historica may_18Articolo di Francesco Gyed Cambilargiu

Ora che finalmente sono riuscito ad ottenere e leggere tutte le fonti necessarie, posso finalmente riprendere il normale corso di magic historica. In questi quasi sei mesi abbiamo attraversato gran parte del Multiverso conosciuto con i Dossier, saltando avanti e indietro lungo la linea temporale, approfondendo eventi e culture estremamente lontane da quegli eventi e quelle culture protagonisti della storia di Otaria. Prima di passare alla storia di Assalto, dunque, è necessario fare un ultimo passo indietro e tornare a quel 4305 A.R. su Dominaria, nel continente di Otaria, per riassumere gli eventi salienti della storia di Odissea.

Tutto ha inizio nel 4305 A.R., quando il giovane Chainer, Signore di Dementia, trova un misterioso artefatto di forma sferica chiamato Mirari nelle rovine di un antico maniero di Città della Cabala, il luogo in cui vive. La Cabala è un’associazione religiosa legata al mana nero che da decenni gestisce un vasto numero di arene sparse per tutto il continente, perciò Chainer, comprendendo le grandi potenzialità dell’artefatto, decide di portarlo al Patriarca della Cabala, Virot Maglan, il quale saprà certamente farne buon uso. Ma Virot preferisce invece sfruttare il potere dell’artefatto di esaudire desideri per fare pubblicità al grande torneo che sta per organizzare all’interno dell’Arena di Città della Cabala.

La notizia attira persone da tutta Otaria, e tra queste vi sono i protagonisti principali della nostra storia: il barbaro delle montagne pardiche Kamahl, Combattente dell’Arena; il centauro Seton, Protettore di Krosa; il Luogotentente Kirtar, un aviano dell’Ordine Settentrionale (una seconda organizzazione religiosa che si contrappone alla Cabala); e infine l’Ambasciatore Laquatus dell’Impero Mer (impero sottomarino degli abitanti dell’oceano di Otaria), che farà partecipare al torneo il suo servitore. Ognuno di questi combattenti vuole vincere per un motivo diverso: Seton vuole tenere lontani i cabalisti da Krosa, Kamahl vuole dimostrare di essere il più forte combattente di Otaria, Laquatus vuole il potere del Mirari per ottenere il potere sull’Impero Mer, mentre Kirtar vuole far sentire la voce dell’Ordine anche nella corrotta Cabal City.

Il torneo si conclude con la vittoria dell’aviano, al quale spetta in premio il Mirari. E’ a quel punto che ha inizio la Guerra del Mirari (anche chiamata Congettura sul Mirari). Laquatus e Kamahl seguono Kirtar fino al suo accampamento e poi fino alla Cittadella dell’Ordine, e qui si trovano a fare i conti con il potere fuori controllo del Mirari. Kirtar è infatti stato corrotto dall’artefatto, che lo ha reso ambizioso e folle, e lo ha portato a cristallizzare Pianna, Capitano Nomade, per sostituirsi a lei. Sfortunatamente, il Mirari ha amplificato la portata di quella magia, e ben presto l’intera Cittadella viene invasa dal cristallo. Mentre l’Ordine si riorganizza, il Mirari finisce nelle mani di Aboshan, Imperatore Cefalide, il quale dimostra ancora una volta quanto quell’oggetto possa essere pericoloso nelle mani sbagliate. Il Desiderio di Aboshan di espandere la sua influenza e di sterminare i suoi nemici si concretizza grazie al potere del Mirari, il quale crea un maremoto che distrugge il palazzo imperiale ed affonda un terzo del continente di Otaria.

Laquatus viene tratto in salvo da Braids, servitore della Cabala, mentre Kamahl riesce a sopravvivere allo tsunami quasi per miracolo, e non appena torna in forze ricomincia la ricerca del Mirari, convinto che quell’artefatto sia suo di diritto, poiché, non fosse stato per il provvidenziale intervento di un drago, avrebbe vinto lui il combattimento finale, e non Kirtar.

Tornato nelle mani del Patriarca, il Mirari viene nuovamente affidato a Chainer, l’unica persona sana di mente (Braids non fa parte di questa categoria) a saperne gestire il potere senza venirne sopraffatto. Laquatus riesce a strappare alla Cabala un’alleanza contro Llawan, Imperatrice Cefalide, la moglie di Aboshan, e si fa creare un nuovo servitore da Chainer, il quale viene poi spedito a completare il proprio addestramento in Krosa, seguito da un Kamahl che non perderebbe d’occhio il Mirari per nulla al mondo. Ma quando l’Ordine del Maggiore Teroh attacca, il Patriarca tradisce il suo giovane seguace, e manda il maestro di Chainer a morire in battaglia. Quando il giovane cabalista scopre la notizia, la vendetta annebbia la sua mente, ed utilizza il potere del Mirari per conquistare Cabal City, creare un esercito di orrori che stermini Teroh, i seguaci dell’Ordine e i guerrieri di Llawan, ancora nemici della Cabala. Il potere del Mirari e la magia di Dementia corrompono la mente di Chainer, tanto da convincere Kamahl ad intervenire per salvare quello che nel frattempo è diventato un suo amico.

Kamahl tenta di strappare a Chainer il Mirari sfidandolo a duello, ma il cabalista gli è superiore, e riesce a sconfiggerlo. Quando tutto sembra perduto, il barbaro fonde il braccio artificiale dell’avversario, il quale, per rigenerarlo, utilizza il potere del Mirari, ottenendo però un risultato disgustoso. Cercando di concentrarsi, Chainer richiama a sé i suoi orrori, ma il Mirari sfugge al suo controllo, e anziché tornare nel mondo di Dementia, quelle creature si fondono al corpo di Chainer. In un ultimo sprazzo di lucidità, il cabalista implora Kamahl di prendere il Mirari e nasconderlo al sicuro, dove nessuno possa trovarlo. Il barbaro, seppur esitando, promette di eseguire le ultime volontà di Chainer, poi, impietosito dal destino dell’amico, decide di ucciderlo, bruciando l’ammasso di orrrori che compongono il suo corpo, ponendo fine al Tormento di Chainer e abbandonando Città della Cabala per tornare a casa, sulle montagne pardiche.

Tornato a casa con il Mirari attaccato al pomello della sua spada, Kamahl riabbraccia il suo maestro Balthor l’Intrepido e la sua adorata sorella Jeska, Guerriera Provetta ma ben presto i suoi cari si accorgono di come il Mirari stia influenzando negativamente la mente del barbaro. Kamahl non sembra accorgersi della cosa, ma si rende conto che presto qualcuno vorrà privarlo del suo trofeo, perciò decide di indire un torneo per riunire tutte le tribù pardiche sotto il suo comando, costringendo tutti i capitribù a sottomettersi a lui o a morire. Mentre le azioni di Kamahl provocano una guerra civile tra i barbari, la Cabala (con sede ad Aphetto, ora che Cabal City è stata distrutta da Chainer) e l’Ordine (stavolta guidato dalla Comandante Eesha) cercano di recuperare il Mirari, finendo però per fare il gioco di Laquatus, sempre ossessionato dal potente artefatto.

La situazione precipita il giorno in cui, a causa di una incomprensione, Kamahl colpisce sua sorella con la spada-Mirari, provocandole una ferita che non si rigenererà mai più e che minaccia di ucciderla. Sconvolto e distrutto dal senso di colpa, Kamahl riesce a sopraffare la volontà del Mirari, e assieme a Seton corre nella vicina Krosa, sperando di raggiungere l’amico Seton prima che sia troppo tardi. Durante il tragitto Balthor viene ucciso da Burke, il servitore creato da Chainer per Laquatus, e la Cabala e l’Ordine si alleano per inseguire il barbaro, ma dopo diversi giorni i due eserciti capiscono di essere stati usati dall’ambasciatore Mer, e rinunciano ad inseguire Kamahl. Il barbaro, intanto, ha affidato Jeska alle cure di Seton, ed è stato inviato da quest’ultimo tra i nantuko, un popolo di saggi uomini-insetto che potrebbero aiutarlo a controllare il Mirari. Per giorni e giorni Kamahl si addestra assieme a Thriss, Primus dei Nantuko, ma quando percepisce la presenza di movimenti nemici attorno alla casa di Seton, recupera la spada-mirari e corre a salvare sua sorella.

Viene però fermato da Laquatus, il quale ha adesso il controllo sul corpo zombificato di Balthor, ed usa il nano-zombie per combattere Kamahl. Anziché lasciar perdere il tritone e correre da Jeska, Kamahl affronta il nemico, elimina il cadavere di Balthor e infine trafigge il corpo dell’ambasciatore mer con la spada-Mirari. I giorni passati con Thriss danno ancora una volta i loro frutti, perché quando Kamahl scatena la potenza del Mirari per uccidere il suo nemico, non ha più una visione di battaglie e distruzione, ma di crescita e di pace, e dal cadavere di Laquatus parte una magia che rinvigorisce il terreno di Krosa e lo ricopre di piante, facendo sparire la spada. Abbandonato l’artefatto al suo destino, Kamahl corre verso casa di Seton, ma ormai è troppo tardi: i soldati di Laquatus hanno ucciso il centauro, e Jeska è scomparsa. Le tracce lasciate dai rapitori sembrano però condurre verso una direzione ben precisa: Aphetto. Jeska si trova lì, e lui, la persona che l’ha messa in quella orrenda situazione, potrà espiare le proprie colpe soltanto salvandola.
Scopriremo come si concluderà questa storia nelle prossime settimane.

