Al contempo il 2011 ha avuto vette di estremo godimento tanto è stato livellato e ben calibrato il gioco, tale da poter permettere a qualsiasi archetipo la possibilità di potersi affermare. Periodo in cui ancora adesso possiamo rispecchiarci. Dall’uscita del blocco Zendikar ad oggi faccio fatica a ricordare i vari Tier1 che mana mano si sono succeduti. Sicuramente non in ordine cronologico ma di getto ricordo: Solar Flare, Wolf Run Green/Red/White/Robot, Hounted Humans, Delver Blade, Township Tokens ma anche Red Deck Wins, UW Control, UB Control e Grixis Control. Tutti mazzi che si sono contesi il top 8 nei vari tornei.
A conti fatti non mi sentirei di demonizzare il 2011 come anno in cui non mi sono divertito, anzi, spero che lo slancio che ultimamente caratterizza il metagame possa proseguire in un ascesa interminabile per tutto il 2012. Quello di cui oggi però volevo parlare, non è il metagame di quest’ultimo anno, o meglio, volevo vedere insieme a voi quali sono state le carte che maggiormente lo hanno caratterizzato. Ripercorrendo i vari avvenimenti, i vari metagame legati all’uscita o all’entrata di set, i vari tornei che si sono tenuti in giro per il mondo, vorrei capire se le 10 carte che sto per elencare sono pure secondo voi le 10 carte che in un modo o in un altro si sono rese protagoniste più di altre di questo spettacolare gioco.
10° posto: Splinter Twin
La storia di Splinter Twin è abbastanza strana, e riassumibile con la frase: dalle stalle alle stelle e nuovamente alle stalle. Nata come carta rara nel Set Rise of Eldrazi, nessuno all’epoca aveva trovato miglior uso della stessa se non come spessore per la sedia della cucina che traballava. Qualche rara apparizione in combo con qualche titano ma niente di che, anche perchè il costo per lanciare questo incantesimo non ne invogliava l’utilizzo. Poi tutto ad un tratto, prima New Phyrexia con Deceiver Exarch, e poi il Pro Tour del nuovissimo formato Modern, hanno fatto di questa carta la regina del momento. La combo appunto, che ne scaturiva insieme sia a Deceiver Exarch che a Pestermite, permise al nostro Samuele Estratti di aggiudicarsi il primo posto al Pro Tour di Philadelphia (alla faccia di Josh Utter Leyton, lol). Non male per una carta che alla sua uscita poteva valere all’incirca 1€, 1.50€ e all’apice del suo successo ne valeva anche 9. Purtroppo questo archetipo non ha più visto gioco in seguito al successo del Pro Tour che lo ha consacrato mazzo numero 1, un pò perchè ormai era prevedibile e troppo odio su di un mazzo è uguale alla sua morte.
9° posto: Wild Nacatl
Più che per le sue innaturali doti aggro, ci ricorderemo della gattina per il suo percorso accidentato nel 2011. Prima, Mental Misstep le ha smussato gli artigli in Legacy rendendola quasi un fantasma da quelle parti. A farla però tornare a ruggire ci ha pensato il nuovo formato Modern che inserendola nei mazzi giusti ha continuato a far apprezzare le proprie doti a tutti gli amanti dell’aggro, in special modo quelli Zoo. Wild Nacatl non è solo una creaturina dal drop facile facile, è anche una creatura dalle spalle larghe capace di attaccare, bloccare e mettere una certa pressione all’avversario. Probabilmente uno dei 1 drop più apprezzati che ci si può permettere con una spesa esigua. Infatti al primo Pro Tour di sempre Wild Nacatl ha fatto sentire la sua presenza in moltissimi mazzi la cui componente aggro era molto spiccata, non ultimo Counter-Cat di Josh-Utter Leyton arrivato a disputarsi la molto nota finale di cui sopra. Si vede però che tutto questo clamore sulla gattina non è piaciuto molto alla Wizard che ha prima cercato di limitarne il gioco con il banning di Green Sun’s Zenith a Settembre (va detto che non è l’unica carta che ha soffeto la mancanza del GSZ, Tarmogoyf sta ancora piangendo). Non contenti comunque del fatto che ai recenti mondiali Wild Nacatl ha continuato ad imperversare in moltissimi mazzi, vuoi la sua potenza, vuoi il fatto che una creatura che al secondo turno può attaccare facendo 3 danni è sembrata eccessiva, alla Wizard hanno risolto il problema alla radice a Dicembre: Wild Nacatl bannata dal Modern. Dopo quest’ennesimo smacco a tutti i giocatori di Zoo la PETA ha ideato la campagna pubblicitaria “Adotta anche tu una Wild Nacatl ora che non ha più una casa dove stare”.
8° posto: Thrun, the Last Troll
Partito come appendice di alcuni mazzi Wolf Run, Thrun, the Last Troll ha saputo evolversi e sganciarsi da quell’archetipo per approdare ad altri archetipi altrettanto competitivi. Una carta che a differenza di altre ha saputo subito trovare un mazzo in cui svolgere il compito di pilastro d’attacco. Unica nel suo genere questa creatura Mitica Legendaria è stata una vera fonte di risorse per qualsiasi mazzo in cui ne ha fatto e ne fà parte. Le sue caratteristiche sia fisicheche non hanno fatto si che in tutti i mazzi a base verde che girano ultimamente nel meta ci sia almeno una copia di questo troll. Il fatto che sia incounterabile, il fatto che non possa essere oggetto di magie avversarie e il fatto che lo si possa rigenerare, messi insieme sono come un muro infrangibile su cui molte strategie si sono arenate. Nemmeno i mass removal come Day of Judgment sono capaci di metterlo nel cimitero. Solo pochissime carte sanno come sbarazzarzi di lui: Phantasmal image sopra a tutti. Ad ogni modo questo fantastico Troll nel corso dell’ultimo quadrimestre 2011 ha saputo reinventarsi in diversi archetipi, non ultimo Township Tokens. Per esperienza personale vi dico che trovarselo contro al quarto turno è una spina nel fianco che ci si porta fino alla fine della partita.
7° posto Consecrated Sphinx
Da molti considerato il 6° titano (insieme al Wurmcoil Engine) questa creatura fin dalla sua prima apparizione ha fatto capire di che pasta era fatta. Da U/W Control a Grixis Control o Wolf Run Blu, passando per Solar Flare, Mage Tempo, U/B Control, Esper Control, 5 Color Control, U/B Heartless, non si è lasciata sfuggire da nessun giocatore. Il card advantage che la creatura fa guadagnare è sicuramente uno dei più apprezzati tra i mazzi control. Ricordo ancora quando la vidi la prima volta in un mazzo di Jerry Thompson (U/W Control) durante uno dei tanti SCGO. Mi dissi che non avrebbe avuto assolutamente futuro una carta le cui caratteristiche fisiche paragonate al suo costo di lancio non valevano la pena giocarla. Quanto mi sbagliai. Anche se mai apprezzata tanto quanto in un mazzo Solar Flare, devo ammettere che questa bestia volante ha dato soddisfazione a moltissimi giocatori. Non ultimo me.
6° posto: Tempered Steel
A giugno scorso dal mio punto di vista si è tenuto uno dei più interessanti e migliori Pro Tour degli ultimi tempi (insieme a Philadelphia). In parte dovuto al fatto che è stato un Pro Tour in Block Constructed – Cicatrici di Mirrodin, esaltando dunque le skill dei vari giocatori in un formato che non è facile vedere, dando dunque grande rilevanza al deck building, in parte perchè si è potuto scorgere l’anteprima di quella che sarebbe potuto essere il futuro Metagame senza il blocco Zendikar. Come era dunque prevedibile gli artefatti hanno recitato il ruolo di protagonisti principali mettendo a fuoco quello che più in là si sarebbe rivelato un archetipo dominante: Tempered Steel. La forza bruta che scaturisce da questa carta è immensa, sopratutto se la si unisce al bassisimo costo di lancio e al fatto che quasi tutte le magie non sono colorate. In un top 8 che poi si è svolto in svizzera Booster Draft, ben 4 mazzi erano figli di questo archetipo e tutti ruotavano intorno a Tempered Steel. Ad ogni modo Tempered Steel non è assimilabile solamente con il PT di Nagoya, successivamente a quel PT questo mazzo ha avuto modo di imporre (a singhiozzi) la propria potenza. Ricordo di discussioni fra amici che paragonavano la potenza di questo mazzo ad archetipi ben più longevi e duraturi. Ad ogni modo croce e delizia di questo mazzo sono stati i mondiali tenutisi non molto tempo fà in cui il team Channel Fireball dopo un suggestivo Brain Storming è riuscita a portare in Top8 4 dei più noti giocatori. Fin qui tutto normale se non fosse per il fatto che tutti e 4 avevano lo stesso mazzo: Tempered Steel. Alle fasi iniziali del top8 mi ricordo che dissi: “vabbè semifinali e finali saranno una questione tra membri del team Channel Fireball”. Ma con mia grande sorpresa mi dovetti ricredere dato che uno a uno tutti quanti i Tempered Steel sono stati letteralmente spazzati via (3 ai quarti, 1 in semifinale). Che risate!
Onore comunque ad un mazzo che ha dato del filo da torcere per tutto o quasi il 2011.
5° Posto: Kessig Wolf Run
Altra carta del blocco Innistrad che da subito ha fatto sentire la propria presenza andando ad occupare, con il mazzo che prende nome proprio dalla carta (Wolf Run) il posto vacante che nè Solar Flare nè RDW hanno saputo prendersi all’inizio di Ottobre. Periodo strano quello che ha caratterizzato l’usita del blocco Innistrad; un susseguirsi di mazzi in un meta molto livellato hanno dato l’impressione di potersi aggiudicare il ruolo di Tire 1. Posto che però non è mai stato a tutti gli effetti di alcun mazzo fino all’arrivo di Kessig Wolf Run o Wolf Run più semplicemente. Prima la versione verde con Dungrove Elder, Garruk Relentless e Viridian Emissary. Poi quella rossa con l’Inferno Titan, poi quella GW con Elesh Norn, Grande Cenobita, poi quella Robot con Solemn Simulacrume tutta un’altra serie di creature artefatto ed infine quella blu con il Delver of Secrets. Insomma, da una singola carta, e perdippiù una terra, sono germogliate una miriadi di mazzi che hanno caratterizzato (e in parte stanno ancora caratterizzando) un metagame sopra ogni rosea aspettativa. A dire la verità una leggera flessione c’è stata quando decisi a non subire più la posizione dominante di questo mazzo si è messo mano ai piccoli spari buoni per togliere di mezzo gli Inkmoth Nexus vero spauracchio di questo mazzo. Ma a tutt’oggi nessuno più di Wolf Run si può vantare del titolo di Deck to Beat. Ok, Haunted Humans per molti è l’erede legittimo di questo archetipo nel metagame 2012 ma ancor oggi io vedo Wolf Run come deck to beat.
4° posto: Delver of Secrets
Arriviamo così alla prima carta dell’ultimo blocco uscito: Delver of Secrets. Sembra che la Wizard si diverta a creare carte a costo 1 che arrivano ad avere potenza 3. Come spesso capita alle carte migliori, e questa non fà eccezione, ci ha messo un pò prima di farsi notare ma una volta capita la meccanica con cui questo mago riesce a far valere al meglio il suo potenziale è diventata una creatura irrinunciabile in tutti quei mazzi che prevedono un grande numero di istants, sorceries e prevedono un gioco basato sulla velocità e i counters. Non ultimo quello da cui prende il suo nome: Delver Balde. Forse è presto per assegnare a questa carta il ruolo di leader del momento ma negli ultimi periodi del 2011 (ed ancora oggi) Delver of Secrets è sulla bocca di tutti. La sua adattabilità, dallo standard al Modern per finire poi con il Legacy, ne fà di questa carta una creatura irrinunciabile in molti archetipi già conosciuti e non. Degno di nota più di qualsiasi altro risultato è stato quel periodo che è passato da fine Settembre a inizio Novembre quando RUG Tempo in Legacy ha letteralmente sbaragliato la conocrrenza affermandosi per ben 3 volte agli SCGO di Baltimora, Kansas City e Las Vegas. Un risultato senza precedenti, se poi si aggiunge anche il fatto che da quel periodo in avanti gli archetipi che ruotano attorno a questa carta bifronte sono esplosi: U/W Delver, Delver Blade, RUG Blade, Illusions etc etc. Un ottima carta, da avere se possibile Foil. Il suo valore si incrementerà man mano che il tempo passa, un pò come succede per il buon vino.
3° posto: Snapcaster Mage
Prima di parlare di questa carta, ripassiamo un pò la storia di come questa (ed anche altre carte) sono nate. Tutto ebbe inizio con i tornei Magic Invitational che iniziarono proprio tra lepagine di Duelist Magazine, una rivista dedicata al settore e al mondo dei giochi più in generale. Il torneo prevedeva un ristretto gruppo di persone (16 se ben ricordo) il cui premio ultimo sarebbe stato quello di dar vita ad una carta che sarebbe poi stata stampata in un set a venire e la cui art prevedeva il volto del vincitore stesso. Una sorta di Immortalità data di volta in volta al giocatore migliore. Sin dal 1997 e per 10 anni si sono date vita ad altrettante carte i cui vincitori potevano rispecchiarcisi e godere di questo premio che andava al di là del mero riconoscimento alla bravura. Questo l’ordine dei giocatori che si sono succeduti e le carte che hanno creato.
•1997: Olle Rade, creatore di Sylvan Safekeeper
•1998: Darwin Kastle, creatore di Avalanche Riders
•1999: Mike Long, creatore diRootwater Thief
•2000: March, Chris Pikula, creatore di Meddling Mage
•2000: November 2000: Jon Finkel, creatore dif Shadowmage Infiltrator
•2001: Kai Budde, creatore di Voidmage Prodigy
•2002: Jens Thoren, creatore di Solemn Simulacrum
•2004: Bob Maher, creatore di Dark Confidant
•2005: Terry Soh, creatore di Rakdos Augermage
•2006: Antoine Ruel, creatore di Ranger of Eos
•2007: Tiago Chan, creatore di Snapcaster Mage
Più di qualsiasi altra creatura il maghetto ha saputo conquistare il cuore di tutti i giocatori control e semi control di qualsiasi formato. Tanto quanto Delver of Secrets, Snapcaster Mage è stata una carta che si è subito guadagnata l’ammirazione incondizionata di tutti i giocatori di magic. Da colui il quale gioca solo Legacy al giocatore più radicato allo Standard. Ricordo distintamente il giorno in cui venne spoilerata. Il mondo di Magic fece un sussulto, e giustamente dico io visto l’impatto assurdo che ha avuto in questo gioco. Se prima abbiamo parlato in maniera lusinghiera di Delver of Secrets sappiate che accanto ad ogni successo di qualsiasi archetipo facesse parte quella carta, Snapcaster Mage era lì insieme a lui a dargli una mano. Impensabile escludere una delle due carte dal mazzo RUG Tempo in Legacy, tanto quanto Delver Balde in Standard. Se la prima ha un’ottima penetrazione tra le difese avversarie (sopratutto quando equipaggiata da una spada), la seconda offre una protezione dalle minacce avversarie e allo stesso tempo una creatura bloccante buona in qualsiasi frangente e difficilmente paragonabile ad altre creature. Non è difficile immaginare che tanta e tale è la potenza in termini di card advantage e control che dà questa carta che anche in futuro avremo difficoltà a disfarcene. Probabile anche per questo che la Wizard avendo capito l’enorme potenzialità della carta ha preso subito le contromisure creando la Gabbia del Becchino. Non credo però che quest’artefatto, pur limitando fortemente il gioco del mago come di tante altre carte e mazzi, farà si che sparisca completamente. La voglia di giocarlo prevarrà sicuramente sulla gabbia del becchino. Solo un ipotetico banning potrà arrestarlo. Cosa che sempre più si sta vociferando.
2° posto: Sword of Body and Mind, Sword of Feast and Famine, Sword of War and Peace
Come non dare a ex aequo il secondo posto a queste carte artefatto che hanno più di chi unque altro ridefinito il valore della parola “equipaggiamento”. Sin dalla prima uscita a Settembre 2010 di Sword of Body and Mind si capì che questo artefatto, come anche quelli che sarebbero venuti in seguito, avrebbero portato tanto lo standard quanto il Legacy, ad un nuovo livello. Ad ogni modo queste 3 spade non hanno avuto entrambe lo stesso trattamento in termini di giocabilità. Come era facile prevedere Sword of Body and Mind, sebbene sia stata la prima e dunque quella con la maggiore presenza nel 2011, non è stata l’artefatto che ha inciso maggiormente. La protezione dal verde e dal blu unitamente alla creazione di una creatura e al milling di 10 carte non ne hanno fatto l’equipaggiamento preferito, complice anche il fatto che il meta non ha mai avuto particolare bisogno di queste protezioni ne tantomeno di una strategia per il milling. Successivamente in ordine di incisività nel metagame, Sword of War and Peace è stata sicuramente più giocata e quella che in questo momento ha trovato maggiore spazio tra gli archetipi standard e Modern. Il fatto di poter al tempo stesso fare danni e guadagnare vita oltre alla protezione rosso bianca, ha fatto si che venisse apprezzata maggiormente rispetto alle altre, vuoi anche il fatto che la componente tribale bianca ed i mazzi monorossi sono sempre più presenti e pericolosi. Quella che però ha fatto più pesare il proprio valore in campo è stata Sword of Feast and Famine. Ancora adesso a sentire quel nome mi vengono i brividi. Non è un segreto che grazie e sopratutto a questa carta un archetipo in particolare ha saputo trarne il maggior vantaggio possibile. Sapete di chi sto parlando. Caw-Blade è il mazzo che più di chiunque altro ha impresso il marchio della potenza mista al controllo a inizio anno 2011. E’ stato così tanto e così radicalmente il mazzo da battere che ad un certo punto la Wizard ha imposto il banning di Stoneforge Mystic e Jace TMS in standard. Come a dire abbiamo sbagliato a ideare queste carte. Va da se che tutorare questa spada grazie all’abilità della mistica era la mossa su cui tutto il mazzo ruotava dato che una volta equipaggiata il card advantage era assicurato ed abissale. C’è chi si è costruito una reputazione come Jerry Thompson grazie a questo mazzo, ma se c’èrano 100 persone che come Jerry Thompson amavano questo mazzo al tempo stesso ce ne erano 1000 che lo odiavano, considerandolo come sinonimo di appiattimento del metagame. Come dargli torto. Comunque nel bene e nel male questi 3 artefatti hanno inciso come mai nella storia di Magic 2011.
1° posto: Jace, the Mind Sculptor
Beh, credo ci si a ben poco da dire per il miglior Planeswolker di sempre. Quattro abilità, ognuna delle quali fantastica nel proprio campo. Un costo di gioco accessibilissimo e un art pazzesca ne hanno fatto di questa carta la numero 1 del 2011. Chiunque giocasse a Magic non poteva non desiderare almeno una copia di questo viandante. Averlo nel proprio mazzo equivaleva ad avere un alleato senza pari. Non di meno Jace TMS insieme alle sopracitate spade e a Stoneforge Mystic ha impresso il marchio della vergogna alla Wizard facendosi bannare come gli studenti più indisciplinati dalla scuola chiamata Standard. Quasi un vanto per Jace. Inutile dire che in qualsiasi mazzo lo si mettesse, in qualsiasi formato si giocasse, se c’era il blu c’era Jace. Sprecare altre parole su questa carta sarebbe quantomai superfluo, vi basti sapere che al pari di Tarmogoyf, Force of Will, Snapcaster Mage, Dark Confidant, Lotus Cobra ed altre carte dal indubbio valore è considerato parte integrande del “nuovo P9”.
Ora che il 2011 è finito e un nuovo anno è appena arrivato, già qualche carta più di altre sta facendo di tutto per dare bella mostra di se, e con lo spoiler di Dark Ascension in pieno svolgimento qualcuno già intravede i prossimi top 10 del 2012. Sperando che quello che ci attende nel medio-breve periodo possa essere un meta gradevole e equilibrato tanto quanto quello che stiamo attraversando oggi, mi piacerebbe sapere quali carte hanno significato più di altre per voi nel 2011.
Mi meravigli oche nn ci sia la forgiapietra nelle carte chiave del 2011, praticamente la fidanzata di jace…
Mi sorprendo che dopo un 2011 di un certo spessore per i mazzi monored prima con il Red Deck Wins e poi con la vittoria di David Caplan lo scorso novembre non ci sia rimasto alcuno spazio per loro.
Bella classifica! Liliana 2.0 e mistica si meritavano un posticino imho!
ma un trafiletto la bella Lili non lo avrebbe meritato? Vero non regga il peso di un Jace ma resta,a mio modesto avviso,uno dei tre migliori Viandanti di sempre accanto la vecchietta Elspeth…
bella la classifica, ma alcune carte sono uscite nel 2010….
E lo spellskite? mi sembra che abbia inciso nel metagame in modo notevole 😀
[quote name=”oOAxSelOo”]Mi meravigli oche nn ci sia la forgiapietra nelle carte chiave del 2011, praticamente la fidanzata di jace…[/quote]
Beh, la Forgiapietra è stata una carta molto importante per diversi archetipi sia in standard con Caw Balde, come anche in altri formati, seppur con fortune alterne. Il motivo però per cui non l’ho menzionata nella top 10 del 2011 come carta fondamentale è dovuto al semplice fatto che l’archetipo blade è comunquesia sopravvissuto anche senza la sua presenza e quella di Jace (basti vdere gli ultimi mazzi standard), dunque l’ho considerata solo come tramite per il raggiungimento dello scopo finale che è stato quello tutorare le spade. Se dopo il suo banning le spade non fossero state più utilizzate, il peso specifico della Forgiapietra sarebbe stato la prova del fatto che Caw-Blade senza Mistica non aveva più senso. Ciò non è avvenuto, dunque la Mistica Forgiapietra era da coniderarsi un’appendice fondamentale di quel mazzo, ma non la carta imprescindibile.
[quote name=”Antonino”]Mi sorprendo che dopo un 2011 di un certo spessore per i mazzi monored prima con il Red Deck Wins e poi con la vittoria di David Caplan lo scorso novembre non ci sia rimasto alcuno spazio per loro.[/quote]
Per quanto riguarda il monored nel 2011, avevo pensato prima di citare lo Shrine of the Burning Rage, poi la Chandra’s Phoenix ed infine lo Stormkirk Noble. Poi dopo averci meglio riflettuto ho pensato che nessuna di queste carte è stata realmente fondamentale per arrivare alla vittoria se non in cooperazione con le altre. La forza del RDW è la complicità di tutte queste carte messe assieme e non una singola. Sebbene nel 2011 abbia fatto molto bene quest’archetipo, non mi sento di dare merito ad una sola carta in particolare, e comunque nessuna delle sopracitate si è distinta un qualsiasi altro archetipo, motivo in più per riaffermare quanto detto.
[quote name=”Langsuyar”]ma un trafiletto la bella Lili non lo avrebbe meritato? Vero non regga il peso di un Jace ma resta,a mio modesto avviso,uno dei tre migliori Viandanti di sempre accanto la vecchietta Elspeth…[/quote]
Liliana è stata la mia remora maggiore. Amo letteralmente queta carta è la reputo attualmente il PW più forte (complice anche il fatto che costa solo 3). Sono sato ore a pensare se includerla o meno, ma la cosa che mi ha fatto desistere alla fine è il fatto che sebbene sia stata sicuramente una carta fondamentale per il recente metagame 3 mesi scarsi non valgono quanto la presenza che Jace ha imposto nella prima parte del 2011. Ad ogni modo sono sicuro che quando riproporrò questo articolo nel 2013 ci ricorderemo senz’altro di Liliana of the Veil.
[quote name=”ale nuzzi”]bella la classifica, ma alcune carte sono uscite nel 2010….[/quote]
Non importa che siano uscite nel 2010. La classifica prendeva in considerazione le carte top 10 che si sono distinte in gioco nel 2011. 😉
Ma Nexus degli Atrodotteri? Dico: era, è e sarà ancora per un bel po’ ONNIPRESENTE. Metti WolfRun e non metti la Nexus?! Tempered Steel, U/B Control, MonoBlack Infect, i vari WalfRun… Molti tra i top decks avevano un 4x di Nexus!
Molto bello l’articolo anche se secondo me manca il nexus degli atrodotteri in questa classifica,giocato in 4x in tantissimi mazzi standard che spesso hanno fatto risultato,e che domina la scena anche in modern nell’affinity,dove con placca chiude anche in un solo attacco!Per il resto sono d’accordo,anche se forse avrei messo al primo posto snapcaster invece di jace per l’impatto enorme che ha avuto!
[quote name=”TS Pro”]Ma Nexus degli Atrodotteri? Dico: era, è e sarà ancora per un bel po’ ONNIPRESENTE. Metti WolfRun e non metti la Nexus?! Tempered Steel, U/B Control, MonoBlack Infect, i vari WalfRun… Molti tra i top decks avevano un 4x di Nexus![/quote]
Beh, sul Nexus posso pure starci, anche se l’ho sempre considerato nullo o quasi senza Tempered Steel o Kessig Wolf Run. Ad ogni modo questa lista è solamente una mia opinione e nn è detto dunque che sia la migliore o la più giusta. Postate la vostra con le eventuali modifiche e spiegate perché.
[quote name=”federico@metagame.it”]
Beh, la Forgiapietra è stata una carta molto importante per diversi archetipi sia in standard con Caw Balde, come anche in altri formati, seppur con fortune alterne. Il motivo però per cui non l’ho menzionata nella top 10 del 2011 come carta fondamentale è dovuto al semplice fatto che l’archetipo blade è comunquesia sopravvissuto anche senza la sua presenza e quella di Jace (basti vdere gli ultimi mazzi standard), dunque l’ho considerata solo come tramite per il raggiungimento dello scopo finale che è stato quello tutorare le spade. Se dopo il suo banning le spade non fossero state più utilizzate, il peso specifico della Forgiapietra sarebbe stato la prova del fatto che Caw-Blade senza Mistica non aveva più senso. Ciò non è avvenuto, dunque la Mistica Forgiapietra era da coniderarsi un’appendice fondamentale di quel mazzo, ma non la carta imprescindibile [/quote]
[b]Wow[/b]… per questa e anche le altre due risposte su mono red e liliana, ormai ne sai troppa! 😀
[quote name=”federico@metagame.it”]
Beh, la Forgiapietra è stata una carta molto importante per diversi archetipi sia in standard con Caw Balde, come anche in altri formati, seppur con fortune alterne. Il motivo però per cui non l’ho menzionata nella top 10 del 2011 come carta fondamentale è dovuto al semplice fatto che l’archetipo blade è comunquesia sopravvissuto anche senza la sua presenza e quella di Jace (basti vdere gli ultimi mazzi standard), dunque l’ho considerata solo come tramite per il raggiungimento dello scopo finale che è stato quello tutorare le spade. Se dopo il suo banning le spade non fossero state più utilizzate, il peso specifico della Forgiapietra sarebbe stato la prova del fatto che Caw-Blade senza Mistica non aveva più senso. Ciò non è avvenuto, dunque la Mistica Forgiapietra era da coniderarsi un’appendice fondamentale di quel mazzo, ma non la carta imprescindibile [/quote]
[b]Wow[/b]… per questa e anche le altre due risposte su mono red e liliana, ormai ne sai troppa! 😀
Le due carte più belle dal blocco zendikar ad adesso sono indubbiamente jace e le fetch!!!
articolo molto bello, se posso dire la mia, la buona e cara Elsphet meritava un posticino nella classifica. Lei in campo è un disastro per molti mazzi e un problema da risolvere subito per altri, il reparto lo fà benissimo anche da sola, e sinceramente dare +3+3 e volare, ad esempio, all’imprevedibile lince sostenuta da una fetch, può provocare ben 11 danni!! Crea bloccaggi con l’ausilio dei suoi figliocci e… a -8 sappiamo tutti quello che può creare XD