paupergeddon winner introArticolo di Marco Ceccarelli

Salve a tutti, sono Marco Ceccarelli e scrivo per raccontarvi la mia incredibile esperienza alla quarta edizione del Paupergeddon che si è tenuta a Firenze. La scelta del mazzo non è stata affatto semplice, non solo perché potevo scegliere tra più di cinquanta mazzi pauper montati, ma perché (chi gioca il formato può confermare) è molto difficile riuscire a prevedere il meta di un torneo con un elevato numero di giocatori come questo. A costo di rischiare di non avere nemmeno un minuto di respiro tra un turno e l’altro, decisi di portare Kuldotha Jeskai con una lista piuttosto classica. E’ un mazzo midrange tier2 che ho sempre amato giocare e che se la gioca con buona parte dei mazzi del formato.

 

banner forgotten cave
Kuldotha Jeskai by Marco Ceccarelli
Winner
Sideboard:

[Pauper Top8] Paupergeddon – Firenze – 22/Mag/2016
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Molti giocatori esperti di pauper ritengono questo mazzo noioso, perché le partenze sono sempre a rilento e le giocate sono spesso ripetitive. Invece io ritengo che non sia per nulla semplice la gestione delle risorse (mi riferisco alle carte burn e alle rimozioni) e che questo mazzo richieda una elevata conoscenza del meta. Inoltre non sono molti i mazzi pauper che offrono molteplici win conditions. Kuldotha Jeskai infatti può avvalersi del classico “piano aggro” picchiando duro con creature volanti oppure sfruttare il “piano burn” qualora si peschino molti botti di fila. Post side, contro mazzi midrange e control, ho personalmente inserito in side un paio di Curse Of The Bloody Tome per aggiungere una terza ed inaspettata win condition: la vittoria per macina. Non c’è niente di più malvagio che sconfiggere alcuni oppo con la loro stessa arma, non credete?

Il mazzo genera un vantaggio carte incredibile, difficilmente si rimane senza carte in mano. Questo è il punto di forza del mazzo: pescando molto, prima o poi, si riescono a pescare le carte che ti tirano fuori dai guai. Post side va ancora meglio, perché pescare molto aumenta le probabilità di trovare le carte sidate.

Il primo turno tipico è: “terra tappata – passo”. Mentre il secondo turno tipico, quando va bene è: “terra stappata –Prophetic Prism / Ichor Wellspring – passo”. Che noia eh? Partiamo sempre in ritardo rispetto alla race avversaria, ma questi primi due turni pongono solidissime basi per il nostro gioco. Dal terzo turno in poi possiamo iniziare a calare creature come Kor Skyfosher o Glint Hawk che ci rimbalzano l’artefatto-cantrip pronto ad essere rigiocato. In certi match-up questa sequenza è impedita perché si preferisce cercare di arginare fin da subito la race di mazzi che possono chiudere velocemente senza darci il tempo di recuperare. Parlo ad esempio di elfi, goblins, mono U delver e così via…

In questi casi è necessario restare mana open al primo o al limite al secondo turno, per poter fulminare almeno una creatura attaccante per avere più respiro. Non mi piace molto dover giocare Kor Skyfosher o Glint Hawk senza avere un artefatto-cantrip da rimbalzare, ma a volte ha senso farlo per bloccare la race di mazzi aggro o per riprendere in mano una terra da giocare subito perché non ne abbiamo altre in mano.

Mulldrifter alteredSebbene in pauper non sia semplice gestire mazzi tricolor, giocare jeskai offre una vasta scelta delle carte giocabili in side. Non nego di avere speso molte ore per riuscire a ridurre da 40 a 15 il numero delle carte da side papabili. Per un evento così importante ho inserito alcune carte che non possono mancare ma anche alcune con lo scopo di sorprendere l’oppo. Parlo ad esempio di Dawn Charm, Celestial Flare e Curse Of The Bloody Tome. Non ricordo precisamente cosa ho sidato in ed out nei singoli turni, ma in generale posso descrivere perché ho scelto queste:

