Traduzione a cura di Federico alias Ubik

Lo SCG Open di Kansas City e il GP di Hiroshima hanno proseguito l’evoluzione di un’ assolutamente fantastica stagione dello Standard. Nonostante l’esistenza di un “mazzo dominante”, questo formato ha assunto le sembianze di uno dei più profondi, più complessi e più interessanti Standard da lungo tempo a questa parte. E’ difficile dire se Innistrad sia solo frutto di un buon lavoro di sviluppo, ma sembra portare con se uno straordinario aroma di potenza, costruita tutta attorno alle carte che di volta in volta vengono utilizzate dai diversi giocatori, di ottime risposte alle strategie aggressive che vengono dal sideboard e molto altro ancora. Anche il “miglior mazzo”, Wolf Run Ramp, non è davvero poi così irresistibile. Implica un gioco molto più complesso rispetto a un qualsiasi mazzo Valakut.

Un qualsiasi mazzo del formato ha le carte in regola pre poter rispondere colpo dopo colpo a tale costruzione. In più non ha la possibilità di counterare le magie avversarie. Una limitazione da non sottovalutare.

Settimana dopo settimana, stiamo vedendo i top 16 degli SCG Open popolati dai maggiori e migliori giocatori del formato. Può essere che il formato risulti migliore proprio perchè non c’è più Caw Blade di mezzo. Onestamente anche Splinter twin e Valakut, nei giorni che seguirono la caduta di Caw blade, furono qualcosa di migliore rispetto al ricordo di quel formato bloccato. Ora la cosa più vicina ad uno Splinter Twin che c’è è un Angelic Destiny su un Mirran Crusader o su Geist of Saint Traft. Ora come ora, c’è più possibilità di giocare secondo le proprie attitudini e secondo quello che realmente dovrebbe essere il gioco di Magic.

Jacob Van Lunen ed io siamo super eccitati del ruolo che ci aspetta da commentatori nello SCG Las Vegas nella settimana che seguirà, proprio perchè sarà un weekend completamente aperto a tutti i risultati. Ora però andiamo a dare un’occhiata ai risultati dello SCG Open di Kansas City per capire dove sta andando il formato.

SCG KC Top 16

Un ventaglio di mazzi piuttosto ampio, a dispetto di quello che viene considerato il top del momento Wolf Run Green. Prima di sezionare ed analizzare le varie decklist, vale la pena sottolineare che il trend di questa stagione nella maggior parte delle strategie che si sono viste, aveva in se un certo numero di combinazioni di colori. In alcuni vecchi formati, ogni volta che qualcuno diceva U/W, si sa di cosa si stava parlando. Se si parlava di Korlash, era chiaro a quale colore ci si riferiva. Questa stagione è differente.

Kessig Wolf Run?

Sword of Feast and Famine?

Angelic Destiny?

Shrine of Loyal Legions?

Questi sono i cardini che guidano alcune delle strategie primarie nello Standard attuale. Qule colore stai giocando quando giochi queste carte è difficilmente percepibile. Stiamo assistendo ad un elevato livello di customizzazione che ci richiama ai giorni di Ravancia o Shards of Alara.

E per quanto riguarda il GP di Hiroshima?

GP Hiroshima Top 8

Day 2 Metagame of GP Hiroshima

Ora andiamo ad aggiungere questi dati ai dati delle scorse settimane, che possiamo vedere nell’articolo di Mercoledì scorso. Le percentuali del “vecchio Meta” erano composte dalla media dei due giorni del GP di Brisbane, il top 8 metagame dei campionati regionali Americani, e il top 16 dello SCG Open di Baltimora. Da notare che abbiamo unito versioni con differenti colori della stessa strategia. Ciò significa che Wolf Run Green, Wolf Run Ramp e Wolf Run G/W sono riuniti tutti sotto la voce Wolf Run G/x, mentre Wolf Run Red è inserito nel Mono Rosso. Tutti i mazzi “Blade” sono stati raggruppati insieme, a prescindere dal colore. Lo stesso vale per i Control, tokens e Destiny. La % del “nuovo Meta” non è espressione di ciò che il Metagame sarà, ma piuttosto un indicatore di ciò che potrete assistere ai top8, e di ciò che dovreste giocare per aspirare ad buon piazzamento. Inoltre, fornisce una tabella di marcia eccellente per quello che dovremmo prepararci ad affrontare, di ciò che è stato giocato nelle settimane precedenti e di ciò che potrebbe diventare popolare nelle settimane a venire. Queste nuove percentuali sono il frutto della vecchia media, dello SCG KC e del Gp di Hiroshima.

