Ciao a tutti, qui scrive il vostro Legolax! Rieccoci con l’appuntamento settimanale di “Unknown”! Questa settimana parleremo di Vintage!
ATTENZIONE: La rubrica va in vacanza estiva per due mesi! Ci si vede a Settembre, con Unknown!
I mazzi valutati soddisferanno i seguenti criteri:
1) 5-0 in una MTGO League, oppure piazzamento in Finale a un PPTQ o un torneo più importante;
2) Non sono considerabili “Tier” (mazzi popolari e al contempo competitivi);
3) Devono piacermi (non disperate, son di larghe vedute). Quindi non troverete nessun Shared Fate.dec e simili. Vogliamo innovazione, ma anche competitività!
L’analisi sarà incentrata principalmente sulle carte più importanti e sulla strategia di gioco da attuare. Chiaramente non mancheranno consigli strategici ed eventuali modifiche per il mazzo. Ogni settimana verrà valutato un mazzo appartenente, in ordine, ai formati Standard, Modern, Legacy, e Vintage!
Mazzo della settimana: (Quasi) Mono Nero, (quasi) Mazzo Vero
MonoBlack by DESOLUTIONIST Winner |
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Creature
4 Dark Confidant 1 Deathrite Shaman 4 Pack Rat Sorcery Instant |
Artifact Enchantment Land |
Sideboard: |
VINTAGE DAILY | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Analisi mazzo
Pensavate di averle viste tutte in Vintage, n’evvero? E invece no! Abbiamo qui MonoBlack… con chiaramente un leggero Splash di blu per le P9.
Il mazzo si presenta come un classico Midrange, con un altissimo numero di scarti e carte per fare vantaggio, sia Board che in mano. Guardando meglio la lista, si nota una forte componente “Combo”. Il piano, come si può notare, è rallentare l’avversario abbastanza da poter vincere con una numerosa armata di Pack Rat. A volte può capitare che grazie a Dark Confidant si peschino abbastanza carte da poter lanciare un Tendrils of Agony con un alto Storm Count, grazie alle numerose magie a costo davvero basso. Vediamo comunque in dettaglio quali figurine compongono il mazzo:
– Creature
Abbiamo 4 Dark Confidant che fanno un vantaggio carte imbarazzante, soprattutto perché avendo una curva di mana davvero bassa se ne possono giocare anche 2-3 alla volte (per fare Ancestral Recall a ogni turno). Poi abbiamo ben 4 Pack Rat, che grazie all’ingente mana che riusciamo a fare (Dark Ritual, Moxen) e alle tantissime carte che peschiamo, sono in grado di formare una piccola grande armata in pochi turni. E per finire, il singolo Deathrite Shaman che ha sempre qualche utilità, dall’esiliare carte al cimitero avversario a fare gli ultimi danni o a guadagnare vite e fare mana.
– Magie
A un mazzo nero non possono mancare gli scarti. E infatti questo ne gioca ben 8, Duress e Cabal Therapy. La seconda è particolarmente efficace grazie a Gitaxian Probe, che si cicla permettendoci di continuare a giocare tante magie per un eventuale Tendrils of Agony. Quest’ultimo, anche se non dovesse essere letale, è un eccellente modo per guadagnare punti vita e accorciare brutalmente la Race, così potremo continuare a pescare a più non posso con Necropotence e le creature.
E per finire il comparto nero, abbiamo ben sei tutori, 4 Dark Petition (che se risolvono spesso saranno dei Demonic Tutor), 1 Demonic Tutor 1 Vampiric Tutor. Con questi il piano Storm è reale, e Yawgmoth’s Will massimizza questa probabilità, potendo rigiocare dal cimitero i vari Dark Ritual e Cabal Ritual (che possono comunque essere “trasformati” in copie di Pack Rat), scarti e Gitaxian Probe.
Lo splash di blu è stato inserito chiaramente per le carte migliori del formato: Brainstorm e Ancestral Recall ci consentono di avere sempre la mano piena e forte, mentre Time Walk ci permette di fare due Combat Step, importantissima nel caso in cui il nostro piano preveda il giocare tanti ratti.
– Manabase
Qui non mancano, ovviamente, gli artefatti da mana: Moxen, Sol Ring, Black Lotus e Lotus Petal, Mana Crypt permettono di giocare le nostre magie più forti fin dal primo turno (un Dark Confidant giocato di primo è imbarazzantemente forte, credetemi). Nelle terre troviamo cinque Fetchlands (Brainstorm), tre Underground Sea e tre Swamp che fanno girare il mazzo, e poi abbiamo anche una Strip Mine, che è sempre bello distruggere le terre altrui, e una Library of Alexandria, da molti denominata la “decima P9”. In un mazzo che facilmente arriva sempre a 7 carte a turno, questa terra è una manna dal cielo per avere SEMPRE opzioni in mano.
– Sideboard
Come sempre, non possono mancare risposte a MUD (Hurkyl’s Recall) e Dredge (Ravenous Trap), che sono i mazzi più “punitivi” del Vintage, nel senso che dovrete avere sempre mani forti contro di essi. Per evitare i Counter molesti abbiamo Defense Grid, mentre Yawgmoth’s Bargain è un incantesimo extra per farci pescare tantissime carte in un sol turno e, solitamente, riuscire a chiudere immediatamente di Storm. Slaughter Pact e Doom Blade terranno a bada i vari Monastery Mentor e gli Eldrazi che son entrati prepotentemente nel panorama Vintage da qualche mese a questa parte, e infine abbiamo Jace, Vryn’s Prodigy per aumentare la componente del controllo sul Board (grazie alla +1) e alla possibilità di rigiocare dal cimitero le carte utilizzate, e Wasteland che può sempre tornare utile per gestire terre avversarie (Library of Alexandria, Dual, Mishra’s Workshop, Eye of Ugin, e simili).
Strategia
Essendo il mazzo principalmente mono nero senza alcun tipo di manipolazione della cima del grimorio, la nostra mano iniziale dovrà comprendere almeno un modo per fare vantaggio carte (Dark Confidant, Ancestral Recall, Necropotence) e un piano per vincere la partita (Pack Rat oppure rituali/tutori per Tendrils of Agony). Senza questi il mazzo può anche non essere giocato. Importantissimi sono gli scarti, in quanto son l’unica forma di interazione che abbiamo con l’avversario, e non giocarne uno nei primi due-tre turni spesso ci porta alla sconfitta.
Il mazzo punta tutto sul “raw card advantage”, ovvero il pescare tante carte, senza far attenzione a quali carte sta pescando. Questo sotto un certo punto di vista può sembrare un malus, infatti i formati Eternal ci insegnano che la manipolazione del grimorio è importantissima (Ponder, Brainstorm, Preordain, Sensei’s Divining Top) poiché ci permette di cercare tra tante figurine inutili quelle che ci servono per vincere.
Dall’altro punto di vista invece il “raw card advantage” può essere sfruttato in modo semi-analogo: peschiamo tante carte, abbiamo una buona probabilità di vedere una/due carte che ci servono (meno rispetto al primo caso). Questo ci porterà ad avere un alto numero di carte situazionali o inutili, e grazie a Pack Rat possiamo “convertirle” in creature utili per vincere la partita.
Alcuni esempi pratici:
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–Dark Confidant mi fa pescare molte carte, nessuna di queste è un tutore, solo tanti rituali, scarti e terre inutili. Ho Pack Rat giù, inizio a lanciare i rituali e a scartare le carte inutili per creare tanti ratti, e dato che ogni creatura si potenzia con l’altra, me ne bastano 5 per infliggere 25 danni all’avversario (ovvero 5 carte e un totale di 15 mana spesi in 1-2 turni);
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–Dark Confidant mi fa pescare molti rituali e tutori, allora inizio a sfruttare i miei scarti per togliere all’avversario eventuali interazioni (Counter), e una volta fatto ciò, forzo la Combo di Tendrils of Agony.
Come potete notare, anche senza manipolazioni si riesce a giocare. Chiaramente con esse il piano Combo sarebbe molto più consistente, ma a quel punto non staremmo a giocare questo mazzo.
Alcune giocate carine che potrete fare:
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Usare Library of Alexandria in Upkeep dopo che il vostro Dark Confidant ha rivelato la settima carta che mettete in mano: in questo modo avrete 9 carte (o più, nel caso di multipli Confidant) per fare un sacco di cose. Un altro utilizzo è a fine turno avversario, dopo che avrete pagato vari punti vita per pescare con Necropotence a fine turno vostro (arrivando a 7 carte in mano, altrimenti sarete costretti a scartarle);
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Usare Necropotence per pescare tantissime carte dal mazzo dopo aver fatto Time Walk e con Pack Rat giù: in questo modo in End Step avrete 10+ carte in mano (solitamente andrete a 1 punto vita con Necropotence), e inizierete a lanciare rituali su rituali e a scartare carte per fare altri ratti, e grazie al turno extra di Time Walk, ucciderete con molta probabilità l’avversario;
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Usare Vampiric Tutor in risposta al Trigger di Confidant: in questo modo sarete sicuri di perdere X punti vita, dove X è il costo di mana convertito della carta tutorata. Potreste farlo anche prima della Draw Step e dopo il Trigger del mago nero, ma perché rischiare di perdere più punti vita del dovuto? Stesso discorso con Brainstorm, avrete controllo sulla perdita dei vostri punti vita;
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Yawgmoth’s Will vi permette di giocare QUALSIASI carta dal vostro cimitero, quindi ricordatevi sempre di usare i vostri Black Lotus, Lotus Petal, e Fetchlands prima di lanciare questa magia. Spesso conviene sfruttarlo quando volete chiudere di Tendrils of Agony (Dark Ritual -> Gitaxian Probe -> qualche scarto -> altri modi per fare mana -> Dark Petition / Demonic Tutor per Will -> Yawgmoth’s Will -> ripeto tutto da capo e prendo con il tutore Tendrils of Agony e lo lancio letale). Raramente lo userete per fare “value” e non vincere sul colpo (solitamente solo se siete molto sfortunati a pescare);
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Pack Rat e Necropotence: attenzione a queste due carte insieme, perché quando scarterete le carte con Pack Rat, dovrete esiliarle con Necropotence. Quindi se il vostro piano è sfruttare Will, fate attenzione a cosa scartare;
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Tendrils of Agony non letale: se siete disperati e non riuscite a chiudere con la stregoneria, non c’è da preoccuparsi. Spesso userete Tendrils of Agony per guadagnare molti punti vita (da utilizzare con Necropotence e Dark Confidant) e accorciare la Race. Come dice un mio caro amico, “Greatness, at any cost”. E questo comprende anche i punti vita.
Proposte di miglioramento
Dato che siamo in Vintage, e i mazzi sono iperconsistenti, vorrei trovare spazio per Sensei’s Divining Top: questa carta ci permette di manipolare la cima del nostro mazzo, in modo da controllare i Trigger di Dark Confidant, rimescolare con le Fetch le carte inutili, ed eventualmente fare Storm Count (in risposta a Gitaxian Probe o altra carta che pesca rimetto Sensei’s Divining Top in cima e la rigioco). Dopo questa, abbiamo Ponder nella lista di carte “interessanti”, sempre per lo stesso motivo. Ed è comunque una carta in più per rimescolare il mazzo.
Quindi farei:
-1 Dark Petition
+1 Sensei’s Divining Top
+1 Ponder
Pescando comunque il mazzo molto, mi azzarderei a giocare 61 carte (soprattutto perché con Gitaxian Probe ne “giochiamo” 57), e ho tolto Dark Petition perché costa tanto mana, e spesso la useremo quando vorremo chiudere di Storm (facendo quindi tanti rituali per arrivare a quei 5 mana). Inoltre abbiamo una carta a costo 5 in meno e ne abbiamo due in più a costo 1.
Eventualmente si possono aggiungere più Top, ma rischiano di essere inutili in più copie, magari massimo due copie per fare la Combo “Metto in cima Top, pesco Top con la seconda Top che va in cima, gioco Top pesco quella in cima e così via, per fare 1 Storm Count per ogni mana in eccesso che abbiamo.
Conclusione
E con questo articolo chiudiamo temporaneamente la rubrica “Unknown” per le ferie estive. Spero che questo excursus di mazzi “sconosciuti” sia stato di vostro gradimento. Io penso proprio che mi proxerò questo mazzo e lo giocherò con gli amici, Vintage è il formato perfetto per divertirsi facendo cose “sbagliate”.
Adrian “Legolax” Barbieri
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Articoli precedenti:
Legacy: Know the “Unknown” #15
Modern: Know the “Unknown” #14
Standard: Know the “Unknown” #13
Vintage: Know the “Unknown” #12
Legacy: Know the “Unknown” #11
SPECIALE “Unknown”: Pauper
Modern: Know the “Unknown” #10
Standard: Know the “Unknown” #9
Vintage: Know the “Unknown” #8
Legacy: Know the “Unknown” #7
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