modern weArticolo di Adrian “Legolax” Barbieri

Ciao a tutti ragazzi, qui scrive il vostro Legolax! Lo scorso weekend si sono tenuti i primi due Grand Prix Modern dopo il Ban di Eye of Ugin e l’Unban di Sword of the Meek e Ancestral Vision. Vediamo insieme quali mazzi hanno trionfato, quali non hanno soddisfatto le aspettative, e quali son usciti sconfitti da questi eventi.

Dopo il ban di Eye of Ugin e l’eclissamento degli Eldrazi dal panorama Modern, abbiamo visto nelle ultime settimane un veloce mutamento del Metagame: è emerso fin da subito il chiaro Tier1 del formato post-Ban, Abzan Company, e questo ha portato a una crescita di Jund e Tron, mazzi poco presenti negli ultimi tempi.

Parallelamente ci sono stati i MOCS, dove, per la porzione Modern, hanno fatto bene mazzi lineari come Dredge (la variante con Vengevine) e Zoo, e al contempo Nahiri, the Harbinger ha avuto un grandissimo impatto sul pensiero della massa, grazie a una solida performance di Gerry Thompson al torneo di cui sopra e a Peter Ingram, vincitore dello Starcitygames Open dello stesso Weekend.

Oltre ai solidi risultati riportati da questi, si è parlato molto delle nuove carte e dei mazzi emergenti nel Metagame, e vi riporto un riassunto di essi:

  • Abzan Company è il mazzo Tier1 da battere, e di conseguenza la maggior parte dei mazzi si preparerà a dovere per contrastarlo. Potrebbe non essere una buona scelta per il Grand Prix;
  • Dredge è un mazzo con alto potenziale, ma probabilmente gli manca ancora qualcosa per competere in Modern. In più subisce Hate che verrà giocato per gestire il mazzo precedente: Scavenging Ooze, Rest in Peace, Grafdigger’s Cage sono solo alcune delle molteplici carte con cui i giocatori hanno farcito i propri mazzi, in vista dei due eventi;
  • Ancestral Vision e Sword of the Meek non hanno avuto un grosso impatto: La prima vede gioco in molte Sideboard e in poche Mainboard, a causa della sua lentezza. La seconda invece è stata per ora neutralizzata dal formato che si è autoregolato;
  • Nahiri, the Harbinger è stata nominata da molti la “Jace the Mind Sculptor del Modern” (da giocatori professionisti, sia chiaro). Ha una elevatissima potenza e ha costretto molti mazzi a cambiare alcune carte di Main (vedi Dreadbore in Jund e Grixis), tanto spaventosa e tanto molesta pare;

Giocare mazzi lineari e non interattivi, come sempre, è il miglior modo per sopravvivere (e vincere) in Modern, e avere un piano per fermarli si rivela essere di vitale importanza. Venendo a noi, analizzeremo il Metagame dei due Grand Prix, vedremo quali mazzi hanno preso in contropiede il Field, e cosa possiamo aspettarci dal Modern nelle settimane a venire.

Grand Prix Los Angeles – Meta Breakdown

Abzan Company 13
Affinity 10
Merfolk 8
Naya Burn 8
Infect 6
Jund 6
Jeskai Harbinger 5
Grixis Control 4
Red-Green Tron 6
Elves 3
Abzan 2
Bant Eldrazi 2
Four-Color Scapeshift 2
Green-White Hatebears 2
Grixis Midrange 2
Kiki Chord 2
Scapeshift 2
Zoo 2
Amulet Titan 1
Black-Green Midrange 1
Blue Moon 1
Blue-Black Faeries 1
Blue-Black Mill 1
BreachScape 1
Dredge 1
Four-Color Midrange 1
Green-White Tokens 1
Grishoalbrand 1
Hexproof Auras 1
Jeskai Control 1
Jeskai Midrange 1
Mono-Blue Tron 1
Temur Delver 1

Purtroppo la Wizards da qualche mese a questa parte rilascia solo il Top100 Breakdown dei mazzi: ce lo faremo bastare. Come detto in precedenza, Abzan Company il Tier1 indiscusso di questo periodo, e sebbene i giocatori si siano armati fino ai denti per combatterlo, riesce comunque a ottenere il primo posto tra i mazzi più giocati. A seguire troviamo una sfilza di mazzi lineari, Burn e Infect sempre presenti, mentre hanno sorpreso Tritoni e Affinity: infatti questi due mazzi sembravano essere stati eliminati dal Meta, a causa della novità di Thopter Foundry e Sword of the Meek. E quando la gente non tiene in considerazione questi tipi di mazzi, significa che è il momento giusto per giocarli.

A seguire troviamo i classici mazzi “attrezzati” per battere Abzan Company: Jund, Tron, e Grixis Control. Più o meno interattivi, presentano tutti e tre la stessa debolezza: hanno almeno un Match-Up orribile presente tra i mazzi più giocati. Jund è debolissimo a Tron e deve ingranare bene contro Burn, Grixis Control può concedere quando l’altro parte con Montagna-Guida Goblin, e Tron non è contentissimo di giocare contro Affinity e Infect.

Se proviamo a accorpare questi mazzi in archetipi, avremo la seguente distribuzione:

  1. “Aggro-Combo” 56
  2. “Fair” 26
  3. “Combo-Combo” 10
  4. “Ramp-Combo” 8

Vediamo un altissimo numero di mazzi lineari, tra Aggro-Combo (Abzan Company, Affinity) e Combo puri (Ad Nauseam), mentre faticano a mantenere la loro fetta di Meta i Ramp-Combo (Scapeshift) e i Fair (Jund, Jeskai). Questo è appunto dato dalla natura del Modern, che può vantare di una vasta scelta di archetipi tutti giocabili e competitivi (per fare Day2 ricordo bisogna fare almeno 6-3, e tra i Top100 vengono registrati spesso dai 7-2 in su, quindi fate i vostri conti) e di conseguenza richiede un alto numero di risposte generiche che non tutti i mazzi possono permettersi di giocare. Quindi l’opzione migliore spesso è giocare un mazzo lineare che va a migliorare con la Sideboard solo i propri Match-Up peggiori, ignorando il resto. E la distribuzione di cui sopra ne è l’esempio.

Venendo alla Top8, questa è molto varia, considerati i numeri che hanno fatto i mazzi in Day2. Come da previsioni, troviamo Jund, due Affinity, Abzan Company, Grixis Control e Tron a rappresentare gli archetipi Aggro, Fair e Ramp. Grossa sorpresa vedere vincitore Tritoni, che come scritto prima ha colto di sprovvista tutti, piazzando ben 8 giocatori tra i migliori 100 del Day1, e gli Eldrazi son rinati dalle loro ceneri, grazie alla dedizione verso il mazzo di Gerry Thompson (GR Eldrazi), Todd Stevens (Bant Eldrazi), e poco dopo Sam Pardee, Ben Weitz, Thiago Saporito e Pascal Maynard (non ho visto altre persone giocarlo in telecamera).

Il mazzo del vincitore:

Merfolk by SIMON SLUTSKY
Winner
Enchantment
4 Spreading Seas
 
Sideboard:

[Modern Top8] Grand Prix Los Angeles – 22/05/16
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

La lista giocata dal vincitore è molto classica, presenta qualche “Tech” interessante come Relic of Progenitus per gestire fin da Game1 la Combo di Abzan Company, i vari mazzi con Snapcaster Mage e Nahiri, the Harbinger, eventuali Dredge e altri mazzi che si basano sul cimitero e che probabilmente hanno accesso alla combo Elesh Norn, Grand Cenobyte + Unburial Rites.

In Sideboard invece troviamo ben quattro Tectonic Edge per gestire i vari mazzi con Valakut e Tron che post-Side spesso sono in grado di gestire i Tritoni grazie a varie forme di Mass Removal. Hurkyl’s Recall è la miglior risposta ad Affinity, potendo evitare una intera Attack Step o togliere i suoi bloccanti. Essendo il Match-Up una mera Race (solitamente vinta da Affinity con un turno di differenza), questa carta sposta molto il Match-Up a favore dei nostri pesci.

Le restanti carte si occupano, come spiegato prima, di gestire i restanti Match-Up non del tutto favorevoli (Tidebinder Mage per tutto ciò che gioca Tarmogoyf, Spell Pierce che salva dalle rimozioni, Gut Shot per creaturine fastidiose infettanti e Relic of Progenitus per gli eventuali Living End e simili).

Tritoni è stata una solida scelta e la Sideboard costruita a pennello per gestire i Match-Up più ostici ha permesso a Simon Slutsky di trionfare in quel di Los Angeles. Per le settimane a venire, aspettatevi di incontrare più spesso questo mazzo ai Tornei che farete, sono un’eccellente scelta in questo momento, poiché Spreading Seas da solo riesce a mandare in crisi molti avversari, e la protezione dal rosso di Master of Waves e la presenza di Kira, the Great Glass-Spinner rende il mazzo solido contro tutti i Fair Deck (che sfruttano Lightning Bolt come rimozione principale).

Grand Prix Charlotte – Meta Breakdown

Affinity 11
Jund 10
Jeskai Harbinger 9
Red Green Tron 6
Burn 6
Abzan Company 5
Infect 5
Abzan 4
Bring to Light Scapeshift 3
White Black Eldrazi 3
Ad Nauseam 3
Red Green Valakut 2
Jeskai Control 2
Death’s Shadow 2
Big Zoo 2
Jeskai Tempo 2
Bant Eldrazi 2
Elves 2
Grishoalbrand 2
Nahiri Chord 2
Black Red Moon 1
Four-Color Control 1
Red White Nahiri 1
Blue Tempo 1
Dredge 1
Blue Red Tempo 1
Grixis 1
Grixis Goryo’s 1
Mardu Humans 1
Storm 1
Knightfall 1
Grixis Delver 1
Blue Tron 1
Nahiri Scapeshift 1
Mardu 1
Scapeshift 1

A Charlotte invece troviamo un Metagame molto diverso da quello di Los Angeles. Qui vediamo trionfare in numero Affinity insieme a Jund, mentre Abzan Company sembra essere stato gestito molto meglio in questo torneo che nell’altro. Vediamo infatti tra le prime posizioni anche Jeskai Nahiri e Tron che possiamo considerare naturali predatori di questo mazzo, nella loro forma corrente. Il Metagame è molto più vario che a Los Angeles, e vediamo farsi strada tra i migliori mazzi anche Ad Nauseam, Scapeshift con Bring to Light e W/B Eldrazi Taxes. Il primo è l’unico Combo puro rimasto del Modern, e questo è probabilmente il momento migliore per giocarlo: infatti con una pletora di mazzi lineari che non interagiscono per niente con Ad Nauseam, esso è in grado di impostare la partita sulla pura Race, e vincerla contro un mazzo che riesce a finirla consistentemente di quarto è dura per tutti. Gli altri due mazzi citati, BtL Scapeshift e W/B Taxes, cercano di combattere due Meta diversi: Scapeshift è in grado di giocarsela contro i Fair Deck egregiamente (grazie a Bring to Light), mentre W/B Taxes va a caccia di mazzi lineari e Control grazie alla sua forte componente di “Disruption” tramite Tidehollow Sculler, Thought-Knot Seer, Leonin Arbiter e Ghost Quarter.

La Top8 dopo i quindici strenuanti turni di svizzera risulta essere fuori dagli schemi. Vedendo il Breakdown dei Top100 archetipi, vien naturale pensare che Affinity, Jund, Jeskai e Tron portassero almeno un mazzo ognuno in cima. Non è successo. Vediamo invece trionfare molti tra i mazzi presenti nelle ultime posizioni della Top100, tra cui Bant Knightfall (Retreat To Coralhelm + Knight of the Reliquary), Kikichord, e Suicide Zoo (!!!). Com’è possibile? Evidentemente tutti questi mazzi avevano un buon piano: Knightfall è in grado di attaccare con un Knight of the Reliquary immenso di terzo turno e chiudere la partita di “combo”, Kikichord è il classico mazzo Toolbox con moltissime carte da tutorare con Chord of Calling, e la sua versatilità è il suo punto di forza, e infine abbiamo Suicide Zoo che spinge al massimo grazie a molteplici carte che gli fanno perdere punti vita, permettendogli di giocare una Death’s Shadow gigantesca in relativamente poco tempo: la chiusura consisterà in Temur Battle Rage + Become Immense, e abbiamo già visto in Standard la potenza di queste carte. Tutto questo permette ai succitati mazzi di non dare il tempo ai Fair Deck di stabilizzarsi e vincere sfruttando questa loro debolezza. Oltre a questi, troviamo due Jund, un Naya Company, uno Scapeshift, e Ad Nauseam che vince il titolo.

Vediamo il mazzo del vincitore:

Ad Nauseam by Andreas Ganz
Winner
Sideboard:

[Modern Top16] Grand Prix Charlotte – 22/05/16
ndr.
Details
Main Deck: 62
Sideboard: 15

Lista atipica, per la presenza di due carte in più in Maindeck. Evidentemente Jeff Hoogland e il suo Kikichord da 62 carte hanno iniziato una moda. La presenza della doppia chiusura, sia di Maniaco di Laboratorio che di Lightning Storm, permette al mazzo di giostrarsi al meglio in ogni Match-Up. Se ad esempio Abzan Company fa vite infinite, noi possiamo vincere facilmente grazie alla nostra creatura. Se siamo contro Control, possiamo chiudere la partita a velocità istantanea con la nostra magia rossa.

Portare questo mazzo è stato un rischio, perché ha un Match-Up quasi impossibile da Infect, uno dei Aggro-Combo più veloci in Modern. E vedendo i numeri della Top100 non mi stupisce che siano passati così pochi Ad Nauseam. Evidentemente, ci hanno pensato i due Jund a buttare giù dal podio Infect.

In Metagame con pochissimi Infect questo mazzo è in grado di fare faville. Anche contro Match-Up sfavorevoli come Jund, al mazzo bastano davvero poche carte per vincere, e se l’altro non mette pressione abbastanza in fretta, la vittoria è possibile. Inoltre davvero pochi mazzi riescono a vincere la Race contro Ad Nauseam: la presenza di Angel’s Grace e Phyrexian Unlife regala al mazzo molte finestre di tempo in cui vincere, e ancora meno mazzi sono in grado di gestire l’incantesimo e la magia non-neutralizzabile.

Considerazionigeraraca nobile

La vittoria ai Grand Prix di due mazzi lineari, uno Combo e l’altro Aggro, è indice di un formato che premia la non-interattività fin dall’inizio della sua creazione. L’obiettivo della Wizards è sempre stato creare un formato “vario” e ci sta riuscendo. Questo aspetto nobile ha però un prezzo da pagare: non essendoci (per ora) risposte generiche, se non in forma di rimozioni, non è possibile trovare un equilibrio tra interattività e non-interattività, e quindi i primi saranno sempre in balia dei secondi: puoi prepararti per vincere contro Affinity, magari anche per gestire Burn, ma ti lascerai scoperto contro Infect, e così via.

Però negli ultimi tempi, grazie all’Unban di Ancestral Vision e Sword of the Meek, alla stampa di Nahiri, the Harbinger, c’è stato un gigantesco aumento di mazzi a base blu (rapportato alla loro presenza precedentemente), grazie a queste nuove Win Condition che permettono ad essi di avere un piano proattivo forte contro qualsiasi mazzo. Questo porterà secondo me a un incremento sostanziale di mazzi interattivi in Modern: ora non ci sarà più solo BG/x, compariranno anche U/x a dare man forte, per portare equilibrio nel Modern.

L’impatto che i risultati di questi Gran Prix avranno sul formato penso che sarà immenso: abbiamo la conferma che il Modern è spaventosamente vario, dove ogni mazzo può vincere, se pilotato da mani capaci. Di conseguenza, il mio consiglio è quello di continuare a giocare quel che si sa giocare, e solo nel caso in cui il proprio mazzo diventi obsoleto (vedi Affinity in un Meta pieno di Stony Silence, Ancient Grudge e simili) cambiarlo. Il formato premia il giocatore che sa giocare il proprio mazzo, non quello che cambia mazzo ogni settimana.

I Tier del Modern che verrà, visti i risultati e i numeri, secondo me saranno i seguenti:

  • Jund: La Shell BG/x è sempre stata forte, e difficilmente la si riesce a schiodare dal podio;
  • Affinity: L’altro mazzo sempreverde del Modern, ha la capacità di essere una scelta decente in ogni Meta, e appena gli altri abbassano la guardia, fa il botto. Garantito;
  • Jeskai Nahiri: Grazie alla nuova Planeswalker, il mazzo è pronto a fare un ritorno in pompa magna nel formato. E’ in grado di grindare bene fino a partita avanzata, ma senza una chiusura solida, non mette abbastanza pressione. Con Nahiri, non c’è più questo problema;
  • Abzan Company: Sebbene sia stato preso di mira da tutti, il mazzo rimane comunque una scelta validissima e le sue linee di gioco non sono per nulla scontate, rendendolo un mazzo difficile sia da giocare che da giocarci contro;
  • RG Tron: Questo è il mazzo che riesce a tenere a bada i Fair Deck di cui sopra, completando il ciclo di Sasso > Carta > Forbice formato da Affinity > Tron > Jund > Abzan Company > Affinity.

Tra i mazzi da tenere d’occhio invece mi sento di segnalarvi questi:

  • Burn: Declassato dai Tier in quanto non è in grado di fare piazzamenti solidi. Come Affinity, la sua efficacia è influenzata molto dal Meta, ma gli artefatti hanno diversi piani di gioco (Infect, danni normali), mentre Burn ne ha solo uno;
  • Infect: Stesso discorso fatto per Burn, questo mazzo soffre molto i mazzi con moltissime rimozioni come Jund e Jeskai, ma in un momento in cui Tron li castiga, questo può sgusciare sotto gli altri mazzi e vincere;
  • Ad Nauseam: E’ un mazzo in grado di vincere consistentemente a turno 4, spesso anche attraverso un pochino di Hate. Questa consistenza è data dalle tantissime copie di carte che fanno le stesse cose (Serum Visions e Sleight of Hand, Angel’s Grace e Phyrexian Unlife, e così via);
  • Scapeshift: Sebbene sia un mazzo molto lento per gli standard Modern, con l’aumento in popolarità di Jeskai e Jund può fare bene. Questo vale sia per la versione RG con i Primeval Titan e quella più Control con Bring to Light. Entrambe hanno modi per gestire mazzi Aggro (Anger of the Gods), e per i Midrange e Control basta la Combo;
  • Eldrazi: E per finire, il mazzo che tutti hanno imparato ad odiare per ben tre mesi di Magic. Tolte le partenze esplosive, Eldrazi rimane un Midrange di tutto rispetto, che è in grado di aggredire velocemente l’avversario con carte come Thought-Knot Seer e Reality Smasher, mentre per il Lategame ha la sinergia tra Eldrazi Displacer e Drowner of Hope, che in pochi turni son in grado di rovesciare ogni campo di battaglia.

adrian barbieri

Conclusione

Questo è tutto per oggi, spero di non avervi annoiato con questa breve analisi sui GP che si sono svolti e sul loro impatto sul Meta. E voi, per le prossime settimane, cosa farete? Continuerete a giocare il vostro mazzo di fiducia? Proverete qualcosa di nuovo che sembra “sbagliato”? Io, per non saper né leggere né scrivere, mi sto montando Bant Eldrazi!

Buon Modern,

Adrian “Legolax” Barbieri

13 Comments

  1. Il figlio di urza

    Ciao come ci vedi in vece naya zoo ?

  2. Giacomo

    L’analisi è come al solito molto buona, ma c’è una piccola precisazione da fare. Il gp Charlotte è stato abbastanza particolare, in quanto al terzo turno il sistema di Pairing è crashato e non si è più ripreso. La gente è stata accoppiata a caso, con 3-0 che andavano contro 0-3. Questo ha portato ad un numero molto alto di drop e di richieste di rimborso, come si vede qui: https://www.youtube.com/watch?v=oT7lT5UdCyA&feature=share.
    Probabilmente è a causa di questo episodio che la top 8 di Charlotte è così “atipica”.

  3. Legolax

    [quote name=”Il figlio di urza”]Ciao come ci vedi in vece naya zoo ?[/quote]

    Ciao, Naya Zoo lo trovo essere una versione più lenta ma più resiliente di Affinity, parlando di Aggro.
    Purtroppo non ha un Match-Up ottimo contro Abzan Company, che era il mazzo da battere ad andare al GP, e a meno che non faccia partenze a strappo, pure Jund non è il massimo.
    Detto questo, rimane comunque un mazzo più che decente, soprattutto se costruisci la Side per migliorare i due MU di cui sopra. Se vedi la lista che ha fatto finale al GP Charlotte infatti ha moltissime carte di side per gestire questi due MU (Thrun, Blood Moon, Bonfire, Valorous Stance) e già di Main carte che fanno vantaggio come Domri Rade (più rimozione).

    [quote name=”Asterion”][…]
    Probabilmente è a causa di questo episodio che la top 8 di Charlotte è così “atipica”.[/quote]

    Vero, hai idea se sia stato poi corretto più avanti nella giornata? Perchè se è cosi, farsi 1-2 partite contro gente con un pairing diverso dal tuo non credo possa aver influito così tanto sulla riuscita di un buon torneo, a meno che tu non abbia trovato quello con monoblu goblin o monorosso elfi che era lì per caso a farsi il suo primo torneo importante.
    Purtroppo non ho seguito il GP Charlotte quanto Los Angeles, principalmente a causa dello Streaming XD

  4. Carlo

    Quel “è stata paeagonata a Jace TMS” non si può proprio leggere 🙁

  5. Giacomo

    [quote name=”Legolax”]
    Vero, hai idea se sia stato poi corretto più avanti nella giornata?[/quote]

    Da quello ho letto su MTGsalvation e affini gli organizzatori non sono riusciti a risolvere il problema e dal quarto round in poi gli abbinamenti sono stati casuali fino alla fine.

  6. Joseph

    pure elfo sta facendo bene in questo meta, da non sottovalutare

  7. Legolax

    [quote name=”Fantomius”]Quel “è stata paeagonata a Jace TMS” non si può proprio leggere :([/quote]

    Ho solo riportato quello che alcuni giocatori professionisti hanno detto. 😛 [b]Chiaramente non è da prendere come oro colato[/b], ma facendo qualche ragionamento possiamo notare come questo paragone potrebbe essere azzeccato:
    -Si protegge da sola (-2 su una creatura, e con la +2 va a 6 Loyalty, che è un numero MOLTO alto per un Planeswalker che è appena entrato nel campo di battaglia). Un po’ come Jace con la +2 e la -1;
    -Vince la partita relativamente in fretta: In 3 turni hai un Emrakul che ti mena e ti fa piazza pulita di permanenti, mentre Jace ci mette di più a caricare l’Ultimate ma vince uguale;
    -La -2 aiuta a togliere alcuni tra i permanenti più fastidiosi e famosi del Modern: Blood Moon è sempre stata una carta fortissima contro Jeskai Control. Adesso basta avere una Plains in campo che Blood Moon non è un problema, fai Nahiri e la esili;
    -La infili in 4 copie dentro qualsiasi mazzo con il bianco e il rosso e tutto ad un tratto hai una rimozione, una chiusura che richiede una risposta veloce, e un permanente che probabilmente attirerà su di sé un sacco di risorse avversarie (Jace ha avuto lo stesso effetto, se ci pensi).

    Detto questo, il paragone non è fatto sul power level in assoluto (per carità), ma sull’impatto che hanno nella partita. E come vedi dai punti precedenti, siamo lì. Perfino in Legacy sta lentamente vedendo gioco in Miracles al posto di Jace o insieme ad esso, perché è in grado di gestire Counterbalance, Library e altro.

    Sei convinto? Dimmi, in caso contrario, cosa non ti convince e ne discutiamo 🙂

  8. Orim83

    dopo il secondo posto ad un scg ecco che il mio kiki chord arriva anche sul podio ad un gp! Certamente aiuta il fatto di avere dalla nostra Nahiri.. Può essere in pratica il quarto e quinto path to exile, inoltre gestisce bene anche gli incantesimi, oro colato.. Sto studiando la build migliore, purtroppo anche per un toolbox come kiki chord gestire tutto in un meta così ampio è impossibile.. Ma a livello locale conoscendo il meta si va abbastanza sul velluto

  9. Carlo

    Si si, per carità, so che sono affermazioni provenienti da altri giocatori, ma mi sembrano comunque esagerate: Jace è forte sotto ogni aspetto e in ogni ambito, mazzo e/o modo in cui lo si può giocare, Nahiri è forte quasi esclusivamente con Emrakul e basta
    1) il +2 è davvero scarso: se avesse permesso di ciclare una carta sarebbe stato comunque debole, così è proprio pessimo (buono per sovvraccaricarla di fedeltà e sviare l’attenzione, quello si); Narset ha più fedeltà e indubbiamente un’abilità positiva migliore, eppure è da sempre snobbata e non giocata nelle ottiche control
    2) rimozione decente, SE utilizzabile( in quanto richiede comunque il tap del pezzo in questione ),quindi, se calo una creatura molesta il turno prima che entri Nahiri, non può levarla (e anche qua il paragone con Jace mi sembra un azzardo scaturito più dalla smania di esaltarla, per seguire la corrente di pensiero attualmente dominante, che non un vero e proprio commento oggettivo); per il discorso Blood Moon, invece, mi trovi d’accordo (anche se, trattandosi di una carta di side giocata solamente da alcuni mazzi, l’utilità ne viene leggermente ridimensionata, ma apprezzo la possibilità di poterla levare già con la main, un pò come kolaghan’s command contro affinity)

  10. Carlo

    3) la si utilizza per Emrakul e basta (o sbaglio?), un qualsiasi altro utilizzo le è ampiamente precluso dalla gran quantità di risposte che si potrebbero trovare nei confronti di un’altra creatura.

    Personalmente ritengo che, la sua presunta potenza, sia da ricollegare ad Emrakul, che, come giò accaduto diverse volte in passato, condiziona fin troppo i formati con la sua assurda potenza e versatilità. Cosa voglio dire con questo? Che Nahiri, presa singolarmente, appare (AI MIEI OCCHI) un planeswalker molto mediocre e ben poco versatile, che non merita assolutamente il suo valore attuale, ma che, alla luce delle possibilità fornite dall’interazione con la sopracitata creatura, acquisisce molta più popolarità ed enfatizzazione di quella che in realtà non meriterebbe.

    A costo di risultare ripetitivo, ribadisco la totale soggettività del precedente commento, non precludendo in alcun modo a nessuno la libertà di ritenerla forte Emoticon 😉

  11. urzson

    Nahiri è indubbiamente forte, ma anche io credo che senza emrakul è sempre una seconda, terza scelta, anche in una build jeskai. Emrakul è l’unica creatura di tutto magic che quando entra rapida o castata dalla mano compromette la partita irrimediabilmente. Non esistono carte che fanno la stessa cosa (15 danni volanti protetti con 6 editti, anti-scarto). titano ha bisogno di valakut per essere altrettanto incisivo (sono finiti i bei tempi di amulet), il wurmone 15/15 ha bisogno di essere sacrificato o protetto, griselbrand rischia spesso di fallire o di ucciderti, iona non wratta il board e elesh norn non si protegge. Emrakul ha successo anche in un formato di karakas, contained priest, combo veloci ecc… Ogni anno esce un nuovo modo per mettere emrakul in campo e tutti i modi per risolverlo sono o “deboli” con il resto dei mazzi (mangara of condor ad esempio) o sarebbero troppo forti (bello esiliare istant una creatura imbersagliabile a poco prezzo). Questo per dire che quando emrakul verra bannato dal modern, e credo lo sarà appena uscirà un’altra cosa tipo nahiri, queste carte perderanno gran parte della loro forza. Altro che jace the mind sculptor.

  12. Orim83

    fantomious, nahiri si gioca anche in kiki chord, la sua finosher nove volte su dieci è risolutiva, ma anche il +2 a ripetizione solo per far looting è fortissima.. E non si gioca nessun emrakul in kiki chord.. Se guardi su trovi kiki chord in terza posizione del gp con due nahiri

  13. Carlo

    [quote name=”Orim83″]fantomious, nahiri si gioca anche in kiki chord, la sua finosher nove volte su dieci è risolutiva, ma anche il +2 a ripetizione solo per far looting è fortissima.. E non si gioca nessun emrakul in kiki chord.. Se guardi su trovi kiki chord in terza posizione del gp con due nahiri[/quote]
    Si, lo so, ho letto la top o il post, però tutto questo clamore (con conseguente incremento di prezzo e paura) non è di certo legato al 2x giocato in Kiki chord, ma sempre per la suddetta combo;Liliana del velo non è forte unicamente per interazioni con lingering souls o carte con follia, la è quasi sempre e in quasi tutte le build: se venisse giocata in 2 mazzi (in uno dei quali come aggiunta carina), non penso avrebbe il valore che ha raggiunto

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