Con nove strategie predominanti fin ora, trovo molto interessante che molte di esse sono costruite attorno al blu e/o al bianco.

Blue-White Control
Blue-White Blade
Blue-White Tokens
Blue-White Tempered Steel
Blue-White Destiny
Solar Flare

 
Quali sono i mazzi verdi?
Wolf Run Green
Wolf Run Ramp
Wolf Run Green-White
Green-White Tokens
Green-White Destiny

Quali sono i mazzi neri?
Mono-Black Infect
Blue-Black Control
Blue-Black Blade
Solar Flare

Quali sono i mazzi rossi?
Mono Red (possibly with Wolf Run)
Wolf Run Ramp (possibly with any red cards)

Cosa ci dicono questi dati? La preponderanza sia del blu che del bianco è ovvia visti i tanti utilizzi nei principali archetipi. Insieme o separati, aggro o control, questi due colori possono fare molto. Anche il verde è molto presente grazie al fatto che è il colore base per molti mazzi Wolf Run, ed anche come supporto al bianco nei mazzi aggro. Il nero sembrerebbe utilizzato come colore primario per le strategie infect o come supporto del blu nelle strategie control. Il rosso invece è una specie di terzo incomodo e certamente di gran lunga il più debole dei colori nel formato. Usato come base per il RDW, o come supporto alla terza variante del più popolare Wolf Run Green.

E’ anche interessante notare che l’unico tra i maggiori archetipi a non esser presnente nel top 16 SCG Open in KC era il U/x control. Sia Solar Flare che U/W Blade hanno fatto diversi piazzamenti, ma nessun contro “puro”. La scorsa settimana l’unico U/x del top 16 era un U/B Blade. La crescita del Dungrove Elder e del Mono-Black Infect ha cambiato il panorama. Il contro Blu farà sicuramente ritorno, ma di certo richiederà una nuova veste. Il formato è cambiato.

Un altro aspetto molto interessante da notare nei risultati dell’ultima settimana in KC è che a dispetto della presenza di ben 6 Wolf Run su 16 (più di un terzo) nessuno di questi ha raggiunto la top 4 che è stata giocata solo da U/W Blade, W/u Destiny, Mono-Black Infect e Solar Flare. Dall’altra parte del pianeta invece, Wolf Run è stato il mazzo più giocato  nel secondo giorno, ma completamente estromesso dal top 8. Wolf Run può forse essere il miglior mazzo, ma è chiaro che le contromisure per batterlo sono note a tutti.

Andiamo subito a vedere il top 4 dello SCG Open di KC.

Prima di tutti abbiamo il campione:

Perchè U/W è l’eroe e Wolf Run green il nemico? Il mazzo da battere è il mazzo da battere.  Faeries? Jund? Valakut? Teachings? Questi mazzi sono i “cattivi” che minacciano il formato che noi, come eroi, dobbiamo sconfiggere per liberare il meta dall’oppressione.

Mentre il mazzo U/W Blade era molto lontano dalla su ultima apparizione, Boyd lo riporta in auge facendo uso di un buon numero di elementi solitamente lontani dall’industria Standard. Prima di tutto, questo mazzo è sicuramente un esempio di costruzione U/W Blade con creaature “massicce”. Nessuna di esse è sorprendete, ma sicuramente è sorprendente vederle tutte insieme in un mazzo.. Hero of Bladehold e Snapcaster Mage sono le più “standard”, se così si può dire. Ma mentre molti giocatori scelgono una tra Mirran Crusader o Blade Splicer, Boyd le massimizza entrambe. Spellskite è sceso molto in popolarità dopo l’uscita di Splinter Twin, ma è tornato in voga grazie al suo punto di forza contro Kessig Wolf Run (che non può essere utilizzato fintanto che Spellskite è in giro, e di Twisted image non ce ne sono molti nel meta), e poi sta divinamente bene insieme a Hero of Bladehold (proteggendolo), e se proprio non avete altre creature da equipaggiare, può anche andare bene con Sword of Feast and famine. E poi non dimentichiamoci che in questo preciso momento Geistflame, Gut Shot e Wiring Flesh sono presenti in molti mazzi.

Una giocata di cui non ho molto sentito parlare è lo Snapcaster al secondo turno. Non so dirvi quanta gente ho visto tenere in mano lo Snapcaster come fosse un Mystic Snake, pur non avendo stregonerie o istantanei in mano. Alle volte bisognerebbe osare, o quantonemo giocarlo alla fine del turno avversario se si è in minoranza di creature e cercare di attutuire l’attacco avversario. Certo non lo si vorrebbe mai sprecare in questo modo, ma talvola le condizioni di gioco ce lo imporrebbero. Tale casistica è maggiormente vera contro i mazzi aggro che possono attaccarvi con creature a un drop (tutte tranne Stormkirk Noble, dato che non può essere bloccato da umani). Boyd ha sicuramente saputo far sua questa possibilità andando talvolta a pescare doppio grazie al Gitaxian Probe.

L’utilizzo di Moorland Haunt non dovrebbe stupirci, ma vale la pena notare che la decisione di Boyd di giocare così tante creature fa di Moorland Haunt una scelta azzeccata molto più di tante altre decklists U/W Blade. E’ da tenere anche conto che  Boyd non ha giocato alcun Ghost Quarter e tantomeno Inkmoth Nexus, ma più importante ancora, ha giocato con 26 terre, nonostante abbia inserito 4 Gitaxian Probes. Infine è curioso anche il fatto che nella decklist non ci siano Planeswolkers quali Gideon o Elspeth, ne tantomeno dei 6/6.

Per quanto riguarda il side, l’aspetto più interessante è l’utilizzo di un 4x Ratchet Bomb. Come è ovvio immaginare, sono delle vere e proprie bombe contro i tokens, ma allo stato attuale del meta trovano diverse applicazioni, in particolare contro molti mazzi aggro.

Con il recente declino del blu control, vi raccomando di lasciare l’archetipo U/B fuori dai giochi del prossimo SCG Open rimpiazzandolo con la decklist di Boyd. Di sicuro avremo modo di vedere molti più mazzi di questo genere che U/B control.

Ciò che aqndremo ad analizzare di seguito è il mazzo di John Schwandt W/U Destiny:

L’ultima versione di W/U Destiny ha adottato una nuova scelta di carte non discostandosi comunque dalla lista originale che riportiamo di seguito qui. Doom Traveler rimpiazza Elite Vanguard, il che a prima vista potrebbe sembrare un impoverimento del mazzo, ma a ben guardare se da una parte perde potenza dall’altra parte guadagna resistenza, sopratutto contro Liliana e contro i mass removals. L’uso di Accorder Paladin è interessante dato che va a compensare la mancanza di pressione iniziale che avrebbe il mazzo con Elite Vanguard. Mettere 2 Geist of Saint Traft mi suona un poco strano, ma non tanto quanto mettere solamente 3 Angelic Destiny. Tutto quello che questo mazzo deve fare è mettere delle ali a 4 drop su una creatura a 3 drop.

Sono un grande fan di Moorland Hount, specialmente in questa decklist, ma anche in tutti quei mazzi che contengono Honor of the Pure. L’unico Phyrexian Metamorph più che altro mi sembra una scelta puramente stilistica. In alternativa preferirei vedere un terzo Geist of Saint Traft.

Infine i Dismembers sono stati sostituiti con più O-Rings. Una mossa che io pure ho adottato, anche se personalmente mi piace sempre avere 1 o 2 Dismember a disposizione nel side. A proposito del side, Silverchase Fox è una grande new entry, che aiuta a vincere i mirror combattendo O-Rings, Honor of the Pure e Angelic Destiny.

W/U Destiny è stato sicuramente una delle migliori performace al GP mettendo diversi giocatori al top8. L’archetipo è ai suoi massimi livelli e nonostante questo è costantemete sottovalutato. Molti giocatori non l’hanno provato, ma ora ha finalmete preso piede. In effetti a ben guardare non è irresistibile, ma il fatto che molti giocatori si preoccupano di più di mazzi come Solar Flare, Wolf Run, Tokens e I vari Blade, fa si che riesca sempre a raggiungere ottimi livelli. Vale la pena notare che gli altri mazzi Destiny del top 16 sono espressione della costruzione G/W, anche se io sono per la vecchia scuola W/U.

