jundArticolo di Federico alias Ubik
La nuova stagione è praticamente appena iniziata e già sull’orizzonte si sono ben delineati una manciata di archetipi che più di altri hanno le credenziali per recitare un ruolo di primo piano nei PTQ. Come già detto altre volte, il formato è come se fosse stato ridisegnato in questi giorni dato che il mazzo più accreditato a vincere è stato privato di due degli elementi più dirompenti che possedeva. Dunque, tutto da rifare.

 

In precedenza abbiamo visto che in pole position per quanto riguarda i mazzi migliori, almeno per quanto ci rivelano gli exit pool, è Affinity il deck to beat. Grazie alla sua rapida ecalation aggro e un CMC molto basso sembra essere il designato alla vittoria. Almeno questo è quello che si può prevedere sulla carta. Ma non sempre ciò che sulla carta sembra essere imbattibile in campo ha vita facile.

Affinity attirerà su di se un odio che gli renderà la vita difficilissima. Ancient Grudge sarà la carta da side per eccellenza (per chi se la potrà permettere di inserirla), ma anche gli spari gli scartini o i removal non saranno da meno. Tutte carte insomma che hanno come obiettivo principale fare fuori quanti più Atog, Arcbound Ravager, Signal Pest e Vault Skirgepossibili.

Proprio in virtù di quet’ottica di gioco pochissimi mazzi, se non uno in particolare, sono meglio posizionati sul board per affrontare tali minacce. Sto parlando di Jund. Si avete capito bene, il trittico Rosso Verde Nero che se ben ricordate all’incirca 2 annetti fà era il mazzo più performate e più giocato dello Standard. [vedi articolo]
Maelstorm Pulse, Bloodbraid Elf, Blightning e Terminate (insieme ad altre carte) erano all’epoca i must per chi voleva avvicinarsi a tele archetipo. E oggi? Quale rivisitazione è possibile creare sulla base delle nuove uscite e sopratutto sulla maggiore ampiezza del formato? Andiamo a dare un’occhiata:

   Jund

Creatures
4 Bloodbraid Elf
4 Dark Confidant
3 Grim Lavamancer
1 Kitchen Finks
4 Tarmogoyf
Instants
4 Lightning Bolt
1 Terminate
Planeswalkers
4 Liliana of the Veil
Sorceries
3 Blightning
2 Maelstrom Pulse
4 Thoughtseize

Basic Lands
2 Forest
1 Swamp
Lands
4 Blackcleave Cliffs
2 Blood Crypt
3 Marsh Flats
1 Overgrown Tomb
1 Raging Ravine
1 Stomping Ground
4 Treetop Village
3 Twilight Mire
4 Verdant Catacombs
 Sideboard:
2 Pyroclasm
1 Thorn of Amethyst
3 Kitchen Finks
1 Obstinate Baloth
3 Ancient Grudge
1 Terminate
2 Duress
2 Maelstrom Pulse

I mazzi Jund del campionato del mondo dovevano essere preparati a giocare un ruolo di controllo per non essere sopraffatti dalle creature più efficenti dello Zoo. Ciò voleva dire sovracaricarsi di removals per sopravvivere al late game e abbastanza card advantage per garantirsi la vittoria se si riusciva ad arrivare a quel punto. Per fare ciò ho sperimentato con carte come Primal Command, Thrun, the last Troll, Grave Titan e Bituminus Blast, che pur essendo utili non erano in grado di affrontare l’enorme potenza a basso costo del suo diretto antagonista. Ora però che Zoo è diventato un matchup di gran lunga più accessibile, si può tornare alle origini e trovare abbastanza spazio per architettare qualcosa di più potente.

Lo Jund nel nuovo Modern dovrebbe essere un mazzo aggro. Questi non ha più bisogno di scendere a compromessi per arginare le minacce dello Zoo, e forse, cosa ancora più importante, gli altri mazzi possono essere ancora meno preparati ad affrontare una stategia basata su creature altamente efficenti, supportate da ottimi spari. Ad ogni modo il fatto che Jund sia storicamente un mazzo aggro, non significa che bisogna rinunciare alle carte che lo hanno reso grande. Certo, non sarà così aggressivo come il suo antenato, ma a dispetto di quel mazzo ha sicuramente più card advantages e sopratutto ha molte angolazioni d’attacco. La differenza con quel mazzo è che fà tutto ciò che faceva il vecchio Jund ma con una più bassa curva di mana e dunque applica un gioco sensibilmente più veloce.

