Building on a Budget: Giocare Modern con 1€
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Articolo di LORENZO CERRETA
Articolo di LORENZO CERRETA
Eccoci come di consueto all’appuntamento settimanale del SONDAGGISSIMO™! Piccolo preambolo: quando ho deciso di mettere come opzione nella scorsa votazione il “modern con 20€”, in cuor mio sapevo che avrebbe vinto, ma davvero speravo di poter scrivere di Trix questa settimana, visto che la precedente aveva raggiunto una buona percentuale di voti. Purtroppo non è stato cosi, quindi ho dovuto arrovellarmi un bel po’ per saltarci fuori questa volta (vi divertite a mettermi in difficoltà eh?), ma penso di esserci riuscito, nonostante tutto. Ennesimo preambolo: per cercare di far quadrare un po’ i conti e rientrare nel budget, ho spudor atamente utilizzato i prezzi più bassi di MKM, senza controllare gli effettivi 4x o la disponibilità vera. Siate comprensivi, alla fine 20€ è veramente un budget risicato. E poi trovare delle comuni non dovrebbe essere troppo complesso e/o dispendioso, no?
Buongiorno a tutti! E’ passato un po’ di tempo dall’ultima volta che scrissi un articolo di strategia, in particolare sul mio formato preferito, il Modern, ma oggi vediamo di riprendere il ritmo con un argomento molto attuale: Death’s Shadow. Questa carta è un po’ sulla bocca di tutti ultimamente. Il Ban di Gitaxian Probe era mirato a fermare questa e altre strategie altamente non-interattive, ma sembra che per il momento abbia avuto l’effetto completamente inverso.
Cosa è successo?
Lo scorso 4 Febbraio si sono svolti in diversi stati americani i tornei Regionals nel formato Modern. Qui di seguito non troverete le varie top 8 dei tornei, ma solamente un estratto dei mazzi che al di fuori del solito meta si sono riusciti ad aggiudicare un posto della top 8. Alcuni di questi mazzi sono riproposizioni di archetipi già conosciuti alla maggior parte dei giocatori con qualche piccola variante che li rende degni di nota, mentre altri sono qualcosa più di una semprlice rivisitazione del mazzo. Contengono al loro interno delle carte “nuove” che ne danno una chiave di lettura diversa dagli stessi archetipi già conosciuti ed esplorati. A cosa serve tutto ciò? A dare una nuova visione al meta, a proporre qualcosa di diverso ed embrionale, a rimarcare (qualora fosse ancora necessario) che il Modern è un formato dalle mille possibilità e che il net-decking non è la sola via per arrivare al risultato.
Ciao a tutti, sono Alessandro e questa Domenica 5 Febbraio 2017, ho partecipato e vinto le Dz series di Milano. Cosa ho giocato? Ovviamente il mio sempre fedele compagno dio avventure ovvero sia Blue Moon.
Da Dicembre ho portato e continuato a testare le versioni seguendo il meta (dannato Dredge!), il che mi aveva portato a giocare 4 leyline nere in side. Con il ban di Gogari Grave-Troll, e grazie ai consigli degli amici ho sostituito queste 4 con 2 Surgical Extraction e 2 Rakdos Charm, poi uno di quest’ultimo sostituito da un Kolaghan Command, utile nei MU grindy, dove Blood Moon esce, perché inutile o quasi.
Salve! Eccomi qui a riscrivere per Metagame un articolo sul mio formato preferito, il Modern.Parlerò di alcuni aspetti generali del formato, in particolare delle critiche che spesso si sentono e si leggono su di esso. Parlerò degli atteggiamenti tenuti da alcune tipologie di giocatori a riguardo. Esporrò infine il mio punto di vista su queste tematiche, lasciandovi in suggestione una lista finale dimostrativa che ho avuto il piacere di assemblare e di giocare ad un GPTrial in Trentino.
Il Modern è un formato amato e al tempo stesso tempo odiato. Se dovessi indovinare le ragioni dei due sentimenti direi che esso è amato in primis per il servizio che offre: un formato non ruotante. Ciò assicura ai giocatori che vi si avvicinano due bonus di ingresso non da poco: un pool veramente ampio di carte e strategie su cui ragionare e la rassicurazione (banlist a parte) che ciò che si assemblerà potrà durare nel tempo. Quali le ragioni dell’essere odiato? direi l’insoddisfazione di vedere la propria strategia di gioco preferita non competitiva.
Ciao a tutti i lettori di Metagame. Sono Leonardo Cortese e come forse qualcuno si ricorda, quasi due anni fa ho presentato proprio su questo sito un articolo su un mazzo di mia invenzione: B/G Company.
Bentornati alla rubrica settimanale dedicata a voi e alle vostre scelte e gusti personali, bentornati al SONDAGGISSIMO™ che arriva alla sua nuova edizione in questo 2017 che ci ha già regalato diverse sorprese. La scorsa settimana il duello è stato molto acceso fra due temi che hanno riscosso molto successo, a discapito delle altre due scelte. La ricostruzione di Dredge dopo il recente ban di Golgari Grave-Troll però dovrà aspettare un altro giorno per essere il tema principale di questa rubrica in quanto, per due soli miseri voti, il pubblico da casa ha scelto di parlare di una eventualità, di una prospettiva di cambiamento, di un “if” come si direbbe in ambito fumettistico. Parliamo di Jace, The Mind Sculptor e dell’impatto che porterebbe al metagame del Modern se i piani alti della wizards decidessero di liberarlo dalle catene del ban che lo opprimono dalla nascita del formato stesso.
Salve a tutti, sono Alessio Aldobrandi, questo è il report del torneo svoltosi l’8 Gennaio a Milano, Finale della classifica DZ Series 2016, (rivolto a coloro i quali tramite le tappe che si sono svolte nel 2016 in tutta Italia, hanno raggiunto un punteggio tale da entrare nella Top50 di classifica)che mi ha visto trionfare con il mio Naya Burn entrando come 43esimo nome della classifica.
Ho deciso di portare il sempre verde (e sempre anche rosso e bianco): Naya Burn. Perché portare un mazzo che muore da se stesso se peschi una terra di troppo, o che perde se l’oppo guadagna più di un tot di punti vita nella partita? La risposta penso sia semplice e scontata: la velocità dello stesso.