intro mercatoArticolo di Augusto alias Arion7 

Salve a tutti, per prima cosa mi presento: mi chiamo Augusto Faldon e sono un giocatore di magic dall’oramai lontano 2003 (iniziai con flagello). Alcuni di voi magari mi avranno conosciuto in giro per ptq vari solitamente in compagnia del mio amico Simone Zulian (alias Zuzzu), soprattutto sealed e modern; al momento non sono ancora mai stato un pro player, complice certamente il fatto di non riuscire a dedicarmi a sufficienza alla mia passione, alla mia ostinazione nel volermi presentare sempre con qualche mazzo sconosciuto possibilmente di mia invenzione e in tutta sincerità, alla mancanza di un pizzico di fortuna in più nelle situazioni fondamentali; in ogni caso in 10 anni credo quantomeno di aver maturato una certa esperienza nel settore e mi piacerebbe condividere qualche considerazione in vista dell’anno a venire: oggi vorrei scrivere qualcosa di interesse economico in vista principalmente del futuro modern: sia in termini di evoluzione del formato sia in termini di consigli sul come investire/gestire i propri soldi in investimenti avveduti e a mio parere validi.

La stagione è ancora lontana e manca un’espansione all’appello, tuttavia vorrei proporvi uno spaccato personale dalla mia visione di deckbuilder/broker, sperando magari di avanzare qualche utile consiglio ai neofiti del formato e/o sollevare un po’ di dibattito con i veterani, con l’utopistico auspicio di non tirar su un vespaio indemoniato al punto che stroncherebbe anche il caro vecchio Bear Grylls :P…

Prima di tutto vorrei iniziare con un inquadramento del formato e del significato che esso ha assunto:

IL MODERN

il modern è il formato di più recente introduzione ed è l’erede morale di quello che era il vecchio (E)xtended: (NB non l’(e)xtended di adesso, formato a mio parere, senza ragione di esistere e a quanto pare considerato il feedback dei giocatori sembra essere opinione ampiamente diffusa).

jacex4Nell’ormai lontano 2009 si era giocato uno dei formati a mio avviso più belli e competitivi di tutti i tempi, vale a dire l’Extended tarato da mirrodin a zendikar formato dominato per ampia parte della stagione da DarkDepths-Thopter Combo (DDT) con la prima apparizione di Scapeshift, la presenza di Fate, Doran Rock, Hypergenesis, elfi combo, ecc… e l’inizio del dominio di Jace, (The Legend) Mind Sculptor Jace, the mind Sculptor.

Sorvolando la defaillance di un anno della Wizards che ha visto un taglio brutale all’esteso, (durante il quale comunque mi sono preso la soddisfazione di uno dei miei 7-8 quasi top 8 ad un ptq con un mazzo di mia invenzione e un test prossimo allo zero: Verona con Goblin); ci siamo poi rituffati in un formato nuovo, frizzante ed ancora inesplorato: IL MODERN.

Il formato è stato inaugurato con il Protour Vinto dal nostro Samuele Estratti con splinter twin, salvo poi vedersi ridefinito quasi totalmente in seguito ad una sfilza di ban strategici oltre a quelli preventivi già definiti prima del Pro Tour.

E ORA USCIAMO DAL PROLOGO PER FARE LE PRIME INTERESSANTI CONSIDERAZIONI E VALUTAZIONI DI COME SAREBBE STATO OPPORTUNO MUOVERSI NEL MERCATO:

La cara vecchia Wizards in ormai vent’anni di Magic, o perlomeno nei 10 in cui l’ho potuta monitorare, credo non abbia mai sbagliato una scelta e anche le scelte che sarebbero parse sbagliate a medio-lungo termine si sono sempre rivelate azzecate o altrimenti riviste.
Wizards of the coast ha sempre dimostrato di voler:

  • VENDERE il proprio prodotto
  1. – mantenendo i giocatori di lunga data fidelizzandoli
  2. – attirando giocatori nuovi
  3. – rinnovandosi con il tempo senza cadere in banalità MANTENENDO VARIETA’ NEI FORMATI

Quindi: a valle delle sudette osservazioni come interpretare l’atteggiamento della wizards e come sarebbe stato opportuno muoversi per massimizzare i propri profitti, o quantomeno, minimizzare le perdite?

In Magic, da quando esiste il gioco organizzato, esistono degli archetipi, i quali tendenzialmente vengono giocati maggiormente nei primi mesi dopo la loro invenzione, poiché sono ancora sconosciuti/pseudo sconosciuti e credo che anche a livello psicologico ciò porti una nuova ventata di entusiasmo in alcuni, oltre a ciò gli altri giocatori non ci sanno giocare contro o non hanno ancora predisposto contromisure ad essi, ed ecco la prima teoria che avrei sviluppato a valle delle mie osservazioni in 10 anni di gioco:

IL CICLO DI VITA DI UN ARCHETIPO

Da quel che ho potuto osservare i vari archetipi sviluppano un iter quasi univoco durante la loro vita, vale a dire:

1 – NASCITA: il Trevis Woo di turno osserva il formato, date tutte le considerazioni si inventa un mazzo (nuovo archetipo, sconosciuto) lo testa a porte chiuse con i suoi colleghi e una volta pronto lo porta ad un evento e ci fa, ovviamente, risultato: questo è tanto più probabile quanto più è consolidato un formato, essendo che ha una quasi certezza statistica su quale sarà il contesto in cui andrà ad inserirsi il mazzo. Esempi del caso possono essere il “uova” di Cifka, il kiki-pod dei giapponesi, Ichorid nell’esteso del 2006, o anche, nel suo piccolo, GW hatebears di Tommaso Campanini (alias Kaio) portato alla vittoria del PTQ Lecco dal mio amico Zuzzu l’anno scorso.
Avendo naso questo sarebbe il momento migliore per acquistare le carte fondamentali per questo mazzo, certo però che il rischio è consistente.

2 – DIFFUSIONE: il mazzo viene postato sui vari siti, forum, la gente lo prova e se piace inizia a giocarlo.
In questa fase solitamente c’è un picco della richiesta delle carte ed il prezzo spesso sale considerevolmente, qui bisogna essere risoluti nelle scelte poiché: se nella fase successiva il mazzo andrà a consolidarsi ulteriormente il prezzo salirà ancora, se invece dovesse svilupparsi il punto successivo (reazione fisiologica) in maniera molto efficace il mazzo andrebbe a morire e il valore delle sue carte andrebbe a picco, come prima del punto 1.

3 – REAZIONE FISIOLOGICA: quando un mazzo comincia a fare risultati importanti in più di un evento nel formato si sviluppa una “reazione fisiologica” gli altri mazzi sviluppano gli anticorpi ed iniziano a dedicargli degli slot in side per mettere in crisi il piano di gioco del mazzo.

4 – ADATTAMENTO ALLA REAZIONE: a meno che non si sviluppino degli anticorpi troppo forti per essere gestiti ed in quel caso il mazzo “muore”, il mazzo del pro sviluppa una controreazione alle risposte che gli vengono proposte, introducendo tech, piani B nel suo gioco, slot di side alternativi, ecc…
Se il mazzo supera bene questa fase il valore delle sue carte continuerà a salire ed andrà a consolidarsi, a questo punto se volessimo comprarle avremmo un utile molto basso, ma anche un rischio molto basso; in ogni caso se la vostra intenzione principale non fosse quella di giocare, ma di guadagnare, voglio suggerirvi di lasciar stare l’acquisto ormai (a meno di non trovare offerte porno per queste carte), perché la curva del prezzo avrà raggiunto il suo picco, potrà solo calare ormai o tutt’al più crescere molto lentamente per effetto dell’invecchiamento delle carte che ne fanno calare la reperibilità, è comunque un processo molto lento e potrebbe valere la pena solo se nel frattempo le giocaste.

5 – EVOLUZIONE DEL FORMATO: se l’adattamento alla reazione risulta sufficientemente efficiente allora l’archetipo si va a consolidare e con la sua affermazione sancisce un’evoluzione del formato, che nella pratica si traduce in: quando un giocatore deve montare il proprio mazzo in vista di un evento lo monterà tenendo conto che molto probabilmente incontrerà, nell’arco del torneo, uno o più esemplari del suddetto archetipo, andando quindi ad adattare il piano in main, dedicargli slot in side, ecc… Economicamente questa fase non si distingue molto dalla precedente.

6 – PROLIFERAZIONE INCONTROLLATA: Se questa evoluzione però vede lo sproliferare esagerato di questo archetipo che inizia ad invadere le top 8 degli eventi importanti con 4-6 liste sistematicamente solitamente interviene “Dio” che con una mazza da baseball spezza qualche vertebra al povero archetipo, in maniera da “handicapattizzarlo” (alla faccia del neologismo) e consentire agli altri archetipi di riprendere fiato e spazio nel formato tutelando così la biodiversità. Il tutto con qualche semplice aggiunta allo scontrino intitolato “Modern/Standard/Legacy Banlist”.

Quando abbiamo il sentore di avvicinarci a questa fase è il caso di vendere e vendere in fretta prima non solo del ban stesso, ma addirittura delle sue voci, poiché una volta che le spade di Damocle inizieranno a pendere sulle carte considerate overpower trovare acquirenti per loro diventerà quasi impossibile quindi più che venderle dovremmo “svenderle”, in questa fase inizieranno ad abbassarsi i prezzi e posso dire che non mi sembrerebbe una scelta troppo insensata il provare ad acquistarle se trovate a prezzi che provocherebbero un orgasmo al “Barba” (figura mitologica ben nota agli assidui frequentatori di PTQ/GP), perché se alla fine il ban non dovesse manifestarsi come ipotizzato il valore tornerebbe ai livelli di prima, se non più alto. In ogni caso è un’operazione abbastanza rischiosa che in linea di massima sconsiglio, osatela solo se ci credete fortemente, fatevi guidare dal vostro istinto…

Confermata la banlist solitamente si osserva una consistente moria di Dei appartenenti alle più svariate religioni quale conseguenza dell’attentato economico alle tasche di molti giocatori e relativa reazione blasfema di suddetti soggetti allo sciagurato evento.

COME POSSIAMO MUOVERCI IN QUESTO CONTESTO PER CERCARE DI MINIMIZZARE LA POSSIBILITÀ DI RIENTRARE A FAR PARTE DI QUESTA INGIURIOSA CATEGORIA?

Ci sono degli accorgimenti logici che si possono operare date le premesse fatte fin qui che variano dal quando comprare delle carte al quando venderle, passando per il rischio degli investimenti. Partendo tuttavia dal presupposto che dobbiamo fare una grossa distinzione tra quelle che sono le carte per formati che ruotano (Blocco, T2) rispetto a quelle che sono le carte per formati detti “Eternal” (T1, Legacy, Modern). Inoltre bisogna capire che ogni carta può essere comprata o venduta in maniera proficua, tutto dipende dal QUANDO si fa l’acquisto/vendita.
Quindi ecco qualche risposta a delle domande che credo molti di voi si saranno posti.

QUANDO COMPRARE?

Le carte si vogliono comprare quando sono al minimo del loro prezzo (il top sarebbe la fase 1) in vista di un loro aumento nel tempo, ma come sapere quando sono effettivamente al loro minimo? Come non comprare carte che poi scenderanno ancora di prezzo o non saranno più giocate marcendo nei raccoglitori finchè morte non vi separi?

Ancora una volta partiamo da qualche semplice presupposto:

deathrite shamanGIOCABILITÀ: quanto una carta è giocata: è da riferirsi sempre al momento storico ed al contesto dei Meta nei vari formati: in quante copie viene tendenzialmente giocata, in quanti mazzi, in quanti formati… es (attuale): Deathrite Shaman è giocabilissimo, si gioca in T2 (anche se poco), Modern e Legacy quasi sempre in 4x; Sphinx’s Revelation è una carta giocatissima in T2, ma già se guardiamo il modern la vediamo apparire solo in singola/doppia copia e quasi esclusivamente in UWR, mentre in legacy non l’ho ancora vista quindi nel totale possiamo dire che sia una carta meno giocata rispetto a sciamano e che una volta uscita dal T2 il suo valore verrà, con grande probabilità, fortemente ridimensionato.

PIÙ UNA CARTA È GIOCATA, PIÙ VIENE RICHIESTA, PIÙ VALE.

REPERIBILITÀ: quanto è facile/difficile reperire delle copie della carta, questo ovviamente dipende: dalla rarità della carta (comune, non comune, rara, mitica), dall’età della carta (carte di espansioni vecchie sono tendenzialmente più difficili da reperire rispetto a carte più recenti), ristampe (ovviamente più ristampe ne esistono più aumenta la disponibilità).

PIÙ UNA CARTA È DIFFICILE DA REPERIRE ED APPARSA IN POCHE EDIZIONI, PIÙ IL SUO VALORE CRESCE.

VALORE: il costo in euro della carta: la cosa che in concreto ci interessa.

RISCHIO: è la possibilità che l’investimento che facciamo in proiezione non si riveli buono quanto crediamo e che quindi andiamo in perdita rispetto alle nostre aspettative; solitamente è proporzionale al margine di guadagno: più rischio di perdere valore, però più rischio di guadagnare molto se l’investimento si rivelasse corretto; qualche esempio: Tarmogoyf: oggi per procurarsene un playset ci sono svariate opzioni contemplabili tra le quali l’ipoteca di sorelle/fratelli molesti, vendita di un rene, mutuo in banca, ecc… (scherzo ovviamente: mia sorella pagherei io perché me la si allontanasse 😛 ); comunque: ora Goyf vale sui 70E col tempo difficilmente calerà di prezzo essendo giocata in 4x in quasi ogni mazzo Modern e Legacy che gioca verde, credo tuttavia che difficilmente possa andare oltre gli 80-90E, ma allo stesso modo credo sia altamente improbabile che scenda sotto i 60 e lo si deduce dal suo andamento di mercato stabile nel tempo, anzi, lievemente crescente, quindi se mi compro un playset di Goyf tendenzialmente lo farò per giocarli essendo che il margine di guadagno sull’investimento è molto basso, ma allo stesso tempo sarò quasi certo di riuscire a rivenderli con facilità una volta che dovessi decidere di rivenderli: i Goyf quindi sono un investimento poco proficuo ma a mio avviso dal rischio bassissimo.

Diversamente potrei decidere di acquistare un playset di Bitterblossom che al momento stanno sui 10-12E a copia ma sono banditi in modern e non vengono giocati molto in legacy, però ci sono state voci di sban già lo scorso anno che se dovessero verificarsi vere porterebbero, una volta sbannato, Bitterblossom a non meno di 30E a copia (è una mia stima che mi sento fare a valle della mia esperienza sul mercato di MTG in questi ultimi 10 anni) se ciò si dimostrasse vero però potrei ipoteticamente sviluppare un utile del 200%. Nel caso del bitterblossom avrei un margine molto sostanzioso di guadagno, ma un rischio molto elevato poiché se non venisse sbannato avrei 40-50E fermi in carte che nessuno vuole perché bandite.

