orzhow primer pauperArticolo di Valak

Ve lo ricordate il Ciclo di Ravnica? Bei tempi quelli… Come “quale”? Quello che ha portato carte come Blind Hunter, Pillory of the Sleepless e Castigate e ha permesso a tutti gli amanti del controllo sadico di dare sfogo a tutta la loro perversione! Ah ecco, sono sicuro che ora ricordiate… Il problema di quel piano di gioco era l’estrema lentezza con cui si faceva a pezzi l’avversario; un lento stillicidio che però dava anche tempo al nemico di cercare risposte adeguate. Allora, anni dopo, arrivò in soccorso Vespro con i suoi Nip Gwyllion, Unmake, Edge of the Divinity e sua maestà il Nightsky Mimic. Il mazzo aveva trovato la sua anima. Già così il mazzo aveva il suo scheletro, ma per arrivare all’attuale lista si è dovuto aspettare fino al 2012 quando, con tutte le nostre scarpe da Planeswalker, abbiamo rimesso piede in quel di Ravnica. Ecco arrivare gli ultimi due pezzi del puzzle con annessa abilità in pieno flavour con la filosofia della Gilda Orzhov: stiamo parlando di Extort!

Il mazzo è costruito per far passare la vittoria tra le mani del Nightsky Mimic, che si trasforma in un 4/4 volante quando CASTiamo la maggior parte delle nostre spell bi-color. Ma il Mimic non è l’unico protagonista, perché l’intero piano di gioco sfrutta l’abilità di Lifegain di molte creature come il Tithe Drinker o il Nip Gwyllion. Piccole creature che possono diventare enormi spine nel fianco se abbinate all’Edge of the Divinity. Si abbina quindi la tattica base Orzhov dello spillare vita poco a poco ad una componente aggro data dalle creature piccole ma fastidiose.

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Orzhov Midrange by Valak
Sideboard:

Valore Economico Mazzo: € 3.50

Analisi delle carte

  • Creaturediabolic edict
        Tutto il mazzo si basa sulla sinergia tra le carte ibride, bianche e nere, e il Nightsky Mimic, per questo cercheremo di alzare le probabilità di trasformare il Mimic giocando un elevato numero di creature a costo ibrido. Nella versione proposta il 90% delle nostre creature è sinergico con il Mimic, in più ognuna di esse ha un’abilità che punta a creare un distacco notevole (non nel senso di elevato ma nell’accezione di “un distacco che si noti” ) tra i nostri punti vita e quelli dell’avversario.

      • Nightsky Mimic – Il cuore del mazzo, la carta che permette di fare il salto di qualità. Se incantato da un’Edge of the Divinity diventa devastante dando un clock all’avversario che va dai 4 ai 3 turni. Essendo una delle nostre win condition è bene giocarlo un minimo protetti. Ottime in questo caso carte come Gods Willing o un Castigate preventivo per studiare la mano avversaria.
      • Tithe Drinker – A soli due mana abbiamo: una carta ibrida che fa attivare il Mimic; un discreto bittante con un 2 in forza; una carta che l’avversario avrà paura di parare per la sua abilità Lifelink; un’ottima carta difensiva che in situazioni di stallo permette di strappare molti punti vita grazie ad Extort. Va giocata il prima possibile proprio per le sue numerose qualità, al massimo si porta via una rimozione destinata al Nightsky Mimic.
      • Nip Gwyllion – Il perfetto drop a 1. Diventa un vero problema per l’avversario se riusciamo ad equipaggiarlo di una Edge of the Divinity. A partita avanzata si rivela essere comunque utile per chumpbloccare le creature avversarie.
      • Kingpin’s Pet – Vola e già per questo dà fastidio a molti mazzi, se ci aggiungiamo anche che con la sua abilità Extort allarga il divario (o lo diminuisce se stiamo perdendo) tra i nostri punti vita e quelli del nemico, diventa il perfetto drop a 3. Ah, se lo incantate con la solita Edge of the Divinity diventa un rispettabilissimo 5/5 volare!
      • Mourning Thrull – “Eh, che maniere! Qui tutti ce l’hanno con me perché io sono piccolo e (bianco)nero… è un’ingiustizia però!” cit.
        Ottimo se lo vediamo di secondo turno, un po’ situazionale in late game. Ha un body troppo piccolo che lo rende facile preda di molte creature e rimozioni, per questo gli vengono dedicati solo due slot, ma è elusivo e qualche danno lo può portare a casa anche lui.
      • Gray Merchant of Asphodel – La pizza in faccia che non ti aspetti. Anche se siamo in stallo ci permette di mangiare punti vita avversari. Non esprime la sua potenza come nel Mono Black Control ma è ottimo in late game, fornendoci anche un parante dal body importante. Due copie perché ha un costo molto alto e ritrovarselo in mano nei turni iniziali lo rende carta morta.
    • Alternative
  • Aure e Incantesimi
        Coprotagonista assoluta del mazzo è l’unica Aura in nostro possesso, che permette di potenziare ogni nostra creatura. Per il resto giochiamo pochi incantesimi per poter utilizzare di side

