Cari lettori di Metagame.it, sono Matteo Barbieri da Lecco; certo ricorderete l’articolo pubblicato due settimane fa scritto da Nicolò Alfiniti riguardante la top4 da lui raggiunta durante nel primo torneo modern tenutosi ad Uguzzone post ban, io sono uno dei suoi “compagni di Jund”. Mentre lo scorso torneo abbiamo optato banalmente per rimpiazzare Deathrite Shaman con Grim Lavamancer e Kitchen Finks, aspettandoci un meta dominato da Fast Zoo e Faeries, preso atto della possibilità di scelta di Courser of Kruphix abbiamo deciso di provarlo nel poco tempo a disposizione prima dell’Italian Magic Tour tenutosi il 23 febbraio scorso sempre ad Uguzzone.
Dopo l’aggiornamento della banlist il formato ha mutato il proprio field a favore principalmente dei deck basati su Birthing Pod e dei Blue-based control deck, rinati della dipartita dell’archetipo BG Midrange dovuto ad ovvie ragioni; in fase di testing la Courser of Kruphix è risultata performante contro MU quali UWr e mirror match, ovviamente contro super aggro non sostituisce il vantaggio fornito da Kitchen Finks e contro Pod non fornisce un impatto sul board istantaneo ma comunque funziona meglio dei Kitchen Finks per frenare la race del nostro opponent. Detto ciò, la decisione finale ha visto vincitore il Courser of Kruphix per l’importanza non secondaria del vantaggio carte che riesce a generare, combinato alla sua straordinaria capacità di eludere Lightning Bolt. La build da noi proposta quindi è la seguente:
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Jund by Matteo Barberi | ||
Sideboard: | ||
[Modern Top8] Italian Magic Tour – Milano – 23/Feb/2014 |
Per quanto concerne la mana base abbiamo, come vedete, sostituito la terza Marsh Flats con una Twilight Mire, dovendo attingere doppio verde per Courser of Kruphix e doppio nero per Liliana of the Veil, la scelta è stata in realtà un poco amara in quanto una fetchland in più contribuisce ad alimentare le potenzialità dei due Grim Lavamancer, dei quattro Tarmogoyf e dello stesso Courser of Kruphix ma il mazzo lo richiede avendo perso il potere di manafixing fornito dal nostro caro Deathrite Shaman. Il numero di Anger of the Gods è salito da due copie a tre, sostituendo il quarto Thoughtseize, per la sua evidente potenzialità contro aggro e contro pod. Una buona qualità attribuibile al centauro fresco di stampa è quella di sopravvivere alla Anger of the Gods, cosa che non accade con Kitchen Finks.
Come tutti sappiamo nelle ore precedenti all’Italian Magic Tour si è svolto il Pro Tour Born of the Gods, il quale non ha purtroppo visto brillare l’archetipo Jund; un poco preoccupati ma determinati scegliamo di ignorare la versione proposta da Willy Edel che maindecka tre copie di Anger of the Gods a discapito di tre Liliana of the Veil, giudicando la scelta leggermente sbilanciata per l’alto numero di UW/UWR control e Twin combo che il formato propone. Ciò che ha, diciamo stuzzicato l’immaginazione è sicuramente l’utilizzo di Chandra, Pyromaster, carta che brilla nella sua sinergia con il nuovo arrivato Courser of Kruphix. Durante lo svolgimento del torneo sono stato pairato contro i seguenti MU: Scapeshift, WB tokes, Blue moon, tre UWr, GR aggro e Kiki-Pod.
Scapeshift: -2 Abrupt Decay, – 1 Terminate, + 3 Fulminator Mage
Pre side il piano è raceare l’opponent prima del sesto turno, unica protezione: Thoughtseize. Post side in realtà poco cambia, la panca non era settata per questo match up, i Fulminator Mage aiutano a guadagnare tempo e, nei casi migliori, infieriscono su qualsiasi principio di mana screw.
WB tokens: -4 Liliana of the Veil -2 Terminate, -2 Grim Lavamancer, +3 Anger of the Gods, +1 Damnation, +2 Bitterblossom, +1 Golgari Charm, +1 Abrupt Decay
Pre side il MU può dar noia se si tiene con troppi spot e lui vede troppo Lingering Souls/Midnight Haunting, post side la partita è evidentemente in discesa grazie all’ingresso in scena di svariati reset, tra i quali spicca Golgari Charm per velocità e versatilità.
Blue Moon: -2 Grim Lavamancer, -2 Terminate, +2 Bitterblossom, +1 Golgari Charm, +1 Abrupt Decay
Okay, premetto che il MU mi era completamente nuovo, avevo percepito delle voci a riguardo, voci che mi hanno indotto a fecciare duro su basica anche in g1 (fortunatamente); il deck che ho incontrato aveva la peculiarità di montare 4 Delver of Secrets, carta che mi ha indotto a non rinunciare a 4 Lightning Bolt in g2. Con due risposte in più per Blood Moon e Spreading Seas e con un drop a 2 in grado di fare game da solo contro controllo non ho problemi a portare a casa il match. Sinceramente ero inizialmente spaventato dall’idea di fronteggiare quelle 75 carte, dopo due game la prima impressione è quella di un mazzo povero di sostanza che sfruttando l’effetto sorpresa porta a casa qualche games, ovviamente il futuro del mazzo è un punto interrogativo e non possiedo le capacità per fare una previsione totalmente affidabile, chi vivrà vedrà.
UWR control: -2 Abrupt Decay, -2 Lightning Bolt, -1 Grim Lavamancer, +2 Bitterblossom, +3 Fulminator Mage
Uno dei MU più interessanti a mio avviso del metagame, dal fronte jund posso dire che siamo leggermente in vantaggio. Se la mano ci offre uno scarto questo ci permetterà di impostare il game a nostro piacimento scegliendo, a seconda della mano del nostro avversari, quale piano adottare. Le nostre minacce, pur avendo punti deboli, se ben protette possono essere letali, vinceremo alcuni game per il vantaggio generato da Dark Confidant dopo aver fatto scartare Lightning Bolt o Electrolyze come vinceremo con il nostro Tarmogoyf gonfio a dismisura dopo aver levato Path to Exile. La nostra arma migliore rimane comunque Liliana of the Veil.
Se il mazzo non ci concede nemmeno uno scartino allora la partita si fa difficile e probabilmente il vostro opponent soffocherà ogni vostra minaccia un turno alla volta finendo per racearvi di Celestial Colonnade. State pensando che manca Thrun, the Last Troll, vero? Forse stupidamente ho deciso di tagliare l’imponente drop a 4 e il quarto Fulminator Mage per due copie di Bitterblossom, meno bello al topdeck ma molto più forte in prima mano in quanto, protetto da Thoughtseize, fa game da solo, ed inoltre fronteggia meglio il 5x di ire di Dio (ndr. Wrath of God) che alcune versioni “codarde” di UWR propongono.
GR aggro: -3 Thoughtseize, -2 Dark Confidant, +3 Anger of the Gods, +1 Damnation, +1 Abrupt Decay
Pressione è la parola giusta, qua il toss va vinto, bisogna vedere spot removal in abbondanza, Tarmogoyf e Courser of Kruphix. Post side abbiamo delle buone risposte. In swiss perdo 2/1.
Kiki-Pod: -4 Liliana of the Veil, -1 Inquisition of Kozilek, -1 Abrupt Decay, +3 Anger of the Gods, +1 Damnation, +2 Grafdigger’s Cage
Il MU non è impossibile ma nemmeno una passeggiata, l’ideale sarebbe limitare i vantaggi che il deck può trarre da carte come Kitchen Finks e Murderous Redcap tramite Kiki-Jiki, Mirror Breaker, Birthing Pod e Restoration Angel; molto fastidiose le Voice of Resurgence, una vera seccatura per un mazzo che punta a tradeare uno ad uno removal e spell come jund. Post side abbiamo armi molto incisive, vederle risulta pressochè fondamentale per il gameplane che il match up richiede. Perdo da Birthing Pod ai quarti di finale, amareggiato per la sconfitta ma soddisfatto delle potenzialità che quest build ha dimostrato di poter offrire.
Da notare la minore affluenza in sala di mazzi quali GW hates e Big Naya dovuto alla diminuzione esponenziale dei giocatori di jund; uno dei pochi lati positivi del ban di Deathrite Shaman. Il mazzo si presenta come un solido ed equilibrato insieme di minacce e risposte capace di giocarsela contro qualsiasi altro mazzo, presenta un assetto più control rispetto alla versione pre-banning e, onestamente, anche se si sente la mancanza delle partenze nuts offerte da land>Deathrite Shaman>fetch>Liliana of the Veil il mazzo offre svariate nuove possibilità con lavamante e Courser of Kruphix tali da permettere all’archetipo la sopravvivenza in questo field.
Cito ora alcuni MU che non ho avuto il piacere di affrontare durante il torneo:
- GR Tron: ragazzi, lo sappiamo che tanto il trono lo chiudono sempre, mano ai Fulminator Mage e tanta fortuna, non c’è spazio in side per Sowing Salt.
- Burn: brutto MU, risolvere prima Tarmogoyf poi Courser of Kruphix è basilare, non tutto è perduto…
- Merfolk: partire con Grim Lavamancer e tenere con tanti spot aiuta, gli scarti andranno su Spreading Seas per proteggere la nostra mana base, match up più che fattibile.
- Twin (nelle sue svariate e variopinte versioni): scarti più spot removal tra cui Abrupt Decay… sulla carta siamo abbondantemente in vantaggio.
- GW aure: importante il toss, scarto on the play su unica bestia fa game da solo, Liliana of the Veil risolve la minaccia… sono sempre felice di affrontarlo.
- Fast zoo: escluse le mani broken il pericolo è arginabile, post side siamo ben bardati.
- Big zoo: se parte con piccione e inizia a sfornare enormità di secondo la faccenda si fa dura, in caso contrario se non risolve un nostro ipotetico Dark Confidant e inizia a giocare di terzo abbiamo il game in pugno.
- Storm: sei scarti, quattro Liliana of the Veil e tre Scavenging Ooze maindeck mi trasmettono tranquillità… da testare.
Stiamo provando a tenere alto il tricolore verde nero rosso con discreti risultati, il deck è aperto a varie possibili modifiche, specialmente nel reparto sideboard. Grazie per la lettura amici di Metagame.it, un saluto da Matteo Barbieri e per citare il mio compagno ed amico Nicolò Alfiniti: Stay high, stay jund.
Per quale motivo nel mu vs BG togli 2 confidant? sarà sicuramente un errore dai… saranno kozilek
[quote name=”Jack Snow”]Per quale motivo nel mu vs BG togli 2 confidant? sarà sicuramente un errore dai… saranno kozilek[/quote]
No, lui non Parla di BG, parla di RG, Gruul aggro…
bell’articolo, complimenti!
io al momento mi son fatto ingolosire da 2 chandre MD, vediamo dove mi porteranno =)
Ottima analisi, e anche ottime le scelte delle sidate (per quanto io non sia un giocatore di Jund, apprezzo la scelta di non puntare su sowing salt preferendo altre risposte).
Volevo buttare lì una considerazione, però.
Adesso mi lincerete… Ma… se non sbaglio è da tanto che Jund non si porta a casa un torneo di spessore, che si tratti di Pro Tour o di eventi italiani di una certa rilevanza.
Il mazzo è solido contro tutti o quasi, ma alla fin fine, pur piazzandosi quasi sempre, poi non quaglia.
In più hanno bannato DTS.
Mi chiedevo se vale davvero la pena puntarci così tanto, considerato anche quello che costa montarlo?
[i] In swiss perdo 2/1.[/i]
PERDO MI SEMBRA RIDUTTIVO. SCELGO DI PERDERE IN UN PAIO DI OCCASIONI CAUSA VITA TRAVAGLIATA ED EVIDENTE USO DI STUPEFACENTI, SAREBBE PIU CORRETTO.
e condivido togliere BOB e lasciare Kozilek, fermare tarmogoyf è decisamente vitale, morire con 5 carte in mano meno.
Bell’articolo, bravo.
[quote name=”Jack Snow”]Per quale motivo nel mu vs BG togli 2 confidant? sarà sicuramente un errore dai… saranno kozilek[/quote]
Mi sto riferendo a Gruul aggro, kozilek non è affatto male nel mu, la debolezza di dark confidant sta, oltre che nel portarti basso di vite, nel fatto che non può tradeare contro molte delle bestie che il mazzo propone. Ho preferito tenere le liliana(le cui potenzialità sono evidentemente ridotte contro super aggro) come semplice editto cc3 e una potenziale sicurezza contro topdeck di bestia in fase di stallo.
[quote name=”Guido r”][i] In swiss perdo 2/1.[/i]
PERDO MI SEMBRA RIDUTTIVO. SCELGO DI PERDERE IN UN PAIO DI OCCASIONI CAUSA VITA TRAVAGLIATA ED EVIDENTE USO DI STUPEFACENTI, SAREBBE PIU CORRETTO.
e condivido togliere BOB e lasciare Kozilek, fermare tarmogoyf è decisamente vitale, morire con 5 carte in mano meno.
Bell’articolo, bravo.[/quote]
Molto travagliata! grazie.
[quote name=”augusto”]bell’articolo, complimenti!
io al momento mi son fatto ingolosire da 2 chandre MD, vediamo dove mi porteranno =)[/quote]
Dipende dalla cornice che proponi, faccio notare che con la dipartita di DRS risolvere cc4 con 24 lande può essere meno scontato del previsto.
[quote name=”Ade2″]Ottima analisi, e anche ottime le scelte delle sidate (per quanto io non sia un giocatore di Jund, apprezzo la scelta di non puntare su sowing salt preferendo altre risposte).
Volevo buttare lì una considerazione, però.
Adesso mi lincerete… Ma… se non sbaglio è da tanto che Jund non si porta a casa un torneo di spessore, che si tratti di Pro Tour o di eventi italiani di una certa rilevanza.
Il mazzo è solido contro tutti o quasi, ma alla fin fine, pur piazzandosi quasi sempre, poi non quaglia.
In più hanno bannato DTS.
Mi chiedevo se vale davvero la pena puntarci così tanto, considerato anche quello che costa montarlo?[/quote]
Dipende dallo stile di gioco di ogni player. Si tratta si scegliere tra mazzi che autovincono o autoperdono dai vari match up oppure sceglierne uno che pur non avendo MU superfavorevoli se la possa giocare contro tutto. Insieme a jund mi piace molto anche uwr control in questo senso. La mancanza di questo archetipo nei grandi eventi è sicuramente legata al periodo, staremo a vedere.
[quote name=”Barbieri.M”]Dipende dallo stile di gioco di ogni player. Si tratta si scegliere tra mazzi che autovincono o autoperdono dai vari match up oppure sceglierne uno che pur non avendo MU superfavorevoli se la possa giocare contro tutto. Insieme a jund mi piace molto anche uwr control in questo senso. La mancanza di questo archetipo nei grandi eventi è sicuramente legata al periodo, staremo a vedere.[/quote]
Infatti, intendevo proprio questo. Ci sta andare sul sicuro e avere un mazzo rognoso per chiunque, la mia perplessità era su quanto ne valesse la pena in relazione al costo che richiede montare un Jund. Ultimamente anche a livello di tornei locali ho visto l’esplosione degli UWR, anch’esso non proprio econimico (anche se senza i tarmo e i bob è un bel risparmio) ma che sta facendo parecchi risultati importanti.
Probabilmente come dici si tratta di un periodo, considerando che Jund sostanzialmente è sempre esistito da quando c’è il Modern.
Poi io non faccio testo, visto che per divertirmi mi ostino a portare ai tornei mazzi di mia invenzione (naturalmente con risultati altalenanti rispetto a quelli di deck di comprovata efficacia). 😀
[quote name=”Ade2″]Infatti, intendevo proprio questo. Ci sta andare sul sicuro e avere un mazzo rognoso per chiunque, la mia perplessità era su quanto ne valesse la pena in relazione al costo che richiede montare un Jund. Ultimamente anche a livello di tornei locali ho visto l’esplosione degli UWR, anch’esso non proprio econimico (anche se senza i tarmo e i bob è un bel risparmio) ma che sta facendo parecchi risultati importanti.
Probabilmente come dici si tratta di un periodo, considerando che Jund sostanzialmente è sempre esistito da quando c’è il Modern.
Poi io non faccio testo, visto che per divertirmi mi ostino a portare ai tornei mazzi di mia invenzione (naturalmente con risultati altalenanti rispetto a quelli di deck di comprovata efficacia). :-D[/quote]
L’analisi di un formato e delle scelte ad esso relativo deve prescindere dal valore monetario delle carte in questione. Innegabile che l’impennata dei prezzi degli ultimi anni possa giustamente condizionare le scelte del giocatore, ma questa è un’altra questione.
[quote name=”Ade2″]Infatti, intendevo proprio questo. Ci sta andare sul sicuro e avere un mazzo rognoso per chiunque, la mia perplessità era su quanto ne valesse la pena in relazione al costo che richiede montare un Jund. Ultimamente anche a livello di tornei locali ho visto l’esplosione degli UWR, anch’esso non proprio econimico (anche se senza i tarmo e i bob è un bel risparmio) ma che sta facendo parecchi risultati importanti.
Probabilmente come dici si tratta di un periodo, considerando che Jund sostanzialmente è sempre esistito da quando c’è il Modern.
