Buongiorno a tutti e benvenuti in questa prometettente espansione di Luglio! Stiamo parlando di Magic Origins ovviamente e, per puntualizzare la situazione, oggi vi vorrei parlare delle carte blu, multicolore e artefatti che, a mio modesto parere, potranno vedere gioco nei formati costruiti, dallo Standard fino ai formati eternal, come ad esempio Modern e Legacy.
*Abbiamo scelto per questa volta di non fare la solita recensione per colore delle carte mantenendo una ottica prettamente improntata sul costruito, ma abbiamo voluto creare una serie di articoli che prendessero in considerazione quelle carte del set che potrebbero vedere davvero gioco fuori dal limited stesso. Del resto, quanti voi vorrebbero pareri su un 4/4 vanilla a costo 4? Sperando che questo nuovo approccio sia di vostro gradimento, cominciamo con queste pseudo analisi*
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Carte Blu |
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Jace, Vryn’s Prodigy / Jace, Telepath Unbound I Merfolk Looter non sono mai stati fortissimi in costruito e questa è più una menzione d’onore alla versione giovane del Planeswalker più forte che il Magic costruito abbia mai visto nascere. Purtroppo la sua versione creature non rispecchia le sue potenzialità, e nemmeno la versione flippata di questa estate del 2015 può competere con il costruito moderno (anche se quel -3 qualcosa potrebbe fare). Dove lo si potrebbe giocare? Ad essere sincero, non penso si giocherà in costruito. Potrebbe fare capolino in qualche lista di controllo in Standard, ma penso che oltre a qualche sporadica comparsata, potremo godere di un un paio di anni senza un Jace che delimita il formato. Da notare la bellissima interazione che hanno tutti questi Planeswalker con Whip of Erebos: una volta rianimati e poi flippati, resteranno nel campo di gioco come Planeswalker e non dovranno essere esiliati. Vuoi mai che qualche Sultai Whip vada ad abusare di questa cosa… |
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Questa creatura invece ha abbastanza appeal per poter trovare spazio in qualche lista di costruito: a un costo ragionevolmente alto (5 non è tantissimo in un mondo di draghi tutto sommato), abbiamo una creatura con un body di tutto rispetto (3/4 non si butta via) e con abilità molto interessanti anche se vincolate sia al mana che al cimitero stesso (e solo stregonerie e istantanei vorrei sottolineare). Come per altre carte, questa sembra più una versione fixata e depotenziata del vecchio Morphling, magari più multiuso, ma sicuramente non incisiva allo stesso modo. Dove lo si potrebbe giocare? Purtroppo vale lo stesso discorso fatto con Jace: in un formato con Delve e dove i cimiteri non sempre rimangono pieni a lungo, avere questa bestia più piccola di un drago anche se più versatile forse non è il piano giusto per primeggiare. Tuttavia mi aspetto che faccia capolino in qualche lista, magari materiale più da sideboard che da maindeck visto le condizioni necessarie. |
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Magic Origins poteva tranquillamente essere soprannominata “Magic Fixings” per la quantità di “ristampe fixate” che sono state proposte ai giocatori. Questa risolve essere la ristampa fixata di Timetwister (e vedo già dei puristi storcere il naso e collassare a terra). Timetwister è una carta fortissima, anche se la meno incisiva nel set delle power 9. Questo Day’s Undoing ripropone lo stesso effetto ma al costo di essere l’ultima azione che farete nel vostro turno. Altri hanno già scritto fiumi di parole sul come ammortizzare questo drawback (chi propone di giocarlo in mazzi che svuotano presto la mano, come affinity o burn, chi invece propone di usarlo in come singleton in controllo per rifarsi la mano in situazioni semi disperate e chi invece opta per inserirli in liste super spinte di zoo vari), quindi non mi dilungherei oltre. Dove lo si potrebbe giocare? Definirla una “chase rare” mi sembra esagerato, anche se probabilmente vorrei averne il set il prima possibile. Ha sicuramente del potenziale in Modern, non so bene ancora dove (forse Burn?) o quando troverà una sistemazione, ma sicuramente qualcuno troverà il modo di giocare un effetto ruota. In Standard potrebbe vedere gioco e non mi sorprenderei se qualche pazzo listasse questa nuova spell nel suo mazzo Legacy. Tutto può succedere, e quando escono carte cosi particolari, solo il tempo può effettivamente definirne il vero potenziale. |
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Come si poteva benissimo chiamare “Magic Fixings”, un altro nome azzeccato poteva essere “Magic Tribes” in quanto il flavor orientato verso le tribe di questo set è sicuramente maggiore rispetto a molti dei set base che hanno visto la luce negli ultimi anni. Questo tritone, unico nel suo genere, da il meglio di se nelle fasi di combat, anche se per farlo è necessario pagare una tassa aggiuntiva. Questo però, solitamente, non è un problema per chi sceglie di giocare mazzi aggressivi mono blu, vero? Dove lo si potrebbe giocare? Vorrei solo evidenziare alcuni scenari (disastrosi) in cui potrebbe entrare in gioco il nostro pesce: |
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Una carta un po’ Jhonny, una di quelle carte che normalmente hanno scritto sopra “monta il tuo mazzo attorno a me”. Ha del potenziale, l’effetto è sicuramente notevole e investire 4 mana per un ritorno di mana non ben definito, ma comunque superiore, non sembra male dopotutto. Lo scry è un bonus aggiuntivo che non guasta mai. Dove lo si potrebbe giocare? Storm in modern potrebbe essere una opzione. Ma anche no, visto che normalmente quel mazzo può scombare con Pyromancer Ascension, quindi risulterebbe spesso a volentieri un pezzo in più. In Standard non mi sembra cosi incisiva. Per il legacy non mi esprimo, anche perché penso che una carta che costa 4 in quel formato se non ti fa vincere la partita sul colpo o nel giro di pochi turni da sola non sia proprio fortissima… |
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Ottima carta, interessante sia a livello di costruito sia a livello di flavour. Se la costruzione del mazzo è corretta, garantisce un flusso continuo di creaturine volanti e fastidiose, che possono anche portare a un incredibile vantaggio carte nelo lungo periodo. Sicuramente una “chase rare” per il prossimo standard che si va a delineare. Dove lo si potrebbe giocare? In standard abbiamo diversi enabler, oltre alla sempreverde combo Ensoul Artifact e Darksteel Citadel. La citadel stessa è abbastanza per rendere questo incantesimo una fornace di totteri ad ogni turno, e probabilmente qualcuno riuscirà a passare. Con questo set mi aspetto di vedere, almeno nelle prime settimane del formato, mazzi a base UR Artefatti che, se il formatto lo permette, potrebbero diventare abbastanza invasivi. In Modern potrebbe ridare smalto a quei mazzi che usano Tezzeret (Sia la versione buona che quella malvagia), anche se la vedo dura. |
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Inchiniamoci tutti al ritorno di Condescend in una forma meno incisiva! Lontano dall’essere Counterspell, questa uncommon probabilmente rivoluzionerà l’ottica controllo dello standard. Fino ad adesso in standard abbiamo avuto counter secchi come Dissolve e Dissipate, oppure condizionali come Silumgar Scorn. Clash of Wills permette di avere una maggiore flessibilità nel deck building del nostro mazzo controllo e avere la sicurezza di eliminare la minaccia avversaria fin dal secondo turno. Se volete giocare Standard e amate il blu, queste sono sicuramente da ottenere il prima possibile. Dove lo si potrebbe giocare? Come anticipato prima, lo standard è il territorio di questa carta. In Modern abbiamo Condescend che la surclassa e il Legacy non parliamo nemmeno va là. |