    Patrician’s Scorn

      senza farci troppo male.

      • Edge of the Divinity – Fa capolino in qualsiasi parte di questa analisi perché rende una qualsiasi delle nostre creature una win condition. Concedere un +3/+3 permanente e attivare il Mimic la rende insostituibile. Attenzione però al suo utilizzo: come per il Nightsky Mimic meglio giocarla quando si è coperti dalle rimozioni avversarie per evitare spiacevoli 2×1 nei nostri confronti.
      • Journey to Nowhere – Bye bye creature enormi e/o moleste. Il suo punto di forza rispetto a Pillory of the Sleepless è la sua agilità come costi di mana. Nello specifico 2 > 3 e W > WB.
    • Alternative
      • Pillory of the Sleepless – Il grande assente. Già, molte liste lo giocano proprio in virtù di quello stillicidio citato in apertura di analisi, ma spesso il suo costo di mana fin troppo specifico lo rende difficile da giocare. In alcuni meta non fa nemmeno bene il suo lavoro, come per esempio contro Tramutanti, ché lascia la creatura a potenziare le altre rimanenti anche se le impedisce di attaccare. So che molti puristi non saranno d’accordo con me ma li invito a riflettere e a provare le alternative.
      • Oblivion Ring – Ultimo rimedio contro permanenti fastidiosi come incantesimi e artefatti. All’occorrenza rimuove anche creature.
      • Soul Link – Abbinato alle giuste creature concede triplo Lifelink (Tithe Drinker, Mourning Thrull, Nip Gwyllion). Un po’ pesante come costo di mana per questo si può ritagliare massimo un paio di slot.
  • Spell, Rimozioni & Affini
        Rimpiangerà il vostro avversario di aver sfidato un mazzo con questa capacità di controllo, abbinata ad una tale capacità distruttiva. Le spell meno sadiche a nostra disposizione distruggono mentre quelle da veri professionisti, in stile maschera di cuoio e frustino, esiliano. In più il nero ci permette di avvalerci di ottimi peschini per quando finiamo la benzina, riducendo al minino il drawback grazie alla nostra strategia Lifelink.

      • Castigate – “Fammi vedere la mano e addio per sempre carta fastidiosa!”. Una delle carte che più rappresenta questo mazzo. Forte contro tutti i mazzi, non avendo limitazioni di tipologia colpisce creature, istantanei, incantesimi, etc… Vorremmo sempre averla in mano e difficilmente la sideremo fuori.
      • Unmake – “Andiam, andiam, andiamo ad esiliar”. Si porta a casa tutte le creature (Hexproof e Shroud permettendo), perfino l’odiato Guardian of the Guildpact. Il costo di mana è alto, per questo abbiamo altre cinque rimozioni più agili da usare nei primi turni.
      • Gods Willing – Spesso è la carta che non ti aspetti… o almeno che non si aspetta l’avversario. Ci permette di difendere un Nightsky Mimic appena calato o far passare un attacco particolarmente succulento. Ciliegina sulla torta fa Scry, scremando dalle pescate morte. Preferito al cugino Apostle’s Blessing proprio per via di quest’ultima abilità.
      • Diabolic Edict – Per avere anche di main una protezione contro Aura Hexproof e simili. Si accompagna bene alle altre 7 rimozioni mirate.
      • Read the Bones – Guardare 2 o 4 non ci fa mai schifo, soprattutto quando siamo a secco di spell in mano per pompare il Nightsky Mimic o usare Extort.
    • Alternative
      • Unearth – Vogliamo giocare potenzialmente il 90% delle nostre creature un’altra volta? Perché no! Il costo agile ci permette di abbinarlo ad Extort e, in casi disperati, si cicla.
      • Apostle’s Blessing – Si gioca con un mana incolore all’occorrenza e protegge anche da artefatti. Il miglior sostituto di Gods Willing in un meta pieno di Razor Golem, Myr Enforcer e Spire Golem.
      • Sign in Blood – Meno impegnativo in termini di mana di Read the Bones, ma ci fa vedere meno carte. Il doppio mana nero non dovrebbe mai essere un problema ma spesso ci impedisce di giocarlo di secondo turno in quanto vorremmo sempre avere terra nera + bianco i primi due turni.
      • Doom Blade – Uccide molta molta roba a velocità instant ed il costo è molto accessibile. Purtroppo in un meta pieno di creature nere se ne va subito fuori di side, in favore di qualcosa di più performante come possono essere i Diabolic Edict.
      • Rivincita – La versione meno costosa di Doom Blade. Ci fa però perdere punti vita.
      • Hymn to Tourach – Una delle carte sbagliate del formato e infatti utilizzabile sono il Real Pauper e non su MTGO. Non sinergico come Castigate, anche per via del doppio costo specifico che difficilmente ce lo fa giocare di secondo turno (vedi Sign in Blood) ma comunque una picconata sulle gengive per qualsiasi mazzo. Ottimo per la side.
  • Terre
      Fortunatamente il mazzo non necessita di molto mana fixing, basta avere al secondo turno terra bianca e terra nera, e tutto è in discesa. Ci permettiamo le nuove terre doppie di KTK che riducono il loro drawback con il Lifegain.

      • Scoured Barrens – L’upgrade dei cancelli di Ritorno a Ravnica. Calati di primo turno sono perfetti, aggiustandoci tutto il mana per il resto della partita.
    • Alternative
  • Sideboard
        La side si sa è molto meta-dipendente. Vorrei fornire qualche opzione tra le più usate e che si adattano meglio ad un metagame più variegato. Di main siamo già coperti potenzialmente da qualsiasi mazzo, tranne forse il Turbofog per il quale però abbiamo i

    Castigate

        che, con un po’ di fortuna, ci permettono di rimuovere i

    Jace’s Erasure

      prima che vengano calati. Scartini, rimozioni, proteggi creatura e peschini. In teoria non ci manca nulla ma andiamo a vedere come poter chiudere le falle che si possono aprire contro determinati mazzi.

      • Circle of Protection: Green / Red / Black – Fondamentali nelle side bianca-based. Rompono le scatole ad Aura, Burn, Kiln Fiend, Affinity, Mono Black… insomma un buon 70% del meta!
      • Relic of Progenitus – Una copia è sempre meglio averla, soprattutto contro Turbofog e Tortured Existence grazie alla quale possiamo rallentare, se non spezzare, il gioco avversario.
      • Crimson Acolyte / Obsidian Acolyte – Proteggono le nostre creature da tutti gli spacchini, ammazza creature o spari che siano. Utili anche in fase di attacco per evitare blocchi molesti.
      • Standard Bearer – Un altro paladino delle side targate bianco. Avversari come Aura o Kiln Fiend sono bloccati finché non trovano un modo per aggirarlo, dandoci tempo di aggiustare le probabilità a nostro favore. Aura tende a contro-sidarli per rendere nullo l’effetto per questo meglio non sidare fuori tutte le nostre rimozioni mirate.
      • Patrician’s Scorn – Altro ottimo alleato contro Aura e simili (vedi Domain). Spacca anche i nostri ma vi assicuro che farà più male all’avversario.
      • Duress – Contro i mazzi control e combo è un’ottima giocata da turno 1, sia on the play, sia on the draw.
      • Hymn to Tourach – Contro Combo e Control fa sfaceli, rendendogli potenzialmente la mano inutile. Costo un po’ troppo specifico che non ci permette di impostare una partita sul gioco veloce.
      • Bojuka Bog – Terra anti-cimitero. Troppo situazionale per i miei gusti, gli preferirò sempre Relic of Progenitus. Alcuni mazzi ne giocano una monocopia di main per essere coperti anche in game 1.
      • Echoing Decay – Contro meta pieni di mazzi sciame come Goblin, Saprolingi o Pedine bianche. Nel magico mondo del fantamagic pulisce il campo che è una bellezza ma anche se si porta via una sola creatura avrà fatto il suo dovere.

Match-up

journey to nowhere alterMono Blue / Faeries 35 – 65
O partiamo forte o siamo morti. Già, ci vuole ottimismo nella vita. Mono Blue non è mica un Tier1 a caso. Tenderà a neutralizzare tutte le nostre minacce dirette, come il Nightsky Mimic, per questo bisogna partire super-aggro o super-control facendo scartare tutto quello che ci può dare fastidio. Post side fuori ciò che non agisce a velocità instant e dentro scartini per controllargli la mano.
IN: Duress e/o Hymn to Tourach. Anche Echoing Decay o Shrivel possono essere buone scelte per liberare il campo dalle fatine volanti.
 
Mono Black 35 – 65
I Doom Blade avversari non ci toccano e se riusciamo subito a pompare una delle nostre creature, grazie ad Edge of the Divinity, in modo da andare fuori target di carte come Disfigure o Grasp of Darkness la partita si fa più facile perché mettiamo molta pressione. Purtroppo ha molti spacchini e scartini che ci svuotano subito la mano. Post side abbiamo tanta roba: Obsidian Acolyte e Circle of Protection: Black su tutti. Abbiamo così la possibilità di tenere in campo i nostri pezzi anche se spesso dobbiamo rinunciare ad Edge of the Divinity che va in contrasto con Obsidian Acolyte.
 
GW Aura Hexproof 50 – 50
Game 1 possiamo solo rallentarlo con i Castigate e sperare nei Diabolic Edict al momento giusto. Post side abbiamo i Circle of Protection: Green, Patrician’s Scorn e gli Standard Bearer che ci dovrebbero consegnare la partita.
 
Affinity 50 – 50
Match-up deciso molto dalla velocità dell’avversario. Se parte forte è impossibile tenerlo a meno di pompare una creatura con Lifelink e difenderla. Post side ci affidiamo alle rimozioni per pulire il campo e mandarlo al topdeck. E creare divario con Lifelink. Si possono sidare fuori un paio di creature piccole così da evitare di prendersi Electrickery che ci fa piazza pulita.
 
White Weenie 50 – 50
Abbiamo le carte per poter rispondere alla loro race volante e il Lifelink ci permette di prendere tempo e mandarlo al topdeck. Come Affinity è un mazzo che si svuota subito la mano e perde benzina. Attenzione post side ai Circle of Protection: Black e agli Obsidian Acolyte che ci bloccano completamente il gioco.
OUT: Unmake (ma tenetene almeno uno per i Guardian of the Guildpact).
 
GB Tortured Existence 60 – 40
Mazzo che soffre i volanti e privo di rimozioni per i grossi calibri, quindi la maggior parte delle rimozioni finiranno su Stinkweed Imp. Su questi meglio usare Unmake così da fare doppio danno non facendoli passare per il cimitero. Se state attenti ai Fume Spitter i Nightsky Mimic da soli dovrebbero fare partita, ma occhio post side alle Spore Frog. Sempre meglio per sicurezza eliminare il cimitero.
 
