modern masters recap

Strategia – Modern Masters Draft Recap

modern masters recapArticolo di Jimmy Jtk88

Salve gente, oggi vi vorrei proporre il primo draft di Modern Masters fatto in real in occasione dell’uscita di questo set, tanto amato quanto odiato (forse più odiato che amato), con tutti i pick delle tre buste che ho draftato, esponendovi tutte le carte presenti nelle diverse buste e commentando ogni pick. Ovviamente è tutto da prendere con le molle, essendo il primo draft di una nuova espansione, gli archetipi non sono già sedimentati e i pick molte volte non risultano automatici, ma spero che sia una buona lettura e che possa mettere un po’ in luce la bellezza di questo nuovo formato limited.

martyr intro modern

Deck Analisi – Martyr Modern Primer

martyr intro modernArticolo di The Professor

Il nome Martyr deriva dalla carta cuore del mazzo: Martire della Sabbia. Il mazzo è un gain life che, con piccole creature, riesce in pochi turni a mettere pressione all’avversario. Nonostante sia monocromatico, offre molteplici creature che riescono a riempire la nostra mano di creature, come i Falco dello Squadrone o Ranger di Eos. Oltre alle creature, il Martyr offre varie risposte a ogni tipo di problema, basti pensare a Sentiero dell’Esilio, Prigione Spettrale o semplicemente a Ira di Dio, che danno un vantaggio notevole rispetto gli altri mazzi.

modern intro 2

Strategia – Perle nascoste in Modern e nuovi Sviluppi – Parte II

modern intro 2Articolo di Jimmy “Jtk88” Caroli
Dove eravamo rimasti nell’articolo precedente?

Ah si, si era appena concluso il PT Barcellona che aveva visto l’esordio nella scena competitiva di Avacyn Restored e della sua meccanica principe, ovvero i Miracoli, che sarà odiata da tutta la comunità di giocatori per i secoli a venire (soprattutto in Standard). Oltre a questo nuovo angolo di gioco (che sfrutta prettamente la skill di topdeckare a comando, sempre e comunque fondamentale in ambito agonistico), quello che ci interessa veramente è stato l’apporto di quest set al formato che tanto ci sta a cuore. L’avevo anticipato prima e ve lo ripeto: Restoration Angel riuscì ad aprire per l’ennesima volta un meta che sembrava si stesse paralizzando.

modern intro

Strategia – Perle nascoste in Modern e nuovi Sviluppi

modern introArticolo di Jimmy “Jtk88” Caroli

La settimana scorsa ha avuto luogo il GP Portland, in cui l’ottimo Sam Pardee è riuscito a portare a casa il trofeo, giocando un Melira Pod molto simile allo stesso con cui aveva fatto secondo posto in Canada qualche mese prima. Tralasciando le ovvietà, Sam Pardee è il miglior giocatore di Melira Pod al mondo (Andrew Cuneo non avermene) e questo è dimostrato sia dai suoi molteplici piazzamenti con quel mazzo (ricordiamo tra l’altro che è arrivato anche secondo alle MOCS 2012), sia dalla sua abilità nello sviluppare e adattare la lista stessa ai diversi cambiamenti che il metagame Modern ha subito nei suoi pochi mesi di vita. Ed è di questo che oggi vorrei parlare, ovvero dei molteplici cambiamenti subiti dal Modern dall’inizio dei suoi giorni, delle carte che hanno acquisito rilevanza nel metagame consolidandosi, di quelle che si sono rivelate sostanzialmente delle “meteore”, di quelle invece che catalogherei come “matricole”, ovvero carte appena arrivate sulla scena Modern ma che hanno già lasciato il loro segno, e di quelle carte che vengono definite “hidden gems”, ovvero gemme (perle) nascoste, che vengono rispolverate di tanto in tanto oppure in occasioni eclatanti e/o favorevoli.

splinter intro

Deck Analisi – UWR Splinter Twin in Modern

splinter introArticolo di Jimmy “Jtk88” Caroli

Ammettiamolo: il Modern non è proprio sulla bocca di tutti in questo periodo. Chi gioca ai livelli più alti tende a snobbare i formati che non sono sulla cresta dell’onda per ogni periodo, per focalizzarsi su quelli che sono giocati nei maggiori eventi, come PTQ, GP e PT stessi. Ma il bello dei formati eternal come Modern e Legacy è che la conoscenza che accumuli durante le varie stagioni non deve essere per forza azzerata come nel caso dello Standard, ma può essere rispolverata all’occorrenza poiché, diciamoci la verità, c’è sempre un qualche torneino vicino a noi che vorremmo andare a fare di quel formato che tanto ci piace. Per questo è sempre bene tenersi aggiornati con gli andamenti di un formato, anche se esso non viene attivamente giocato ad eventi di rilevanza nazionale/internazionale.

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Report Modern – PTQ Torino by Winner William Pizzi

modern report pizziArticolo di Wlliam Pizzi
Salve a tutti sono William Pizzi ed in questo articolo vorrei raccontarvi del mio mazzo di figurine preferito e della mia esperienza al PTQ Torino del 17 marzo. Reduce del PTQ Milano dove scandalosamente ho perso in top 4 da quella bestia di Mattia Rizzi (a cui però in fondo voglio un pò bene) ho apportato alcune modifiche alla mia side perchè mi aspettavo un meta molto aggressivo pieno di GW a pali, zoo, RG Aggro & co… e invece.

Ma prima una breve premessa del mazzo: molti mi conoscono perchè da quando è uscito quell’artefattino verde non ho mai cambiato mazzo e l’ho sempre giocato in tutti i formati possibili… l’artefattino dice una cosa tipo: sacca una bestia: bara per cortesia (si, prendere le carte dal mazzo e metterle in gioco è barare ma senza penality).

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Deck Analisi – Planeswalker’s Zoo, unico nel suo genere

intro pw zooAndrea si è piazzato in Top 8 in due PTQ diversi negli ultimi due mesi con mazzi sempre fuori metagame, quindi non potevamo assolutamente non chiedergli una analisi del suo originalissimo Planeswalker’s Zoo, probabilmente il deck che ci è piaciuto di più tra quelli visti a Bologna lo scorso week-end. Eccovi quindi quello che Andrea ha scritto per voi. Grazie ad Alessandra di Magic Coverage per la foto.
 
Articolo di Andrea Ciotta
Ciao a tutti, ringrazio Alex Metagame e lo staff per avermi dato la possibilità di scrivere un articolo su questo bellissimo mazzo. Come sono arrivato a questa lista? Il mazzo di partenza era un boom/bust zoo, con il quale feci Top8 a fine gennaio al PTQ di Lecco copiando pari-pari la lista di Andrea Cibak del PTQ di Bari di due settimane prima: 

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Deck Analisi – BUG Infect, impariamo a conoscerlo

glistener-elf-introArticolo di Theos Metherlence
Salve a tutti, sono l’utente Theos Metherlence del forum Metagame e oggi vorrei analizzare per voi il mazzo Infect Verde/Blu/Nero, visto che ancora non è stato preso in considerazione in maniera approfondita sulle pagine del sito.

INTRODUZIONE

 
Il mazzo Infect è uno dei mazzi maggiormente temuti dai giocatori di modern in quanto è un mazzo aggro che punta a chiudere entro circa il quarto turno di gioco. Tra i Tier 1 di Modern è il mazzo aggro più esplosivo e veloce, paragonabile in fatto di velocità solamente all’Affinity: non vi stupirete di riuscire a chiudere addirittura al secondo turno! (Anche se questo non accade molto spesso, ma c’è sempre la possibilità in caso di ottima mano iniziale e di tiro del dado a vostro favore).
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Report Modern – PTQ Napoli by Finalista Emanuele Amato

UWR introVisto il Report di Francesco Grosso, volevamo proporvi anche l’articolo del suo giovanissimo compagno di team Emanuele Amato che gli ha concesso la finale. E’ bello vedere come nuove leve ottengano risultati nel più moderno dei formati eternal, i campioni di domani crescono e Metagame.it li segue con attenzione.
 
Articolo di Emanuele Amato

Non essendo molto bravo nei discorsi di apertura, mi posso presentare nel più classico dei modi; ciao a tutti sn Emanuele Amato finalista del PTQ Napoli. Sono nuovo nel mondo di Magic, infatti prima di questo PTQ ero conosciuto solo da quei baldi giovani, soprattutto giovani, dei miei amici di Bari, dove ho ottenuto il soprannome di Figlio di Urza, giocando GR Tron, pescando carte a comando (come racccintato da Francesco nel suo Report).

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Report Modern – PTQ Napoli by Winner Francesco Grosso

jund intro Articolo di Francesco Grosso

Aprendo nel più classico dei modi: Ciao a tutti! Mi presento, sono Francesco Grosso, praticamente sconosciuto visto il mio recente riavvicinamento al mondo di Magic (“non si esce mai dal tunnel” per citare grandi filosofi baresi). Partendo dal principio, non voglio essere ipocrita, la scelta del mazzo è stata assai ardua, dato che ero tra quelli che pensavano che senza Bloodbraid Elf Jund sarebbe morto, poi… Prendo coraggio prima del torneo, iniziando a testare una lista classica, come direbbero i più, un Old School Jund. Ciò mi ha portato a riporre fiducia in questo deck amato/odiato da molti. Dalla mia ho un amico che essendo un giocatore fortissimo, mi ha aiutato a raschiare via la ruggine, osservando le sue giocate ed il suo genio malato sono tornato ad un buon livello di gioco. “Solo io posso essere Jace” per citarlo, senza nulla togliere a tutti gli altri giocatori di spicco attualmente in circolazione.