  • 3x Pyroblast: carta fondamentale contro ogni mazzo che giochi blu, non c’è altro da dire.
  • 2x Hydroblast: come sopra, ma per mazzi che giocano il rosso. Per Kuldotha, che non sta benissimo da Affinity e Temur Tron, è una manna dal cielo per counterare Rolling Thunder, Atog, Fling o spaccare Atog.
  • 2x Electrickery: la salvezza contro mazzi aggro weenie, ottima contro Mono U Delver da giocare in risposta al trigger di Spellstutter Sprite.
  • 2x Relic Of Progenitus: il formato è ricco di carte che sfruttano il cimitero o che possono essere giocate da esso. Fondamentale contro UB Delve, UB Teachings, Tortured Existence ma anche Tron.
  • 2x Curse Of The Bloody Tome: forse la carta più azzardata della side, per la quale ho scelto di occupare ben due slot. Mi ha dato soddisfazioni sia in mirror match sia contro UB Teachings ed UB Delve. E’ pensata per i control ed i midrange, qualcosa di inaspettato che destabilizzi l’oppo e renda imprevedibile la linearità pre-side del mazzo.
  • 1x Ancient Grudge: il pauper è ricco di artefatti utili, creatura e non. Basti pensare a Spire Golem, Bonesplitter, Myr Enforcer o Prophetic Prism, Pristine Talisman.
  • 1x Standard Bearer: lo Spellskite del pauper, ottimo contro Aura Hexproof, Hexbox ma soprattutto Mono G Stompy che mi aspettavo di trovare in quantità in sala, essendo noto per essere superiore a Mono U Delver.
  • 1x Celestial Flare: altra carta che si merita uno slot per il suo effetto a sorpresa. Non bersaglia (giocatori di Hexproof, attenti!) e fa schiattare Gurmag Angler, Fangren Marauder, Ulamog’s Crusher, Guardian Of The Guildpact. Da notare che vale anche per creature bloccanti.
  • 1x Dawn Charm: altra carta ad effetto sorpresa. Salva da Fling, botti in faccia, editti, Rolling Thunder o più semplicemente funge da nebbia. Carta giocata nei Turbofog Tricolor, meritava almeno uno slot.

La mia domenica 22 Maggio inizia con la sveglia alle 6 del mattino. Dopo aver dormito 3 ore scarse per la tensione, mi vedo col mio amico Davide Salvalaio pronti a 3 ore scarse di viaggio per andare da Rimini a Firenze. Lieti di aver evitato qualunque tipo di fila in autostrada (per incidente, o per via della gara di MotoGP al Mugello) raggiungiamo Sorgane abbastanza facilmente. Bella location, ottima organizzazione, pauperisti cordiali, bar fornito…cosa desiderare di più? Beh, una cosa sì: dei venditori pieni di foil pauper! E c’erano pure quelli! Quindi passo la mezz’ora prima dell’inizio del torneo acquistando qualche bomba, sicuro che sarebbero state le uniche carte che mi sarei portato a casa…

Dopo aver stilato la lista mi guardo intorno per vedere quali archetipi sono presenti. Tra chi stila la propria lista e chi fa le modifiche dell’ultimo minuto riesco a vedere decine di archetipi diversi. Vedo Affinity, Mono B Devotion, qualche Mono U Delver, Tron, Elfi, Goblin, UB Trinket, Burn, White Weenie, Mono G Stompy… Il meta è estremamente vario, quindi incrocio le dita, mangio una barretta di cioccolata, bevo un caffè ed aspetto l’uscita del primo turno.

Turno 1: White Weenie
Mazzo che conosco molto bene. Le mie creature volanti difficilmente riusciranno a superare le sue difese, anch’esse stracolme di volanti e gente che spara giavellotti. Il primo game termina in mio favore, riesco a contenere i primi attacchi con qualche botto e con le vite guadagnate dalle gainlands. Faccio Journey To Nowhere su Loyal Cathar per evitare che ritorni più arrabbiato di prima e, dopo qualche attacco messo a segno chiudo di burn. Post side le cose cambiano: la mia arma segreta (non tanto segreta in realtà…) è Electrickery, mentre lui si riempie di stendardieri ed accoliti. Il secondo game è stato molto sofferto. Riesce a far entrare fin da subito Standard Bearer + Crimson Acolyte, che gli garantisce una certa sicurezza. Nel corso della partita vedo poche creature e molto burn. Cerco di cogliere di sorpresa l’oppo quando si tiene un solo mana bianco stappato per attivare l’accolito. Provo a sparare un Firebolt a Standard Bearer sperando lo voglia proteggere, così in risposta avrei potuto fare un Electrikery che si sarebbe portato via stendardiere e svariati falchi. L’oppo è furbo e non abbocca per ben due volte a questo gioco (perché successivamente giocherà un secondo Standard Bearer, che verrà anch’esso immolato per la patria). Pesco Journey To Nowhere ma l’oppo ha talmente tante creature che decido di non castarlo sull’accolito ma sull’ennesimo Loyal Cathar. Riesce così a vincere togliendomi qualche punto vita a turno. Il terzo game lo svolgiamo in 7 minuti, decisi a volerlo terminare per evitare di iniziare un torneo con una patta. Il gioco volge in mio favore, sono on the play. Prendo qualche danno ma faccio partire la race sicuro di poter chiudere di botti. Così è, dopo lo scadere del tempo sparo più di 10 danni in faccia e vinco. 1-0

Turno 2: Mono U Delver
Siamo in 118 giocatori, fino ad ora l’evento pauper più grande del mondo. Con chi mi ritrovo a dover disputare il secondo turno? Col mio amico Davide Salvalaio! Davvero improbabile statisticamente…ma è successo. Decidiamo di giocarcela, e devo ammettere che è stato un turno tosto. La prima la perdo inesorabilmente, non riesco a togliergli nemmeno un punto vita. Parte con ‘terra – Delver’ e io glielo fulmino subito dopo, ma non basta. Mono U Delver, si sa, quando gira va come un trattore. Il secondo game va abbastanza liscio per me. Davide inizia facendo Delver Of Secrets di primo, ma glielo fulmino subito. Sparo ad ogni cosa che entra per liberare il campo delle mie creature volanti. Il terzo game cerchiamo di svolgerlo nel poco tempo rimasto. Partita molto combattuta ma le counter battles risolvono in mio favore. Riesco a chiudere di aggro. Ho provato a sidare dentro i due tomi, anche se può sembrare azzardato, perché nei playtest di qualche giorno prima avevano dato buoni risultati contro lo stesso Davide. Tuttavia non ricordo se sono riuscito a giocarli, probabilmente c’ho provato ma non sono riuscito a farli entrare. Partita durissima, finisco il turno sperando che non siano tutte tirate come questa… Esco dal secondo turno 2-0.

Turno 3: UB Teachings
Forse uno dei miei match-up peggiori. La prima partita mi ritrovo contro un Teachings apparentemente creatureless, pronto a macinarmi e a distruggere o neutralizzare ogni mia spell. Riesco a togliergli qualche vita ma le mie creature non durano più di un turno sul campo di battaglia. Purtroppo non incontro nessuna Kuldotha Rebirth, utile contro gli innumerevoli editti. Perdo di mill, aiutando l’oppo perché come ben sapete Kuldotha Jeskai pesca come uno stronzo. Nel secondo game sono abbastanza sicuro che l’oppo sidi dentro Gurmag Angler e forse un paio di Mulldrifter. Tengo i Journey To Nowhere e gioco la mia carta segreta, il Curse Of The Bloody Tome. Non ricordo se in questo game lo riesco a vedere, ma l’oppo gioca poco e mi da la possibilità di chiudere di aggro e burn nei momenti in cui era tapped out. Mi porto a casa questo game, ma so che sarà dura vincerne un altro on the draw. Premetto che questa partita finirà patta per i turni, ma proprio per un pelo. Avrei perso di mill se avessimo giocato un solo turno in più. La partita è stata tiratissima. Le mie creature non sopravvivono, ma riesco a portarlo nella red zone dei 10 punti vita. Immaginatevi la scena: ho in mano due galvaniche e due bolt. Gioco una galvanica, risolve. Gioco un bolt, risolve. Gioco una galvanica, neutralizzata. Gioco bolt, ed in risposta l’oppo gioca Crypt Incursion. Questa mossa gli fa guadagnare 21 punti vita ed abbastanza tempo per resistere e chiudere, quasi, di macina. Finisce patta per un pelo. Complimenti all’oppo, meritava di portarsela a casa, complice la superiorità del suo mazzo nei confronti del mio. 2-0-1.

Galvanic Blast alteredTurno 4: UB Delve
Mi scontro con Bianchini, che poi incontrerò in finale. Il primo game è stato abbastanza standard. Inizialmente vengo stuprato da una rana, la quale viene presto raggiunta da sua sorella, una seconda Gurmag Angler. Non ricordo precisamente come ne esco, ma tra Journey To Nowhere e chump+botti libero il board avversario. Non ne sono sicuro ma mi pare che l’oppo abbia concesso pur essendo ancora a 21 vite. Il secondo game di questo turno è stato forse il più sudato ed il più tosto di tutto il torneo. Complice la mia lentezza in early game vengo stuprato a ripetizione da Gurmag Angler e Stormbound Geist, fino ad arrivare ad 1 vita solamente. Riesco a riprendere il controllo del board e attacco costantemente Bianchini volando portandogli via due vite a turno. Ad un certo punto cala rana. Ho in mano due botti che volevo usare per togliere gli ultimi punti vita, ma mi ritrovo a doverli usare per seccare la rana. Purtroppo l’oppo aveva ancora un counter in mano, e mi neutralizza il secondo fulmine permettendo alla Gurmag Angler di vivere. Un altro suo attacco e sarebbe stata la fine. Sarebbe finita in patta perché ormai il tempo era finito. Pesco di topdeck Celestial Flare. La gioco proprio quando l’oppo è sicuro di infliggermi l’attacco letale. Dopo aver tristemente riposto la rana nel cimitero l’oppo non riesce più a riprendersi e vinco il secondo game. Finisco il turno 3-0-1.

Turno 5: Kuldotha Jeskai (Trinket)
Fino ad ora non avevo ancora visto nessun altro Kuldotha Jeskai in giro, mi stavo chiedendo se effettivamente ce ne fossero in sala. Ebbene, al quinto turno me ne trovo uno davanti. Un bellissimo Jeskai con il Trinket Mage e tutti gli artefatti tutorabili annessi. Capisco subito che è un Kuldotha Jeskai particolare perché la manabase è diversa e mi sono visto castare una Relic Of Progenitus durante il primo game. Parto col mio solito gioco, pesco di continuo ed imposto una lenta ma inesorabile race, pulendo il board dalle creature volanti avversarie con i botti. Mi torna utile il Kor Sanctifiers giocato in main per spaccare un Journey To Nowhere avversario e far rientrare una Skyfisher. E’ andata liscia, l’oppo non pesca benissimo e finisce così. Il secondo game è suo, dall’inizio alla fine. Parte forte e chiude con un’interminabile sequenza di botti in faccia. D’altronde ogni tanto me li merito anche io no? Il terzo game è combattuto, vedo molte carte di side tra cui il tomo che inizia la macinazione lenta ma inesorabile. Mi ha sorpreso l’uso di Oona’s Grace per ciclare le terre di troppo (uno dei pochi difetti del mazzo, in late game di solito buona parte della mano sono terre) per fare vantaggio carte che nei mirror match come questi è fondamentale. L’oppo pesca terre su terre, così non riesce a prendere il controllo ma riesce a contenermi. Non riesco ad abbassare i suoi punti vita in alcun modo, quindi punto tutto sulla macina. Si salva per un soffio grazie ai turni addizionali. Bel game, ottimo giocatore. Ho imparato molto. Mi ritrovo 3-0-2, so che se voglio sperare di finire in top16 devo vincere i prossimi due turni.

Turno 6: Turbofog
Seguo la LPT dagli albori, è stato un vero piacere per me conoscere e giocare contro Valerio Franchi. Conosco la sua lista perché ho preso spunto mesi prima per montare il mio Turbofog. Incrocio le dita, spero di vincere la prima e di vedere molti botti. La prima partita finisce proprio come speravo. I suoi Jace’s Erasure foil jappo entrano in campo un po’ tardi, e nel frattempo sono riuscito a riempire la mano di spari. Pur avendo in campo più di una creatura lo attacco con una creatura a turno, per due miseri punti vita, per indurlo a non ‘sprecare’ le nebbie che popolavano la sua mano…e per non soffrire troppo in caso di Respite. Riesco così a farlo entrare nella red zone e a chiudere di burn, l’unico mio modo di vincere contro di lui pre side. Il secondo game gioca in suo favore, mi inizia a macinare pesantemente, tanto che da metà partita in poi smetto di castare artefatti-cantrip e Mulldrifters. Pyroblast e Kor Sanctifiers mi salvano la vita, riesco a spaccargli due Jace’s Erasure su due ma vede la side e ne recupera uno dal cimitero. Riesco a pescare una Kor Skyfisher, rimbalzare i santificatori e a rigiocarli, spaccando il Jace’s Erasure recuperato. Mi ritrovo con una manciata di carte nel mazzo, ma grazie ai turni addizionali evito per un soffio la sconfitta per macina. Bella partita! Vinco il turno e mi ritrovo 4-0-2.

Turno 7: UR Faeries
Questa partita dovevo vincerla. Una patta non mi avrebbe permesso di fare risultato. Inizialmente non capisco che mazzo avessi difronte. Penso ad un UR Blitz, poi mi ritrovo davanti una Faerie Miscreant e capisco tutto. Il primo game inizia con un beat down dei miei due Lone Missionary, che mi portano persino a 29 punti vita. Parte la race, la fatina mi toglie un punto vita a turno, ma presto decide di restare in difesa perché il mio ritmo aumentava. Mi aspettavo un Ninja Of The Deep Hours da un momento all’altro, ma non è mai arrivato. Per sicurezza tenevo sempre un fulmine in mano. Le mie creature volanti erano più grosse delle sue, per cui ho vinto agilmente. Il secondo game è un po’ più combattuto del primo ma i miei punti vita restano abbastanza stabili. Electrickery aiuta tantissimo, proprio come Pyroblast ed Hydroblast. Riesco a controllare e a vincere un match up probabilmente a mio favore, ma l’oppo ha giocato benissimo e mi ha stupito più di una volta. Bravo davvero. Chiudo 5-0-2 ed incrocio le dita per la top. Con 17 punti mi ritrovo settimo ed accedo alla top8! Felice ma stremato, mangio un’altra barretta di cioccolata e riparto.

Top8: Mono U Delver di Marco Montani
Sono on the draw, ma dopo aver capito di essere contro un Mono U Delver so che me la posso giocare. Montani non gioca effettivamente nessuno dei due match, tra mulligate e land flood. Quel poco che riusciva a mettere in campo, che fosse Delver Of Secrets o Faerie Miscreant, cercavo di farlo secco subito. Post side mi armo di Electrickery, Pyroblast, Ancient Grudge e Curse Of The Bloody Tome. Vedo un po’ tutta la side e riesco a controllare la situazione anche se soffro più di prima. Gioco un tomo un po’ superfluo e poco dopo chiudo di burn, mi pare. Iniziavo ad essere stanco ed emozionato allo stesso tempo, per cui in questa fase ho memorizzato meno dettagli sulle partite. Montani si è rivelato essere un grande giocatore, mi piacerebbe sfidarlo ancora in futuro. Incredulo passo in top4. Mi si avvicina Francini e penso: [Censurato] [Censurato] sono finito contro Affinity! Aaaaahhhh! Faccio un lungo respiro e, senza alcuna pausa, mi preparo ad una partita veloce ma intensa.

Top4: Affinity di Roberto Francini
Da giocatore di affo posso confermare che, come si sente dire spesso in giro, affo o vince o si inchioda da solo. Ebbene, questa volta si è inchiodato per ben due volte. Sono on the draw, ma fortunatamente Francini mulliga a 4 nella prima partita tenendo senza terre. Io parto col mio solito gioco e riesco ad impostare una race. Una serie di galvaniche mi rallenta mentre l’oppo inizia a pescare terre e ad iniziare il suo gioco. Entra in campo Atog e riesco a chiudere poco prima che pescasse Fling. Tiro un sospiro di sollievo e sido Hydroblast, Ancient Grudge, Dawn Charm. Nel secondo game Francini mulliga a 6 e tiene con una terra, l’unica che vedrà per tutta la partita. Pescare di turno e pescare grazie alle stelle cromatiche non lo salvano. Concede con ancora 14 punti vita. Sono convinto che ci saranno altre occasioni per giocare insieme, sono consapevole che questa volta mi sia andata bene!

Final: UB Delve di Gabriele Bianchini
Mi avvicino al tavolo del feature match e incontro una mia vecchia conoscenza, lo stesso giocatore di UB Delve dei turni. Decidiamo di giocarcela senza splittare e decretare onorevolmente il vincitore di questo grandioso evento. Il primo game fila liscio, sebbene decida di tenere una mano discutibile. Giocavo on the play finalmente, e sapevo che UB Delve non sarebbe partito a razzo (in tal caso avrei giocato uno dei miei botti su Delver Of Secrets…). Mantengo il controllo del board tanto che non perdo nemmeno un punto vita. Tengo in mano i Journey To Nowhere per gli eventuali Stormbound Geist e Gurmag Angler e gli spari per un’eventuale chiusura burn. L’avversario concede a 15 punti vita dopo che gli secco l’ennesimo Delver Of Secrets nel mantenimento, dandogli la possibilità di mostrarmi una delle carte che avrebbe pescato, qualora me l’avesse rivelata. Avevo in campo ben due Kor Skyfisher pronte ad affondare i loro arpioni sui punti vita di Bianchini, quindi capisco il perché della concessione. Post side tutto cambia, UB Delver diventa un mazzo totalmente controllo, pieno di counter di ogni tipo. Negate, Annull, Counterspell. Il secondo game me lo sono dovuto sudare. Parto lento e prendo qualche legnata, ma in mid game riprendo il controllo della situazione. In questa partita commetto un errore clamoroso, a causa della stanchezza: chumpo con un Glint Hawk per poi cercare di sparare una Galvanic Blast sulla Gurmag Angler attaccante. Mi accordo troppo tardi di non avere metalcraft, per cui la galvanica non sarebbe stata sufficiente a seccare la rana. Ho ancora la galvanica in mano ma ormai il falco è andato, errore mio. Recupero successivamente immolando Kor Skyfisher riproponendo lo stesso giochetto, questa volta con metalcraft. In questo game i Mulldrifter fanno la differenza, garantendomi un grande vantaggio carte che ha fatto concorrenza anche ad una AK da 3 dell’oppo giocata in late game. Delver Of Secrets mi rivela un Mana Leak, mi ritrovo costretto a giocarci attorno per tutto il resto della partita. Ad un certo punto stavo per giocare un Mulldrifter con solo due mana ulteriori disponibili, ma fortunatamente mi ricordo in tempo del Mana Leak e ritardo la giocata. In late game il tomo mi aiuta moltissimo, Bianchini macina creature su creature, counter su counter. Il mazzo si assottiglia sempre più, e lui con i Mental Note e Thought Scour fa il mio gioco. marco cecarelliDopo mezz’ora di gioco, con sole 7 carte nel grimorio avversario, mi ritrovo a controllare il board e a dover decidere se chiudere di burn o di macina. L’oppo ha ancora delver e rana in campo, e devo decidere se ‘sprecare’ i botti sulle creature (allungando la mia sofferenza) o tentare di spararglieli tutti in faccia, sperando che avesse terminato i counter. Decido per il piano burn, sparando un botto alla volta. La vita si assottiglia sempre più, così gioco l’ultima Galvanic Blast che va a segno. Vittoria…incredibile! Complimenti al finalista, grande partita.

Colgo l’occasione per ringraziare gli organizzatori dell’evento, il judge e tutti i ragazzi con cui ho giocato e che ho conosciuto. Il 22 Maggio abbiamo dimostrato che in Italia siamo in tanti, e che il formato non solo sta prendendo piede, ma è anche estremamente competitivo.

Un saluto a tutti i miei amici di Rimini, di Bologna e a tutti quelli che mi conoscono che hanno tifato per me. Ci rivediamo alla prossima edizione!

2 Comments

  1. Alessandro

    Complimenti per la vittoria, meritata!
    E complimenti anche per il report, molto ben scritto!

  2. Mattia

    Si veramente complimenti, è stato un piacere leggere il report! Molto interessante Oona’s grace per ciclare le terre in late game!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *