Shirei commanderArticolo di Roberto Joekid67 Bernocco

Bentrovati, lettori di Metagame! Continuo questa panoramica tra le enormi potenzialità del Commander, andando a ricercare nuovi spunti sempre facendo attenzione a non intaccare il portafoglio. In quest’occasione mi sono voluto concentrare sul colore che forse amo di più, a dispetto del suo potenziale, che in alcuni formati non riesce a brillare di vita propria: il Nero black . In questo formato e in questo colore invece sono presenti molti Comandanti interessanti, ma mi sono voluto soffermare su uno di loro inusuale per l’abilità che porta con sé.

Un altro Spirito, caso strano, che fa della sua capacità di riesumare le creature dal cimitero il motore per un paio di meccaniche piuttosto diffuse nel Commander, anche se non sempre utilizzate in maniera così estensiva. Questa volta andremo ad analizzare una versione Aristocrats, incentrata su meccaniche di sacrificio e rianimazione delle creature dal cimitero, in un loop in grado di portarci alla vittoria con piccoli e costanti vantaggi a ogni nostra giocata.

Ora però direi che è il momento di iniziare questo viaggio tra le mestizie di queste povere anime, costrette a morire e risorgere per l’eternità: inizieremo col dare un occhiata a questa lista basica, per poi proseguire nell’analisi di tutte le peculiarità di questo archetipo:

Shirei, Shizo’s Caretaker by Calkid
Commander Budget
ndr.

ANALISI

La peculiarità di questo Comandante, Shirei, Shizo’s Caretaker, risiede in un’abilità piuttosto inusuale che recita quanto segue: “Ogniqualvolta una creatura con forza pari o inferiore a 1 viene messa nel tuo cimitero dal gioco, puoi rimettere in gioco quella carta creatura sotto il tuo controllo alla fine del turno se Shirei, Custode di Shizo è ancora in gioco.”. Si evince chiaramente che se il nostro Comandante è in campo tutte le creature con Forza 1 ritorneranno dal Cimitero durante la end phase, permettendo così di reiterare ad ogni nostro turno tutti gli effetti Enter The Battlefield e Left The Battlefield delle nostre piccole creature: questo potente effetto può offrirci innumerevoli vantaggi, dandoci anche modo di variare il nostro archetipo a seconda delle creature scelte (esiste anche una variante che sfrutta gli Shadowborn Apostles) adattando alle carte in nostro possesso o che verranno stampate in futuro, il nostro mazzo. Per meglio comprendere il potenziale di questo archetipo andremo ad illustrare le componenti principali del mazzo per poi soffermarci sulle Terre che offrono effetti specifici per questa lista, per poi chiudere l’articolo con i possibili upgrade, senza tenere conto del budget a disposizione.

SACRIFIO

Se abbiamo in campo il nostro Shirei, Shizo’s Caretaker ci garantiamo la possibilità di avere nuovamente in campo tutte le creature ‘decedute’ durante il nostro turno. Su questa base ogni creatura morta e risorta può offrirci innumerevoli vantaggi, utili sia per progredire nel nostro board, sia per portarci alla vittoria. Iniziamo quindi a vedere quali carte sono adatte a questo sacrificio reiterato, iniziando con una tra quelle più famose e conosciute: Viscera Seer. Grazie a lui controlleremo la pescata, aggiustandoci la mano ogni volta che lo desideriamo, permettendoci anche di innescare gli effetti di sacrificio utili per il motore dell’archetipo. Si passa poi a una serie di creature in grado di farci pescare grazie al loro sacrificio o innescando quello altrui. Si passa da Dusk Legion Zealot a Grim Haruspex, passando per Skyscanner, Smothering Abomination, Krav, the Unredeemed e Harvester of Souls. Già con queste carte potete accorgervi di quanto potenziale card draw potete ottenere ogni turno, senza pagare neppure un mana per giunta.

A queste creature si aggiungono Pilgrim’s Eye, Skittering Surveyor e Liliana’s Shade specifiche per recuperare le nostre Terre base, permettendoci di ‘rampare’ senza grossi sforzi. Notate come molte di queste carte sono state stampate di recente, confermando la teoria esposta prima, di grande flessibilità e di potenziale sviluppo di un simile archetipo. Per controbilanciare le nostre pescate possiamo inserire Black Cat, che invece farà scartare un nostro avversario a caso, mettendolo così in difficoltà. La nostra carrellata di creature ‘sacrificabili’ prosegue con Blood Pet, Soldevi Adnate e Pitiless Plunderer, che ci possono offrire in maniera differente, mana aggiuntivo per accelerare la nostra azione. Un grosso valore aggiunto, vista anche la nostra curva mana piuttosto bassa. Visto che il nostro non è un archetipo velocissimo, non è male sfruttare qualche effetto che ci offra del life gain. Per questo scopo sono perfetti Deathgreeter e Bottle Gnomes, in grado di fornirci ad ogni turno punti vita aggiuntivi.

