commander dranlordArticolo di Michele Atzeni

Ciao pubblico di Metagame, sono Michele Atzeni, l’ormai vostro giocatore di Duel Commander preferito e vi scrivo ancora una volta della mia ultima top8 al torneo che ho fatto a Summer of Legnate – Biella. Dopo l’ultima esperienza con Vendilion Clique, ho deciso di passare a un mazzo secondo me più adatto al meta attuale. Ed ecco che Dragons of Tharkir porta ai miei occhi questo splendido drago chiamato Dragonlord Ojutai. Perchè è più adatto? Vendilion aveva degli ottimi matchup contro tutti i vari control, ma aveva dei terribili matchup contro mazzi aggro a base verde.

Dopo aver perso un torneo da Azusa, Lost but Seeking e perso una semifinale da Jenara, Asura of War, ho deciso di passare a qualcosa di più solido. Dragonlord Ojutai unisce la pressione del mio generale preferito in assoluto (Geist of Saint Traft), al grosso controllo esercitato da un mazzo come Vendilion, generando da solo un grosso Card Advantage (sul lungo periodo) una volta toccato il nostro avversario. L’unica sua pecca è la mancanza di hexproof una volta tappato, ma proprio per questo ho inserito al suo interno carte come Batterskull (che nel corso del torneo si è rivelato fondamentale), Maze of Ith e Minamo, School at Water’s Edge. I colori UW (che a mio modesto parere sono i colori del control per eccellenza), risolvono il brutto matchup contro monoverde grazie alla possibilità di giocare grossi board-reset come Wrath of God o Supreme Verdict e all’accesso di spacca Incantesimi/artefatti come Disenchant e Seal of Cleansing.

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Dragonlord Ojutai by Michele Atzeni
Sideboard:

ndr.
Duel Commander
Details
Main Deck: 100
Sideboard: 10

Un mazzo studiato e testato in ogni sua singola carta da me e dal mio fidato collega Riccardo Banderè, con cui ho felicemente lavorato per la stesura di una lista ottimale per il meta che ci aspettavamo di affrontare. Ecco qui i mazzi dei partecipanti al torneo:

Un meta abbastanza vario, ma prevalentemente control: un reale specchio del metagame attuale del Duel Commander.

Passiamo ora al report:

Turno 1: Titania, Protector of Argoth (Simone Molaro)
Ecco subito un banco di prova per il mio drago contro quello che era sino a poco tempo fa il mio matchup peggiore. Conosco il mazzo del mio avversario, e decido di giocare control dall’inizio alla fine in modo da mandarlo a topdeck per poi giocare tranquillo.

G1: Attuo la strategia da me pensata e unita a un suo piccolo flood riesco a portare a casa il primo game abbastanza in fretta, grazie a un Dragonlord Ojutai seguito da Batterskull che viene presto messo nella testa del mio drago il quale inizia a sottrarre vite e farmi pescare. Lui prova a risolvere Titania un paio di volte, ma viene prontamente counterata o rimossa e da li a poco concede.

G2:So che il mio avversario mi sida contro 7 carte e gioco tutto il game stando aperto per non fare passare nè un eventuale Defense Grid o uno Tsunami che mi farebbero davvero malissimo. Parte terra Elfo Mistico, turno dopo un Green Sun’s Zenith per Birds of Paradise ma salta land drop. Io capisco che è in screw allora gioco un po’ più sereno neutralizzando le sue fonti di mana. Lancia e risolve Sylvan Library, che viene prontamente rimossa da un Disenchant. Di li a poco poi lancio Ojutai che nei 5 turni successivi porta a casa il game abbastanza tranquillamente.
1 – 0

Turno 2: Keranos, God of Storms (Alex Schiavello)
Consapevole del fatto che Keranos è un mazzo che senza Keranos in gioco non può chiudere, decido di giocare contro il suo generale e di non farlo entrare mai o di farlo entrare solo nel momento che fosse inoffensivo.

G1: Vedo in mano iniziale una True-Name Nemesis che so che non è in grado di risolvere apparte con carte come Devastation o Obliterate e faccio ruotare il mio game intorno a quella. Essendo comunque due control il game è durato a lungo, anche se non mi sono mai trovato in situazione di svantaggio. La giocata risolutiva è stata la risoluzione di una Mistica Forgiapietra per Batterskull. Una volta che True-Name Nemesis è equippata con quell’arnese infernale c’è ben poco da fare. Un Nevermore sul suo generale pone termine alle sue speranze di vittoria e andiamo al G2.

G2: Iniziamo che mancano 10 minuti alla fine del turno, e consapevole di non aver bisogno di vincere ancora decido di perseverare nel mio accanimento nella non-risoluzione del suo generale che alla fine del game arriverà a costare 11. Tuttavia il mio avversario va abbastanza in fretta al topdeck, tra la risoluzione di una Pestermite, una Sensei’s Divining Top alcuni counter/peschini e lande. Dragonlord Ojutai entra tranquillo e porta il game da solo a casa in 5 turni.
2 – 0

Turno 3: Azami, Lady of Scrolls (Simonpietro Speziale)
Dato che era solo il terzo turno del torneo ed entrambi eravamo sul 2-0 e per entrare in top8 era sufficiente un 3-1-1 decidiamo di pattare, consapevoli che il game che avremmo impostato avrebbe asciugato le capacità psicofisiche di entrambi.