W/U Destiny è stato sicuramente l’astro nascente al GP, riuscendo a posizionare diversi giocatori nel top8.

Di seguito andremoad analizzare il favorito dei fan, Mono Black Infect:

Lashwrite continua a mietere vittime facendo del mono-nero una vera strategia da prendere in considerazione. Con degli ottimi matchups conto il Wolf Run,  Mono Black Infect è stato in costante ascesa nelle ultime due settimane. Infine lo scorso weekend, è esploso in popolarità andando a finire sulla bocca di tutti i giocatori. Ma con così tanti occhi puntati sull’Infect, non poteva più sfuggire ai radar degli avversari che aveva colto impreparati fino ad allora. La strategia è abbastanza lineare, e può essere combattuta se decidete di dedicargli alcune care per aumentare le vostre difese. Infatti, consci di ciò molti giocatori non si sono fatti trovare impreparati al GP di Hiroshima.

La costruzione di Petersen non ha molte novità rispetto alle stesse decklist di poche settimane prima, ma è utile osservare che la componente scartina è notevolmente decresciuta. Con il matchup del Wolf Run ormai sicuro, molti giocatori di questo mazzo hanno tolto gli scartini per far spazio a più Contagion Clasp, Virulent Vound e Liliana; tutte carte che possono essere annoverate fra i removals. In Più Tezzeret’s Gambit, Virulent Vound e Contagion Clasp aggiungono un bel po di sostanza al mazzo, per non parlare dell’accresciuto numero di Skithiryx, molte volte venuto in soccorso quando Lashwrite tardava ad arrivare.

Andiamo adesso a vedere il mazzo preferito di Kibler (Bryan) e Gerry (Thompson) Solar Flare.

Finalmente un top 4 senza giocatori con Wolf Run a rovinare la festa del Solar Flare. Questo è sicuramente il momento in cui Solar Flare può dimostrare di che pasta è fatto, vero?

Niente affatto.

Solar Flare continua nella sua tradizione di posizionare diversi giocatori fra i migliori, per poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. Uno dei migliori mazzi al livello di piazzamenti top 8, ma sicuramente il peggiore come rapporto top 8 – vittorie. Uno dei problemi ormai chiaro a tutti è quello di riuscire nei matchup degli ottavi di finale. Come qualità di carte ne ha da vendere riuscendo a mettere anche un paio di top 8 ad Hiroscima, fallendo poi miseramente come suo solito.

La decklist di David non si discosta molto dalla norma, pur avendo un paio di stranezze. 3 Despise nel main è certo una novità, forse proprio per aumetare le possibilità contro Wolf Run. Infatti, ha dovuto (tra i tanti incontri) sconfiggere un Wolf Run nei quarti per arrivare al top 4. Sicuro delle proprie possibilità e di un completo set di Mana Leak,  Flashfreeze e Dissipate nel side e Ghost Quarter, David dimostra di aver saputo fare bene i propri compiti andando a puntellare le debolezze del proprio mazzo la dove era carente.

Adoro anche la diversificazione dei punti di forza di questo mazzo. 3 Sun Titans, 2 Phantasmal Image, un Wurmcoil, un Batterskull ed Elsh Norn (più qualche Snapcaster), fà delle angolazioni di attacco uno dei suoi fattori vincenti, non affidandosi solo sui titani. Quello di cui invece non sono molto sicuro è il solo Day of Judgment del main, anche se da qualche parte bisognava togliere per far spazio ai Despise. Comunque altri 2 nel side sono sempre a disposizione.

Generalmente non sono un fan di Solar Flare. Il suo mana entra in gioco un pò troppe volte tappato (finendo spesso in manascrewed), in più la sua notorietà di fallimento lo precede ovunque. A parziale smentita di tutto ciò devo però ammettere che il mazzo di David Thomas sembra essere settato piuttosto bene, e in questo contesto Despise sembra avere avuto un bon effetto. A riguardo di quanto spesso arriva nelle fasi finali devo infine dire che laddove i tornei sono svolti in modalità Svizzerà, Solar Flare è costantemente uno dei migliori mazzi se si prende in considerazione la media dei meta finora svolti.

Anche se Wolf Run è stato estromesso dal top 4 del weekend scorso, rimane comunque il “deck to beat”. In definitiva può essere la strategia più largamente usata, ma è allo stesso tempo quella com maggiori piazzamenti nel top 8 e allo stesso tempo quella com maggiori successi. Con questo non voglio dire che per vincere dovete usare tale mazzo, anzi, il consiglio che vi dò è di giocare il mazzo con cui maggiormente avete feeling, proprio perchè il meta è così vario e Wolf Run non è imbattibile, ma dovete essere onesti con voi stessi nelle fasi di test. Se qualcosa non funziona con il vostro mazzo bisogna essere disposti a metterlo da parte, incuranti del fatto che è il mazzo che maggiormente amate. Bisogna poter immaginare ciò che è maggiormente importante nelle partite contro questo archetipo. Ogni mazzo che giochiamo andrà a combatterlo in maniera differente e differente sarà di conseguenza l’approccio alla partita. Non c’è una strategia univoca per sconfiggere Wolf Run, ne tantomeno una carta che deve per forza di cose essere presente nel mazzo. Ciò che vi consiglio in fase di costruzione è di tenere sempre ben in mente ciò che è in grado di fare.

Ecco a voi le ultime versioni di questo top 8

Come potete vedere non ci sono molte innovazioni, anche se Sword of Feast and Famine in main è piuttosto interessante, e il ritorno di Garruk Relentless è degno di nota. E’ un escamotage eccellente conto i mazzi infect, specialmente quando va di pari passo con Ancient Grudge. In più negli “pseudo mirror” il giocatore con più Garruk ha un margine maggiore(potendo killare Bird of Paradise e Llanowar Elf). Vale anche la pena notare che tra le quattro decklists Wolf Run del top 16 possiamo scorgere una sola copia di Wurmcoil Engine (anche se 3 su 4 hanno anche qualche Batterskull).

Più interessante ancora, questa settimana, è l’emersione di Wolf Run W/G (anche se per me è considerabile quasi come un Wolf Run Naya dato che la presenza delle montagne in un W/G sembra quantomeno strana). Non sono tuttavia certo di come si comporti nei matchup, anche se devo dire che arrivare ai margini del top 8 è sinonimo di solidità, e metterne 2 tra 9° e 10° posto ne è una conferma. Iniziamo a vedere la declist di Kevin Dulin arrivato al nono posto:

La costruzione di Kevin è molto vicina a quello che è considerato l’archetipo base, con Day of Judgment al posto di Slagstorm (una carta decisamente migliore nel formato, se me lo consentite). Le uniche altre carte bianche del main sono  una coppia di Gideon, la copia unica di Elesh Norn come quella di White Sun’s Zenith. L’utilità di Gideon è quantomai Scontata in qualsiasi mazzo bianco che si rispetti, duqnue inutile che ne tessa le lodi. E’ invece simpatico notare quanto bene Gideon + Garruk Primal Hunterstiano bene insieme (dando per scontato il fatto che vi piacca pescare 6 carte tanto quanto picciono alla mia ragazza le foto dei cuccioli di animali). Elesh Norn ha perfettamente senso in questo mazzo dato che è uno dei primi ciccioni del formato che può aiutarci a divenire preponderanti rispetto all’avversario. Per quanto riguarda invece il White Sun’s Zenith, è la più inusuale delle scelte fra il bianco, anche se è un potente istant che usato accanto al Primeval Titan aumenta le probabilità di vittoria oltre a darci una mano per cercare carte capaci di killare gli Inkmoth avversari o semplicemente calare i nostri.

Mirran Crusader, Celestial Purge, e Timely Reinforcements messi nel side sono fantastici e mi fanno sospettare che questa sia la migliore maniera per giocare con il Wolf Run Ramp piuttosto che con la più datata versione con Slagstorm. Se sia migliore della versione con Dungrove Elder deve essere ancora determinato, ma non credo di incorrere a smentite se dichiaro che questa è la migliore alternativa. Il bianco da un supporto con una marcia in più se paragonato con il rosso. Per quanto possiamo essere d’accordo sul fatto che le magie bianche funzionano alla grande  con la strategia Primeval Titan  + Kessig Wolf Run, non sembra esserci un consenso su ciò che questo significa. Per prima cosa il decimo posto del Wolf Run G/W sembra essere molto differente da quello appena descritto, questo mazzo sembra essere un ibrido tra quello Dungrove stylee un Wolf Run G/W Tokens.

Mirran Crusader e Hero of Bladehold? Poi quando poi cali Day of Judgment l’avversario gioca Primeval Titan? Wow molto intelligente! Se la precedente costruzione mirava a vincere anche con i mirror, quest’ultima prova a fare la stessa cosa ma in minor tempo. Mirran Crusader e Hero of Bladehold sono entrambe armi fantastiche contro gli altri Wolf Run, facendo sembrare di avere maggior margine di vittoria contro quei mazzi che comprendono Dungrove Elder.

Ad ogni modo qualunque archetipo Wolf Run abbiate in mente di costruire, vi consiglio di testarlo e ritestarlo più e più volte in mirror. Il fatto è che con così tanti Wolf Run in giro, lo scoglio più ostico che troverete sarà sicuramente in un mirror match. Se avete già testato contro Solar Flare, U/W Blade, Mono-Black Infect e non contro gli altri archetipi di Wolf Run è come se steste ancora a metà dell’opera.

Infine, l’ultimo mazzo che voglio consigliarvi per questo weekend è quello vincitore dell’ultimo GP, ovvero quello di Martin Juza:

G/W Tokens è tornato con una vendetta. Juza ha vinto quets’ultimo GP, e lo ha fatto con una variante G/W che prende vantaggio da Overrun, Geist Hinored Monk e Mikaeus, oltre a tutto lo sciame di creature che è stato capace di portarsi appresso piuttosto che Honor of the Pure o Intangible Virtue. Con un obbiettivo quale la qualità (come Mirran Crusader al posto di Midnight Haunting) la decklist di Juza è solida e potente. Come potete vedere questo mazzo è studiato sostanzialmente sulla falsa riga di G/W Tokens, G/W Destiny e Wolf Run G/W. Ad ogni modo una cosa è chiara, Mirran Crusader e Hero of Bladehold supportati da una strategia G/W aggressiva formano un ottimo mazzo, che merita di stare in ogni competizione. Ha la velocità per combattere Wolf Run e la resistenza di perdurare contro i mazzi spashati con blu.

Lo Standard ha continuato ad evolversi settimana dopo settimana, e ogni indizio mira a indicare che continuerà a farlo. Il formato è in salute e dinamico, dando prova che se esiste il “mazzo migliore” non significa certo che il formato è malsano o che servono dei banning. La debolezza del Wolf Run è stata rivelata agli occhi di tutti, e tutti quanti hanno appreso tale lezione spingendo il formato oltre. Certo, chi crede che Wolf Run sia arrivato al capolinea dovrà ricredersi. Continuerà ad essere sicuramente una seria minaccia, ma non c’è dubbio che il metagame sta correggendo il suo tiro.

C’è ancora molto da esplorare nel formato. Ho il presentimento che il formato a cui stiamo partecipando adesso non sarà lo stesso di quello a cui parteciperemo fra un mese, dopo il campionato mondiale. Quale sarà il formato è difficile dirlo dato che i cambiamenti sono all’ordine del giorno. Proprio quest’ultimo weekend Birthing Pod ha fatto nuovamente la sua comparsa nel top 8 (Bant Pod) ed il bianco aggro sembra prendere sempre più piede. Come sarà il meta della prossima settimana?

Fin ora Innistrad si è dimostrato fantastico sia per il costruito sia per il Draft. Ha impattato ogni formato senza però romperne gli equilibri. Le carte sono apprezzate sia per le specifiche che per il divertimento ed il flavor. Senza dubbio questo set è andato a segno sia dal punto di vista dei disegni che dello sviluppo creativo. Al di là di quanto abiamo potuto vedere, ho la sensazione che c’è molto ancora da scoprire, proprio come hanno fatto vedere Angelic Destiny, Garruk Primal Hunter e Lashwrite a cui è servito un pò di tempo prima di farsi notare. Mi domando quali carte ancora devono essere “scoperte” e che ancora non sono mai state giocate, forse anche perchè non supportate dai 2 set che dobbiamo ancora conoscere.

Abbiate fede e vedrete che quanto detto si avvererà presto, quando lo SCG Open di Las Vegas sarà finito. Ci rivedremo qui tra una settimana e ne riparleremo. Fino ad allora statemi bene.

Patrick Chapin.