Ora passiamo ad analizzare carte più ‘offensive’, capaci di infliggere danni agli avversari o a creature moleste che potrebbero vanificare la nostra strategia. Qui abbiamo Perilous Myr, Tattered Mummy, Marionette Master e Triskelion, perfette per coprire un po’ tutte le situazioni. Quando però gli avversari cominciano a diventare pericolosi, magari con i loro Comandanti o con creature ostiche più grosse, non c’è nulla di meglio che reiterare dal cimitero effetti di distruzione o di sacrificio indotto, ripulendo i board avversari senza alcuno scrupolo. Possiamo per questo scopo utilizzare Big Game Hunter, Bone Shredder, Reaper from the Abyss e Butcher of Malakir, in modo da lasciare il campo di gioco immacolato, libero da pericoli per le nostre graziose creaturine.

RIANIMA E PROLIFERA

Abbiamo appena visto come buona parte del nostro parco creature innesca molti effetti interessanti al loro ingresso in campo o alla loro morte prematura. Però magari potremmo, in certe occasioni, recuperarne qualcuna di loro prima dell’effetto del Comandante o di doverne fare le veci in sua assenza, innescando l’effetto giusto al momento giusto. Per questo motivo non è male inserire carte come Living Death e Thrilling Encore capaci di effetti massivi sul board e sul cimitero, potendo così avvantaggiarci con tutte le creature recuperate in un colpo solo. Potremmo poi, in certe situazioni, essere a corto di creature sacrificabili, utili per buona parte delle nostre spell. Quindi possono farci comodo delle tech in grado di riempire il board di creature sacrificabili, magari anche a gratis, o in seguito alle nostre meccaniche di reiterazione dal cimitero: per questo motivo nell’archetipo trovano posto carte come Open the Graves, Marsh Flitter e Pawn of Ulamog, capaci di effetti utili a trasformare il nostro board in una selva di pedine.

CHIUSURE

Ora passiamo ad esaminare le nostre strategie di chiusura, che sfruttano le meccaniche del mazzo e ci permetteranno di vincere anche se buona parte dell’archetipo è composta da creature con Forza pari a 1. Iniziamo questa sezione con Skirsdag High Priest, capace ogni turno di produrre un Demone 5/5 volante, in grado di sovrastare i board avversari, sfruttando il nostro pieno delle nostre piccole creature. Poi possiamo inserire Gray Merchant of Asphodel, capace in un colpo solo di ‘succhiare’ la vita di tutti i nostri avversari, grazia alla nostra devozione al nero, che sarà sicuramente molta visto quanti permanenti avremo sempre in campo a fine di ogni turno. Per concludere abbiamo i drain effect per eccellenza, pilastro portante per questo tipo di archetipi, rappresentato magistralmente da Zulaport Cutthroat, Blood Artist, e Bontu’s Monument, quest’ultimo in grado di ridurre il costo nelle nostre creature nere. Sarà un lento stillicidio che vi garantirà la vittoria in più di un’occasione.

MANA BASE

A differenza di altri colori, nel Nero sono presenti diverse terre con effetti secondari interessanti, spesso utilizzati per migliorare alcune strategie, senza inficiare troppo nella mana base. In questa lista ne sono state inserite alcune che vi vado ad illustrare e che vi danno l’idea di come possiate spaziare anche in questa sezione del mazzo. Iniziamo con Mortuary Mire, in grado di riprenderci una creatura dal cimitero e rimetterla in pila sul grimorio. Un effetto interessante, per recuperare qualcosa che sfugga all’abilità del nostro Comandante. Se poi vogliamo esiliare un cimitero avversario, niente di meglio di Bojuka Bog, magari a seguito di una serie di ‘uccisioni’ di creature nemiche moleste. Molto utile per giocare parecchie spell in un turno è sicuramente Cabal Stronghold, che ci fornirà un sacco di mana aggiuntivo, grazie a tutte le nostre Paludi in campo. Infine non è male inserire Crypt of Agadeem, che sfrutterà il nostro cimitero, sempre pieno di creature nere morte per la nostra causa.

UPGRADE
Nel nero black sono presenti, sopratutto nel Commander, una quantità immensa di mestizie potenti e risolutive, anche se spesso sono carte vecchie e mai ristampate, diventando quindi di conseguenza costose e introvabili: ne ho raccolte alcune che mi sembra opportuno considerare:

  • Contamination: Questa carta oltre a innescare effetti di sacrificio, ci raddoppia il mana fornito dalle nostre Paludi. Direi che non possiamo chiedere di meglio da un Incantesimo.
  • Gate to Phyrexia: Se il vostro meta è pieno di mazzi a base artefatti, direi che è un’ottima aggiunta, in linea con la strategia dell’archetipo in esame.
  • Phyrexian Altar: Ottenere mana aggiuntivo grazie al sacrificio delle creature è perfetto per questo mazzo, sopratutto se posso attingere a questa magia nei primi turni di gioco.
  • Meekstone: Rallentare le creature degli avversari è un ottimo modo per assicurarci la vittoria e questo artefatto ha tutte le carte in regola per farci comodo.
  • Damnation: La wratta nel nero non può mancare in questa sezione, peccato sia una carta economicamente costosa.
  • Rise of the Dark Realms: Questa magia ci potrebbe offrire un ribaltamento di fronte incredibile, innescando effetti e rubando tutte le creature uccise agli avversari. Il massimo in un’unica spell.
  • Diabolic Intent: Un tutore con abbinato un sacrificio è sicuramente manna dal cielo per questo archetipo, che non vede l’ora di trovare nel mazzo quel che gli serve per chiudere.
  • Vampiric Tutor: Ecco di cosa è capace il Nero, ecco perché certe carte sono esose sul mercato. Una carta sicuramente utile non solo in questo archetipo.
  • Sidisi, Undead Vizier: Un ottimo parante, con un buon body e un tutor effect abbinato alla meccanica di sacrificio. Un must se si ha la possibilità di averla tra le cento carte del mazzo.
  • Razaketh, the Foulblooded: Un altra creatura perfetta per tutorare tutto quel che ci serve, al semplice costo di un sacrificio e di 2 punti vita. Sicuramente utile in questo archetipo e in quelli basati su Shadowborn Apostles.
  • Crypt Ghast: Una delle staple nel Nero, che al mana aggiuntivo ci offre anche l’abilità Extort, perfetta per la nostra curva mana piuttosto bassa.
  • Liliana of the Dark Realms: Con un mazzo a base Paludi è quasi d’obbligo introdurre questo Planeswalker, capace di una ultimate golosa per questo mazzo.
  • Liliana Vess: La ultimate di questo Planeswalker non fa che aggiungere un effetto analogo a Rise of the Dark Realms, direi che è un’ulteriore aggiunta di pregio a questa lista.
  • Phyrexian Tower: Una Terra che fa del sacrificio un plus di mana non è affatto male in questo archetipo, peccato per la sua quotazione, non certo abbordabile.
  • Cabal Coffers: Altra Terra in grado di offrirci molto mana in questo archetipo, sicuramente utile in tutti i mazzi a base di Paludi.
  • Urborg, Tomb of Yawgmoth: Concludiamo questa sezione con ‘la’ Terra nel Nero, utile per trasformare ogni Terra non Palude in una adatta ai nostri scopi.

IN ULTIMA ANALISI

Anche questa volta ho terminato questa breve panoramica su un Comandante non troppo conosciuto, ma in grado a mio avviso di offrirvi un buon punto di partenza su cui costruire un mazzo divertente, ricco di potenziale e facilmente migliorabile, anche mantenendo un costo complessivo non elevato. In questa occasione abbiamo esplorato le meccaniche di sacrificio, rianimazione e trucchetti assortiti tipici di questo colore, ma la mia carrellata non è ancora conclusa. Restano infatti ancora un colore da esplorare, per offrirvi, ancora una volta spunti e riflessioni utili per avvicinarvi a questo curioso formato, complesso e pieno di possibili strategie.

Stay Magic, Stay EDH!
Roberto.

1 Comment

  1. Gabo

    Ciao!
    Sto modificando questo mazzo per averne una versione semieconomica che vada bene anche per il Commander multiplayer. Oltre ad alcune alternative non budget che suggerisci (le due Liliana, razaketh, damnation e urborg) ho pensato fosse utile inserire:
    – Ratti della cripta e Piaga della Grandine di Fuoco come chiusure, entrambi sinergici con carte che rampano (mercato nero, cabal stronghold, ecc.)
    – patto sepolcrale e sheoldred la bisbigliante (questa assieme ad urborg tomba di yawgmoth diverrebbe anche imbloccabile) per l’interazione con il cimitero e i sacrifici imposti
    – domoguardia dimir, strappare il ricordo (per la piaga principalmente), intento diabolico come tutori.
    Sono molto indeciso invece se sia il caso di inserire anche la volontà di yawgmoth.
    Cosa ne pensi? Grazie mille, ciao!

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