Strategia – Primi passi nell’oscura ascesa dello Standard
Come era prevedibile, anche se non ha avuto un impatto immediato, Dark Ascension è entrata a pieno titolo nel metagame che stiamo vivendo in questi giorni. A sentire alcuni giocatori appena dopo lo spoiler di questo set, Dark Ascension non aveva le potenzialità del set che lo precedeva ne tantomeno del suo corrispettivo del blocco precedente. In parte è vero, Innistrad ha portato carte che sono divenuti capisaldi di diversi archetipi e in diversi formati. Lo stesso poi si può dire di Mirrodin Besieged. Scomodare un paragone tra Mirrodin Besieged e Dark Ascension non è un’ipresa facile. Sword of Feast and Famine, Inkmoth Nexus e Hero of Bladehold sono e sono stati 3 capisaldi di altrettanti mazzi che hanno fatto proselitismo in tutto il globo. Detto ciò, è giusto però dare a Cesare quel che è di Cesare, dunque Dark Ascension è un set che a tutti gli effetti ha le potenzialità per divenire un set di cui ricordarsi, ma verrà scoperto a poco a poco; come del resto è successo con molte carte di rinomata importanza inseriti in set che sono stati riconsiderati solamente in un secondo tempo. Ad ogni modo, primo vero (in parte, poi vi spiegherò il perchè) banco di prova per Dark Ascension è stato sicuramente lo SCG Open di Richmond.