Esper Familiar Combo 60 – 40
Scartini sulla mano mentre cerca i pezzi della combo e nessuna pietà nel caso li dovesse calare. Fare affidamento sui volanti e cercare di chiudere in fretta. Post side più scartini!
 
Burn 60 – 40
Siamo un Lifelink e, giocando con un po’ di oculatezza, dovremmo riuscire a portare a casa anche game 1. Contro la versione Mono Red mettere dentro Circle of Protection: Red e Crimson Acolyte, mentre per la versione con il nero meglio infilare qualche scartino in modo da mandarlo al topdeck.
IN: Circle of Protection: Red e Crimson Acolyte (Duress nei mazzi con il nero).
 
Stompy 40 – 60
L’avversario può fare male subito, mettendoci presto in ginocchio. La prima partita bisogna usare bene le nostre rimozioni e tentare di parare il più possibile per fargli perdere benzina. Dalla gara successiva fare entrare gli Standard Bearer per beccarsi i potenziamenti diretti alle sue creature e i Circle of Protection: Green. Usare le rimozioni sempre nel nostro turno per evitarci spiacevoli interventi a gamba tesa di Vines of Vastwood o Apostle’s Blessing. Di contro l’avversario siderà probabilmente Fog-effect per rallentare il nostro piano di Lifelink.
 
UR Kiln Fiend 45 – 55
Stesso discorso fatto per lo Stompy: sia pre, sia post side bisogna sperare di vedere tante rimozioni e giocarle nel nostro turno. Dentro subito il Circle of Protection: Red e gli Standard Bearer per costringerlo a giocare intorno a questi scogli. Attenzione però ai Flaring Pain dell’avversario che rendono nulli i nostri Circle of Protection: Red. Nel dubbio: uccidere qualsiasi cosa cali, prima o poi li finirà.
 
Tron 55 – 45
Il tempo che lui apparecchia il Trono potremmo avere già vinto, ma dalla sua parte ha anche una wratta non indifferente. Gli danno davvero fastidio i volanti e dobbiamo chiudere in fretta perché se cala le sue creature sono cavoli amari. Ovviamente i bersagli principali sono gli Ulamog’s Crusher, ma anche i Fangren Marauder sono da eliminare subito perché gli fanno recuperare troppa vita. Se ce la siamo giocata bene dovremmo andare fuori dalla sua mega-Fireball o affini. Post side diventiamo più controllosi ma dobbiamo stare attenti a suoi Circle of Protection: Black.
 
Tramutanti/Slivers 50 – 50
Se parte super aggro non c’è Nightsky Mimic che tenga, ma se riusciamo a resistere alla prima ondata con dei removal mirati poi si fa più facile grazie al suo topdeck e al nostro Lifelink. Mettere dentro tutto ciò che aiuta contro le creature.
 
Mirror Match
Sappiamo che passa tutto o quasi dal Nightsky Mimic, quindi tocca eliminarli appena vengono calati. Per il resto è la solita monetina…

Conclusioni

cop redIl mazzo nel panorama attuale si assesta sul Tier 2, avendo comunque molti punti deboli e soffrendo molto i mazzi controllo. E’ indubbiamente divertente e va a seguire delle meccaniche molto interessanti e variegate nella realizzazione, se non nella sostanza (guadagnare vita e picchiare). Ecco i punti deboli e i punti forti

    Pro

    • Per amanti delle vecchie meccaniche Orzhov-sadiche
    • Estrema sinergia in tutto il mazzo
    • Side bianca pronta a tutto
    • Mainboard molto variegata nelle spell in grado di rispondere a molte minacce
    • Mazzo molto divertente

    Contro

    • Soffre molto i mazzi controllo
    • Basandosi sulle creature si espone facilmente a wratte, rimozioni o simili
    • Se si finisce la benzina difficilmente la partita finirà a nostro vantaggio

Cosa ci riserva il Futuro

Le speranze per il Futuro di questo mazzo si affidano esclusivamente su carte ibride bianche e nere in grado di garantirci un maggiore controllo sulla partita. Una spinta notevole la darebbero creature agili e con meccaniche interessanti ma difensive (come per esempio un Detain), in modo da non dover aggrare per poter vincere.

E ricordate: “You have nothing to fear unless you have nothing to offer.” cit

12 Comments

  1. Theros

    Bel mazzo, mi è venuta voglia di montarne uno simile. Ma una domanda da neofita del formato: non dovrebbe comprendere solo carte comuni? I Circoli di Protezione sono UC da 10 anni… o vale la regola che nacquero in Alpha come comuni?
    Grazie

  2. Bonaghers

    tutto cio’ sia stato comune e’ giocabile in Pauper.

    Piu’ che i circoli che sono spesso side, e RANCORE la carta che ,ora NC, in pauper e’ una bomba.

  3. Bonaghers

    Lancio una richiesta se possibile…

    Articolo PAUPER su un mazzo macina? Sarebbe possibile averlo?

    Grazie anticipato

  4. Michele

    i circoli di protezione sono uncommon solo nell’ultima ristampa, sono sempre stati comuni

  5. Theros

    Grazie a tutti per la risposta. Mi piace questa regola: tutto ciò che è statao comune è giocabile in Pauper…
    Manamorfosi ora è UC ma è sempre stata Common 😀

  6. mordred

    Il mazzo è molto bello, nessuna carta si trova lì per caso ed è coperto in molti match-up..il problema è quel 35-65 vs Mono U e 35-65 vs Mono B! Purtroppo lo strapotere di quei due tier rischi di rendere ogni lista alternativa un mero esercizio di stile!

  7. Rudy

    Sarà bello il vintage… apro la mano, vinco di primo e tu mi guardi…

    Preferisco il Pauper cento volte.

    Spero che lo sanzionino prima o poi: è troppo divertente.

  8. davidecatte

    belli questi articoli sui paupaer, non conoscendo molto il formato potrei trovare utile, nelle analisi dei match up, un link diretto a quelli che sono gia i mazzi analizzati, potrebbe diventare uno standard per ogni articolo rendendo così il sito piu dinamico …. che ne dite? 🙂

  9. fabio_di_bollengo

    Sisi molto bello un altro articolo su un formato di cui non si vede un torneo manco col binocolo! Perché non si non parla del [u][b]vero[/b][/u] formato???? Il [u][b]VINTAGE[/b][/u]!!! Proxato, pimpato, mentale, on-line, si può giocare in mille salse anche se non si hanno migliaia di denari da spendere (che poi io ne abbia a iosa è un’altra storia).

    Il vostro amichevole Fabio_di_Bollengo vi saluta e vi dedica una [Carta]regrowth[/Carta]: usatela solo su carte forti.

  10. davidecatte

    [quote name=”fabio_di_bollengo”]Sisi molto bello un altro articolo su un formato di cui non si vede un torneo manco col binocolo! Perché non si non parla del vero formato???? Il VINTAGE!!! Proxato, pimpato, mentale, on-line, si può giocare in mille salse anche se non si hanno migliaia di denari da spendere (che poi io ne abbia a iosa è un’altra storia).

    Il vostro amichevole Fabio_di_Bollengo vi saluta e vi dedica una regrowth: usatela solo su carte forti.[/quote]

    a si perchè di vintage ci sono taaaanti tornei 😮 sinceramente conosco piu gente che gioca pauper che vintage (che attualmente è il formato piu morto di magic)

  11. beldin

    il pauper è sicuramente in declino, ma per quale motivo il vintage sarebbe un formato VERO quando lo giocano quattro gatti e pure male? con carte che definire errori di design è un eufemismo? Che poi la lamentela sui troppi articoli pauper e pochi di altri formati l’ho già sentita su questo forum ma ha poco senso: il pauper ha molti articoli perché in molti appassionati del formato si mettono a scriverli o a tradurli. se volete più articoli vintage fateli

  12. Allen

    Lasciando perdere alcuni commenti leggermente poco costruttivi,
    Io sono assatanato di pauper e devo dire che il mazzo si puo’ considerare un tier 1.5/2 in piena regola, le debolezze le hai elencate tutte, ha comunque delle belle giocate ed un bel flavour, promosso.

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