FATTORI CHE ALZANO IL RISCHIO:

  • La carta è giocata in un solo archetipo, se venissero trovate contromisure che porterebbero l’archetipo ad essere fragile, poco competitivo, questo non verrebbe più giocato e la carta sulla quale ho investito perderebbe tutto il suo valore restando a marcire nei raccoglitori: caso classico sono le carte chiave per mazzi combo, esempio potrebbero essere scapeshift, Living End, Second sunrise, Past in flames, ecc…
  • La carta giocata in un solo formato; es: cryptic command, gifts ungiven… se vedesse il ban, non potrebbe “migrare” in altri formati andando così a morire nei raccoglitori.
  • La carta è attualmente bandita o rischia di esserlo a breve; es: bitterblossom, birthing pod, Jace MS…
  • La carta uscirà dal formato in cui è giocata; es: thrughtusk, bonfire of the damned
  • Investimenti poco diversificati.

FATTORI CHE ABBASSANO IL RISCHIO:

  • Carta giocata in diversi archetipi: se anche vedesse la perdita di un archetipo che la gioca manterrebbe comunque un certo valore essendo giocata anche in un altro tipo di mazzo es: deathrite shaman, Liliana of the veil, Vendillion clique. Deathrite shaman, per esempio, viene giocato in Jund, Junk, Gifts, Pod, Burn, ecc… se anche uno di questi mazzi scomparisse dalla circolazione il fatto che esso venga giocato in altri 4 archetipi lo rende una carta che rimane appetita e che quindi non si svaluta…
  • Carta giocata in formati eternal: non rischia rotazioni: vedi Goyf…
  • Carta che non consideriamo overpower poiché è comunque facilmente arginabile, non costituisce facile win condition; es: Thoughtseize (non vince partite da solo, fa degli 1×1 di pregio ma non impossibile), Tarmogoyf (non è evasivo, sta sotto a tantissime rimozioni del formato, ecc…)
  • Carta giocata in molti formati: se anche vedesse il ban in un formato, manterrebbe comunque un certo valore essendo giocata anche in un altro; es liliana of the veil (se venisse bannata in Modern manterrebbe valore per il fatto che è giocata anche in legacy).
  • Diversificare gli investimenti su più carte; es: se penso che Gideon, champion of justice vada a 20E a copia il prossimo T2 allora sarebbe certamente un ottimo investimento, certo però, allo stesso modo che se ho un budget di investimento non è buona idea spenderlo tutto su di Gideon, ma magari anche su altre carte, tipo Ajani, caller of the pride, mizzium mortars, ecc…

Ecco quello che secondo me dovrebbe essere il quadro di approccio al mercato di MTG per non rischiare di sprecare i nostri soldi e anzi, magari guadagnarci qualcosina. 🙂

CARTE SULLE QUALI AL MOMENTO MI SENTIREI DI INVESTIRE

Vi riporto a seguire qualche carta sulla quale io credo, e sulla quale investirei se avessi disponibilità. Riporterò un numero da 0-5 dove 0 è nullo e 5 è tanto, a fianco dell’operazione segnerò tra parentesi un valore indicativo che gli attribuirei, per il quale chiuderei l’operazione credendo che il guadagno previsto possa valere l’azzardo.

Liliana of the Veil  liliana kill bill
operazione: comprare (35)
in proiezione: Modern, Legacy
margine di guadagno: 3.5-4
rischio: 1
tempo ottimale: 2-5 anni

Bonfire of the damned
operazione: vendere (10)
in proiezione: T2 (uscirà)
margine di guadagno: 1
rischio: 1
tempo ottimale: la settimana scorsa 😛

Bonfire of the damned
operazione: comprare (2-5)
in proiezione: Modern, legacy
margine di guadagno: 4
rischio: 5
tempo ottimale: 1-3 anni

Abrupt decay
operazione: comprare (6-7)
in proiezione: modern, legacy
margine di guadagno: 5
rischio: 2
tempo ottimale: 1-3 anni

Frost Titan
operazione: comprare (1)
in proiezione: T2
margine di guadagno: 5
rischio: 5
tempo ottimale: appena viene ristampato e giocato in T2

Gideon, champion of justice
operazione: comprare (5)
in proiezione: T2
margine di guadagno: 3
rischio: 3
tempo ottimale: 6-8 mesi

Ajani, caller of the pride
operazione: comprare (4-5)
in proiezione: T2
margine di guadagno: 3
rischio: 3
tempo ottimale: 6-8 mesi

Fulminator Mage
operazione: vendere (25-30)
in proiezione: Modern, legacy
margine di guadagno: 5
rischio: 1
tempo ottimale: 3-4 mesi

Bitterblossom Bitterblossom   MTG Alter
operazione: comprare (10-12)
in proiezione: Modern
margine di guadagno: 5
rischio: 3
tempo ottimale: da appena venisse sbannato: 1-3 anni

Snapcaster Mage
operazione: comprare (20)
in proiezione: Modern, Legacy
margine di guadagno: 3
rischio: 1
tempo ottimale: 1-X anni

Living end
operazione: vendere (10-12)
in proiezione: Modern
margine di guadagno: 4-5
rischio: 3
tempo ottimale: 4-5 mesi

Scion of Oona
operazione: comprare (2)
in proiezione: Modern
margine di guadagno: 3-4
rischio: 3
tempo ottimale: correlato a bitterblossom

Mystbind clique
operazione: comprare (2)
in proiezione: modern
margine di guadagno: 3-4
rischio: 3
tempo ottimale: correlato a bitterblossom

Scavenging Ooze
operazione: vendere (15)
in proiezione: T2, Modern, Legacy
margine di guadagno: 2
rischio: 3
tempo ottimale: ora-6 mesi (però potrebbe anche aumentare, ma secondo me è una carta che una volta fuori dal T2 starà sui 6-8E)

Thrugtusk
operazione: comprare (2-3)
in proiezione: Modern
margine di guadagno: 3
rischio: 2
tempo ottimale: 1-3 anni

operazione: vendere (5)
in proiezione: T2
margine di guadagno: 4
rischio: 2
tempo ottimale: ieri 😛

Ecco, questo è quanto, a valle di ciò mi sento di dire alcune cose:

  • Queste sono le mie opinioni: quello che io farei personalmente (NON MI ASSUMO GARANZIE, NON ESSENDO UN VEGGENTE, sono solo consigli).
  • Non sono un negoziante, solo un giocatore/collezionista avveduto
  • I frutti potrebbero richiedere qualche tempo per essere raccolti, dai 6-10 mesi per gli acquisti da T2, al paio di anni per gli acquisti da modern, le vendite consiglierei di farle ora.
  • Occhio a non farvi prendere la mano “speculate responsabilmente”!
  • Se siete minorenni: trovate qualche amico grande di cui diventare la mascotte, se le carte con cui giocate sono prestate il rischio è nullo!
  • DIVERTITEVI SEMPRE E COMUNQUE, E’ LA COSA PIU’ IMPORTANTE PER UN HOBBY!!! 🙂

Un saluto a tutti i lettori di metagame,

Augusto.

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20 Comments

  1. dodoroch

    Dove posso trovare rumors sulle banlist?

  2. Hellequin

    Un gran bell articolo.

  3. Mattia86

    Bellissimo articolo! Grazie 🙂

  4. Roberto

    Allora non sono l’unico pazzo a prevedere il ban del pod in modern.. noto allegramente che qualcun altro la pensa come me xD
    Gran bell’articolo comunque, anche se mi sentirei di dire che liliana in questo momento va venduta visto che esce da t2 ed è già abbastanza giocata in modern. Ma forse ci sono degli elementi che non ho considerato?

  5. augusto

    Innanzitutto grazie mille per gli apprezzamenti, non me li aspettavo così sentiti 🙂 (essendo il mio primo articolo).

    Comunque:
    @roberto: Liliana: è proprio qui il bello! 😀 (che di base molti la pensano come te, senza offesa, mi spiego meglio: essendo che sta uscendo dal T2 la risposta istintiva del mercato sarà quella di vederla giocata di meno essendo, a tutti gli effetti, giocata in meno formati; il punto è che allo stesso modo da qui in avanti la reperibilità andrà ad abbassarsi costantemente, sommando il fatto che è giocata in un sacco di archetipi: jund, junk, gifts e secondo me anche tutta un’altra serie di altri archetipi non ancora usciti, senza contare che sia già giocata consistemente anche in legacy…
    Quindi a questo punto:
    La carta sarà certamente (salvo ristampe) sempre meno reperibile
    La carta sarà sempre molto richiesta in diversi mazzi di formati eternal
    La carta però in questo momento viene falsatamente vista come meno richiesta a causa uscita dal T2… 😀

    Giuro: sarei pronto a scommettere che tra un paio d’anni inizierà a girare sui 50€…
    (nel confronto con thoughtseize, che sta a 50€ ed è molto meno risolutiva di Liliana senza contare che è rara normale (non mitica)… Fate voi! 😉 :D…)

    Dodoroch: un po’ in giro per forum, rumors, amici un po’ commercianti… Quel che viene insomma…
    in ogni caso fai affidamento sulla tua impressione/idea/esperienza, anche a valle di quanto, secondo le mie opinioni, ho scritto nell’articolo (ciclo di un archetipo)… 😉 🙂

  6. mr_koth

    se sbannano blossom sono pazzi…però per il resto condivido quasi tutto quello scritto!

  7. ELID0N

    E se Mr.Koth condivide allora è davvero un articolo coi fiocchi!

    Poi ovviamente pure io medesimo condivido in modo oggettivo tutto l’articolo in generale.

    Complimenti!

  8. Crudoboy77

    Secondo me continui ad essere ubriaco.

  9. dark

    L’articolo è carino e ben strutturato, ma secondo me hai omesso qualche fattore non di poco conto…

  10. augusto

    [quote name=”dark”]L’articolo è carino e ben strutturato, ma secondo me hai omesso qualche fattore non di poco conto…[/quote]
    del tipo? (acceto volentierissimo critiche costruttive)

    @crudoboy77: è delizioso e ammirevole come argomenti le tue critiche, è un vero piacere! ^_^ 🙂

  11. augusto

    [quote name=”mr_koth”]se sbannano blossom sono pazzi…però per il resto condivido quasi tutto quello scritto![/quote]
    bah, vedendo abrupt decay, spell snare, thoughyseize, inquisition, ecc… Mi verrebbe da pensare che non sia poi così ingestibile, certo in ogni caso ho specificato che si tratta di un investimento ad alto rischio 😉 😛

  12. Luchino

    Le shocklands staranno sugli 8 10 a lungo? No xk ne ho appena comprate giusto 38 su 40 a 260. Cosa rischio? Bell articolo

  13. augusto

    [quote name=”Luchino”]Le shocklands staranno sugli 8 10 a lungo? No xk ne ho appena comprate giusto 38 su 40 a 260. Cosa rischio? Bell articolo[/quote]
    quelle, salvo ulteriori ristampe, saliranno progressivamente, come le fetch; diciamo che le terre doppie giocate solitamente sono un investimento sicuro (rischio ban praticamente nullo e giocate in OGNI archetipo del loro colore) puoi dormire sonmi tranquilli 😉 🙂

