mardu aggro standard intro Articolo di juve31

Salve a tutti, sono juve31, ed oggi sono qui a scrivere su Metagame per parlarvi di uno dei mazzi che sta diventando uno dei tier 1 indiscussi del T2: Mardu!

Mardu nelle sue diverse versioni

Come spesso accade, anche per Mardu esistono diverse versioni giocabili ed altrettanto competitive, che variano però tra di loro per gameplan e stile di gioco. La versione attualmente più giocata, è Mardu Midrange:

Mardu Midrange by David Nolan
Top8
Sideboard:

[Standard Top16] SCG O Columbus – 08/Nov/2014
ndr.
Details
Main Deck: 60 cards
Sideboard: 15 cards

Questa versione è parecchio complessa da giocare, perché fin dai primi turni bisogna capire contro chi stiamo giocando ed adattare il nostro gameplan per affrontare al meglio l’avversario. Come tutti i midrange, il suo vantaggio è quello di poter essere giocato in maniera molto aggressiva contro mazzi lenti, mentre si difende molto bene anche contro i mazzi aggressivi come Mono-Red. Il suo punto di forza è che di base, ha soluzioni contro ogni minaccia che gli viene proposta. Da notare la totale assenza di scartini tra main e side, segno che questa versione non ha bisogno di questa tipologia di carte.

La side è pensata per affrontare soprattutto mazzi aggressivi, ma sono presenti anche carte come Read the Bones, molto forte contro control e mirror, ed Erase, per avere una soluzione immediata ai mazzi Whip based (Whip of Erebos). La seconda versione di Mardu è denominata Mardu Planeswalkers:

Mardu Planeswalkers by Pierre Dagen
21 points or more in the Constructed rounds of Pro Tour Khans of Tarkir
Sideboard:

[Standard 21+] Pro Tour KTK – Honolulu – 10-11-12/Ott/2014
ndr.
Details
Main Deck: 60 cards
Sideboard: 15 cards

Questa versione, oltre ad essere ancor più complicata da giocare della precedente, punta ad un controllo totale del board, usufruendo di scartini, wrath e removal per poi chiudere utilizzando Sarkhan, the Dragonspeaker e Elspeth, Sun’s Champion. Le 4 Chandra, Pyromaster main deck sono fondamentali perché permettono di gestire meglio aggro ed in caso di mano vuota fanno “pescare”, cosa importantissima per un mazzo control come questo.

Nonostante le apparenze, questa versione soffre parecchio Jeskai Wins, visto che non ha una fonte di gain-life, si fa molti danni di scartini e terre insieme e non ha soluzioni agli spari che Jeskai propone. Altro mazzo che soffre (ma meno rispetto a Jeskai) è Mono-Red, che può avere delle partenze così forti nei primi turni che il mazzo non è in grado di gestire. Proprio per questo, larga parte della side è dedicata ai mazzi aggressivi come i due sopracitati, con carte come Nyx-Fleece Ram e Resolute Archangel. L’ultima versione che esiste(e quella che andrò ad analizzare di seguito essendo quella che gioco) è Mardu Aggro:

Mardu Aggro by Andy Ferguson
Finalista
Sideboard:

[Standard Top16] SCG O Columbus – 08/Nov/2014
ndr.
Details
Main Deck: 60 cards
Sideboard: 15 cards

Quest’ultima versione è ovviamente parecchio più aggressiva delle precedenti. Il mazzo è parecchio cattivo, e può proporre partenze molto forti. Una carta molto pericolosa da giocare è Thoughtseize: in genere, con questa carta si toglie la minaccia più grossa che l’oppo ha in mano, ma giocando questo mazzo, la mentalità è diversa. Infatti, il compito di Thoughtseize è sempre quello di togliere le removal e le wrath dell’avversario per far attaccare tranquille le nostre creature (tranne rari casi in cui vediamo carte ingestibili come Siege Rhino, Polukranos, World Eater e Whip of Erebos), in quanto le creature avversarie le facciamo fuori a suon di spari (che possono, e anzi, saranno spesso diretti in faccia all’avversario) mentre i planeswalker li facciamo fuori a suon di attacchi.

Il mazzo soffre soprattutto Abzan Whip e Mardu Midrange, mentre se la vede molto bene contro Control e se la gioca tranquillamente contro gli aggro. La side è ovviamente pensata per affrontare i nostri match-up negativi, vista la presenza di carte molto forti contro Whip based deck come Erase ed Erebos, God of the Dead, e carte come Harness by Force contro i midrange.

