RICHIAMO (LURE)

Introdotto in: Limited Edition Alpha

Discussione: Alzi la mano chi, tra i giocatori di vecchia data, non ha mai provato l’ebrezza di giocare un Thicket Basilisk, incantarlo con Lure e… attaccare. Distruzione totale, anzi, pietrificazione totale per le creature avversarie. Magari al mix c’aggiungevi una bella Regeneration e il basilisco diventava un autentico spiana eserciti nemici. Per chi non l’avesse mai fatto, consiglio vivamente di procurarsi le suddette carte, montarle in un mazzo dal sapore squisitamente fun e testarle su qualche povero malcapitato, non ve ne pentirete O installare il buon vecchio ma mai dimenticato Shandalar. Digressioni a parte, sono sempre stato un fan di simili carte, che permettono o d’impedire all’avversario di bloccare (tipo Bedlam) o di “distrarre” i bloccanti verso un’esca (tipo Prized Unicorn, o Nath’s Elite), per dare al colpo finale quel gustoso sapore di epicità. E ricordatevi, ricollegandomi al discorso che facevo inizialmente, che in M12 è stata confermata la ristampa del Greater Basilisk: non avrà lo stesso potenziale del Thicket, ma ha stoffa da vendere, e costituisce una bella ma devastante combo con Lure in Limited…

SOPRAFFARE (OVERRUN)

Introdotto in: Tempesta (Tempest)

Discussione: Questa carta ha sollevato un polverone, anche più alto di quello causato dalla massa di bestie che corre all’impazzata nell’illustrazione relativa. Non tanto per la potenza, che è indubbiamente elevata, ma perché è tornata come non comune. Questa carta, in ogni set in cui è stata presente, ha da sempre fatto una notevole differenza, facendo propendere i fortunati giocatori in Limited che la trovavano verso il verde, in quanto costituisce una fortissima winning condition. Senza andare a guardare troppo lontano, anche in tempi moderni, in M10, aveva avuto un ruolo di prim’ordine in Limited, tanto che in M11 era scomparsa per lasciare spazio ad una variante rara (e quindi più difficile da trovare): Overwhelming Stampede. Sinceramente, per quanto ne comprenda in prima persona la potenza, rivederla stampata come rara mi avrebbe fatto decisamente storcere il naso, vuoi perché dopo averla vista per così tanto tempo come non comune avrei avuto una decisa sensazione di “slot di rara buttato”, vuoi perché il triplo verde nel costo sono stati da sempre un grosso deterrente alla splashabilità.

CRESCITA INARRESTABILE (RAMPANT GROWTH)

Introdotta in: Mirage

Discussione: Se c’è una cosa che mi è sempre piaciuta a livello di “mana”, sono gli acceleratori modello “cerca gioca terra”, ovvero che cercano una terra nel mazzo e la mettono direttamente in gioco, che sia tappata o meno non fa poi grandissima differenza: scremano il mazzo dalle terre, lo rimescolano (effetto utile con carte tipo Sensei’s Divining Top) e permettono di avere un manabase meno “attaccabile” rispetto ad uno basato su artefatti e/o creature (che hanno più rimozioni specifiche rispetto che a quelle contro le terre). Certo, il mio discorso vale più per il Commander (dove, non a caso, gioco Wayfarer’s Bauble in quasi tutti i miei mazzi) e il Limited, ma sono contento che questo degno (e, dato lo scopo di “accelerare”, sinceramente migliore) erede di Untamed Wilds torni anche in questo set base. D’altro canto, rispetto a M11 perdiamo Cultivate (che, come simil ristampa funzionale di Kodama’s Reach, era buono anche senza interazioni con landfall), Sylvan Ranger e, soprattutto, Terramorphic Expanse, ma guadagniamo invece Manalith e Solemn Simulacrum – acceleratori migliori in Limited in quanto off-color. Peccato solo per la perdita di Terramorphic Expanse.