Turno 4: Dragonlord Ojutai (Riccardo Banderè)
Forse l’unica persona che non avrei voluto incontrare in sala, il mio compagno di deckbuilding, il quale aveva una lista praticamente identica alla mia eccezione fatta per 2 o 3 carte. Consapevoli del fatto che qui avrebbe vinto il giocatore che avesse aperto una mano iniziale migliore e che soprattutto fosse stato in grado di instaurare un piccolo vantaggio, iniziamo il primo game.

islandG1: Un Enlightened Tutor per Sensei’s Divining Top a turno 2 gli danno il vantaggio che gli permette di stabilire un card quality non indifferente, con cui vede Ancestral Vision, Dig Through Time e una Sphinx’s Revelation, che gli danno il card advantage necessario perchè io non lo riprenda più. Casta Ojutai protetto e io non riesco a rimuoverlo, arriva Batterskull e poi perdo. Il G1 è andato avanti a lungo, e ci sono stati diversi ribaltamenti anche se Riccardo ha mantenuto sempre un vantaggio nei miei confronti conferito dalla Sensei’s Divining Top. L’unica possibilità che ho avuto di ribaltare il game è stata una Elspeth, Sun’s Champion risolta, che tuttavia è stata immediatamente risolta da una Detention Sphere.

G2: Come contro Keranos, il tempo è agli sgoccioli, ma stavolta io ho il coltello dalla parte della punta, non dell manico. Decido di giocare aggressivo, per cercare almeno di strappare una patta. Purtroppo mentre io son tappato risolve una True-Name Nemesis, che mi tira giù un sacco di vite dato che non vedo nulla per rimuoverla. Vedo anche io la mia, ma intanto lui ha castato Ojutai e mi ha iniziato a menare. Casto anche io Ojutai, ma le mie vite son più basse delle sue, e al 4 addizionale gliela concedo, consapevole che avrei perso comunque di danni.
2-1-1

Turno 5: Maelstrom Wanderer (Nicholas Filopandi)
Maelstrom Wanderer è forse il matchup più facile che mi potesse capitare. Ci ho giocato forse il più grosso numero di partite in torneo che contro qualunque altro generale. So perfettamente come batterlo, e lo svelerò anche a voi lettori(almeno per chi gioca mazzi a base blu): dovete fargli fare tutto quello che vuole, rampare, giocare sassi, turni extra. Il mazzo vince con Wanderer e poche altre creature nel mazzo. Neutralizzate (o ancora meglio rubate) quelle e il mazzo non ha modo di vincere. L’unico caso in cui i sassi/ramp vanno neutralizzati è il caso in cui lui rampi troppo veloce rispetto a quello che noi potremmo controllare. I 3 artefatti che vanno SEMPRE neutralizzati sono Worn Powerstone, Coalition Relic e Thran Dynamo. Conferiscono troppo vantaggio in termini di ritmo e poi si rischia che fargli fare quello che vuole si riveli un arma a doppio taglio.

G1: Fedele a quanto scritto sopra, lo lascio rampare , neutralizzo una Coalition Relic a turno 3 e una Thran Dynamo a turno 4. Lancio sulla sua endstep una Vendilion Clique, che mi rivela una Time Spiral, un Anger of the Gods, un Wildfire e un Beast Within. Metto sotto il Beast Within per il semplice motivo che non volevo che mi morisse una terra, Vendilion Clique era sacrificabile con Collera degli Dei, aveva fatto quello che doveva: fornire le chiavi della partita. Turno dopo mi tappo out per lanciare Ojutai , consapevole che non avrebbe potuto fare altro che tirare collera se avesse pescato terra, o ramp se ne avesse pescato uno. Qualunque planeswalker fosse arrivato sarebbe comunque morto il turno seguente da Ojutai. Pesca e passa e da li Ojutai inizia il suo clock di 5 turni che mi danno le chiavi della partita.

G2: Apro mano con un 3 terre, un Dissolve, un Counterspell e una Brainstorm. Gioco il game in modalità controllone, poi quando arriva una Gitaxian Probe e vedo la sua mano (Krosan Grip, Slagstorm, Three Visits) decido di aspettare ancora un po’ prima di lanciare Ojutai e fare ancora qualche land drop, cosi mi accontento di una True-Name Nemesis. Pesca 2 carte in fila che non m’aspettavo, Grotta delle Anime e Primeval Titan. Gioca grotta nominando “Titano” e lancia Titano primitivo incounterabile. Io allora , che avevo Jace, the Mind Sculptor in gioco gli rimbalzo il Titano Primitivo in mano e nella sua successiva draw step glielo metto in fondo al mazzo con Vendilion Clique. Pesca e lancia Maelstrom con cui casca Devastation, prontamente neutralizzata dal mio Dissolve e la seconda cascata è una cappa. Dichiara di voler attaccare jace, e io blocco con True-Name Nemesis. Di li a poco il game si chiude comunque in mio favore, io vedo Gideon Jura, ed Elspeth Knight Errant che mi generano rispettivamente un obbligo per le sue creature ad attaccare Gideon (una delle quali veniva parata da Nemesi), 3 Soldati a turno e, in più, Jace controllava il suo topdeck. Su questo board concede.

3-1-1

Arrivo in top8 molto soddisfatto del rendimento del mazzo e spero finalmente di poter vincere il Plateau che mi manca per finire la collezione delle dual. Purtroppo i miei sogni finiscono presto e verrò ucciso dalle armi che io stesso uso per uccidere gli altri (un Supreme Verdict).

Top8. Ruhan dei Fomori (Orfeo Ratti)
G1: Un Enlightened Tutor per Sensei’s Divining Top e una gitaxian probe nei primi turni del gioco mettono la partita in mio favore, in quanto conosco le sue carte (Impulse, Snapcaster Mage, Dragonlord Ojutai,Adarkar Wastes, Force of Will) e costruisco un piano di gioco cercando nella cima del mazzo le carte più opportune. In seguito risolvo una Treasure Cruise che unisce il card advantage al card quality conferito dalla cappa e riesco a risolvere il mio Dragonlord Ojutai che chiude la partita abbastanza velocemente, con l’oppo che pesca un paio di lande di fila e concede sapendo di non poterla più rimontare.

G2:Apro la mano in screw, mulligo per 6 e resto cmq in screw ma ho Grotta delle Anime e Mistica Forgiapietra. Essendo on the draw spero di vedere la pianura nei turni successivi ma non arriva. Mi decido allora a giocare Cavern, nominare Kor in modo da iniziare a giocare anche io e tutoro Batterskull. Poco dopo arriva il bianco, e posso attivare l’abilità di Mistica Forgiapietra. Lui mi forza la sfialata castando Swords to Plowshares su Stoneforge e io decido di farloe metto giù Batterskull. Non sono andato oltre le 5 lande nei successivi turni e questo l’ho sofferto abbastanza, e mi decido a giocare il tutto per tutto senza stare ad aspettare e casto (e risolvo) Dragonlord Ojutai.

Lui si prende un attacco di Ojutai in piena faccia e al turno successivo equippo Batteskull su ojutai e meno la sua Narset Transcendent che difende con un piccione 2/2 che ha ottenuto nei turni precedenti da un mio Swan Song. Il suo turno successivo è fondamentale, in quanto essendo la sua mano (scoprirò poi) una mano che sarebbe stato in grado di controllare il game più che ribaltarlo,vede un Supreme Verdict che mi resetta il board. Io inizio a vedere poi tante lande di fila e finisco poi perderla. Ci tengo a precisare che in seguito il game ha subito diversi ribaltamenti(è durato in totale 1h30min) e Orfeo oltre essere aiutato dal mazzo nel vedere molte carte giuste al momento giusto ha comunque gestito molto bene le sue risorse.

G3: Anche qua mulligo 6 carte e vedo una mano a mio avviso forte: Gitaxian Probe, Spell Snare, Stoneforge Mystic (eh si era la carta del giorno), Into the Roil, Mana Leak, Glacial Fortress e Island. Tengo abbastanza sicuro di chiudere la partita in fretta essendo on the play. Purtroppo però dopo la gitaxian probe mi rendo conto che così non sarà. La sua mano: Wear//Tear, Swords to Plowshares, Fire//Ice, Marsh Flats, Scalding Tarn, Island, Plains. Lascio a voi immaginare come sia andato il resto del game, anche perchè nei turni successivi mi arriva un Ajani Vengeant seguito da Monastery Mentor in faccia che non riesco a risolvere e lsi porta a casa la partita.

1 – 2 michele azteni

Come sempre è stata una esperienza stupenda. Ringrazio EDH & Friends per la loro sempre impeccabile organizzazione e per avermi reso un membro attivo del loro direttivo. Ringrazio Riccardo Banderè per la pazienza nell’ascoltare tutti i miei dubbi sulle singole carte del mazzo e aver testato anche da parte mia.

P.S. Ma quanto è bello un Drago con uno Sfondacranio in testa? Altro che Smaug!

Alla prossima!

Michele Atzeni

 

3 Comments

  1. Dani

    Sensei’s Divining Top è bannata in Duel Commander

  2. Enrico

    Solo una precisazione… in g2 del turno 5, se l’oppo gioca una [carta]Grotta delle Anime[/carta] e nomina “titano” non può lanciare un [carta]Titano Primitivo[/carta] pretendendo che questo sia incounterabile, visto che per far ciò avrebbe dovuto dire “gigante”.
    Comunque complimenti, peccato per l’andamento della top perché il mazzo é molto bello!

  3. alex@metagame.it

    [quote name=”Danigotei11″]Sensei’s Divining Top è bannata in Duel Commander[/quote]

    E’ stata bannato il 28 settembre 2015 il torneo è del 20 settembre 😉

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