  14. Berkelio

    Ciao a tutti ottimo articolo, molto esplicito .. Unico dilemma mio sta :
    Giocoa a Magic da 15 anni se nn di più , ho visto carte letteralmente crollare di prezzo come neve al sole sopratutto in eternal , adesso ho ritirato delle mutavolt a 5 euro l’una e delle melme mangia carogne allo stesso prezzo, ho capito solo una cosa della wizards … Quando il mercato e la richiesta sale o bannano o ristampano in versione mitica, creano specchi per allodole ( tarmogof e vendilion, sono state ristampate per draftare modern master) … Il trucco?? Avere tanto ma tanto CULO se compro e raramente vendo o scambio… Poi che dire è un gioco dove ci sono speculazioni gravi .. Io del resto nn posso lamentarmi ho pagato all’epoca i goyf 15euro CAD

  15. matteo callegaro

    Ciao Augusto,
    l’articolo non mi è piaciuto molto per i seguenti motivi:
    1) la parte iniziale è troppo lunga e noiosa, il ciclo di vita di un mazzo è scontato, poco interessante e poco utile…
    2) la parte centrale è accettabile, però dice con tante parole quello che bastava riassumere in qualche concetto.
    3) la terza parte è quella senza dubbio di interesse. Qui mi sento di criticare la scarsità degli esempi (tante carte interessanti non sono state analizzate), nonché la laconicità dei commenti. Scrivere margine di guadagno 3-4, rischio 5, tempo ottimale 3 mesi, ecc… non significa niente!!! Il lettore deve interpretare ed elaborare cervelloticamente il numero per farlo diventare un qualcosa di concreto.
    Non era il caso di spendere meno parole prima e descrivere meglio e di più le carte alla fine?
    Grazie cmq per aver scritto l’articolo su un tema originale ed interessante, prendi le mie osservazioni come costruttive se possono servire! Ciao

  16. Crudoboy77

    [quote name=”augusto”]del tipo? (acceto volentierissimo critiche costruttive)

    @crudoboy77: è delizioso e ammirevole come argomenti le tue critiche, è un vero piacere! ^_^ :)[/quote]

    Lo so, sono oltremodo precise. Cmq dopo un po’ ti fa’ male il fegato, poi finisci in clinica e poi muori. Ti consiglio vivamente di smettere.

  17. Crudoboy77

    Ah, e l’acceto va’ nell’insalatta.

  18. demicord

    Davvero Birthing Pod è a rischio di Ban? Distruggerebbero uno dei mazzi che ha fatto la storia del Modern pur essendo perfettamente battibile e secondo me perderebbero un sacco di players, me di sicuro.

  19. augusto

    [quote name=”Crudoboy77″]Ah, e l’acceto va’ nell’insalatta.[/quote]
    nella mia ci va l’aceto, comunque se volessi dimostrarti un filo meno bimbospam aCCeTTerei delle argomentazioni, non per essermi perso una T per strada…

  20. augusto

    @matteo callegaro:
    1) boh, può essere, talvolta ho il rischio di essere un filo troppo prolisso, diciamo che mi piace romanzare un po’ le cose per renderle, a mio avviso, più piacevoli/friendly.
    sul ciclo di vita di un archetipo: può darsi che a te risulti banale, come magari lo era per me che l’ho scritto, però spessissimo (lo dico per esperienza personale) tutto quello di cui abbiamo bisogno per fare un salto di qualità concettuale è semplicemente prendere delle idee (magari anche consolidate) e metterle in relazione tra loro, in maniera tale che comunichino; questo fa fare il salto di qualità al nostro pensiero, anche se magari avevamo già tutte le idee, è la stessa differenza che passa tra un pacco con i pezzi per costruire un mobile dell’ikea e il mobile fatto e finito 😉 :-)… (almeno questa è la mia opinione, però è abbastanza condivisa da esperti 😉 😛 )

    2) può essere, cercherò di lavorare di più sulla sintesi

    3) mi son fatto scrupolo a mettere i valori espliciti per il semplice motivo che non so come sia la policy in questo tipo di contesto, non volevo rischiare “rogne” :-/ 😛

    Comunque grazie per i consigli, ne terrò conto! 😉 🙂

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