RICICLARE (RECLAIM)

Introdotto in: Esodo (Exodus)

Discussione: Questa ristampa mi ha fatto esclamare un sonoro ma motivato “mah”. Non tanto per la carta in sè, che mi è sempre piaciuta fin dai tempi di Exodus (il mio set preferito di sempre, tra parentesi), ma per il fatto che già nello Standard abbiamo una carta che è essenzialmente la sua versione migliorata: Noxious Revival. Per chi non se la ricordasse, non solo questo istantaneo di New Phyrexia costa un mana verde Phyrexiano (ovvero può essere giocato in qualsiasi mazzo, a prescindere dai colori, e volendo senza pagare mana), invece che un mana verde “normale”, ma può bersagliare QUALSIASI giocatore – ovvero può aiutare noi, un nostro eventuale compagno di Two-Headed Giant o danneggiare un avversario, negandogli una pescata utile mettendo una carta inutile in cima alla libreria. Capisco che Nature’s Spiral di M11 sia stato un esperimento (fallito) di creare un simil-Regrowth, però una ristampa del genere, in quest’ottica, mi sembra solo ridondante, creata ad hoc per il Limited. Magari in Innistrad scopriremo invece che averne due sarà dannatamente utile (un po’ come quando fu creato il mazzo Soul Sister, che utilizzava Soul Warden e la sua ristampa funzionale, Soul’s Attendant, per guadagnare punti vita a più non posso)…

RITUALI D’ABBONDANZA (RITES OF FLOURISHING)

Introdotto in: Visione Futura (Future Sight)

Discussione: Immaginate di comprare un bustina di Future Sight. Il prezzo non è importante, la cosa che più vi preme è il contenuto. Certo, ogniqualvolta si compra una bustina si spera sempre di trovare una carta di valore, ma, nel caso di Future Sight, sperate di trovare lui: il Tarmogoyf. Che lo stiate cercando per lucro, per giocarlo, per mostrarlo come un trofeo agli amici, non importa, voi comprate quella bustina per cercare QUELLA carta. Ignorate totalmente che altre carte ci siano in quel set, i vostri occhi sono settati solo su “Tarmovisione”. Aprite la bustina. Piano, in modo che per un azzardato colpo di mano non vi venga svelato subito il contenuto. Ignorate totalmente la prima comune, ma, lentamente, fate scivolare la carta che dovrebbe essere la rara per vederne il colore. È verde. “È il Tarmo!” – sperate dentro di voi. “Sarà una ca*ata…” – è quello che dite agli spettatori che assistono all’apertura della bustina. Lentamente fate scivolare la carta, il sudore copre la vostra fonte, mancano ormai pochi millimetri alla verità, e… è Rites of Flourishing. Gli spettatori vi danno una pacca sulle spalle e vi dicono “Avevi ragione”. Una vocina dentro di voi, invece, urla “ma vaff…”. Ecco, questo penso sia, universalmente, il pensiero comune di chi, invece del Tarmogyf, in una bustina di Future Sight si ritrova Rites of Flourishing, dopo il coccolone iniziale preso nel vedere che la rara è verde. X-D Per l’amor del cielo, questo incantesimo di per sè non è male, l’ho giocato per un breve periodo di tempo anche in un mazzo Commander, ma, dato che avvantaggia tutti, ovvero sia noi che gli avversari, spesso ci vuole un mazzo adatto per poterla giocare. E forse neanche questo basta. Probabilmente questa sarà una carta da “cesto delle rare da 50 centesimi” (come lo è attualmente, tra l’altro), anche perché il verde in questo set si ritrova con due bellissime carte per pescare (il nuovo Garruk e Hunter’s Insight), e notoriamente non ha problemi a rampare il mana, ma… chi vivrà vedrà. Metti che esca un super mazzo combo che la utilizza (un po’ come Dark Depts: difficile pensare che da “rara utilizzata per fare i filtri delle sigarette” potesse diventare una “rara da 20$”, e invece)…

PENTAVO (PENTAVUS)

Introdotto in: Mirrodin

Discussione: Premessa: da bravo giocatore di Starcraft, questa, ma soprattutto il Triskelavus, mi ricordano tantissimo le Carrier dei Protoss, e non credo di essere il solo a pensarlo. E, da bravo giocatore di Zerg, ricordo anche che era davvero uno spasso buttarle giù a “sputi” con le Hydralisk… X-D Fine della premessa, il Pentavus è stato, in un certo senso, il precursore del Modulare, così come, a sua volta, lo sono state (in senso lato) le varie creature “Clockwork” – ovvero macchine composte da parti scomponibili, che possono essere smontate e riassemblate per vari scopi. Il concetto introdotto dalla Wizards è stato quello di considerare i segnalini +1/+1 come queste sopracitate “parti”, e creare interazioni e metodi alternativi che si spingessero più in là del semplice “guadagno di forza e costituzione”. Oltre al mitico Triskelion, che li poteva letteralmente sparare, in Mirrodin era presente appunto il Pentavus (più altre carte che ora non è il caso di citare, onde evitare una discussione modello trattato), che li trasformava in “astronavine”, pronte a sciamare l’avversario o a difenderlo dagli assalti. A proposito di questo, nonostante il Pentavus sia più debole di un tempo senza il danno in pila (prima si potevano creare le astronavi, bloccare le creature attaccanti avversarie e, dopo aver inflitto danno, riassemblarle al Pentavus in modo che non morissero), rimane ancora un ottimo sistema per bloccare all’infinito (mana permettendo) gli assalitori avversari senza travolgere: si creano le astronavi, si bloccano le creature e, prima dell’assegnazione dei danni, le si rifanno tornare dentro il Pentavus. Così facendo le creature saranno considerate bloccate, e non infliggerrano danno nonostante fisicamente non ci sia più chi le ha bloccate. 😉

AMULETO DI MERCURIO (QUICKSILVER AMULET)

Introdotto in: Urza’s Legacy (Eredità di Urza)

Discussione: Quanti bei ricordi che ho legati a questa carta. Ai tempi del blocco di Urza prima uscì questa carta, che mi fece gridare al miracolo per il mio mazzo superfun verde/blu ciccioni, mentre nel set successivo (Urza’s Destiny) uscì l’Elvish Piper, che mi fece gridare al miracolo per la seconda volta (sì, ero ancora più noob di oggi a quei tempi X-D). Questa è la classica carta Timmy che anima quella sorta di sensazione di onnipotenza interiore che abbiamo un po’ tutti dentro di noi, microscopica o mastodontica che essa sia non fa differenza, che ce la fa giocare nella speranza di poter sorprendere l’avversario mettendo velocemente in campo il classico mostrone senza senso – fortuna (o sfortuna?) vuole che, con Innistrad, gli Eldrazi spariranno dallo Standard, anche se rimarranno pretori e titani come degni eredi. Sinceramente non so quante possibilità possa avere questa carta in Costruito, specie se si pensa ad un ipotetico mazzo ciccioni.dec (con Jin-Gitaxias a fare da padrone, probabilmente), ma c’è da considerare che (1) mettere in campo le creature dalla mano permette di schivare le counter e (2) tra titani, che fanno effetti interessanti quando entrano in gioco (ovvero sono “compatibili” con il Quicksilver Amulet), e pretori, anch’essi molto forti e incisivi (pensate, ad esempio, ad un Urabrask o ad una Elesh Norn giocati nel turno avversario per fungere da elementi di controllo/rimozione), di carne buona al fuoco ce n’è tanta e, come già ha dimostrato il passato, tutta questa carne è perfettamente giocabile già per conto proprio, figuriamoci poi con il supporto del Quicksilver Amulet. Staremo a vedere.

SIMULACRO SOLENNE (SOLEMN SIMULACRUM)

Introdotto in: Mirrodin

Discussione: Mito e staple assoluta in Commander, dove è giocata e stragiocata (ovviamente anche da me). E non è difficile capirne il perché: al modico costo di 4, incolori (ovvero giocabili in qualsiasi mazzo dotato di fonti di mana), si può cercare e giocare una terra base dal mazzo, tappata ma comunque utile per rampare il mana, e si ottiene un 2/2, piccolo ma utile anche solo come chump-block, che se muore fa pescare una carta. Divino. Se c’aggiungete poi che può essere utile per indossare in battaglia gli equipaggiamenti, che permette di rimescolare la libreria cercando la terra (cosa utilissima con carte come Sensei’s Divining Top), che può essere usato al centro di un “motore ricorsivo” per pescare carte e cercare terre e, ultimo ma non ultimo, per avere un +1 alla soglia di metallurgia… beh, forse il titolo di “staple” è quasi riduttivo. Piuttosto sono curioso di vedere come si comporterà e, soprattutto, se avrà un ruolo nell’odierno Standard (magari in un bel mazzo tribale golem). P.S. Per chi non lo sapesse, nell’art dell’originale Solemn Simulacrum è raffigurato Jens Thoren che, vincendo il Magic Invitational a Seattle, nel 2002, ottenne l’onore di poter vedere realizzata una carta che aveva designato: quella carta era proprio il Solemn Simulacrum. Non so voi, e che non me ne voglia Jens, ma trovo l’art del nuovo Simulacrum decisamente superiore a quella vecchia…

GOLEM THRAN (THRAN GOLEM)

Introdotto in: Destino di Urza (Urza’s Destiny)

Discussione: Altra ristampa inusuale, altro indizio che fa pensare che in Innistrad ci sarà un sottotema incantesimi (non a caso, oltre che in Urza’s Destiny, questo golem fu ristampato anche in Nona Edizione, per poter essere sfruttato con il sottotema auree da cui era caratterizzato il blocco di Ravnica). Anche ai tempi del blocco di Urza questo golem fu creato appositamente per sfruttare le potenti auree di cui disponeva il set (su tutti, Rancor) e, vedendo un’auraa come Angelic Destiny in M12, che sfrutta lo stesso meccanismo “auto-resuscitario” tipico delle auree di quel blocco, mi chiedo se assisteremo, nel prossimo futuro grazie a Innistrad, ad un ritorno al passato non solo grazie alla riscoperta di flashback, ma anche al ritorno di simili incantesimi. Chiudo con una simpatica (per me, decisamente poco per il mio avversario) situazione accadutami durante il prerelease sabato scorso: siamo al terzo turno, secondo match, dopo il primo chiuso in mio favore grazie ai miei mostri volanti (avevo un pool blu/nero da paura, tanto che mio fratello mi ha infamato tutto il tempo dicendo che se facevo un torneo T1 come minimo arrivavo in top 4 X-D). Il mio avversario gioca Thran Golem. Io lo osservo, guardo il Mind Control che ho in mano, lo riosservo e sorrido. Nel mio turno glielo rubo e, grazie al fatto che in questo modo è incantato, diventa un simpaticissimo 5/5 volare, travolgere e attacco improvviso. Vi lascio immaginare come sia finita la partita… 🙂

SPACCAMONDO (WORLDSLAYER)

Introdotta in: Mirrodin

Discussione: Concludo questo lavoro di analisi del “vecchiume rispolverato” (si fa per dire) con la più strana e inusuale tra tutte le ristampe: Wordslayer. Rispetto a quando uscì in Mirrodin, con Darksteel e le sue carte indistruttibili ancora da venire, le possibilità di poterla utilizzare sono state sia aumentate in numero sia rese più tangibili (considerate che la tematica delle carte indistruttibili è stata ripresa in tutto il blocco di Scars of Mirrodin), ma rimane comunque un equipaggiamento che richiede praticamente un mazzo dietro per poter essere giocato, ed una carta nel 99% dei casi morta in Limited, anche se si sono sbustati due o tre Aegis Angel. Mi chiedo solo se, e la butto là anche come idea, se qualcuno mai tenterà di montare un mazzo che sfrutti Wordslayer non tanto con le carte indistruttibili, ma con quelle che “blinkano” (termine derivato dalla carta Momentary Blink di Time Spiral, che indica quegli effetti che fanno sparire e riapparire un permanente dal campo di battaglia, come faceva appunto il sopracitato istantaneo), tipo Venser the Sojourner o il neo ristampato Oblivion Ring. In pratica si fa sparire qualcosa con Venser, o ci si auto-esilia un permanente con l’Oblivion, e poi si spacca tutto attaccando e infliggendo danno all’avversario con la Worldslayer: al loro ritorno i permamenti così “blinkati” avranno avuto non solo salva la vita, ma potranno agire indisturbati.