Proprio come Zoo Jund usa creatura dall’alto potenziale aggressivo a cui si aggiungono spari e scartini. Questa combinazione rappresenta per gli oppo una vera e propria sfida dato che saranno quasi obbligati a proteggere ogni life point dei 20 che hanno a diposzione. I mazzi aggressivi non rossi difficilmente hanno una strategia differente dall’attaccare a testa bassa senza soluzione di continuità. I mazzi combo e quelli control in questi casi possono arrivare a perdere anche 14-15 punti vita senza batter ciglio prima di adoperarsi con le giuste contromisure. Ciò non è pensabile contro un mazzo Jund. Un oppo che può stare sicuro progettando una pulizia del board con Wrath of God per stabilizare la situazione deve tenere presente che carte come Treetop VillageRaging Ravine sono immuni a questa magia quasi quanto lo è Bloodbraid Elf grazie ad haste. In più consideriamo gli spari puri alla Lightning Bolt e quelli conditi di card advantage come Blightning. Jund può sorprendere e uccidere in qualsiasi momento, e può farlo giocando al contempo carte che danno una buonissima difesa.

Capitolo a parte è da dedicare all’ultimo, in ordine di tempo, Planeswalker (senza contare il nuovo Sorin) Liliana of the Veil. Tanta è la potenza dello Jund nel mettere pressione all’oppo, che anche quando questo si trova tra 16-18 punti vita non può mai dirsi fuori dal pericolo. Buona parte di questa pressione è data de Liliana, che oltre ad essere uno dei migliori PW in circolazione (tenuto conto anche del basso costo di lancio), funge da removal, disruption e attira molto odio su di se. La sensazione che si prova ad essere sotto giogo di Liliana of the Veil mentre una moltitudine di creature attaccano è paragonabile a un misto di ineluttabilità e rassegnazione. Proprio per il pacchetto creature così efficente ed un altrtettanto efficente reparto removal/spari/disruption è abbastanza irrealistico pensare ad una contromisura efficace buona per tenere testa a queste minacce. Tutta questa analisi è fatta sulla base delle prime due abilità di Liliana of the Veil. La terza (a dire il vero piuttosto irrealistica da ragiungere in un formato piuttosto veloce) è la win condiction per eccellenza. Ad ogni modo proprio grazie alla buonissima ed ampia componente disruption, non c’è bisogno di arrivare ad attivare la terza abilità. L’impoverimento della mano avversaria molte volte corrisponde ad un altrettanto impoverimento del board, considerando il fatto che molte delle minaccie ancora da calare non vedranno luce.
Sulla base di questa considerazione uno dei modo più facili per vincere con Jund è arrivare al terzo tuno calando Liliana, seguito poi da un quarto turno con Blighting. La maggior parte dei mazzi rimane con un pugno di mosche in mano lasciandovi così libertà di controllare con relativa facilità le successive mosse dell’oppo.

Avendo appena parlato del reparto creature mi piacerebbe far soffermare la vostra attenzione su un sottoreparto di queste le cui abilità non combattive sono forse ancor meglio propedeutiche per la vittoria. Inutile tessere le lodi del Dark Confidant. Non sono certo io il primo a farvi notare la bontà di tale creatura e il card advantage che si porta dietro. Quelle che secondo me danno un maggior impatto sia dal punto di vista della velocità che da quello della resistenza sono: Grim Lavamancer e Bloodbraid Elf. La prima oltre a provvedere a dare al mazzo spari extra, può con la stessa abilità far largo alle altre creature attaccanti per un maggior danno finale. Consideriamo poi che non c’è imbarazzo della scelta sulle carte da esiliare dal cimitero essendo Jund un mazzo che non fà affidamento ne su flashback ne su sinergie particolari con il cimitero. Per quanto riguarda poi l’elfa, più di tante altre creature questa è la carta che mi ha fatto innammorare di questo mazzo. L’abilità cascade è senza ombra di dubbio una delle abilità dal maggior potenziale offensivo mai create, in più unita ad un cospicuo numero di magie che ne possono beneficiare, tra cui spuntano su tutte Blighting e Liliana of the Veil, fà di questa creatura una tra le prime 3 minacce del mazzo. Anche i mazzi control hanno difficoltà a gestire tale creatura, non sapendo se sia meglio counterare l’elfa o magari la sua abilità innescata. Una carta dal grandissimo spessore offensivo a cui difficilmente saprei rinunciarvi.

Una volta analizzato il mazzo in questinoe, mi piacerebbe anche mostrarvi alcuni tra i possibili matchup contro i vari archetipi che chi più chi meno potreste aver modo di incontrare nei prossimi PTQ della stagione. Partiamo da quello che considero essere il “Public Enemy #1”.
Affinity: La sua maggior forza è la velocità e le sinergie che via via può costruire nel corso del match. Qui più che in altri Matchup è di fondamentale importanza cercare di portare la partita ad un livello di forza bruta misto disruption. Fondamentale dunque nel pre-side è la presenza di istant kills per aver modo di limitare i danni cercando poi di risalire il board control con creature dall’alto potenziale “card advantage”. Bloodbraid Elf può duqnue fare la differenza in termini di board control e/o disruption. Per quanto riguarda poi il post side è fondamentale inserire tutti e tre i Kitchen Finks al posto di altrettanti Dark Confidant di modo tale da dare maggiore resistenza al mazzo, e nemmeno a dirlo i tre Ancient Grudge togliendo 1 Terminate e i 2 Maelstorm Pulse. In questo modo avremo più risposte per il board per tenere testa alla pressione delle creature e cercare quanto prima di stabilizzare il match portandolo poi a morire nel late game. Certo è più facile a dirlo che non a farlo, ma nei miei modesti test è sembrata l’unica via per avere un buon 50% di vittorie senza calcolare il fattore “C”.

Altro probabile matchup sarà quello con Zoo che anche se privato di que carte altamente performatnti resterà una scelta solida e molto giocata. Pre side il livello dei mazzi è quasi equipollente ed entrambi giocano il Tarmogoyf e il Grim Lavamancer. Se però da una parte abbiamo il bianco con Path to Exile, Loam Lion e Lightning Helix, dalla nostra abbiamo il nero con carte ben più incisive come Dark Confidant, Thoughtseize e Blightning. Depauperare la mano di Zoo dunque non dovrebbe essere un compito così difficile da eseguire, anche perchè preoccuparsi del board control è quantomeno secondario. Per quanto riguarda il post side bisognerà vedere cosa sarà in grado di architettare Zoo immaginando che il side sarà quantomeno rivoluzionato, in parte dovuto al banning e in parte dovuto al nuovo meta che prevederà una cascata di Affinity. Il conisglio che posso darvi in anticipo è quello di mettere pressione fin da subito con creature e scartini per poi finire il match con il Lavamancer e spari.

L’ultimo matchup che voglio analizzare è quasi un azzardo, ma non di meno credo che sarà la sorpresa del nuvo metagame Modern: RUG Delver. Qui in game 1 il gioco non è facile. IL mazzo in questione è altamente performate e con una curva di mana molto bassa alla quale può chiedere in termini di gioco anche 2-3 magie in un turno. In questo caso il consiglio è cercare la rapidità d’attacco con quente più creature possibili nella speranza che lo Snapcaster Mage e il Delver of Secrets non facciano così tanto la diffferenza. Il vero problema di questo mazzo è l’elevato attacco dall’alto che grazie a fearies e Delver può portare. Credo dunque che per il side sia necessario munirsi di un gran numero di spari mettendo da parte il card advantage proveniente dal Dark Confidant. Così opterei per -4 Dark Confidant -1 Kitchen Finks e dentro 2 Maelstorm Pulse, 1 Terminate, 2 Pyroclasm (che se anche un arma a doppio taglio può risultare decisiva contro mazzi del genere).

Spero di aver aggiunto un ulteriori scelte alle vostre preferenze in tema di mazzi su cui puntare per il PTQ che stà per partire. Ho sempre amato Jund e proprio questo mio amore mi porta a credere che potrà far bene in questa stagione. Non so dire ancora quali altre carte saprà regalarci DKA, ma continuate a seguirci e molto presto lo vedremo insieme.
Buon Metagame (.it)

15 Comments

  1. Langsuyar

    Un articolo bellissimo per il mio mazzo preferito,Federico,grazie!

  2. carlo@metagame.it

    grazie mille mi hai illuminato su un mazzo che non avevo mai visto

  3. federico@metagame.it

    Cavolo, mi lusingate.
    O meglio, sono io che ringrazio voi che leggete le mie farneticazioni. LoL

  4. Tutatis

    un pappone delle carte più costose.

  5. Gabriele

    Jund è stato il primo mazzo che ho giocato ad un PTQ in EXT lo scorso anno. Quando ormai era dato per morto. L’ho montato da niubbo senza copiare le vecchie liste e senza avere le carte più costose. Eppure ho avuto un risultato impensabile da chiunque avesse visto il mazzo.
    Viva JUND.

  6. mattiajali

    complimenti ottimo articolo!!!
    come si troverebbe secondo te contro mono bianco martire???

  7. federico@metagame.it

    [quote name=”mattiajali”]complimenti ottimo articolo!!!
    come si troverebbe secondo te contro mono bianco martire???[/quote]

    Questo è uno dei matchup quasi impronosticabile a mio avviso. Nel senso che molto dipende dall’apertura del Martyr. Se và subito in alto con il life gain, può essere un problema bloccarlo in seguito. Ad ogni modo, come in altri casi è basilare giocare di disruption sulla mano avversaria inserendo post side quanti più scartini pissibili, dunque + 2 Duress + 1 Terminate – 3 Dark Confidant.

  8. Langsuyar

    [quote name=”Gabriele”]Jund è stato il primo mazzo che ho giocato ad un PTQ in EXT lo scorso anno. Quando ormai era dato per morto. L’ho montato da niubbo senza copiare le vecchie liste e senza avere le carte più costose. Eppure ho avuto un risultato impensabile da chiunque avesse visto il mazzo.
    Viva JUND.[/quote]

    HASTA JUND SIEMPRE!!! (viva noi fan integralisti del Jund!!)

  9. darigazz

    io il Jund lo giocai sotto Alara al prerelase, bei ricordi: ora ne ho uno versione EDH con Karthus e Darigazz.

    Ave Jund territorio di draghi, viashino e
    “gobbi”!

    Non x nulla il mio nome è tale e un mazzo cosi non potevo non permettermelo ;o)

    Io x il modern però punto più sul BANT che vi inviai allo scorso articolo, più trickettoso con peschini, removeal bianchi e appunto GAIN LIFE a profusione!

  10. Gabriele

    Avevo deciso di non giocare Modern ma solo Standard, in particolare perchè non conosco i blocchi precedenti Zendikar e anche perchè è già una spesa stare dietro al T2.
    Ma con questo articolo mi avete fatto salire la voglia… Maledetti voi… 🙂

  11. federico@metagame.it

    [quote name=”Gabriele”]Avevo deciso di non giocare Modern ma solo Standard, in particolare perchè non conosco i blocchi precedenti Zendikar e anche perchè è già una spesa stare dietro al T2.
    Ma con questo articolo mi avete fatto salire la voglia… Maledetti voi… :-)[/quote]

    …Hehehehehe, lo prendo come un complimento XD. Ad ogni modo se in futuro cercherai di montare un mazzo modern, Jund è un archetipo quasi immortale. Ti ritroverai il mazzo per moltissimo tempo e sempre a buon livello.

  12. Leon83

    [quote name=”federico@metagame.it”]Questo è uno dei matchup quasi impronosticabile a mio avviso. Nel senso che molto dipende dall’apertura del Martyr. Se và subito in alto con il life gain, può essere un problema bloccarlo in seguito. Ad ogni modo, come in altri casi è basilare giocare di disruption sulla mano avversaria inserendo post side quanti più scartini pissibili, dunque + 2 Duress + 1 Terminate – 3 Dark Confidant.[/quote]
    Se posso dire la mia,ricordo che il jund fin dai tempi in cui era standard e ho avuto l’immenso piacere di giocarlo è stato(ed è) uno dei mazzi piu solidi e difficili da buttare giu.
    Ragionevolmente arrivava tranquillamente e inesorabile a metter giu la sesta terra quando capitavano mazzi ostici da buttar giu…soprattutto quando capitavano mazzi che guadagnavano troppa vita,a quei tempi decisi infatti di mettere in side sorin markow,si è vero che è un drop a 6 ma faceva vincere molto piu spesso di quanto non si possa credere dopotutto il jund aveva già i suoi drop a 6 tipo drago della nidiata e nelle ultime versioni anche grave titan….quindi quando capita un mazzo che guadagna troppa vita come il mazzo con i martiri basta buttargli giu un sorin portarlo a 10 e aggrarlo con tutto 🙂
    Inoltre volevo rivolgere una domanda ad ubik:come mai hai deciso di rimuovere dal jund lo sprouting trinax?a favore di carte come i crumiri tarmogoyf e confidant?per carità sono carte potentissime ma la forza del trinax consisteva nel lasciare i token,carte come il tarmo è vero che aggrano tantisimo e presto ma non trampla e soprattutto muore che è una bellezza e soprattutto sta sotto spell snare…se volessi giocare trinax a tutti i costi cosa toglieresti dalla lista che hai postato?magari scendere qualche carta a 3x?

  13. nonmifascrivere

    Primal Command è veramente forte lo ho provato ed in due per ci sta =)

  14. nonmifascrivere

    [quote name=”Leon83″]Se posso dire la mia,ricordo che il jund fin dai tempi in cui era standard e ho avuto l’immenso piacere di giocarlo è stato(ed è) uno dei mazzi piu solidi e difficili da buttare giu.
    Ragionevolmente arrivava tranquillamente e inesorabile a metter giu la sesta terra quando capitavano mazzi ostici da buttar giu…soprattutto quando capitavano mazzi che guadagnavano troppa vita,a quei tempi decisi infatti di mettere in side sorin markow,si è vero che è un drop a 6 ma faceva vincere molto piu spesso di quanto non si possa credere dopotutto il jund aveva già i suoi drop a 6 tipo drago della nidiata e nelle ultime versioni anche grave titan….quindi quando capita un mazzo che guadagna troppa vita come il mazzo con i martiri basta buttargli giu un sorin portarlo a 10 e aggrarlo con tutto 🙂
    Inoltre volevo rivolgere una domanda ad ubik:come mai hai deciso di rimuovere dal jund lo sprouting trinax?a favore di carte come i crumiri tarmogoyf e confidant?per carità sono carte potentissime ma la forza del trinax consisteva nel lasciare i token,carte come il tarmo è vero che aggrano tantisimo e presto ma non trampla e soprattutto muore che è una bellezza e soprattutto sta sotto spell snare…se volessi giocare trinax a tutti i costi cosa toglieresti dalla lista che hai postato?magari scendere qualche carta a 3x?[/quote]
    i tarmo però sono molto forti e se preceduti da uno scartino fa molto male xD perciò toglierei i crumiri =)

  15. federico@metagame.it

    [quote name=”Leon83″]
    Se posso dire la mia,ricordo che il jund fin dai tempi in cui era standard e ho avuto l’immenso piacere di giocarlo è stato(ed è) uno dei mazzi piu solidi e difficili da buttare giu.
    Ragionevolmente arrivava tranquillamente e inesorabile a metter giu la sesta terra quando capitavano mazzi ostici da buttar giu…soprattutto quando capitavano mazzi che guadagnavano troppa vita,a quei tempi decisi infatti di mettere in side sorin markow,si è vero che è un drop a 6 ma faceva vincere molto piu spesso di quanto non si possa credere dopotutto il jund aveva già i suoi drop a 6 tipo drago della nidiata e nelle ultime versioni anche grave titan….quindi quando capita un mazzo che guadagna troppa vita come il mazzo con i martiri basta buttargli giu un sorin portarlo a 10 e aggrarlo con tutto 🙂
    Inoltre volevo rivolgere una domanda ad ubik:come mai hai deciso di rimuovere dal jund lo sprouting trinax?a favore di carte come i crumiri tarmogoyf e confidant?per carità sono carte potentissime ma la forza del trinax consisteva nel lasciare i token,carte come il tarmo è vero che aggrano tantisimo e presto ma non trampla e soprattutto muore che è una bellezza e soprattutto sta sotto spell snare…se volessi giocare trinax a tutti i costi cosa toglieresti dalla lista che hai postato?magari scendere qualche carta a 3x?[/quote]

    …bei ricordi anche per me. Per quanto riguarada sprouting trinax lo reputo una creatura più da difesa che d’attacco, dunque essendo principalmente un mazzo votato all’aggro ho preferito rimuoverli e mettere il Tarmogoyf, creatura da potenziale aggro senza pari. In Modern il meta è diverso dall’allora standard. Se allora potevi permetterti creature come come sprouting trinax oggi credo siano uno “spreco” di mana, o meglio bisognerebbe settare diversamente il mazzo, magari mettendo dentro il Siege-Gang Commander, che offre sia attacco, Tokens che protezione. Se poi mi si puntasse una pistola in testa e mi si forzasse a metterlo, di sicuro toglierei il Dark Confidant.

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