Articolo di Marco Vetrò

Ciao a tutti!  Su richiesta del mio amico Alex Metagame ( il quale afferma che sul campo di battaglia sono la sua “nemesi” 🙂 ) mi accingo a scrivere questo articolo sul mazzo UWR Control che mi ha portato a fare TOP8 al PTQ Pescara, dopo 2 TOP16 ai WMCQ. Mi concentrerò principalmente sull’analisi e sul perché ho giocato questo mazzo e questa lista che ho perfezionato col passare del tempo, credo che questo sia più importante del report del torneo stesso. Innanzitutto di mazzi UWR ce ne sono varie versioni, da me tutte testate: c’è chi gioca versione controllose simili alla mia, contornate da planeswalker e finisher come Assemble the Legion; altri giocano versioni midrange con 3 o 4 Boros Reckoner di main per stare meglio da aggro e utilizzano Aurelia, The Warleader; altri ancora versioni che hanno sia Boros Reckoner che Assemble the Legion di main (spesso in 1x o 2x) e puntano a pescare e riempirsi il cimitero grazie a Thought Scour e usufruiscono di Harvest Pyre come piano alternativo, sparando al momento giusto sul proprio Boros Reckoner in gioco per uccidere l’avversario.

La motivazione che mi ha spinto a testare e giocare molto UWR è che riesce a destreggiarsi molto bene contro Jund Midrange e contro Junk, il mazzo da battere che oramai da molti mesi domina il formato. Inoltre regge bene aggro e ha carte fastidiosissime contro control. Richiede però molto testing, come per tutti i mazzi control, non è un mazzo semplice da giocare, una giocata sbagliata vi costa la partita. Dopo svariati test su Cockatrice di tutte le versioni possibili di UWR sono arrivato alle seguenti conclusioni:

• Al momento non ritengo che giocare i Boros Reckoner di main sia la scelta azzeccata per questo deck. Contro Junk, ad esempio, questa carta è davvero inutile e non vinceremo certo la partita con un 3/3 in gioco, quando l’avversario gioca lossodonti 4/4, angeli 3/4 e angeloni 5/6. Il massimo che un Reckoner può fare contro Junk e chumpbloccare e morire miseramente schiantato su uno di questi mostri. Inoltre al topdeck è la carta che non voglio mai vedere contro Junk. Sicuramente, però, il Reckoner resta una carta forte, soprattutto contro mazzi molto aggro come Blitz, RG, Jund Aggro e via dicendo, ma contro mazzi Midrange o Control sono quasi inutili. Chiaramente il meta è sempre in evoluzione e non è esclusa una inversione di tendenza con l’arrivo di Dragon Maze, staremo a vedere cosa accadrà.
• Assemble the Legion è davvero troppo forte per non essere giocata maindeck. Ci sono mazzi che pre-side non possono fare nulla contro questa carta. E spesso anche post-side hanno poche soluzioni. Ne sono un esempio Jund Midrange, Esper, Bant Control e UWR stesso: se caliamo questo incantesimo pre-side e riesce a risolversi, al 90% portiamo a casa la partita dato che dei 4 mazzi citati l’unica carta in grado di levare l’incantesimo è Detention Sphere, che quasi sempre non giocano di main o al massimo in 1x o 2x post side. Controllando il board, dopo qualche turno il nostro opponent verrà subissato di omini rapidi cattivissimi e dovrà trovare una risposta prima possibile o cercare di ucciderci prima che la Legione diventi ingestibile. Se volete giocare UWR, qualunque lista sia, metteteci almeno uno di questi incantesimi di main. È un must.
• Giocare più di 2x di Sphinx’s Revelation è controproducente. La carta è indubbiamente straforte, ma se la vediamo nella mano iniziale, soprattutto se siamo on the draw, è una carta morta in quanto necessita di molto mana per funzionare al meglio (almeno 5 terre per pescare 2 che è il minimo sindacabile). Nei primi turni abbiamo bisogno di carte a basso costo per tenere il board, specialmente contro mazzi aggressivi come Blitz, per cui averne 2 nella mano iniziale contro aggro significa nell’80% dei casi un mulligan. 2x di questa carta di main, quindi, rappresenta il giusto equilibrio. Inoltre con Snapcaster Mage possiamo anche flashbacckarla in late game.
• I Think Twice sono fondamentali. È la carta che vorrei sempre avere nella mano iniziale a prescindere dal mazzo che gioca l’avversario. Aprire una mano con almeno una copia di questa carta è una sicurezza e ci permette di tenere anche mani con solo due terre. Questo mi ha spinto a giocarne 3 di main.
• I Mizzium Mortars vanno giocati di main. Inizialmente giocavo una lista senza questa carta di main e con 3 Supreme Verdict. Quando poi ho cominciato a perdere le partite per colpa dei Lossodonti 4/4 incounterabili in gioco, ho capito che dovevo per forza giocarli di main, perché non posso sprecare una wrath per un 4/4 e né potrò avere sempre Azorius Charm in mano per rimbalzarlo, anche perché prima o poi il Lossodonte entrerà in campo e ci pesterà inesorabilmente. Il 4/4 è davvero fastidioso e non potete capire quale soddisfazione si prova nell’uccidere un elefante con questa carta. Inoltre se arriviamo a 6 mana e riusciamo a giocarla con Overload, il mazzo aggro del nostro opponent finisce su Marte.
• Giocare almeno 2x di Pillar of Flame. Altra carta che consiglio caldamente di giocare in almeno due copie di main, veramente forte contro aggro (una su tutte, leva Thalia al secondo turno), in particolare contro Blitz, Zombie e Aristocrats. Con l’avvento di Voice of Resurgence in Dragon Maze sono ancora più incitato a giocarli.
• Snapcaster Mage giocato in 2x è sufficiente. Inizialmente ne giocavo 3x e mi sono ritrovato spesso nei vari tornei a doverli saidare fuori per il fatto che molti mazzi a base verde come Jund Midrange o Bant Midrange giocano Ground Seal. Si rischia di avere una carta morta in mano, specialmente se ci fanno Ground Seal di secondo turno. Inoltre nei primi turni di gioco preferisco avere una risposta immediata ad una minaccia piuttosto che un maghetto, che prima del terzo (per flashbacckare un Pillar of Flame) o quarto turno sarà inutilizzabile.

Dopo queste valutazioni ho deciso di giocare questa lista:

Come si può notare ci sono due new entry di Dragon Maze che reputo davvero molto migliorative per questo deck: Ætherling e Turn // Burn. Il primo, bomba e finisher per eccellenza del mazzo, è davvero un’ottima carta: se è vero che costa 6 mana e di sicuro ha un impatto diverso sul board rispetto ad un Titano di M12, non per questo significa che è da sottovalutare. Personalmente io lo preferisco ad Aurelia: è vero che Aurelia vola e può vincere il turno stesso che la giochi, ma è sufficiente un Restoration Angel per bloccarla e ucciderla, basta pararla due volte. Inoltre l’avversario ci può fare un Azorius Charm o una removal per levarla di scena, cosa che non accadrà se abbiamo mana open per l’Ætherling in gioco. Aurelia la vedrei forse meglio in un mazzo con più creature, che giocasse anche i Boros Reckoner, per massimizzare l’effetto del secondo attacco. In un ottica più controllosa come quella di questa lista, invece, ritengo sia meglio Ætherling. Calato al momento giusto durante la partita, magari quando abbiamo 7/8 terre in gioco per poterlo debitamente proteggere sfasandolo a piacimento, ci porta a casa la partita in pochi turni senza se e senza ma. Se con questo abominio in gioco stappiamo, la partita è in discesa e dobbiamo solo avere qualche terra a disposizione per non rischiare di perderlo. Dà delle svergate assurde e imbloccabili all’avversario, arrivando a fare fino ad un massimo di 8 danni per turno. Non muore praticamente mai se stappiamo, dopo averlo giocato. Si incastra perfettamente con Supreme Verdict, attacchiamo, lo sfasiamo, wrattiamo, e ritorna stappato alla fine del nostro turno (l’ho fatto in torneo), rimanendo costantemente in difesa ogni turno, potendo parare qualunque bestia. Essendo a costo 6 ne ho messo uno solo di main e rappresenta la carta ottimale al top della curva di mana. Non immaginate la potenza di questo affare finchè non lo avete provato: durante il torneo ho giocato contro un Junk che era arrivato a 45 punti vita e con il nostro 007 in gioco ho vinto con una manciata di attacchi. Se avessi avuto Aurelia al posto suo non avrei mai vinto. Inoltre rappresenta una chiusura alternativa contro mazzi che ci saidano Slaughter Games contro di noi. Lo volete pure a fare le pulizie di casa?

La seconda new entry spettacolare per il nostro UWR è Turn // Burn, carta di cui sono innamorato. Fa mille trick e cosa più importante di tutti, uccide Obzedat, carta contro cui UWR prima non aveva soluzioni. Contro Junk, infatti, un Obzedat incounterabile giocato con Grotta delle Anime è davvero ingestibile e senza una risposta adeguata perderemo: la maggior parte delle volte che l’avversario farà entrare un Obzedat in gioco non vinceremo, a meno che non stiamo già messi bene sul board, ad esempio con un Assemble the Legion già bello carico. Turn // Burn è la carta che volevamo e lo elimina all’istante. Non solo: elimina anche tutto il resto! E non dimenticate che se giocate la carta con Fuse su un Angel of Serenity che ha esiliato delle creature, l’angelo morirà come 0/1 senza abilità, per cui non si innescherà l’abilità di far ritornare le creature esiliate in mano, quindi le creature esiliate resteranno esiliate per sempre! R.I.P. baby! Avrei voluto anche giocare un altro Turn // Burn di side, ma non ho trovato il posto anche perché per massimizzarne l’effetto abbiamo bisogno comunque di 5 mana. Ho quindi levato un Searing Spear di main sostituendolo con questa carta stupenda. Un’altra carta nuova di Dragon Maze da valutare, che però non ho giocato dato che non ho avuto tempo di testarla, è il nuovo planeswalker Ral Zarek. Non avendo però molte creature con cui difendere il planeswalker ho deciso di non giocarlo, ma non è escluso che possa entrare di side contro mazzi control.

Anche la side mi ha soddisfatto: spiccano su tutti i Blind Obedience, carta fondamentale contro tutti i mazzi che giocano bestiole moleste, come Blitz, RG o Jund Aggro. Questa carta in gioco ci dà sicurezza e nullifica eventuali topdeck di creature rapide del nostro avversario, facendoci allo stesso tempo guadagnare punti vita importanti prima di arrivare alle chiusure. Inoltre rappresenta una carta forte da saidare anche contro mazzi control come Esper, match up in cui risolvere con successo uno dei nostri finisher risulta più arduo. Durante il torneo ho vinto un game contro Esper facendo solo extort di ogni spell giocata, intrecciando bene soprattutto i Think Twice che con una spell ci fa fare extort due volte.

Sono andato al PTQ con gli ormai fissi compagni di (s)ventura Luca Cortesi (only the Corteeez) e Matteo Chiarucci (Chiarucc, l’onnipresente nono ai PTQ), giocatori veramente molto forti del panorama romagnolo, con cui ho il piacere di confrontarmi e migliorare costantemente. Durante la svizzera del torneo ho giocato contro mazzi molto diversi tra loro: 2 BGW Junk, Jund Aggro, Jund Midrange, Esper Control, Bant Midrange, GW Aggro, RB aggro. Ironia della sorte…all’ultimo turno sono stato pairato proprio contro il mio amico Cortez che giocava RB aggro e con cui avevo testato il giorno prima. Purtroppo da classifica al settimo turno, eravamo settimo io e ottavo lui e non potevamo pattare. Ho poi vinto anche se sono state partite tirate e sono riuscito a chiudere un game con l’Ætherling proprio il turno prima che riuscisse a vincere lui. Ho chiuso la svizzera con 7 vinte e l’unica persa 1-2 è stata contro Esper, in cui il mio opponent ha pescato un counter dopo l’altro e poi ha fatto Top8. Ma ci sta…Esper non è un matchup semplice da gestire per UWR. Con un risultato di 7-1 sono primo in classifica e parto quindi sempre io nella TOP8, cosa non da poco. Vengo pairato contro RG aggro, mazzo che poi vincerà il PTQ. Dopo aver vinto il primo game, la seconda e terza partita non le ho praticamente giocate: ho tenuto una mano bellissima nel secondo game e poi ho pescato solo terre, mentre nel terzo game mullighiamo entrambi e io tengo con due terre e lui con una (da quello che mi hanno detto). Lui però è più fortunato di me e non di poco, perché pesca 3 terre in fila e riesce a calare tutto, io invece on the draw sono in screw e non arrivo alla quarta terra che mi avrebbe permesso di calare Restoration Angel e quant’altro. Rimango un po’ amareggiato per la sconfitta, perché poi avrei incontrato Blitz e Junk, due mazzi perfettamente alla mia portata, soprattutto considerando il fatto che iniziavo io. Inoltre RG aggro non è un match up negativo, e migliora di parecchio post-side grazie alle tante removal e ai Blind Obedience in panchina.

Concludendo posso dire che il mazzo è veramente bello da giocare e grazie alle nuove carte di Dragon Maze è stato migliorato riuscendo ora a gestire situazioni di gioco che prima non avevano soluzioni. I miei buoni piazzamenti e la varietà di mazzi battuti durante questo torneo dimostrano che il deck se la può giocare bene contro tutti i mazzi del formato, avendo ottime spell e una side versatile che permette al giocatore di destreggiarsi abilmente tanto contro aggro quanto contro mazzi midrange e control. Spero che il mio articolo vi sia piaciuto e ringrazio nuovamente Metagame.it per questa opportunità.

Alla prossima!!!

Marco Vetrò