restore balance_introCari lettori di Metagame.it, nello spirito di promuovere la ricerca di nuovi scrittori a cui affidare la rubrica “Building on a Budget” abbiamo pensato di dare risalto a coloro che ci hanno mandato i loro articoli da supervisionare, pubblicando entro la fine del mese i migliori pezzi arrivati, in modo da rendervi partecipi del vostro stesso operato. All’inizio di maggio avremo così finalmente il nome di chi porter avnti questa rubrica!

Articolo di SIMONE MUGNAINI



Salve a tutti, mi presento, sono Simone, e forse avete già letto un mio articolo precedente sullo standard, appartenente sempre alla medesima rubrica che andremo a trattare oggi. Per gentile concessione dei ragazzi di Metagame.it ho nuovamente l’opportunità di proporvi un mazzo sicuramente non di primo piano, ma che ultimamente ha avuto il suo quarto d’ora di notorietà, data la stampa di una carta molto sinergica con esso nella nuova espansione (ndr. As Foretold), ovviamente sto parlando di Restore Balance, basato sulla omonima carta.

La Strategia

La strategia è abbastanza basilare, e punta ad avvantaggiarsi in maniera asimmetrica della risoluzione di una Restore Balance. Ciò è possibile grazie all’ausilio di carte non terra (permanenti e non) capaci di generare mana, creature con sospendere che possono entrare in gioco al momento più opportuno o capaci di tornare una volta morte (Kitchen Finks, essenzialmente), e una discreta dose di risposte per cercare una soluzione a tutto quello che la nostra carta chiave non riesce a gestire o al fine di guadagnare abbastanza tempo per risolverne una con successo.

CORE

Come tutti i mazzi c’è un blocco di carte di cui essenzialmente non possiamo fare a meno, o quasi. Andiamo ad elencarle (ed analizzarle) una per una, proseguendo con altre più meta-dipendenti o che appartengono a determinate varianti.

Restore Balance: La carta su cui si basa il mazzo, vero e proprio MVP. Avere la possibilità di fare Armageddon, Wrath of God e un numero cospicuo di effetti di scarto con una singola carta è la cosa più scorretta che ci possa essere. La prima può anche essere tirata solamente per rallentare l’avversario quel tanto che basta per non morire o avere il tempo necessario per risolverne una seconda in maniera completa (preferibilmente con 0 creature, 0 lande e meno carte possibile in mano). Sconsiglio vivamente di giocarne il set completo, perché ogni copia pescata è una carta morta, ed una in meno da poter girare con un cascante.

Ardent PleaViolent Outburst: Senza la abilità cascata il mazzo non esisterebbe, e queste sono le migliori carte con cascata (a CMC3) che possiamo giocare. Violent Outburst è chiaramente decisamente migliore rispetto a Ardent Plea, ma avere almeno due set completi di cascanti è fondamentale, soprattutto nelle partite contro controllo, in cui è necessario poter proporre almeno due minacce in un singolo turno, per essere sicuri che almeno una risolva. Ho provato per un certo periodo anche Demonic Dread, ma costringe a giocare un colore extra e non siamo sempre sicuri di avere un bersaglio per poterla lanciare, gli svantaggi a mio personale parere superano abbondantemente i vantaggi.

Greater Gargadon: Questa creatura, che in qualsiasi altro contesto potrebbe risultare un chiodo infinito, ha due utilità principalmente:

  1. E’ un ottimo saccante, e ci permette di togliere le terre o creature in eccesso prima della risoluzione di una Restore Balance.
  2. Fornisce una chiusura discretamente veloce e consistente.

Per un periodo ho provato a toglierne una, conscio che il pescarne una seconda copia può risultare particolarmente noioso e risultare quasi una pescata morta, ma successivamente sono tornato immediatamente al set completo, poiché vogliamo sempre e comunque vederne almeno uno a partita, poiché non abbiamo altri saccanti nel mazzo da poter sfruttare, e riveste un ruolo pressoché unico.

Simian Spirit Guide: Come piace dire a me per certe carte: “È tipo Dio, solo che può anche picchiare”. Scherzi a parte, non ti capaciti di quanto possa essere sbroccata questa carta, finché non la giochi. Ho perso il conto delle partite che ho vinto perché l’avversario mi vedeva con solamente due mana disponibili ed ha azzardato giocate che altrimenti non avrebbe fatto. In mancanza di un piano più concreto può essere giocato dalla mano per imporre un piccolo clock.

Fieldmist BorderpostFirewild BorderpostWildfield BorderpostMistvein Borderpost: restore balance_signedNegli anni sono passato da giocarne venti (ci sarebbe anche Veinfire Borderpost) alle attuali 14 copie. Sicuramente nei primi due, tre turni l’unica giocata che vogliamo fare (almeno nel primo game) è appoggiare landa e giocare un Borderpost per rimbalzarcela, mantenendo la nostra quantità di mana. Il problema è che questo piano non è poi così solido nei game successivi, in cui la presenza di un tier1 come Affinity fin dagli albori del formato rende molto presente hate contro gli artefatti nella sideboard di quasi tutti i mazzi, e non è poi così raro ritrovarsi contro una Stony Silence calata di secondo turno che potrebbe mandarci su Marte (anche se i Wispmare sono lì proprio per questa evenienza). Inoltre nonostante la aggiunta di Ghirapur Aether Grid alla lista pescare un Borderpost di troppo a partita inoltrata non è mai quello che vogliamo, e queste sono quindi le motivazioni che mi hanno spinto ad abbassare il numero di questo tipo di carta nel corso degli anni, seppur la reputi fondamentale (soprattutto in ottica budget, ma non solo). Concludo dicendo, che visto quanto detto sopra, non è sbagliato tenere una mano con due o tre lande, e solamente uno o anche nessun Borderpost in G2 o G3, anzi, potrebbe essere la mossa giusta da fare, anche al fine di evadere carte come Ancient Grudge, che altrimenti ci potrebbero rimandare all’età della pietà (…battutona -.-‘’’) in maniera abbastanza irreparabile.

Beast Within: Ha la stessa utilità che riveste in Living End, cioè ci permette di risolvere tutte quelle minacce e\o permanenti che possono risultare problematici, perché non vengono influenzati dalla carta che andiamo a cascare, o sono difficilmente gestibili (Liliana of the Veil, Chalice of the Void, etc…).

Le carte menzionate sopra appartengono al nucleo di quelle cui non possiamo fare a meno se vogliamo costruire un mazzo basato su Restore Balance, a queste però seguono altre che appartengono a diverse correnti di pensiero e\o di impostazione della struttura del mazzo, ne citerò qui alcune:

VARIANTI

Thieves’ Fortune: Peschino utilissimo, da giocare quasi sempre a fine del turno dell’avversario, alla ricerca di quello che può risultare più utile sul momento. La preferisco a Thirst for Knowledge in quanto a differenza di quest’ultima ha la possibilità di farci mettere in fondo al mazzo una copia di Restore Balance rivelata con essa.

Ghirapur Aether Grid: Da quando la ho provata non la ho più tolta, e non ne farei mai a meno. Decisamente sinergica con i Borderpost, è capace da sola di proteggerci nei primi turni di gioco da creature moleste, chiudere la partita in maniera relativamente veloce una volta che siamo in controllo completo, e di arginare alcune fastidiose creature resilienti al nostro effetto di wratta (Kitchen Finks, Geralf’s Messenger, etc…).

Bow of Nylea: L’unico svantaggio di questa carta è quello di richiedere il doppio mana specifico per essere giocata, ma una volta che sarà sul campo di battaglia può fare solo cose utili per noi. Se non abbiamo niente di meglio da fare guadagnare 3 punti vita può risultare comunque utile nel corso della partita, e volendo può fungere anche da rimozione contro alcune creature volanti (es. Vendilion Clique), ma il vero motivo per cui la ho menzionata è che la sua ultima abilità ci permette di rimettere fino a quattro carte bersaglio dal cimitero in fondo al grimorio, e quale posto migliore per le nostre Restore Balance?!?. Ciò si traduce nella possibilità teorica di cascare infinite volte la nostra carta chiave, e come direbbe Jessica Rabbit: “Non sono cattiva, è che mi disegnano così…”.

Blood Moon: Il numero di copie da giocare può variare da zero a tre. Effettivamente può essere molto utile lockare la mana base di un avversario, soprattutto se precedentemente lo abbiamo privato di qualche preziosa landa.

Dismember: Utile per risolvere qualche minaccia nei turni iniziali, anche a costo di sacrificare qualche punto vita. Ci aiuta molto contro Infect, contro cui non siamo messi benissimo, data la nostra relativa lentezza.

March of the Machines: fornisce al mazzo una possibile chiusura in un singolo turno, impedendoci però di poter cascare nuovamente, se non in maniera molto dolorosa.

Idyllic Tutor: Utile per tutorare cascante (Ardent Plea) o rendere sensata la presenza di carte in mono-copia (Ghostly Prison, Phyrexian Unlife, Keranos, God of Storms, etc…) che possono rivestire i più svariati scopi.

Vendilion Clique: Generalmente viene utilizzata per ciclare le Restore Balance dalla mano, ma il mazzo mal sopporta il doppio specifico, come detto precedentemente.

Errant Ephemeron, Keldon Halberdier, Riftwing Cloudskate, Shivan Sand-Mage: giocare queste creature con sospende può portare ad un piano di gioco più aggresivo, a discapito di alcune risposte e della perdità di interazione con il nostro avversario.

Ajani Vengeant, Garruk Relentless, Gideon Jura, Nahiri, the Harbinger ed altri: Non essendo impattati dalla nostra carta chiave è logico essere portati a giocare un cospicuo numero di planeswalker, ma reputo che l’unico che potrebbe avere veramente un senso (sia per il costo di lancio, che per le sue abilità) è Nahiri, the Harbinger. Anche qui però siamo nell’ordine del gusto personale e del proprio stile di gioco, ognuno è liberissimo di fare le scelte che più lo aggradano.

As Foretold: Da testare, ma personalmente non la giocherei, se non in una lista che preveda anche la presenza di Idyllic Tutor al suo interno.

Questa è la lista che gioco attualmente.

Restore Balance by Simone Mugnaini
ndr.
La lista può costare circa 100-150€
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Tip & Tricks

1. Attivare Evolving Wilds e lanciare cascante instant in risposta. Questa gioca ha il doppio vantaggio di permettervi di far sacrificare una terra addizionale all’avversario, e di ritrovarvi poi con un mana extra successivamente. 

2. Sfruttare la velocità instant di Violent Outburst per lanciare una Restore Balance nel vostro mantenimento è sempre una buona cosa. Vi permette di risolverla con una carta in meno in mano, avendo comunque la possibilità di pescarla successivamente. Inoltre a livello statistico rimuoverne una copia dal mazzo diminuisce la probabilità di ritrovarsela in mano.

3. Se siete in una fase della partita in cui dovete difendervi, e vi trovate con un Greater Gargadon sospeso, ricordatevi sempre che potete saccare la creatura con cui andate a bloccare prima della risoluzione dei danni, così da non perdere inutilmente un pezzo. Lo stesso dicasi in caso di rimozione su un vostro permanente (es. Ancient Grudge su uno dei vostri Borderpost).

4. L’aggiunta di Kitchen Finks al mazzo ha permesso di avvalersi di alcune giocate particolarmente fastidiose per i nostri avversari. Può essere utile castare Violent Outburst in risposta al trig di persistere (sia che si trovi al cimitero a causa di un blocco o perché la avete saccata per togliere un segnalino su Greater Gargadon), così da avere una creatura in meno sul campo di battaglia in fase di risoluzione. Altra eventualità interessa è quella di poter curare una Kitchen Finks “malata” (con un segnalino -1/-1 presente su di essa) utilizzando uno degli effetti di Bow of Nylea, che permette di mettere un segnalino +1/+1 su una creatura bersaglio.

5. Nel caso ci serva il doppio specifico di un singolo colore, e ne fossimo sprovvisti, avendo un qualsiasi Borderpost in mano e una landa base capace di produrre mana di quello specifico colore in gioco, per il costo di un solo mana generico extra, possiamo attingere mana dalla landa in questione, tappare una altra fonte di mana (sia essa una landa, un Borderpost o anche una Simian Spirit Guide da esiliare) per pagare il Borderpost che abbiamo in mano, rimbalzare la landa base precedentemente tappata, e rigiocare la stessa come landa di turno, da cui attingere nuovamente mana.

6. Utilizzando l’ultima abilità di Bow of Nylea, se abbiamo in gioco Evolving Wilds o Terramorphic Expanse, ma la landa base di cui necessitiamo è nel nostro cimitero, possiamo far tornare tale landa in fondo al mazzo e utilizzare successivamente la fetch per metterla in gioco.

7. Ardent Plean non è solamente una carta utile per cascare Restore Balance, ma da anche esaltato. Come direbbe Vulvia (alias Corrado Guzzanti): “Sapevatelo!”.

8. Il prossimo più che un trucco è un piccolo difetto congenito nel mazzo, che però va tenuto in debita considerazione. Come per Living End quando lanciamo una carta con la abilità cascata dobbiamo rivelare le carte dalla cima del grimorio, e salvo casi particolari, potranno essere un numero anche cospicuo, che potrebbe portarci a mostrare all’avversario anche carte che preferiremmo tenere celate (per es. quelle inserite dalla sideboard). Giochiamo tenendo sempre presente queste informazioni che abbiamo condiviso.

Conclusioni

Restore Balance non è sicuramente un tier del formato, e probabilmente non lo sarà mai, sono il primo ad ammetterlo (nonostante l’affetto che provo per questo mazzo), ma può risultare ben posizionato, se giocato in un particolare momento in cui gli aggro la fanno da padroni. Per esempio, personalmente lo ho giocato in maniera attiva e anche in ambito competitivo (PTQ, pPTQ, leghe cittadine, etc…) dopo l’uscita di Khans of Tarkir, quando i principali tier1 del Modern erano UR Delver e Abzan in varie salse. Potrebbe essere una buona scelta low-cost (il costo totale non dovrebbe superare i 150-200€ max) per approcciarsi al formato, o una valida alternativa se risultasse complementare al vostro mazzo di fiducia, e da tirare fuori quando questo risulti poco performante.

Slop & Props

Slop

  1. Al giocatore di Affinity che beccai qualche anno fa al secondo turno ad un Ovino, e dopo che gli avevo risolto una Restore Balance nel suo turno, lasciandolo con solamente tre Cranial Plating e zero carte in mano riusci a pescare in sequenza Glimmer Void e Galvanic Blast. Inutile dire che io ero a quattro punti vita. Spero che Dio avrà pietà della tua anima…
  2. Alle carte che subiscono incrementi di prezzo prossimi alla follia nell’arco di poche ore.
  3. Alle persone che speculano su questi meccanismi e la nostra passione.

Props

  1. Sempre al giocatore di Affinity precedentemente citato, che almeno ebbe l’onesta morale di ammettere di aver sculato.
  2. Al mio amico Simone Sarti, che ne gli anni mi ha aiutato a sviluppare la lista, seppur manteniamo due visioni differenti.
  3. A Penny, il mio cane, che dopo un mese non mi ha ancora mangiato nemmeno una Magic.

Quotazioni: decktutor.com (usando Deck Evaluator).

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2 Comments

  1. massimiliano medorini

    io ho visto giocare in questi mazzi anche il [Carta]colosso di metallo lavorato[/Carta] che in questo mazzo fa sfracelli

  2. Filippo

    [quote name=”smax”]io ho visto giocare in questi mazzi anche il colosso di metallo lavorato che in questo mazzo fa sfracelli[/quote]
    Concordo! Oltretutto aprendo una mano con 3 post, landa e colosso lo si può calare addirittura di terzo!

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