tradotto da Traduzioni Magic: the Gathering – ITA
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Con Ombre su Innistrad dietro l’angolo, pensavo sarebbe stato un buon momento per parlare di cosa serva per essere un buon giocatore durante i tornei. Questo va ben oltre la scelta del mazzo o il giocare più partite possibile prima di un evento. Io sono un giocatore di Magic di professione, e conosco un paio di cose riguardo a delle importanti pratiche che spesso passano in secondo piano, e che sono invece importanti per il successo strategico ad un torneo. Sì, esiste la fortuna nel gioco a cui giochiamo, ma c’è una ragione per la quale sempre gli stessi giocatori facciano buoni risultati.
E’ vero, alcuni giocatori posseggono ciò che d’ora in poi chiamerò l’”X-Factor”. Credo fermamente che questo gioco risulti più facile per alcuni, ma ci vuole comunque un sacco di lavoro e preparazione per poter avere buoni risultati. Mettiamo subito in chiaro una cosa, però. Io credo che chiunque possa diventare un ottimo giocatore, se vengono intrapresi i passi giusti. Ciò a cui mi sto riferendo quando uso la parola “X-Factor” è il fatto per cui certi aspetti del gioco vengono più naturali ad alcuni giocatori piuttosto che ad altri. Per esempio, alcuni scelgono di giocare solo Limited, ed altri giocatori scelgono coscientemente di giocare solamente Constructed.
Scegliere di giocare un formato piuttosto che un altro ha spesso a che fare con i nostri punti di forza. Sì, può essere che ad un giocatore piaccia più un formato rispetto ad un altro, e la cosa può estendersi ben oltre i confini di Limited e Constructed. Può essere che venga preferito un formato più casual come Commander o Pauper. Normalmente i punti di forza di un giocatore vanno di pari passo con il divertimento durante il gioco, dato che vincere è più appagante di perdere per la maggior parte delle persone. Una sconfitta può insegnare una lezione, ma può anche scoraggiare un giocatore dal continuare a giocare.
Anche a livello professionistico esistono ciò che vengono considerati degli “specialisti”. Per esempio, un mio buon amico, Brad Nelson, è specializzato in Standard. Non solo crea e perfeziona diversi mazzi Standard, ma ha anche una grande conoscenza del formato. Questo gli permette di essere sicuro per la sua scelta del mazzo ad un qualsiasi evento Standard. Brad partecipa al maggior numero possibile di tornei Standard, dato che è il campo dove dà il meglio di sé, e dove il suo EV (Expected Value, valore atteso) è al massimo. L’EV di un giocatore si riferisce alla probabilità di fare un buon risultato in un dato evento. Brad ha passato una vita a fare buoni risultati durante tornei Standard, eppure in Limited gioca in modo significativamente peggiore rispetto alle sue prestazioni in Standard.
Credo che la maggior parte dei giocatori non abbia lo stesso grado di forza in ogni formato di Magic e, mentre i risultati di Brad evidenziano bene le sue forze e debolezze, con altri giocatori non è così evidente. Molti giocatori hanno un buon livello di gioco generale ma sono comunque leggermente migliori in un formato particolare, anche se i risultati non lo mostrano chiaramente. La ragione è che comunicare con altri giocatori è uno degli aspetti più importanti della preparazione. All’inizio della storia di Magic, il gioco era più incentrato sull’individuo in termini di preparazione. I giocatori dovevano pensare con la propria testa e sperare che tutto andasse bene, affidandosi quasi esclusivamente al puro talento.
Al giorno d’oggi, prepararsi per un grande evento è molto diverso. Ho visto giocatori che non avrei mai considerato minimamente talentuosi fare buoni risultati grazie al proprio impegno e alla propria costanza per migliorare il modo di giocare. E’ assolutamente facile reinterpretare le idee di altri giocatori; ascoltare le idee degli altri può aiutare a migliorare il gioco e la scelta del mazzo da portare ad un evento. Spesso un giocatore non ottiene buoni risultati per colpa della sua testardaggine e perché non vuole ascoltare il parere degli altri. Ammettere di avere torto su una specifica carta riguardo ad un mazzo o ad un’idea è in gran parte un miglioramento. Nessun giocatore è abbastanza bravo da dare il suo meglio senza contare sull’aiuto degli altri. Sì, è possibile giocare tantissimo su Magic Online, ma anche così puoi arrivare solo fino ad un certo punto. Secondo me esistono tre diverse fasi chiave durante la preparazione ad un torneo che massimizzano il potenziale per il successo ed il divertimento.
Fase Uno: Raccogliere Informazioni
Mi riferisco alla prima fase come raccolta di informazioni, ma non esiste alcuna formula per raccogliere informazioni. I metodi per raccoglierle possono variare da giocatore a giocatore. Non si parla necessariamente di numeri, si parla di non giocare soltanto più partite, ma anche di fare ricerche su diversi mazzi. Internet è tuo amico quando bisogna ricercare certi mazzi. Guardare le liste dei mazzi spesso fa scaturire certe idee che non sarebbero nate sotto altre circostanze.
Le carte nei mazzi, così come il metagame, spesso cambiano di settimana in settimana. Detto questo, di solito non inizio a prepararmi per un torneo Constructed più di due settimane in anticipo poiché le informazioni disponibili cambiano molto velocemente. Potrebbero saltar fuori archetipi completamente nuovi appena due giorni prima di un evento. A volte sarà impossibile esplorare pienamente un mazzo prima di un evento, dato che le risorse non saranno disponibili. Tuttavia, per poter massimizzare il tuo potenziale prima di un torneo importante, avere il maggior numero di risorse possibili è d’aiuto.
Osservando le modalità attuali di preparazione ai Pro Tour, abbiamo i super team, che sono il modo statisticamente più di successo per prepararsi ad un Pro Tour. Questi team coinvolgono gruppi di giocatori che si uniscono e condividono informazioni. Nel team sono in genere compresi giocatori in modo che ognuno abbia certe abilità particolari, così che sia chiaro a chi dover chiedere consiglio riguardo ad una certa area di competenza del tuo modo di giocare. E’ necessaria più manodopera per affrontare nuovi formati, che è ciò che sono i Pro Tour. Non è assolutamente possibile testare e sistemare tutti i diversi mazzi del formato senza una grande quantità di risorse (in questo caso, persone) da dedicarci.
Anche i migliori giocatori a volte hanno poco tempo per testare, ma una cosa chiave è sapere quanto tempo si ha ed usarlo in modo efficiente. Forse non c’è tempo per giocare delle partite, ma ciò non significa che il processo di test venga completamente nullificato. Anche se avessi solo cinque minuti al giorno in cui poter pensare a Magic, ci sono sempre dei modi per lavorare ad un’esperienza migliore quando arriverà il grande torneo. Anche se Magic è un gioco a cui ci si deve divertire, credo che la maggior parte dei giocatori giochino per vincere, e sembra che questi passi aiutino molto in tal senso.
Fase Due: Essere Ottimisti
E’ importante partecipare ad un evento con la convinzione di fare un buon risultato e di rimanere tranquilli durante il suo svolgimento. Alcuni giocatori potrebbero non essere d’accordo con me sull’importanza della sicurezza in sé stessi durante il gioco, ma secondo la mia esperienza è veramente importante. Se non credi in te stesso, per quanto possa sembrare un cliché, credo che le probabilità di svolgere un buon torneo diminuiscano. Ho visto molti giocatori venire stroncati giocando contro un giocatore che pensavano avesse più talento di loro. Potrebbe volerci del tempo, dato che ogni torneo ti renderà un po’ più sicuro in te stesso nel prossimo a cui parteciperai.
Per esempio, i giocatori che giocano il loro primo Grand Prix o Pro Tour spesso sono molto più nervosi rispetto a quelli che hanno già giocato più volte a questo tipo di eventi. Io so che questo è vero per me. I nervi d’acciaio sono un dono naturale, ma è importante che non influenzino il proprio modo di giocare. Anche se va bene riuscire a capire lo stile di gioco degli avversari, è più importante giocare la propria partita al meglio, indipendentemente da ciò che sta facendo l’avversario. Venire stroncati è forse la cosa peggiore che potrebbe succedere ad un evento, e può rendere una sconfitta peggiore di quanto non sia.
Dopo aver fatto una giocata non ottimale, è piuttosto facile lasciar andare la partita e bollarla come persa. Dopotutto, hai appena fatto un errore, non significa forse che il tuo avversario vincerà? Ovviamente non è così che funziona Magic, anche se molti giocatori pensano di sì. E’ assolutamente possibile andare in tilt durante una partita o un match e lasciare che una brutta decisione influenzi il resto dell’evento e l’esperienza al torneo. Magic è un gioco fatto di errori. Da Pro, fidatevi di me, è la verità. Dopo aver fatto un errore, riuscire a tornare indietro non è facile, ma aiuta, e farlo aumenta le tue probabilità di ricavare una buona performance all’evento stesso. Quasi sempre sono necessarie diverse sconfitte per eliminare un giocatore da un evento. Se l’avversario ha fortuna o succede qualcosa di brutto durante un match, la cosa migliore da fare è essere ottimisti e andare avanti.
Fase Tre: Mantenere una Routine
E’ il giorno del torneo, ed è importante sapere esattamente ciò che serve per la tua preparazione anche prima dell’inizio dei match. Alcuni di questi piccoli dettagli possono sembrare insignificanti, ma possono dimostrarsi rilevanti. Per esempio, il dormire è una parte che spesso viene messa in secondo piano quando si va a giocare un torneo. Sì, sto effettivamente discutendo sul fatto che avere la giusta quantità di riposo influisca sui risultati di un torneo! Ci sono stati momenti in cui ero talmente su di giri per un torneo da non riuscire a dormire la notte prima, per poi mancare un turno all’evento per essermi addormentato durante la pausa pranzo.
E’ difficile ottenere il solito numero di ore di sonno agli eventi di Magic, ma io raccomando lo sleep-in-special ai GP, quando disponibile, e delineare ogni aspetto richiesto per poter arrivare nel luogo dell’evento al mattino. Ci sono sempre cose che possono far arrivare in ritardo un giocatore la mattina del torneo, quindi non essere il tizio che si perde l’intero evento solo perché non ha saputo organizzarsi (è successo anche ai giocatori migliori). Arrivato alla location, è importante avere tutto il materiale necessario per poter giocare. Ho la colpa di dimenticarmi spesso oggetti come pedine e dadi, ma avere questi oggetti non è difficile e rende la vita molto più facile.
Pianificare strategicamente quando mangiare è importante durante una lunga giornata. Dato che i tornei tendono ad iniziare presto, spesso c’è pochissimo tempo per la colazione. E’ facile che ci siano opzioni per il cibo alla location o vicino al luogo del torneo, ma molto spesso si traducono in fast food di bassa qualità. Non c’è tempo di uscire per pranzare a metà giornata, visto che significherebbe perdersi un turno. Nel momento in cui il torneo chiuderà i battenti potrebbero benissimo essere le 10 di sera passate e i ristoranti potrebbero già iniziare a chiudere. I tornei di Magic non sono ideali per mantenere una certa dieta.
Alcune persone non hanno problemi a non mangiare per un giorno o avere un pasto scadente. Altre volte, stai giocando un evento che non dura così tanto o vieni eliminato nelle fasi iniziali (anche se ovviamente è meglio che tu non abbia contato su questo durante la tua preparazione). Il mio consiglio è di pensare alle opzioni per mangiare prima dell’inizio del torneo, ed eventualmente portarsi del cibo al torneo stesso. Vedo molto raramente giocatori che si portano il pranzo da casa, ma funziona più che bene, oltre al fatto che si risparmiano dei soldi.
Una volta iniziato il torneo, se qualcosa sta andando bene, non rovinarlo. Quando sono arrivato in Top 8 al mio primo Pro Tour avevo addosso un cappellino girato al contrario, che non mi sono mai tolto: avevo paura che non mi avrebbe più portato fortuna. Forse questo ero soltanto io che pregavo gli Dei di Magic per un po’ di fortuna durante il torneo, ma credo che i giocatori che continuano a vincere ci riescano perché mantengono una certa routine. Ho visto altri giocatori non mettere le bustine protettive ai propri mazzi perché credevano portasse loro fortuna. Può sembrare da pazzi, ma aiuta veramente ad essere fortunati? L’esempio può sembrare sciocco ma, allo stesso tempo, intrigante.
Grazie per la lettura,
Seth Manfield
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Tradotto da Traduzioni Magic: the Gathering – ITA: https://www.facebook.com/MagicTranslate/?fref=ts
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Ciao Seth,
Grazie per il tuo articolo !
Mi sto preparando ad un PreRelease di SOI e credo che i tuoi consigli siano incredibilmente edificanti !!!!
Good Luck for me and for your next Tournaments !!!
[quote name=”king74″]Ciao Seth,
Grazie per il tuo articolo !
Mi sto preparando ad un PreRelease di SOI e credo che i tuoi consigli siano incredibilmente edificanti !!!!
Good Luck for me and for your next Tournaments !!![/quote]
credo che il buon Seth Manfield puntasse un po’ + in alto con i suoi consigli, per intenderci lui parlava della preparazione per i mondiali di calcio e tu invece dell’asta del fantacalcio… cmq sarebbe cmq felice di sapere che i suoi consigli siano serviti anche per un prerelease.
io sbusto sempre palta (grazie alla wizard che stampa robaccia, diciamolo per non deludere i miei followers) ai prerelease/draft, penso che stavolta andrà con un cappellino messo al contrario 😆
Soprattutto sicuramente seth manfield leggerà questi commenti 😐 Gente c’é pure scritto che sono traduzioni 🙂
infatti io e mio fratello come porta fortuna ci portiamo sempre lo stesso tappetino che usiamo entrambi ai tornei e solitamente ci sediamo sempre allo stesso tavolo