive ha il diritto di decidere i 4 temi e sta a noi quale scegliere, se non piace nessuno, non si vota e amen, non vedo dove sta il problema.
    Detto questo, odio con tutto me stesso il pauper e non lo capisco, ma rispetto chi lo gioca e vuole vedere una volta tanto un articolo sul suo formato preferito e non sempre il solito trito e ritrito modern(di cui ormai si è detto tutto, forse anche troppo).[/quote]

    Mi fa sempre una certa impressione vedere quanta gente parla di legacy solo per sentito dire…

  11. Diego Bruzzese

    [quote name=”Thorgils”]Mi fa sempre una certa impressione vedere quanta gente parla di legacy solo per sentito dire…[/quote]
    A me invece fa sempre impressione vedere che esiste ancora chi difende il “proprio” formato a prescindere dalle condizioni in cui versa; come se io da giocatore di standard ti venissi a raccontare che questo standard è il miglior formato mai esistito, divertente vario e con spazio alle nuove idee(che è chiaramente falso, ahimè…).
    Questo link ti darà due indicazioni in più rispetto a quello che vado dicendo: http://mtgtop8.com/format?f=LE&meta=34, miracles al 21% vorrà pur dire qualcosa(twin in modern è stato bandito per “favorire la diversità del formato” ed era si e no al 12%).
    Hai ragione, parlo per sentito dire, smisi con il legacy a fine 2012; guarda caso la cosa coincide con l’avvento di miracles…coincidenze!?!?!?
    A mio parere è il peggior mazzo contro cui giocare, la “combo” cappa/counterbalance in combinazione con le carte miracolo rende miracles opprimente per aggro, e io da giocatore di aggro(mi sto riferendo ad aggro non blubased; zoo, goblin, etc. etc.), ho deciso di abbandonare la causa e darmi ad altri formati, mi biasimi?
    E scusami se non gioco dagli anni ’90(sarebbe improbabile dato che ci sono nato in quegli anni), e non ho migliaia di euro da “buttare” in dual per costruirmi lo stesso miracles o mazzi che siano in grado di vincerci contro.

    P.s. : Legacy farà la stessa fine del Vintage: morto e sepolto sotto diversi metri di terra, bisogna farsene una ragione; per questo devi ringraziare la reserved list e le assurde motivazioni che l’hanno fatta nascere e che ancora la tengono in piedi.
    Penso che alla wizard si stiano ancora mangiando le mani per averla inserita, sai quanti milioni farebbero adesso con set a tiratura limitata tipo EMA con dual et simila dentro?
    Ma questo è un altro discorso…

  12. Thorgils

    Su mtgtop8 hai dimenticato di dire che la percentuale di mazzi aggro sta al 27%… è il 6% in meno di un terzo esatto, quindi i mazzi aggro la gente li gioca lo stesso e ci fa risultato o sbaglio? Tu mi dirai: ma io voglio giocare solo aggro non blu ed ignorantissimo! Beh sappi che il buon vecchio burn se la cava benissimo nel formato, anche contro miracoli il match è piuttosto equilibrato. Goblin poi ha due build: la classica con 4x fiale 4x caverne 4x lacchè che mi dicono stia bene da miracoli e una stompy con moggcatcher che ha comunque match up favorevole da miracle. Certo se come vedo nel forum quando parli di mazzi tu vuoi giocarci dentro 4x di antica carpa, monocopia di ratti spietati, pentacolore con solo terre incolore beh qualche difficoltà ad essere competitivo la potresti pure trovare…
    P.s. anche il legacy avrà una sua fine, come ce l’avrà qualsiasi cosa che abbia origine umana (semicitazione), compreso questo gioco in ogni suo formato a sto punto abbandona proprio il gioco che così vai sul sicuro…

  13. Diego Bruzzese

    [quote name=”Thorgils”]Su mtgtop8 hai dimenticato di dire che la percentuale di mazzi aggro sta al 27%… [/quote]

    Rispondo brevemente e poi la pianto li;
    Nel 2011/2012 giocavo gw maverick che a quel tempo era un tier1 del formato; stampano le carte con miracolo e da li a poco il meta si evolve in modo che il mio amato mazzo non è più competitivo come prima(se va bene adesso è un tier3).
    Amareggiato dalla situazione mi rifiuto di costruire un altro mazzo spendendo infiniti euro per poi rischiare di ricadere nella stessa situazione.

    Ripeto in modo che ti sia più chiaro: non è che voglio giocare aggro ignorante, non posso permettermi mazzi blubased per via della mana base eccessivamente costosa(trovami qualcuno che può spendere 1000 euro per un set di dual).

    Aggro come maverick, zoo, goblin, merfolks etc. etc. non è che sono completamente ingiocabili(stiamo parlando di tier2 a essere generosi), semplicemente non sono competitivi al pari di miracles, grixis delver, storm etc. etc. .

    Riporto anche altre statistiche: https://www.mtggoldfish.com/metagame/legacy#online, cosa traei da questi ulteriori dati? Io noto che miracles è un mazzo opprimente per il formato, 20% del meta mi pare moltissimo(mi sembra proprio che miracles sia il tier0 del formato); il primo mazzo aggro? Mi pare che sia D&T al 4%.

    Quindi, è giusto dire che da quando miracles è in giro, aggro è sfavorito?
    Tanto per fartelo notare, ecco com’era a grandi linee il meta legacy 2011(qundi prima di miracoli): http://mtgtop8.com/format?f=LE&meta=61 (tanto per avvalorare la mia tesi).
    Il mio primo commento era una banale constatazione della realtà: stampi una wratta ad un mana==>aggro non blu-based ne risente eccessivamente, non avevo intenzione di scaldare gli animi dei più incalliti giocatori di legacy.

    P.s. Se ti sei sentito attaccato mi spiace, non volevo attaccare nessuno.

  14. Thorgils

    Il discorso sul metagame messo giù così è già più condivisibile, capisco che tu ci sia rimasto male a vedere il tuo buon vecchio maverick spazzato via a forza di terminus, tuttavia sappi che anche se la lista classica di maverick ha un mu terribile da miracle proprio qui su metagame poco tempo fa era comparso un articolo che indicava una lista che ha fatto risultato costantemente su mtgo settata proprio per battere anche miracle, certo se il meta cambia e si tiene sempre uguale il proprio mazzo qualche difficoltà in più la si ha

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