Buongiorno, sono Luca Bosisio, vincitore del primo Arcana Legacy Tournament, disputatosi lo scorso 26 Marzo. Essendo la prima volta che ottengo un risultato di questo calibro (e la prima volta che scrivo un articolo per questo sito), inizierei con una breve presentazione della mia storia come giocatore. Ho conosciuto il gioco, attraverso mio fratello maggiore, negli anni 90, e le prime carte di mia proprietà sono uscite da un booster della Saga di Urza nel lontano 1998. Dopo alcuni anni di gioco molto casual tra pochi amici (con budget evidentemente limitato vista la giovane età), ho abbandonato MTG all’inizio del nuovo millennio.
A partire dal 2011 si é gradualmente riaccesa la mia passione per Magic, prima sempre con modalità casual e dilettantistiche, per poi avvicinarmi man mano al Legacy ed a una concezione di gioco più competitiva. Al giorno d’oggi, mi dedico quasi esclusivamente a questo formato, perlopiù in tornei locali di piccole dimensioni, ma occasionalmente anche in eventi più grossi.
VI PRESENTO GRIXIS DELVER
Passo ora a parlare del torneo in questione e del mazzo che mi ha portato alla vittoria: Grixis Delver. Nato piú o meno in concomitanza con l’uscita di Young Pyromancer, e asceso al rango di Tier1 durante l’epoca di Dig Through Time, il mazzo ha saputo adattarsi al ban del fortissimo instanteneo blu (rimpiazzandolo con Gurmag Angler), consolidando il suo status come uno dei mazzi tempo di spicco del panorama Legacy. Rispetto alle altre varianti Delver che vanno attualmente per la maggiore (BUG e 4Color) Grixis risulta infatti piú agile e veloce, rinunciando ad alcune fonti di vantaggio carte come Snapcaster Mage, Hymn to Tourach o Leovold, Emissary of Trest in favore di una curva di mana piú bassa e di una maggiore aggressivitá. Ciononostante, carte come Young Pyromancer ed il sopracitato Gurmag Angler offrono la possibilitá di competere con mazzi di impostazione decisamente piú midrange anche a partita inoltrata.
Grixis Delver by Bosisio Luca Winner |
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Creatures (14):
4 Deathrite Shaman 4 Delver of Secrets 3 Young Pyromancer 2 Gurmag Angler 1 Vendilion Clique Sorceries (10): Instants (18): |
Lands (18):
4 Flooded Strand 4 Polluted Delta 4 Wasteland 3 Volcanic Island 2 Underground Sea 1 Tropical Island |
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[Legacy Top16] Arcana Tournament #1 – 26/03/2017 | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Il mazzo combina l’aggressivitá e la spietata efficienza del rosso (Lightning Bolt e Pyroblast su tutte; ma anche Ancient Grudge, per dirne una), con la flessibilitá e la potenza del nero (Deathrite Shaman, Gurmag Angler), il che lo rende, a mio modesto parere, il miglior mazzo Delver per chi preferisce assumere un ruolo marcatamente aggressivo. Un altro dei punti di forza del mazzo é costituito dall’intreccio di sinergie tra Cabal Therapy, Gitaxian Probe, Young Pyromancer, e Vendillion Clique, che offre un ulteriore angolo d’attacco verso i mazzi combo (andando a completare la sacra triade di pressione, counter, e discard), ragion per cui Grixis Delver costituisce un avversario formidabile per qualsiasi mazzo combo.
Ovviamente, il mazzo ha anche i suoi punti deboli: primo su tutti la manabase, ancora piú instabile di quella di altri mazzi Delver a causa della presenza della mono Isola Tropicale, giocata al posto del terzo Mare Sotterraneo. Il problema non é tanto ritrovarsi la dual blu/verde nella mano iniziale, visto che ci permetterà comunque di giocare Deathrite, Delver e cantrip vari, quanto quello di rimanere senza mana nero qualora entrambi i nostri mari sotterranei venissero distrutti. Per questo bisogna stare attenti a non esporli inutilmente contro mazzi che giocano molteplici Wasteland, specie quando ce ne rimane soltanto uno (magari andando piuttosto a cercare l’Isola Tropicale per giocare Deathrite Shaman se non abbiamo bisogno urgente di mana nero).
Un’altro punto debole di Grixis é costituito dal fatto che non dispone praticamente di strumenti per rimuovere incantesimi una volta che sono entrati sul campo di battaglia: a differenza dei mazzi che giocano Abrupt Decay, una Counterbalance, un Rest in Peace, o una Blood Moon sono delle spine nel fianco di cui difficilmente ci libereremo.
MA CONTRO MIRACLES, CHE PIANO HAI?
Proprio per cercare una soluzione al problema appena descritto, alcune liste giocano un paio di Abrupt Decay di sideboard. Io stesso ho optato per questa soluzione in passato, ma sono giunto alla conclusione che si tratti di una scelta sbagliata: a causa del suo costo di mana decisamente scomodo, Decay finisce per essere un removal mediocre contro tutti i mazzi che giocano Wasteland, che guarda caso sono la maggioranza dei mazzi contro cui vorremmo un effetto di quel tipo (mirror di Delver, Eldrazi, Death and Taxes). L’unico ruolo in cui Decay eccelle é quello di rimuovere Counterbalance contro Miracles: tuttavia, dare tanta importanza a quest’effetto é, a mio avviso, sintomo di un’approccio sbagliato al match-up. Giocare Decay ci porta ad assumere un ruolo piú reattivo ed attendista: se non lo abbiamo in mano, lo cercheremo disperatamente, spesso a scapito di pressione e disruption. Se lo troviamo, ce lo terremo stretto anche se il giocatore di Miracles non ha una Counterbalance in quel momento, per paura che ne peschi una; e ci assicureremo di avere il mana necessario per giocarlo. In pratica, per cercare di essere preparati al peggio (una CB risolta), perderemo di incisivitá nel nostro attacco, e staremo cosí facendo il gioco di Miracles.
Piú in generale, si vedono a volte mazzi tempo che cercano di incorporare carte lente ma di maggior impatto nelle partite post-side contro Miracles; carte come planeswalkers, Painful Truths, etc. Sovente queste vengono inserite al posto di carte tempo come Daze, Wasteland, e simili, nel tentativo di poter tenere testa al mazzo controllo nel late game: come ho già detto, si tratta di una strategia a mio avviso discutibile, sia perché poco coerente con l’impalcatura del mazzo, sia perché ci porterá a combattere su un terreno comunque favorevole al nostro avversario.
Questa digressione ci dà l’opportunità di introdurre quello che si sta invece affermando come lo strumento principe a disposizione dei mazzi tempo per combattere Miracles, ed una delle mie novità preferite per quanto riguarda Grixis Delver (per quanto si tratti di una carta vecchissima): Winter Orb.
Winter Orb fa la cosa migliore che una carta di side possa fare in un qualsiasi match-up: invece di costituire un problema isolato che speriamo il nostro avversario non sia in grado di risolvere, questo nostalgico artefatto ribalta a nostro favore tutti i rapporti di forza tra le nostre carte e quelle di Miracles. Creando una situazione di scarsitá di mana cronica, prolunga indefinitamente le fasi iniziali del gioco, in cui le nostre carte tempo la fanno da padrone. Daze, Wasteland, e Spell Pierce mantengono appieno il loro valore, mentre le carte assetate di mana di Miracles (Sensei’s Divining Top su tutte) vengono penalizzate enormemente. É proprio Winter Orb che, durante il torneo, mi ha fatto vincere dal nulla una partita decisiva contro Miracles che sembrava persa.
Anche se Miracles rappresenta ovviamente la preda privilegiata di Winter Orb, lo stesso concetto puó essere applicato con successo contro qualsiasi mazzo richieda un quantitativo di mana nettamente superiore al nostro per funzionare al meglio: ad esempio Lands, ma anche Death and Taxes (se abbiamo abbastanza modi per neutralizzare Aether Vial), o mazzi midrange come Shardless o Aluren (anche contro quest’ultimo Winter Orb si é dimostrato decisivo durante il torneo). In definitiva, credo che le potenzialitá di questa carta non siano ancora state esplorate appieno.
FATAL PUSH: UNA VALIDA AGGIUNTA
Un’altra recente aggiunta al repertorio di Grixis Delver é costituita da Fatal Push: prima che venisse stampato, la maggior parte delle liste giocavano una copia di Dismember per avere una carta in grado di rimuovere creature al di fuori della portata di Lightning Bolt quali Tarmogoyf, Gurmag Angler, Thought Knot Seer e Reality Smasher. Anche allora Dismember non mi era mai piaciuto, e gli preferivo Murderous Cut. Adesso, Fatal Push rappresenta a mio avviso una scelta nettamente superiore, almeno finché il meta non si saturi di creature quali Gurmag Angler o Hooting Mandrills (una possibilitá non remotissima, vista l’ascesa di mazzi come 4c control). Comunque sia, durante tutto il torneo Fatal Push si é dimostrata essere una rimozione eccellente, ed ho fatto entrare la seconda copia dalla sideboard spesso e volentieri.
IL PALLONE D’ORO VA A…
Proprio l’uscita di Fatal Push é stato uno dei fattori che mi ha spinto a giocare Grixis all’Arcana Tournament, poiché Gurmag Angler non é mai stato cosí difficile da rimuovere per mazzi che non giochino il bianco. Tuttavia, la creatura che ha davvero fatto gli straordinari durante il torneo é stata Young Pyromancer: da Baleful Strix a Snapcaster Mage, da Wirewood Symbiote a Swords to Plowshares, ho trovato spesso avversari preparatissimi a contrastare grosse minacce singole, ma che avevano difficoltá a gestire una schiera di elementali 1/1. In questo senso Young Pyromancer costituisce una preziosissima fonte di vantaggio carte in molti matchup d’attrito come 4c Control, Shardless Bug, o Miracles.
IL TORNEO IN SÉ
Bene, credo di aver speso fin troppe parole analizzando il mazzo, per cui passeró ad un report del torneo. Per ogni round faró una valutazione di come vedo il match-up in generale, seguito da un resoconto di come é poi andata nei fatti (nella maggior parte dei casi, in modo diammetralmente opposto :P)
Round 1: Aluren
Un match up insidioso, piú che della carta che dá il nome al mazzo ho paura della sua capacitá di intasare il board e generare un progressivo vantaggio carte. Il punto debole che dovró sfruttare sará senza dubbio la sua macchinositá e la relativa lentezza e pesantezza delle sue carte, per cui la prioritá assoluta sará sbarazzarmi di Deathrite Shaman. Mi aspetto grandi cose da Daze e Winter Orb.
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G1: Rimango fermo a una sola terra per troppo tempo, e lui ne approfitta per scombare.
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G2: Lui tiene una mano con due terre doppie. Io tengo una mano con due Wasteland. Tutti gli ingredienti per uno spettacolo di grande pregio tecnico.
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G3: Finalmente una partita giocata. Io faccio sciamano di primo. Lui fa Strix di secondo. Io non faccio Daze perché ho Young Pyromancer in mano, che gioco il turno dopo. Lui si tappa per agent, io uso Daze (casca su un Dream Stalker per cui ho un Fatal Push in canna). Stappo e faccio Winter Orb. Dato che il costo di mana medio delle sue carte si aggira intorno al 3, da lí in poi non c’é piú storia. Forse “giocata” era un’esagerazione.
1-0 (2-1)
Round 2: B/R Reanimator
Dubito che qualcuno giochi volentieri contro questo mazzo, ma se proprio sono costretto a farlo, preferisco che sia quando ho tra le mani Grixis Delver. Deathrite Shaman, Daze, Force of Will, Cabal Therapy, e post side anche Surgical Extraction e Baleful Strix metteranno a dura prova l’esplosivitá del nostro avversario.
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G1: Vinco comodamente grazie a due Deathrite Shaman + Daze, per cui mi sento giá sul 2-0 (é quasi impossibile perdere due partite post side).
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G2: Mulligo a 5 e vengo travolto.
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G3: Butto via la partita in modo osceno: ho Deathrite in mano iniziale, ma l’avversario mi ha rivelato cancelliera, per cui faccio solo terra → passo. Appena lui pesca, mi rendo conto di avere Engineered Explosives in mano, che avrei potuto sacrificare al trigger di cancelliera per risolvere subito sciamano. Ovviamente lui rianima di secondo e io mi stramaledico. Il problema di cancelliera é che ti scombina le aperture che avevi pensato, causando uno shock momentaneo nel quale é facile commettere errori se non ci si ferma a pensare un attimo.
1-1 (1-2)
Durante il pranzo sono d’umore pessimo, scambio appena due parole con i compagni di trasferta e mi chiedo perché diavolo sia andato a buttare via una domenica di bel tempo e una somma non trascurabile di denaro per un torneo di Magic quando non sono neppure in grado di giocare due figurine nell’ordine giusto. Torno ai tavoli rifocillato, ma senza nessuna speranza di raggiungere la top 8.
Round 3: Elves
Un matchup che può variare dall’ostico al molto buono a seconda di come é costruita la propria sideboard. Nel mio caso, ho consapevolmente deciso di ignorare questo match-up, sperando di non trovarlo, per cui non ho praticamente nulla di incisivo (a parte forse una mono copia di Engineered Explosives).
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G1: Un Delver mattiniero, uno zelante ranocchio, una Force of Will sulla spell giusta, e una raffica di removal per impedirgli di ingranare portano a casa la prima. Si riaccende un barlume di speranza.
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G2: Non riesco a contenere un Glimpse of Nature che gli permette di generare un vantaggio irrecuperabile sul board. Mi finisce poco dopo con Natural Order.
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G3: Vado a segno con una Cabal Therapy alla cieca (chiamando Glimpse of Nature) con Piromante in gioco, e grazie al flashback lascio il mio avversario con solo Natural Order in mano (una carta piuttosto mediocre finché non si dispone di una massa critica sul board). Spingo sull’accelleratore, e riesco ad impedirgli di costruire una presenza significativa quel tanto che basta da tagliare il traguardo.
2-1 (2-1)
Round 4: RUG Delver
Se si riesce a non farsi fregare da Stifle, si tratta di un match-up abbastanza favorevole, poiché le nostre creature nere (Deathrite, Angler, e Strix) risultano tutte molto problematiche per RUG.
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G1: Scambiamo Lightning Bolt sui rispettivi Delver, e poi viene dimostrato quanto ho appena detto. Lui risolve due Nimble Mongoose, io risolvo Deathrite Shaman e Gurmag Angler. Senza un modo per contrastare il ranocchio, o per portare in soglia le manguste, concede rapidamente.
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G2: Il mio avversario mulliga a 5 mentre io apro una mano con, se non ricordo male, 2 Wasteland, 2 fetch, uno sciamano, una strige, e un cantrip. Inutile a dirsi, la partita non dura a lungo.
3-1 (2-0)
Round 5: ANT
Giocato bene, ANT rimane un avversario formidabile, ma, come accennavo nell’analisi del mazzo, Grixis Delver ha tutti gli ingredienti per rendergli la vita veramente dura.
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G1: Lascio uno spiraglio al mio avversario per giocare Young Pyromancer, sperando che non sia in grado di chiudere di terzo turno aggirando un’attivazione di Deathrite Shaman o uno Spell Pierce + Lightning Bolt, ma succede proprio questo: passa per Ad Nauseam con il mana giusto giusto per pagare Spell Pierce, gira tre petali e vince appena fuori dalla portata di Lightning Bolt.
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G2: Lui mulliga a 5 e si accartoccia senza opporre resistenza.
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G3: Mulliga di nuovo a 6, usa un petalo per fare Ponder, non trova evidentemente terre, e rimescola. Io invece ho aperto una mano con Delver, Daze, Force of Will, e chi piú ne ha piú ne metta. Un altro regalo ben accetto.
4-1 (2-1)
A questo punto l’incazzatura per l’errore contro Reanimator é stata ampiamente cancellata dalla copiosa dose di sfortuna toccata ai miei avversari. Continuo a non avere troppe speranze di raggiungere la top 8, ma sono per lo meno soddisfatto di essere arrivato fin qui a giocarmela.
Round 6: Miracles
Sicuramente la partita piú difficile di tutto il torneo, sia per il match-up in sé (che rimane comunque leggermente sfavorevole), che per l’avversario di caratura decisamente elevata. Ciononostante, sono sempre contento di giocare contro Miracles: un pó perché mi ritengo molto preparato per il match-up, un pó perché si tratta indubbiamente del mazzo piú forte del formato, e costituisce quindi una sfida molto stimolante, e un pó perché lo scontro tra archetipi cosí diversi risulta sempre affascinante.
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G1: Faccio del mio meglio, ma finisco inevitabilmente per arrivare al topdeck contro un Sensei’s Divining Top attivo. In questa situazione, la partita é quasi sempre persa, e questa volta non fa eccezione. Concedo non appena risolve una Counterbalance.
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G2: Mi illudo per un attimo di avere il mio avversario alle corde quando passo con danni letali in campo e Force of Will attiva a fronte di una sola carta nella sua mano, ma, quando forzo il suo Terminus in fase di acquisizione, scambia cappa e mi scombina i piani con una Flusterstorm pesantissima. Dopodiché gioca Ponder, ripesca la cappa, e la rimette in campo con l’ultimo mana a sua disposizione.A questo punto, mi considero spacciato, dato che siamo tornati nella stessa situazione della partita precedente, e mi rassegno a quella che considero una sconfitta ormai imminente. Invece, la cima del mazzo mi offre un devastante Winter Orb: incredulo, lo gioco facendo ancora fatica a capacitarmi della mazzata spaventosa che rappresenta per il mio avversario, il quale accusa visibilmente il colpo. Mi ci vuole un pó per far passare gli ultimi danni, ma alla fine agguanto il pareggio.
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G3: Con solo 5 minuti a disposizione, la partita inizia a un ritmo frenetico. La fretta finisce forse per giocare a mio favore, in quanto il mio avversario espone carte anche molto importanti ai miei Daze (va detto che sonda prima il terreno con spell di impatto minore, ma io non abbocco). Nonostante la partita sia cominciata bene, allo scadere del tempo lui ha ancora più della metà dei suoi punti vita, e diverse cose devono andare per il verso giusto perché io riesca a generare danni letali con Piromante nei tre turni che mi rimangono, evitando allo stesso tempo uno sweeper. Ancora una volta, la dea bendata mi viene in aiuto, perché, scoprirò dopo, il mio avversario pesca Terminus proprio dopo aver rimescolato un Ponder, cosa che gli impedisce di giocarlo a costo 1. Come ultima, disperata mossa, prova a risolvere Jace, the Mind Sculptor, in modo da poter rimettere il miracolo in cima al suo grimorio, per poi scambiare di cappa e spazzare via il board durante il mio mantenimento, ma Pyroblast mi assicura di avere l’ultima parola. Raggiungo la vittoria proprio nell’ultimo turno addizionale. A dir poco rocambolesco…
5-1 (2-1)
La vittoria mi infonde un’enorme dose di fiducia, e la consapevolezza di potermela giocare contro chiunque. In retrospettiva, direi che abbia costituito un punto di svolta psicologico nel corso del mio torneo. Da quel momento in poi, gioco con maggiore sicurezza, e riesco anche a divertirmi di piú, nonostante la posta in palio sia di volta in volta maggiore.
Data un’occhiata ai rating, mi accorgo che pattare risulterebbe estremamente rischioso. Mi decido quindi a giocarmi l’ingresso in top8 all’ultimo round…
Round 7: Painter
Un match-up non sfavorevole, ma pericolosissimo. Anche in questo caso l’insidia maggiore non é costituita dalla combo insita nel mazzo, che possiamo contrastare in vari modi, quanto da alcune carte prison del nostro avversario in grado di neutralizzare quasi completamente il nostro mazzo: Blood Moon ed Ensnaring Bridge su tutte.
Nelle partite post-side avremo a nostra disposizione degli ottimi strumenti per rimuovere artefatti indesiderati, ma Blood Moon rimarrá un palo inamovibile. Sará pertanto bene cercare di avere sempre una risposta ad essa nella mano iniziale (counter o discard), per poi sfruttare la maggiore efficienza e qualitá del nostro mazzo in modo da vincere rapidamente.
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G1: So giá cosa gioca il mio avversario, e riesco a mettere in scena il copione appena descritto per filo e per segno.
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G2: Anche questa partita inizia bene, e, quando il mio avversario riesce finalmente a risolvere una Blood Moon, sono fiducioso di avere sul campo quanto basta per chiudere (grazie anche ad uno sciamano che mi concede ancora un numero limitato di spell).
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Invece lui comincia ad intasare il campo di battaglia con un’improbabile bloccante dopo l’altro (Simian Spirit Guide, Imperial Recruiter, Magus of the Moon), e ben presto mi trovo di fronte a delle scelte piuttosto difficili su come massimizzare le poche cartucce che mi rimangono per tagliare finalmente il traguardo. Ogni volta che penso di aver trovato l’angolo d’attacco giusto, la cima del mio mazzo e la giocata successiva del mio avversario mi puniscono per la decisione appena presa. Pesco 3 fulmine di fila con l’avversario a 7 punti vita, e ogni volta li sparo su una sua creatura per poter spianare la strada alle mie creature. Ogni volta lui pesca un altro bloccante il turno dopo. Alla fine mi impantano sempre di piú, le out nel mio mazzo diventano sempre di meno, ed al secondo Ensnaring Bridge sono costretto a concedere.
Per un attimo, mi chiedo se il fato non si stia accingendo a chiedermi di pagare i debiti contratti nei round precedenti, e se stia andando incontro a una sconfitta beffarda proprio all’ultimo…
6-1 (2-1)
Dunque é fatta! É la prima volta che raggiungo la top 8 di un evento di queste dimensioni, e sarei piú che contento di dividere i premi e portare a casa il risultato, ma alcuni degli altri giocatori rimasti rifiutano lo split, per cui ritorno mio malgrado al tavolo da gioco…
Quarti di finale: BUG Heirarch/True-Name Nemesis
Confesso di non avere grande esperienza in questo match-up (anche perché si tratta di un mazzo relativamente recente), ma mi aspetto che le mie carte rosse e la mia curva di mana leggermente piú bassa mi concederanno un notevole vantaggio se saró in grado di sbarazzarmi dei suoi mana dork (gerarca e sciamano).
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G1: Riesco a portare la partita dove voglio io, sbarazzandomi dei suoi acceleratori e rallentando il suo gioco. Quando decide di passare all’attacco con True Name Nemesis di fronte al mio sciamano solitario, io aggiungo Vendillion Clique a fine turno, vado a colpo sicuro con Cabal Therapy mentre é tappato, e vinco comodamente la race.
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G2: La seconda partita risulta ancora piú facile, in quanto grazie a Fulmine, Fatal Push e Wasteland riesco a lasciarlo completamente senza mana.
2-0
Semifinale: 4c Control
Un’altro mazzo relativamente recente contro cui ho testato solo un paio di volte, ricavandone l’impressione di un match-up tutto sommato equilibrato. Il suo punto forte é senza dubbio la grande quantità di removal e 2×1 insiti nel mazzo, ma, come accennato in precedenza, la maggior parte di essi non é particolarmente adatta a contrastare Young Pyromancer e Gurmag Angler. Molto dipenderà dunque dalla mia capacità di sfruttare queste creature.
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G1: Scambiamo risorse fino a che mi ritrovo con un Delver che picchia incontrastato per diversi turni. Sinceramente non ricordo se chiudo la partita con il delver stesso o con un’altra minaccia aggiunta in seguito.
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G2: La partita inizia con una impressionante raffica di removal da entrambe le parti: sciamani friggono, Delver decadono, Tarmogoyf vengono spinti oltre il baratro. Quando il fumo si dirada, peró, io ho ancora una Baleful Strix e un Gurmag Angler, mentre il mio avversario comincia ad andare in flood (senza dubbio la sfortuna ci mette del suo, ma va detto che si tratta di uno degli inconvenienti di una curva di mana piú alta). Perdo Gurmag in modo un pó sciocchino, ma aggiuggo una seconda strige e poco dopo anche un piromante. Con il mio avversario visibilmente alle corde, decido di spingere tutto sull’accelleratore, e quando gioca un decay sul mio Young Pyromancer, lancio tre magie a vuoto in risposta (Fatal Push, Daze e Spell Pierce) per generare danno letale. L’ultima carta nella sua mano si rivela essere un Tarmogoyf, che gli concede un altro turno di vita per sperare di pescare una soluzione (nello specifico, una mono copia di Marsh Casualties), ma nel mio turno uso la Wasteland che avevo lasciato in cima al grimorio per toglierli il doppio mana nero e chiudere l’ultimo spiraglio.
2-0
Finale: Sneak and Show
Sono decisamente contento di giocare contro questo mazzo in finale, in quanto si tratta di un match-up favorevole ed anche relativamente semplice da giocare. In sintesi, si tratta solo di mettere in campo una o due minacce (idealmente Delver), per poi concentrarsi sul mettergli i bastoni tra le ruote il tempo necessario a vincere, cosa che siamo ben equipaggiati per fare.
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G1: Una partita povera di emozioni. Il mio avversario non riesce a trovare i pezzi complementari della combo, ed io ne approfitto vincendo prima che riesca a farlo.
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G2: Apro una mano a 7 formidabile: Mare Sotterraneo, Delver, Flusterstorm, Force of Will, Surgical Extraction, e un paio di cantrip. Di turno pesco Wasteland e gioco Delver, lui aggiunge una seconda isola, fa un cantrip, e passa. Delver si trasforma rivelando Ponder, entro per 3, gioco la Wasteland e passo.
A questo punto lui fa la sua mossa: mette giú Ancient Tomb e gioca Show and Tell con un mana blu aperto. Uso la Flusterstorm , a cui lui risponde con un’altra Flusterstorm. E qui ho una svista che rischia di costarmi carissimo (di cui grazie al cielo non mi rendo conto finché non mi viene fatta notare a partita finita): un pó per la stanchezza, un pó per la scarsa dimestichezza con i duelli tra Flusterstorm, penso alla mia Fluster come se fosse una spell unica per la quale devo pagare 3 mana in piú, invece che due copie della stessa spell, su una delle quali c’é una sola copia della sua Flusterstorm. Pertanto, non mi rendo conto di poter risolvere quella copia tappando Wasteland, costringendolo a pagare il suo Show and Tell un mana in piú (che, dopo aver giocato Fluster, non ha). Vi sembra complicato? Immaginatevi dopo 10 ore di gioco…
Ad ogni modo, all’oscuro di tutto ció, muovo la mia Flusterstorm nel cimitero e faccio partire Force of Will, che risolve neutralizzando il suo Show and Tell, ed aprendomi le porte per un turno assolutamente devastante: inizio con un cantrip, con cui mi procuro un graditissimo Daze. Poi distruggo la sua Ancient Tomb e gioco Surgical extraction su Show and Tell, strappandone una seconda copia dalla sua mano e le rimanenti due dal suo grimorio, lasciandolo con solo Sneak Attack ed Emrakul in mano, 2 isole in gioco, e i punti vita dimezzati: assai difficile che riesca a trovare in tempo il mana per risolvere ed attivare Sneak Attack uscendo da Daze. Surgical Extraction mi permette inoltre di passare in rassegna il suo grimorio, e constatare con sollievo che non c’é traccia di effetti Pyroclasm o di Grim Lavamancer: a quanto pare ha deciso di inserire solo Blood Moon (che a questo punto mi spaventa ben poco), e counter addizionali.
Aggiungo dunque uno sciamano al board, sia per togliere un turno dal clock che come polizza assicurativa contro Blood Moon, e passo, con l’euforia del trionfo che inizia piano piano a frizzare nello stomaco. C’é da stringere le chiappe fino all’ultimo, in quanto un Lotus Petal pescato di turno darebbe al mio avversario la vittoria, ma la fortuna non mi abbandona sul piú bello, e pochi istanti dopo sono il vincitore del primo Arcana Tournament!
2-0
Finita la partita, de-sido meccanicamente il mazzo, stringo mani piú o meno conosciute a destra e a sinistra, e me ne resto tra i tavoli ormai deserti a mangiare una pizza-cartone ordinata due ore prima, rispondendo con tono accelerato e leggermente alienato agli amici che si avvicinano per congratularmi, o per chiedermi i dettagli di qualche giocata. Come spesso succede di fronte ad un successo inaspettato, sono troppo sorpreso e frastornato per rendermene conto e godermi appieno la vittoria. Accanto a me c’é una deckbox bianca con dentro un intero mazzo B/R Reanimator, un playmat Arcana fiammeggiante, e soprattutto l’entusiasmo di tutti i compagni d’avventura. Non male per una domenica di sole buttata via…
Nel momento in cui scrivo queste righe, quasi due settimane dopo, l’incredulitá non é ancora psssata del tutto: la fortuna fa certamente parte di Magic, e nessuno ha mai vinto un torneo di certe dimensioni senza un aiutino qui e lí, ma nel mio caso credo abbia dovuto fare gli straordinari!
Con questo, il mio report si conclude. Vi ringrazio per la lettura, che spero sia stata gradevole e informativa, e ringrazio anche gli organizzatori e tutti i partecipanti al torneo. Ci vediamo sui tavoli da gioco!
complimenti sia per il risultato che per la qualità del report
Ottimo report, complimenti, veramente ben fatta l’analisi del mazzo
Bella analisi e bel report.