Analisi carta per carta

Per le terre, cerchiamo sempre di preferire lande che entrano stappate (come si può vedere dalla lista, infatti, oltre alle 4 Nomad Outpost che sono un must have, la lista gioca solo 4 lande che entrano tappate) come fetch e painlands, cercando di evitare quanto più ci è possibile i templi, che nonostante la loro forza, rallentano troppo il mazzo che in genere sviluppa il suo gioco nei primi turni.

Passiamo alla lista vera e propria

  • Bloodsoaked Champion: fnmuna pedina fondamentale per il mazzo. Mette una pressione incredibile sull’oppo e rientra continuamente dal cimitero, assicurando attacchi continui, cioè proprio ciò che un’aggro deve fare. Ciliegina sulla torta, è il partner perfetto di Butcher of the Horde.
  • Butcher of the Horde: un muccone enorme, la carta principale di tutto il mazzo. Ci tiene alti di punti vita, assicura 5 danni volanti a turno ed è perfetto in combo con Bloodsoaked Champion e Goblin Rabblemaster. Non pensiamo poi alla tragedia che succede se in campo ce ne sono due. Davvero, non giocare questa carta in questo mazzo è tipo un crimine, non fatelo.
  • Goblin Rabblemaster: credo che questa carta non abbia bisogno di presentazioni, sappiamo tutti quanto sia forte in Standard. Entra di terzo e se non viene fermato si porta a casa la partita nel giro di tre turni, oltre a fornire pedine per convoke di Stoke the Flames (purtroppo solo prima dell’attacco) e cibo continuo per Butcher of the Horde.
  • Stormbreath Dragon: altra carta che sicuramente conosciamo in molti. Entra e fa 4 danni, sta fuori da tutte le removal bianche, blocca Wingmate Roc, nel late diventa più grosso. Se viene giocato, in questa versione viene preferito a Sarkhan, the Dragonspeaker perché non muore dagli attacchi di creature avversarie, è più difficile da buttar giù e come già detto in late diventa più grosso.
  • Brain Maggot: drop a 2 che non è ovviamente pensato per attaccare, ma semplicemente usato come parafulmine, visto che chiama removal su di se a gran voce. In tutta onestà, però, preferisco Seeker of the Way, che oltre ad attirare molto hate su di se, ci tiene alti i punti vita, picchia spesso come 3/3 (anche 4/4) e blocca, a mio parere una carta fortissima in questo mazzo.
  • Crackling Doom: attualmente, una delle mie carte preferite in questo T2. Toglie di mezzo tutto tranne Pearl Lake Ancient (che comunque è costretto a tornare in mano mentre l’oppo si becca sempre 2 danni). Rimuove perfino Sarkhan, the Dragonspeaker, e tutto ciò al solo costo di 3 mana ed instant! Non ne giocherei mai meno di 4 copie (e questo per me vale in tutte le versioni, è una di quelle carte che se hai i colori a disposizione devi giocare per forza).
  • Lightning Strike: sparo semplice, ma efficace. Toglie i bloccanti dei primi turni esclusa Sylvan Caryatid, toglie Goblin Rabblemaster avversari prima della dichiarazione, e può essere sparato in faccia all’oppo per assegnare gli ultimi danni.
  • Magma Jet: carta che personalmente adoro in questo mazzo. Fa le stesse cose di Lightning Strike (tranne togliere Sidisi, Brood Tyrant e Fleecemane Lion) ma ci permette di sistemare le pescate dei due turni successivi, cosa molto forte in un mazzo che non pesca come questo.
  • Stoke the Flames: piccola bomba di M15. E’ spesso possibile lanciarla a 2 o meno, e toglie quasi tutte le creature attualmente (come Courser of Kruphix) giocate meno Siege Rhino, Polukranos, World Eater e Prognostic Sphinx, altrimenti spara direttamente 4 danni in faccia all’oppo, che di certo pochi non sono. Altra possibile scelta è Mardu Charm, che oltre ad infliggere 4 danni (solo alle creature però) come Stoke the Flames, ha altri due effetti parecchio forti, cioè o mettere instant due bloccanti con first strike per tutti i 2/1, 1/1 o 2/2 dell’oppo, oppure fare Duress instant, in modo da togliere la possibile wrath appena pescata impedendogli di giocarla.
  • Thoughtseize: sicuramente lo scartino più forte mai stampato e una delle carte più forti attualmente presenti in T2.
    Come già detto in precedenza, il suo compito è principalmente di togliere removal o wrath, ma se vediamo carte pericolose e ingestibili come Whip of Erebos sono loro che devono essere scartate.

Sideboard

Come sappiamo la side di un mazzo va adattata in base al proprio meta, perciò analizzerò tutte le carte che secondo me sono degne di entrare in side:

  • Hushwing Gryff: Torpor Orb con le gambe (o le ali). Blocca Constellation, blocca per metà Siege Rhino, blocca Hornet Queen e picchia. Credo non ci sia altro da dire.
  • Suspension Field: entra contro Constellation, contro Monsters, contro Mardu Midrange, contro Abzan, contro mazzi Whip based, Contro Devotion… devo andare avanti?
  • Erase: una bomba a mano contro Constellation e Whip of Erebos. E’ bello giocare game 2 sapendo di avere una soluzione a costo 1 e instant contro Courser of Kruphix e Whip of Erebos.
  • Magma Spray: soluzione a basso costo per creature difficili come Goblin Rabblemaster o contro constellation per Eidolon of Blossoms.
  • Erebos, God of the Dead: entra contro Control per fermare il loro gain life e per pescare, e contro mazzi con una forte come componente gain life, come Abzan, mazzi Whip of Erebos based e Sorin, Solemn Visitor.
  • Anger of the Gods: un paio di consigli: quando sidate questa carta, pensateci per bene, perché è una carta che un certo effetto lo fa anche su di noi. Seconda cosa, se sidate lei, Bloodsoaked Champion va fuori, mai giocare entrambe contemporaneamente. Per il resto, è una bomba contro Aggro, contro Constellation, contro Devotion, contro Whip of Erebos e contro Abzan Aggro (anche chiamato Demonic Zoo).
  • Harness by Force: bomba assoluta contro Monsters e contro Midrange. Prendiamo 1 o 2 dei loro pezzi più forti e picchiamo forte. Una tech carina è usare lei, prendere creatura dell’oppo e sacrificarla con Butcher of the Horde. In questo modo, Butcher of the Horde ha guadagnato del cibo e l’oppo ci ha perso una creatura.
  • Ashcloud Phoenix: possibile scelta di side che entra contro Jeskai e contro Control, che è costretto a sprecare due removal su di lei per toglierla.
  • Hero’s Downfall: entra contro i mazzi che giocano poche creature, ma parecchio forti, e molti planes, come Mardu Midrange/Planeswalkers o Abzan.
  • Bile Blight: sto sempre più pensando di inserirne 2 copie in side. E’ una carta molto efficace che concede possibili 2/3×1 e che soprattutto nullifica l’odiosa Hornet Queen.
  • Utter End: 4 mana per questa carta possono sembrare molti, ma per quello che fa non lo sono. Esilia qualunque permanente non terra, perciò carte come Whip of Erebos, Soul of Theros e Siege Rhino smettono di essere un problema.

Per finire l’analisi del mazzo in sè, ecco la mia lista personale (con side metagamizzata), che mi ha già regalato alcune gioie e che spero me ne regali sempre di più:

banner-Nomad-Outpost-MtG-Art

Mardu Aggro by juve31
Sideboard:

ndr.
Details
Main Deck: 60 cards
Sideboard: 15 cards

Analisi dei Match-up

Conclusioni e ringraziamenti

Come sempre, prima di tutto ringrazio Metagame per darmi l’occasione di scrivere, poi tengo a ringraziare tutti gli amici della mia fumetteria che mi hanno aiutato a testare e a migliorare. Ringraziamento speciale per il mio caro amico Daniele, che più di tutti mi ha aiutato nella costruzione e nei test del mazzo, e senza il quale non starei qui a scrivere questo articolo. Spero che abbiate gradito quest’articolo, un saluto e alla prossima! Stay tuned, stay Mardu.
juve31

4 Comments

  1. Beersax

    Ciao, il mazzo mi sembra veramente ben fatto!
    Volevo però chiederti….secondo te come alternativa al “goblin rubblemaster” ci potrebbe stare un “krenko, mob boss”?

  2. kain84

    [quote name=”Beersax”]Ciao, il mazzo mi sembra veramente ben fatto!
    Volevo però chiederti….secondo te come alternativa al “goblin rubblemaster” ci potrebbe stare un “krenko, mob boss”?[/quote]

    Krenko non è in standard, il problema non si pone…

  3. Davide

    [quote name=”kain84″]Krenko non è in standard, il problema non si pone…[/quote]

    ah…credevo che, essendo krenko stampata anche in speed vs cunning, potesse essere utilizzata in standard…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *