sondagggissimo
Articolo di Jimmy Jtk88 Caroli

Benvenuti a quella che sarà la mia nuova e personalissima rubrica a cadenza costante su questa piattaforma. Cercando una nuova formula di rubrica che fosse quanto più interattiva possibile con il pubblico che ci segue, siamo giunti alla decisione di formulare un sondaggio che sia settimanale (o bisettimanale a seconda dell’utenza, faremo delle prove iniziali e poi decideremo) in cui sarete VOI a decidere cosa vorrete leggere nel prossimo articolo.

Il nome iniziale che avevo dato alla rubrica era “la rubrica dei pigri, aka: non so di cosa scrivere e quinid chiedo a voi e bona lì”, ma la redazione ha optato per un più altisonante SONDAGGISSIMO™ (vorrei farvi notare che il ™ è necessario anche quanto leggete il nome della rubrica, che quindi suonerà tipo “sondaggissimotiemme”) che spero diventi un buon punto di ritrovo per le VOSTRE idee e spunti su questo gioco che ci accomuna. Ad ogni articolo vi proporrò quattro diverse alternative per la scelta del prossimo pezzo da pubblicare, ma sentitevi liberi di proporre nei commenti le vostre richieste personali, che saranno prese in considerazione per il successivo SONDAGGISSIMO™ e cosi via, verso l’infinito e oltre.

Dato che pareva brutto iniziare questa rubrica con solo una introduzione e un SONDAGGISSIMO™ senza darvi niente da leggere, la redazione si è prestata come paziente zero per decidere il primo argomento della rubrica, scegliendo tra quattro diverse opzioni ma non temete: le tre opzioni rimaste le troverete qui in fondo e sarete VOI a decidere quale sarà il tema del prossimo articolo. Mi sento molto Grillino in tutto questo, ma va bene, tanto qui sul webbe uno vale uno.

Parliamo quindi del Pro Tour appena terminato, e dei mazzi che ne sono usciti trionfali. In questo Pro Tour sono successe davvero tante cose: uno scuotimento generale del formato che sembrava già morto prima di iniziare (grazie Pro Tour), il ritorno in grande stile di leggende delle figurine come Carlos Romao (uno dei miei idoli da piccolino) e Shota Yasooka (si può parlare di “ritorno”?), la presenza di belle storie che sembrano succedere sempre più spesso al Pro Tour (la top8 di Ben Hull, classico giocatore “della domenica” che va al PT con 0 test alle spalle e fa comunque risultato in barba a tutti) e la chiara distinzione degli archetipi nel nuovo formato. Iniziamo quindi a parlarne un po’ in modo più sistematico.

Il Formato

La suddivisione di questa top8 può essere ripresa dal più celebre trittico cinematografico, ovvero il Buono, il Brutto e il Cattivo. La distribuzione dei mazzi in queste tre categorie è totalmente soggettiva e non scevra da errori.

Il Buono

Grixis Control by Shota Yasooka
Winner
Sideboard:

[Standard Top8] Pro Tour Kaladesh – 15-16/Ott/2016
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Jeskai Control by Carlos Romao
Finalist
Sideboard:

[Standard Top8] Pro Tour Kaladesh – 15-16/Ott/2016
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

A questa categoria appartengono i mazzi a base blu con uno spiccato senso verso il controllo, ovvero il Grixis Control del vincitore Yasooka e il (bellissimo) Jeskai Control del finalista Carlos Romao. Questi due mazzi, pur avendo diverse caratteristiche nella struttura e nella configurazione, hanno un piano evidente: cercare di controllare l’avversario e una volta stabilizzata la situazione, iniziare a mettere pressione. Se il mazzo del vincitore si affida a Thing in the Ice per avere un clock virtuale in campo sin dai primissimi turni, per poi cercare di contenere le minacce avversarie attraverso una selva di rimozioni e counter vari ed eventuali, il mazzo di Romao ha una impostazione più classica, affidandosi solo a minacce con flash nella forma del nuovo Snapcaster Mage del formato (Torrential Gearhulk) e della sempreverde Archangel Avacyn, anche questa volte accoppiati a un cospicuo numero di counter e rimozioni, tra cui spiccano scelte di stile come il mono Quarantine Field e i due Fumigate, non disponibili al giapponese. Come tutti i buoni mazzi di controllo, oltre ad avere permission e rimozioni per gestire la pila e il board avversario, sono farciti di modi per fare vantaggio e selezione carte: Anticipate, Glimmer of Genius, Painful Truths e Jace, Unraveler of Secrets per Yasooka e Dovin Baan per Romao provvedono a generare un flusso costante di carte per i due giocatori di controllo, che in questo modo si assicurano di avere la possibilità di vedere le carte giuste per la situazione proposta, siano esse minacce, rimozioni o altri counter. Questi mazzi hanno entrambi raggiunto la finale di questo gigantesco Pro Tour (quasi 500 partecipanti. Capirai, era alle Hawaii…) e si aggiudicano la corona del formato per le prossime settimane in avanti, quindi sappiate che sarà molto facile vedere questi mazzi (o rivisatazioni degli stessi) ai prossimi pptq che andrete a giocare.

Il Brutto

Blue-Red Spells by Pierre Dagen
Top 8
Sideboard:

[Standard Top8] Pro Tour Kaladesh – 15-16/Ott/2016
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Temur Aetherworks by Matthew Nass
Top 8
Sideboard:

[Standard Top8] Pro Tour Kaladesh – 15-16/Ott/2016
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

In questa categoria troviamo i due mazzi “combo” che hanno raggiunto la cima dell’evento, ovvero Temur Aetherworks pilotato da Matt Nass e UR Spells di Pierre Dagen. Ora, capire come questi due mazzi siano riusciti a fare Top8 basandosi SOLO sui game visti in streaming la domenica è quantomeno difficile, il che deve necessariamente rendere tantissimo onore ai loro due piloti. Fatto sta che ci sono arrivati, con anche degli ottimi punteggi (terzo e quarto a fine della svizzera con il nuovo sistema di Top8, mica pizza e fichi), il che quindi li classifica come “mazzi veri”. Il mazzo di Matt Nass era lo spauracchio del torneo: tutti parlavano di questo mazzo come il “deck to beat” dell’evento e quasi il 50% del field del secondo giorno era composto da Aetherworks.deck. Anche il nostro connazionale Matteo Moure ha portato questo archetipo, purtroppo chiudendo nono per rating, un risultato comunque di tutto rispetto (non dimentichiamo anche Miani che chiude undicesimo, altro ottimo risultato) e che fa ben sperare per il panorama Magic italiano a livello internazionale. Detto questo, il mazzo è molto lineare: punta a fare abbastanza energia per risolvere una Aetherworks Marvel di quarto e poi mettere in campo un grosso Eldrazi grazie ad una sua attivazione, il che dovrebbe chiudere la partita sul colpo. Ricordiamo la sempreverde interazione con Kozilek’s Return e i giganteschi eldrazi, che quindi vi permetteranno non solo di mettere una bestia di dubbia gestibilità in campo, ma anche di fare wratta al board dell’avversario, che non è mai una brutta cosa. Purtroppo il mazzo presenta diverse falle: in primis, se non vedi Aetherworks Marvel il mazzo non fa niente. E non è un eufemismo, non fa proprio niente. Il piano B del mazzo è castare Emrakul, The Promised End oppure Ulamog, the Ceaseless Hunger dalla mano per il loro costo totale (dato che il counter di delirio non è che poi salga cosi facilmente). Diciamo che ho visto piani B migliori ecco. Questa falla è stata evidente nei tre game dei quarti di finale parte due tra lo stesso Nass e il Jeskai Control di Romao, dove Romao praticamente doveva solo pensare a neutralizzare Marvel e poi fare un hulk e/o Avacyn per vincere la partita.

Per quanto riguarda il mazzo di Pierre Dagen, non oso immaginare come siano state le sue partite. Mentre ascoltavo i commentatori, mi è parso di sentire LSV fare un commento del genere:

“ho parlato con Pierre prima di questo match e mi ha detto che in svizzera ha perso tutti i game 1, ma poi sidava Niblis of Frost e non ha mai perso una partita quando lo vedeva”.

Ora, il mio inglese non è fortissimo, sono d’accordo, ma quando senti una semi dichiarazione di questo tipo, qualche campanello d’allarme sul mazzo dovrebbe tintinnare nella tua testa. Il mazzo di Dagen è un classico UR senza creature (tolto il mono Torrential Gearhulk) che va completamente all-in sulla strategia Dynavolt Tower, ovvero fare spell per ottenere energia e commutare questa energia in danni grazie all’artefatto. Il problema è che il ratio di “energia ottenuta” fratto “energia spesa per fare tre danni” non è che sia il massimo della vita: per fare 3 danni con una singola torre in campo occorrono 3 spell, mentre con 2 torri in campo occorrono due spell per fare tre danni e alla terza spell riesci a fare 6 danni. A mio avviso il gioco non vale la candela e non capisco perché in questa shell non vengano auto incluse anche le Thing in the Ice che sono sinergiche con il piano del mazzo e offrono un clock reale a dispetto della torre che può essere usata invece come spot removal reiterabile. Nonostante questo, il buon Pierre è riuscito a piazzarsi dentro questa top ma, purtroppo, la sua performance in streaming contro il Good Guy Ben Hull è stata abbastanza scevra di emozioni. Detto questo, non mi stupirei di vedere sui tavoli da gioco diverse persone optare per l’artefatto delle meraviglie sforna Eldrazi ma mi aspetto che, visto la deludente perfomance fatta vedere contro i controlli a base blu, gli innovatori riescano a trovare un secondo angolo di attacco per questo mazzo.

Il Cattivo

Red-White Vehicles by Ben Hull
Top 4
Sideboard:

[Standard Top8] Pro Tour Kaladesh – 15-16/Ott/2016
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

 

Mardu Vehicles by Shi Tian Lee
Top 8
Sideboard:

[Standard Top8] Pro Tour Kaladesh – 15-16/Ott/2016
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Sotto questa categoria andiamo a trovare tutti i mazzi che vogliono piegare le loro creature al grido di “piego e non spiego”. WR Veicoli di Ben Hull e la versione a 4 colori di Lee Shi-Tian rappresentano il mazzo che tutti si aspettavano a questo evento e verso cui tutti si erano preparati, avendo fatto un ottimo exploit iniziale allo scorso SCG, mentre l’UW Flash di Joey Manner è una rivisitazione in chiave Kaladesh del vecchio UW Spirits a cui sono stati aggiunti gli onnipresenti Smuggler’s Copter per avere più potere offensivo, mentre l’RW Tokens di Makis Matsoukas è una nuova aggiunta a questo metagame vario che si sta ancora andando a delineare bene. Se per quanto riguarda il mazzo di Manner è inutile spendere parole, poiché esso è essenzialmente la versione di un mazzo del vecchio standard adattato al nuovo formato, quello che salta all’occhio è l’evoluzione dell’archetipo Veicoli che Lee Shi-Tian e il suo team è riuscito a portare in cima a questo evento. Partendo da una classica versione a due colori, l’aggiunta del nero per Unlicensed Disintegration e del blu per Ceremonious Rejection dovrebbero dare quella piccola edge nel mirror per riuscire ad uscirne vincitori in modo più lineare e diretto. L’aggiunta di questi due colori comporta la scelta di giocare Cultivator’s Caravan per fixare il mana, oltre ad una manabase molto più pesante in ottica tempo, avendo ben 12 fastland che iniziano ad essere bruttine dopo il terzo turno. Tutto questo viene però mitigato dalla curva bassa delle creature presenti nel mazzo, che quindi risulta essere in grado di giocare in modo esplosivo e aggressivo e di riuscire anche a rallentare per poi trasformarsi in midrange e control post side, avendo a disposizione tantissimi modi per gestire board e fase di combat. Dall’altra parte abbiamo invece la versione classica di questo archetipo portata da Ben Hull, che, come lui stesso ha dichiarato “è la stessa versione che CVM ha usato la settimana prima agli SCG e che non ho modificato”. Chiaro e preciso, preso la lista, giocata, portata in alto. Il sogno di chiunque vada al Pro Tour senza avere dietro di sé un vero team con cui testare ma solo amici fidati e poca esperienza ma tanta voglia di fare bene, un esempio per ciascuno di noi. CVM ha già scritto tanto su questo mazzo e sul come approcciarsi ad esso, quindi farò un breve riassunto: il mazzo è si un classico bianco rossi dai toni aggressivi, ma grazie ai suoi drop alti come Gideon, Ally of Zendikar e Skysovereign, Consul Flagship è in grado di avere un buon piano anche mano a mano che i turni vanno avanti. La presenza di carte come Smuggler’s Copter, Veteran Motorist e Thraben Inspector, oltre che Depala, Pilot Exemplar, rendono possibile vedere più carte durante un singolo turno, in modo da non rimanere senza benzina durante la partita. Un mazzo lineare e ben strutturato, che non ha particolari punti deboli una volta raggiunto il turno critico e che può modificarsi abbastanza radicalmente post side per avere un game plan più diluito sul lungo raggio.

Veicoli quindi si consolida come uno dei top archetipi in questo nuovo formato, e si va ad accostare al piano control, sia in versione Jeskai che in versione Grixis, alla guida di questo standard in continua evoluzione. Per adesso, personalmente vedo Temur Aetherworks come un mazzo dal grandissimo potenziale ma molto fragile: il classico Glass Cannon, che quando funziona fa malissimo, ma che ha anche le potenzialità per rompersi e non fare niente (come è stato visto contro Romao), mentre UR Spells credo sarà una cometa in questa sua configurazione, ma anch’esso risulta essere promettente, anche se meno rispetto alle controparti controllose che si sono sfidate nella finale del torneo.

 

jimmy.caroli.2

E adesso veniamo al VOSTRO momento, ovvero il momento del SONDAGGISSIMO™.

 

  1. Doubling Season in Modern: Mazzo Pazzo o Solida Realtà?
  2. Limited Kaladesh: Forzare Verde o Forzare Rosso?
  3. Road to RPTQ Dublin: Cosa sta cambiando in Modern?
  4. La spirale dell’imbruttimento: Come gestire le sconfitte in torneo.

Queste sono le mie proposte tra cui potrete scegliere l’argomento per il prossimo articolo della rubrica, ma ricordatevi che d’ora in poi sarete voi a proporre temi usando i commenti del sito. Fatevi avanti siori e siori, rendiamo questo format un classico di Metagame.it!

4 Comments

  1. Andrea Pennisi

    Bella idea e bell’articolo, l’importante e che a sondaggissimo non segua “kaffèèèè?”

  2. lukesky86

    Idea fantastica il sondaggio! Siete sempre il TOP

  3. Thomas

    Si può scegliere ripetutamente la stessa cosa ripristinando la pagina…

  4. Jimmy

    AVVISO AI NAVIGANTI:
    il SONDAGGISSIMO™ chiuderà i battenti alle 23.59 di Mercoledi 26 ottobre, per dare la possibilità a Me medesimo di scrivere il pezzo scelto il giovedi e, presumibilmente, vedere pubblicazione il venerdi successivo. Tutto questo in un mondo bello. Mi riservo di avere dei contrattempi e o dei ritardi nella scrittura e/o nella pubblicazione.
    Buon lunedi a tutti!

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