Un buon giorno a tutti. Questo articolo descriverà la costruzione del deck del mio prerelease, cercando di illustrarvi il perchè di alcune scelte ma non soffermandosi troppo su particolari tecnici quali la curva di mana e/o la costruzione della manabase. Se desiderate tali informazioni, sono a disposizione per rispondere ai vostri dubbi riguardanti il mio deck.
Mi desto alla mattina, recupero i soldi al bancomat, mi metto in viaggio e arrivato nella location storica (perchè vado sempre lì a fare i prerelease) scopro che il kit nero è esaurito. Scelgo il kit bianco convinto di uno “0-2 drop e rientro in casa per la Superbike” (molto simile allo “0-2 drop piscina” dello scorso agosto). 😀
Apro il kit bianco e subito mi si illuminano gli occhi con la scryland foil e l’accoppiata Dio-arma verdi, infondendomi l’idea che probabilmente sarà un torneo giocabile in cui non sarò invidioso delle carte dei miei opponent (come spesso mi accade).
Eccovi l’elenco delle carte sbustate:
(N.B. il primo pensiero è stato: due rare foil è una bella fortuna, di solito di rare si vince e più ne ho a disposizione, più è probabile di fare un rare-sealed 😀 )
Dopo molti ripensamenti su splash di nero (removal) o di rosso (spari) collego il cervello e mi rendo conto che la solidità della manabase non può essere minata da carte così poco incisive e subottimali (Bile Blight è un eccezione, ma il doppio nero!!!). Opto quindi per un bianco/verde per sfruttare al meglio Dio, arma e promo. Subito mi accorgo di una lacuna del deck: contro creature volanti e trick avevo ben poche risposte.
Quindi rimedio con un mega splash di blu per poter pescare (Font of Fortunes), due tempo card (Sea God’s Revenge e Triton Tactics), una creatura volante (Cloaked Siren) e infine un degno sostituto al trample del Dio (Flitterstep Eidolon). Quest’ultima si è giocata il posto maindeck con Vaporkin, e la decisione è stata veramente ardua, ma il bestow alla fine ha vinto. Certamente per come sono andate le partite perse, quel volatile avrebbe fatto il suo sporco lavoro. Ho ancora dubbi dopo aver finito il prerelease.
Per il resto deck si è praticamente montato da solo, con qualche piccola eccezione che ha destato dubbi relativi all’utilizzo di una determinata carta rispetto ad un’altra dello stesso costo di mana, per esempio Pheres-Band Centaurs e Pheres-Band Thunderhoof: sicuramente la seconda è migliore in linea di massima ma non avendo modo di attivare heroic, se non con due carte, è sicuramente più affidabile giocare Pheres-Band Centaurs; ma anche il preferire Golden Hind a Oreskos Swiftclaw esclusivamente perchè offrono un 1 di devozione al verde.
Le carte verdi, anche se con abilità come heroic o comunque di power level inferiore rispetto ad alcune carte bianche, sono state inserite quasi obbligatoriamente per cercare di avere una migliore performance delle due carte con devozione (Nylea, God of the Hunt & Nylea’s Disciple).
Hopeful Eidolon è una carta di cui sono innamorato e che permette all’inizio di bloccare gli X/1 del formato, e più avanti di attivare heroic sulle poche creature del deck. Akroan Mastiff: ecco la 41° carta del deck inserita come test. Questa mattina avevo un parere decisamente riluttante a riguardo di questo cagnolino, ma ho dovuto ricredermi! Karametra’s Favor: si cicla e mi offre la possibilità di facilitare il gioco dei doppi costi. Ho voluto inserirla per sicurezza, ma anche perchè non è quasi mai una pescata morta.
Questa la lista che ho deciso di giocare:
41 carte |
Dopo 4 turni (2 vinte, 1 patta e 1 persa) mi ritengo decisamente soddisfatto del deck. Tutte le partite vinte o perse si sono concluse 2 a 1, dove nella prima qualcuno andava in flood, nella seconda toccava all’altro… quindi passo a una sintetica spiegazione di come ho vinto/perso/pareggiato i restanti game:
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le due partite vinte sono state un mix letale di mitiche e rare sul campo di battaglia. Quando hai Nylea, God of the Hunt + Dictate of Heliod + due o tre creature + 8 mana a disposizione… come ho vinto dovrebbe essere chiaro a tutti.
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la patta è stata al primo turno, decisamente combattuta, e con uno stallo epico di almeno 10 turni concluso con il game vinto da me al 5° turno addizionale grazie al trample sulle altre creature concesso da Nylea, God of the Hunt ed ai suoi numerosi +2/+2.
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sulla partita persa, poco da dire… l’opponent ha scurvato alla perfezione e io da asino ho tenuto con solo due terre e creature a cmc 4: decisamente meritata e che serva di lezione per il futuro. Incantare una creatura avversaria con Karametra’s Favor solo per pescare è stato veramente l’apice del game!
Top card della giornata: Dictate of Heliod offre troppa sorpresa e il bonus è veramente in grado di ribaltare i calcoli dell’opponent.
Flop card della giornata: Leonin Iconoclast è stato totalmente inutile… e infatti in game 2 e game 3 veniva puntualmente relegato in side a favore di Shredding Winds o della seconda copia di Cloaked Siren.
Eccoci alla fine dove torno a casa per cenare felice della bustina premio vinta, e pronto a scrivere questo mini-report della giornata.
Spero di non avervi annoiato.