Poi io non faccio testo, visto che per divertirmi mi ostino a portare ai tornei mazzi di mia invenzione (naturalmente con risultati altalenanti rispetto a quelli di deck di comprovata efficacia). :-D[/quote]
Ti stimo, anche io porto mazzi di mia invenzione che alle volte fanno risultati, alle volte no: ora sto testando un Living End Esper, un infect mono green e un martyr control
[quote name=”Darigazz83″]Ti stimo, anche io porto mazzi di mia invenzione che alle volte fanno risultati, alle volte no: ora sto testando un Living End Esper, un infect mono green e un martyr control[/quote]
Grazie!!! Sono commosso!! Ricambio la stima! 😀 Alla fine io e quelli del mio giro siamo della vecchia guardia, educati a giocare Tipo1 dai tempi in cui non c’era internet, non c’erano liste da consultare, o siti per testare. Solo tornei, di tanto in tanto, e se eri bravo a fare i mazzi vincevi, altrimenti no. Certo, c’erano anche molte meno carte, per cui era più facile conoscerle. Poi quando ti fermi e perdi il giro rientrare è un casino ehehe.
Io adesso di Modern sono su un mono U combo, con Polymorph e Proteus Staff. Lo uso su base Tron perché al momento mi risulta il più performante (l’ultimo torneo – locale, certo – ho fatto top 4 perdendo proprio contro il Jund di un amico, che avevo battuto secco nei turni di svizzera). Ma la morte sua secondo me è U/B.
Ciao e a presto!
[quote name=”Ade2″]Grazie!!! Sono commosso!! Ricambio la stima! 😀 Alla fine io e quelli del mio giro siamo della vecchia guardia, educati a giocare Tipo1 dai tempi in cui non c’era internet, non c’erano liste da consultare, o siti per testare. Solo tornei, di tanto in tanto, e se eri bravo a fare i mazzi vincevi, altrimenti no. Certo, c’erano anche molte meno carte, per cui era più facile conoscerle. Poi quando ti fermi e perdi il giro rientrare è un casino ehehe.
Io adesso di Modern sono su un mono U combo, con Polymorph e Proteus Staff. Lo uso su base Tron perché al momento mi risulta il più performante (l’ultimo torneo – locale, certo – ho fatto top 4 perdendo proprio contro il Jund di un amico, che avevo battuto secco nei turni di svizzera). Ma la morte sua secondo me è U/B.
Ciao e a presto![/quote]
tra i tre quello che sto testando di piu dei miei è il Martyr, una specie di Tron Martyr ma non per giocare Kozilek and CO ma per usare Storm Herd e calare N-mila pegasi volanti, tanto con 4 martiri e souls sister si arriva facile a mettere su un bel po di vite e per arginare i problemi avversari ci sono 4 journey, 4 anelli dell’oblio, 4 PoE, un martyr control (un bel martirio per l’opponent) 😀 Esso poi porta anche due annessioni norn per prendere tempo con attacchi avversari, una sveglialata, una Elesh Norn che pompa martiri e cavallini e due resurrezioni 🙂 e un po’ di altra robba 🙂 l’8/9 marzo a Roma lo provo in un negozio specializzato a Roma Sud (incrocio le dita) EH EH 😀
[quote name=”Darigazz83″]tra i tre quello che sto testando di piu dei miei è il Martyr, una specie di Tron Martyr ma non per giocare Kozilek and CO ma per usare Storm Herd e calare N-mila pegasi volanti, tanto con 4 martiri e souls sister si arriva facile a mettere su un bel po di vite e per arginare i problemi avversari ci sono 4 journey, 4 anelli dell’oblio, 4 PoE, un martyr control (un bel martirio per l’opponent) 😀 Esso poi porta anche due annessioni norn per prendere tempo con attacchi avversari, una sveglialata, una Elesh Norn che pompa martiri e cavallini e due resurrezioni 🙂 e un po’ di altra robba 🙂 l’8/9 marzo a Roma lo provo in un negozio specializzato a Roma Sud (incrocio le dita) EH EH :-D[/quote]
Bellissimo!! Grande! Mio cugino (vecchia guardia come me, ed ex giocatore di stacker in tipo1) ne sta provando uno simile di mono W, anche se senza il mana del trono. Annessione di Norn è una succosissima carta, anche se non viene usata. Peccato che tu sia di Roma, una partitina tra una chiacchiera e l’altra l’avrei fatta più che volentieri! 😆
[quote name=”Darigazz83″]l’8/9 marzo a Roma lo provo in un negozio specializzato a Roma Sud (incrocio le dita) EH EH :-D[/quote]
E naturalmente in bocca al lupo!!!