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Ecco un’altra carta fixata. Abbiamo qui infatti la versione aggiustata di Grindstone, che non necessita attivazione ma almeno vede le carte terra come “incolore” al fine delle sue condizione. Nessun trick con Painter Servant per il Modern purtroppo. Detto questo, in mirror di controllo potrebbe risultare una discreta gatta da pelare, soprattutto in standard. Dove lo si potrebbe giocare? Forse non troverà lo spazio nel maindeck, ma qualche copia in side, se gioco controllo e mi aspetto una buona percentuale di field controllo nel formato, le metterei di sicuro. Il fatto di avere una specie di Win Condition ferma in campo, che può essere accoppia ad Ashiok, Nightmare Weaver e che può anche farmi vantaggio carte come mana sink nel late game, rendono questo incantesimo una carta su cui non scherzare troppo. |
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Se davvero in Standard vedrà gioco un mazzo a base UR artefatti, con il sottotema Totteri volanti, questa carta sarà sicuramente il pilone centrale su cui montare il proprio motore di vantaggio carte. A tutti gli effetti una Divination istant quando è presente in campo un artefatto, un po’ meno performante quando non lo si ha. Detto questo, tutto resta condizionato dalla possibile presenza nel formato di un archetipo a base artefatti. Cosa abbastanza prevedibile, ma non scontata. Dove lo si potrebbe giocare? Anche in questo caso lo Standard è la sua casa. Il fatto che sia legale in tale formato Darksteel Citadel gioca sicuramente a favore della carta stessa. Di certo non mi aspetto che UB control o Esper Draghi vada a splashare Citadel per questa carta. |
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Il ritorno di un rimbalzino amato. Già si vedono liste che propongono Disperse come soluzione papabile per effettuare delle ricorsioni di Demonic Pact per generare infinito vantaggio, io lo vedo più come una spell da tempo che potrebbe andare a finire in qualche lista aggressiva (Temur magari) o più facilmente in control. Dove lo si potrebbe giocare? Contando che negli altri formati era già legale, vedo questa domanda abbastanza inutile… |
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Terminate la carte blu, arriviamo alla multicolor di questo set. Solo 10 carte multicolor sono presenti in questo set, e ben poche di esse superano l’asticella del constructed dal mio umile punto di vista. Vediamole: |
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Ora, il body è onesto. Le abilità sono rilevanti e la combinazione di queste abilità fa venire in mente diversi ricordi. Un 3/3 a costo 3, flash e che quando entra in gioco tappa un permanente sarebbe davvero fortissimo, anche se di due colori. Purtroppo (o per fortuna), anche questa carta ha subito un leggero fix, in quanto non gli è permesso tappare un qualsiasi permanente, ma è limitato solo alle creature. Piccola differenza, enorme impatto. Dove lo si potrebbe giocare? Alcuni hanno azzardato al già rodato Tarmo Twin. L’innesto di un 3/3 flash che abbia la possibilità di scombare nello stesso modo di Pestermite e Deceiver Exarch è qualcosa di davvero goloso. In questo caso dobbiamo pensare a due cose: se vogliamo davvero puntare sullo scombare, Deceiver Exarch resta di gran lunga l’opzione più solida, se invece vogliamo impostare un piano beatdown, avere un 3/3 è sicuramente meglio di avere un 2/1, peccato che sia a piedi e facilmente bloccabile. Dal mio punto di vista è un ni: forte sicuramente, e di certo ci saranno alcuni che lo proveranno, ma forse non cosi incisivo. Per quanto riguarda lo Standard invece, ho già incontrato un paio di liste di UG Flash e devo dire che erano abbastanza ostiche da arginare. Vedremo. |
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Un elfo che quando entra in gioco fa danni all’avversario pari al numero di elfi controllati? Davvero? E costa solo tre mana? Dai almeno sarà piccolino, no? Un 3/2?? A conti fatti, questo è uno dei migliori elfi che siano mai stati stampati in ottica prettamente tribe. Il potenziale è altissimo, e l’avere questo target reale da poter tutorare con Chord of Calling oppure girare di Collected Company è sicuramente qualcosa da tenere in conto dopo l’uscita di questo set. Dove lo si potrebbe giocare? In Standard girano già liste di Elfi GB che potrebbero trovare un notevole boost in termini di reach con questo elfetto (uno dei pochi motivi per cui splashare di nero, tra l’altro). In Modern abbiamo visto che gli elfi esistono quando hanno reclamanto il titolo del GP Charlotte, e questo nuovo amico potrebbe essere una gradita aggiunta al mix di creature dalle orecchie a punta. In Legacy la meccanica è molto diversa e la build molto più orientata al combo piuttosto che all’aggro e al midrange. Non mi meraviglierei però di vedere questo nuovo elfo come singola in alcune liste di Legacy. |
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Terminata la scarna lista delle carte multicolor che potrebbero avere una papabilità per il costruito, passiamo adesso agli artefatti. Magic Origins ci propone 24 diversi artefatti ma, ahimè, l’asticella del costruito pare settata abbastanza in alto per questa varietà di carte. Andiamo a vedere: |
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Artefatto interessante, che raddoppia permanentemente tutti gli effetti di pescata aggiuntivi alla draw phase e tutti gli effetti di life gain. Il costo è abbastanza alto, ma abbiamo già visto artefatti mitici a cinque mana venir giocati nei più diversi formati (dall’Eldrazi Monument dello Standard di qualche anno fa fino al più recente Ugin’s Nexus giocato in Vintage). Probabilmente non vedrà mai i tavoli competitivi, ma sono sicuro che gli amanti dell’EDH la fuori lo individueranno subito come una bomba senza senso. Dove lo si potrebbe giocare? Sicuramente in EDH si troverà il modo di abusare di questa carta, che attira subito l’odio degli avversari. Probabilmente qualche pazzo che gioca le Mishra’s Workshop lo potrebbe provare, salvo poi capire che probabilmente appartiene di più a quei mazzi che usano Tolarian Academy. O forse no… |
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Un ottimo mana sinker a partita inoltrata, un ottimo investimento per il futuro nei primi momenti di gioco, questa creaturina artefatto è di certo una delle più ostiche da togliere dal campo di battaglia, poiché una volta eliminata la gabbia, lo sciame di pedine risulta essere libero di agire e portare disastri sul campo di battaglia. Di certo una carta con del gran potenziale e che non va sottovalutata. Dove lo si potrebbe giocare? A prima vista questa carta sembra fatta apposta per quel fantomatico archetipo UR Artefatti di cui tanto vado parlando in Standard, mentre un suo più reale utilizzo potrebbe essere in Affinity in modern, come tool per guadagnare resistenza contro effetti in stile Shatterstorm. Immaginate di avere questo e un Arcbound Ravager in campo: in questo caso la Shatterstorm si traduce in “trasforma tutti gli artefatti del tuo avversario in 1/1 volanti”. Non uno scenario bellissimo se mi permettete. (Speriamo che nessun giocatore di Affinity legga questo articolo). |
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Il nostro archetipo di fantasia e che non esiste ancora (e forse non esisterà mai) ringrazia per questo nuovo oggettino che trasforma tutti i totteri volanti del set in meravigliosi 2/2 pronti a dispensare morte e distruzione. Se vedrà gioco sarà limitato allo Standard, poiché in modern la presenza di Cranial Plating e Etched Champion sono davvero troppo pressanti per un ennesimo drop a 3 che fa poco e nulla. Dove lo si potrebbe giocare? Sicuramente in Standard se i pianeti si allineeranno e nascerà un archetipo in grado di dargli una casa valida. Altrimenti entrerà nel dimenticatoio e amen. |
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Effetti in stile Witchbane Orb sono stati usati in precedenza da mazzi a base controllo in stile UB. Questo formato però sembra più incentrato sulle creature e sulle fasi di combat piuttosto che le spell e i danni diretti. Materiale da side ovviamente. Dove lo si potrebbe giocare? In Standard per evitare che torni in auge Botti (ma non penso succederà cosi presto), mentre in altri formati abbiamo soluzioni migliori (Leyline of Sanctity?). Materiale da side per controlli che non devono chiedere mai. |
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Un artefatto carino a costo contenuto sia di lancio che di equip che triggera landfall ad ogni attacco. Ora, non voglio dire che visto che tornerà Zendikar allora tornerà anche LA meccanica di Zendikar eh, però mi sembra abbastanza ovvio fare questo collegamento. Peccato che sia leggendaria insomma. Dove lo si potrebbe giocare? Attualmente direi da nessuna parte. Forse con l’arrivo del ritorno di Zendikar… |
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Per caso ho nominato un ipotetico archetipo UR Artefatti per lo Standard durante questa recensione? Perché se non l’ho fatto, sappiate che questo 2/1 a cc 1 potrebbe essere un buon punto di inizio per fare del brainstorming in tale senso… Dove lo si potrebbe giocare? E chi lo sa… Magari un mazzo Standard, che gioca il blu, magari per Thopter Spy Network e cose cosi… |
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E con questo vado a chiudere questo mio primo approccio ad un nuovo metodo per recensire le carte uscite nel nuovo set. Spero di non avervi annoiato e di non aver mancato troppe carte o avervi fatto perdere tempo. Per chiunque volesse o riuscisse, assieme a Legolax andremo a fare un giro a Londra ad Agosto, per il GP della città dove le auto girano a rovescio. Nel caso passaste di li, fermateci pure a salutarci! A presto, in bocca al lupo con i vostri prossimo tornei!
Jimmy Caroli
Archivio di Alhammarret:
“Probabilmente qualche pazzo che gioca le Mishra’s Workshop lo potrebbe provare, salvo poi capire che probabilmente appartiene di più a quei mazzi che usano Tolarian Academy.”
.. Accademia di Tolaria… in edh?
concordo in pieno col buon jimmy sull’insensatezza di analizzare i 3/3 vanilla costo 4 e la fuffaglia da limited che ormai la gente già non ha problemi a valutare da sola… analisi delle carte peraltro abbastanza condivisibile
Concordo nel suggerire gli Archivi di Alhammarret con l’Accademia di Tolaria, davvero un’ottima sinergia se non fosse che la seconda è banditissima
Poi parlando di artefatti belli in commander della Sword of the Animist non ne parliamo? Bah
Ragazzi, quando parlo di Workshop e Tolaria mi riferisco al Vintage, non all’EDH…
[quote name=”Thorgils”]concordo in pieno col buon jimmy sull’insensatezza di analizzare i 3/3 vanilla costo 4 e la fuffaglia da limited che ormai la gente già non ha problemi a valutare da sola… analisi delle carte peraltro abbastanza condivisibile[/quote]
Non ha tolto solo la fuffaglia. Il 7/7 a costo 7 artefatto creatura buono per Commander non è stato mensionato 🙁
Preferivo l’altro metodo di analizzare le carte…Quello a punti, spiegava di più!
MMhh… Quindi per te il “nuovo spellskite” cc3 con flash non vedrà gioco? In modern non so, se inaspettato può davvero fare casini (è ripeto, può, non farà sicuramente, perchè l’avversario che ti ha visto con 3 mana open qualche cosa, anche se non questo, se la aspetterà), ma in standard può proteggere da rimozioni, spari, e qualsiasi altro effetto, per poi ipoteticamente iniziare ad attaccare/difendere, con un body discreto se siamo in controllo.
Non so, io qualche possibilità gliela davo…
“quanti voi vorrebbero pareri su un 4/4 vanilla a costo 4?” beh, per il blu potrebbe essere interessante 😆
E non ha nemmeno parlato delle potenzialità di Talento del Telepata