Per riassumere:

  • 4205 A.R.: Dominaria viene invasa da Phyrexia.
  • 4305 A.R.: nel corso di quest’anno l’artefatto chiamato Mirari provoca diversi disastri nel continente di Otaria. Kirtar usa il Mirari e distrugge metà della Cittadella dell’Ordine; Aboshan trova l’artefatto e fa affondare un terzo del continente; Chainer lo strappa dalle mani del Patriarca e distrugge Città della Cabala; Kamahl lo prende a Chainer e provoca una guerra civile tra le tribù delle Montagne Pardiche. In seguito alla morte di Kirtar, la Cabala del Patriarca e l’Ordine di Teroh ed Eesha iniziano una guerra che si concluderà solo dopo la fuga di Kamahl in Krosa. In seguito alla morte di Aboshan Llawan e Laquatus si sfidano per conquistare il potere nell’impero mer, e la prima avrà la meglio sul secondo, che invece morirà per mano di Kamahl nella foresta di Krosa. In seguito alla morte di Chainer, la Cabala si trasferisce nella città di Aphetto. La Guerra del Mirari (nome che sta ad indicare l’intero insieme di conflitti scoppiati a causa del Mirari -Guerra Civila Mer, Guerra Civile Pardica, Crociata di Teroh, Colpo di Stato di Chainer- o conseguentemente all’utilizzo di questo artefatto) provoca la morte di Balthor, Seton e, apparentemente, di Jeska, rapita dalla Cabala.

Fonti:

  • “Odyssey” di Vance Moore. Libro pubblicato nel settembre del 2001 e inedito in Italia.
  • “Chainer’s Torment” di Scott McGough. Libro pubblicato nel Gennaio del 2002 e inedito in Italia.
  • “Judgment” di Will McDermott. Libro pubblicato nel Maggio del 2002 e inedito in Italia.
  • “Onslaught” di J.Robert King. Libro pubblicato nel settembre del 2002 e inedito in Italia.

  • Il fatto che sia Aboshan che l’Ordine siano ossessionati dagli artefatti fa pensare che l’Invasione Phyrexiana abbia lasciato cicatrici profonde anche in Otaria, nonostante il continente si sia tutto sommato ripreso molto meglio di quanto abbia fatto il resto di Dominaria.
  • Il vero nome del Patriarca della Cabala era Virot Maglan, ma il suo nome segreto da cabalista (quello che per Braids è Fulla e per Chainer è Mazeura) era Calchexas. Gli unici a conoscerlo ai tempi erano lui, Kuberr, Chainer e Laquatus.
  • Secondo Balthor, la spada di Kamahl è stata forgiata dal di lui padre partendo dal bastone magico di Urza, strappato dal padre di Kamahl ad un uomo che sosteneva di aver fatto parte dello staff del planeswalker. Considerata la fine a cui è andata incontro Tolaria, il luogo dove la maggior parte dei collaboratori di Urza erano riuniti, è assai probabile che quell’uomo stesse mentendo. Tuttavia colpisce il fatto che la spada si sia fusa al Mirari in maniera simile a quanto accadeva ai pezzi dell’Eredità che si univano alla Nave Volante Cavalcavento.

__

Nelle puntate precedenti:

 Riassunto delle stagioni precedenti

4 Comments

  1. Davide

    Bella lettura. SOlo una cosa però, La Congettura sul Mirari NON è la guerra sul Mirari, ma bensì gli studi applicati in questi anni dalle nuove accademie di Tolaria proprio al potente artefatto (come spiegato sul sito durante lo spoiler di DOM)

  2. Francesco

    [quote name=”obzedat”]Bella lettura. SOlo una cosa però, La Congettura sul Mirari NON è la guerra sul Mirari, ma bensì gli studi applicati in questi anni dalle nuove accademie di Tolaria proprio al potente artefatto (come spiegato sul sito durante lo spoiler di DOM)[/quote]
    Oh, grazie, corrego subito!
    Non ero sicuro, perché in effetti mi era sfuggita ‘sta cosa, sul sito, ma mi sono detto “al limite mi corregono”. E così è stato, per fortuna!

  3. Fabrizio

    Bell’articolo riassuntivo. Complimenti come sempre.

  4. Apo

    Complimenti,ottimo lavoro come sempre.
    Vorrei solo far notare che il link per il riassunto della prima stagione porta invece al riassunto della seconda.
    Se non erro questo errore è presente anche negli altri articoli.
    Per il resto ancora complimenti 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *