Articolo di Alberto Strade

Ciao a tutti amici di Metagame e Tiny Leaders Italia! Grazie al successo avuto con gli scorsi articoli di Tiny Leaders, che a quanto pare sta riscontrando un bel successo in Italia, o quantomeno una certa curiosità nei confronti del formato, abbiamo deciso di iniziare una rubrica a cadenza bisettimanale, nella quale analizzeremo insieme le principali tipologie di mazzo e le singole carte che le compongono. Per inaugurare questa nuova rubrica, partiremo con l’analisi del mazzo che gioco attualmente, abbastanza ben posizionato nel meta e abbastanza ricco di scelte da effettuare, un Abzan Rock con Doran, the Siege Tower.

Guardando la lista, possiamo vedere che non è esattamente un mazzo Rock, ma è più portato per l’aggro. Lo scopo del mazzo è infatti calare creature di grosso impatto sul board ed eliminare gli ostacoli verso i punti vita dell’avversario.Quando si crea un mazzo di questo tipo, la prima scelta ricade su quale comandante utilizzare. I possibili candidati sono due: Anafenza, the Foremost e Doran, the Siege Tower. All’inizio ho ricevuto diversi commenti che mi suggerivano di mettere da parte il Silvantropo per lasciare spazio al nuovo Khan Abzan, in quanto Doran è portato per un altro tipo di mazzo (quello con creature con grossa costituzione). In realtà così, come nel Duel Commander, la mia filosofia è che il nostro mazzo non deve mai dover dipendere dal Comandante, a meno che non sia fondamentale per lo stesso. Di solito essere il comandante comporta avere un mirino sopra la testa e quindi dovremo contare che il più delle volte starà in panchina. Detto questo, visto che preferisco paragonare la forza singola della carta e non la sinergia della stessa con le altre, Doran picchia per un danno in più, vantaggio che nel mio caso, gli assicurato il trono. Ovviamente non critico chiunque abbia scambiato i ruoli delle carte nel mazzo, ma visto che abbiamo un mazzo da 49 carte, è facile che durante la partita potremo avere la possibilità di castarli entrambi.

Passiamo ora all’analisi delle carte. Il reparto terre è abbastanza classico: fetch, dual e una terra base per tipo. Le carte da notare sono il Bosco Driade (tutorabile di primo con Green Sun’s Zenith), Ghost Quarter e Vallata di Yavimaya. Quest’ultima veramente fortissima, visto che ci permette ogni turno di salvare un nostro pezzo e continuare così la race turno dopo turno facendo sempre attacchi di massa. La terra animabile invece con Doran è un bel 4/4 (è vero che non bisogna fare affidamento sulla sinergia con il Comandante, ma ignorarla è da stupidi).

Creature: qui tutte hanno il loro scopo. I 3 mana dork ci permettono di giocare Doran al secondo turno, la Madre delle Rune è ancora più forte della Vallata di Yavimaya, mentre il Guardiano del Primo Albero fa da pozzo di mana e ci regala vite che contro certi matchup sono preziose. I bittanti sono tutte creature che affrontano il board da sole: Brimaz, King of Oreskos, Anafenza, the Foremost, Tarmogoyf, Pack Rat… in più ci sono un paio di utilities quali la Mistica Forgiapietra, che tutora Spada e Stivali e l’Ordine di Biancargilla. Vorrei spendere due parole su questa carta: Blocca agilmente le creature, picchia per 4 con Doran e ci rianima un pezzo a turno. E’ for-tis-si-ma. Infine, altri 3 pozzi di mana, che sono il Necravolvero e le due Idre.

Per quanto riguarda le magie, come dicevo prima siamo più puntati alla rimozione delle creature bloccanti che al resto, per questo abbiamo 7 removal su 10 spell, tutte altamente flessibili sui target (immancabili Smother e Abrupt Decay, mi raccomando!) Chiudono il reparto due scartini (i migliori, Hymn to Tourach e Inquisizione di Kozilek) e un tutore (Green Sun’s Zenith).

Parlando di carte escluse, forse la carta che spicca per la sua assenza è Liliana del Velo. E’ vero che Abzan in modern fa meraviglie con questa carta, ma ritengo che questo mazzo non sia la sua casa, nello specifico perché non rappresenta bene lo spirito del mazzo. E’ anche vero che potrebbe andare bene in side, al posto di un editto. L’altra carta è il Dark Confidant, ma il problema qui è lo spazio. Le carte del mazzo sono veramente poche, e trovare uno slot per questo pezzo è veramente difficile. L’unica carta che mi sentirei tranquillo a togliere per inserirlo sarebbe il Rakshasa, per il fatto che in Tiny Leaders girano diversi effetti che esiliano, rendeno meno efficace l’effetto di rigenerazione.

Due parole sulla side: è ancora in fase di testing, visto che ancora non ho incontrato dal vivo una grossa varietà di mazzi. Quindi, sono presenti un pò di hate generici contro artefatti, con Krosan Grip e Qasali Pridemage, degli editti contro San Traft, due sweeper di massa contro mazzo elfi, Duress e Scavenging Ooze contro mazzi control, con una spada da scambiare in relazione al mazzo che abbiamo di fornte. Lo spot veramente flessibile è quello del Loxodon Smiter, magari da cambiare con un Choke o con un lifegain.
Ragazzi, per oggi è tutto, spero di avervi intrattenuto con piacere e ci vediamo con la prossima analisi del mazzo. Come sempre, vi ricordo che potete (anzi dovete!) commentare qui sotto, suggerendo modifiche, commenti sulle carte e quant’altro, sia sul sito che sulla pagina Facebook (https://www.facebook.com/pages/Tiny-Leaders-Italia-Magic-The-Gathering-Format/1571162119793778). Ora su Metagame c’è anche una sezione del Forum dedicata, quindi sfogatevi pure. Ciao!

Alberto Strade (Tiny Leaders Italia Magic: The Gathering Format)

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NOTA DI REDAZIONE: Per supportare al meglio questo formato, da oggi esiste una apposita sezione TINY LEADERS sul forum di Metagame.it, dove potrete postare i vostri mazzi. Leggete il regolamento e discutete liberamente lì dell’ultimo nato tra i formati di Magic.