dom introArticolo di Steelstar

A meno pochi giorni dal pre-release di Dominaria, sono stato incaricato di scrivere la recensione dell’intero set. In questo modo avrò l’opportunità di utilizzare una scala comune per tutti i colori, senza fare confusione fra LSV e BREAD.

Durante la recensione utilizzerò terminologie presenti nelle mie recensioni passate sulla rubrica On the Curve, di cui inserirò il link all’episodio di volta in volta. La scala principale utilizzata sarà la B.R.E.A.D., che avrò cura di sintetizzare qui sotto: più una carta è in alto nella scala tanto più avrà priorità nel pick (vuol dire che la dovete prendere):

  • B sta per BOMBS: una Bomba è una magia che da sola ha il potenziale di cambiare il corso di una partita. Se è una Creatura, ha Forza e Costituzione talmente elevate che non teme confronti in combattimento, e quindi l’unico modo per liberarsene è una Rimozione. Sono la vostra win condition più sicura, e alla peggio un parafulmine per una Rimozione. Hanno un costo di mana convertito alto, che va a pari con un elevato impatto sul campo di battaglia.
  • R sta per REMOVALS: se le Bombe chiudono la partita, le rimozioni servono a fare in modo che il vostro avversario non vinca solamente con la forza bruta. Caratteristica delle Rimozioni è che hanno un livello di rarità inferiore alle Bombe. Di conseguenza, se nella vostra bustina la rara è poco soddisfacente, potete sempre rifarvi su una Rimozione: a livello teorico, la vostra Rimozione gestirà la Bomba del giocatore al vostro fianco, mantenendo un certo equilibrio. Proprio per questo ruolo cruciale che hanno le Rimozioni in limited, il costo di mana convertito va quasi ignorato: Certain Death, Final Reward, Tidy Conclusion furono tutte magie da tenere in seria considerazione nel loro formato limited di riferimento.
  • E sta per EVASIVENESS: Flying è una keyword importantissima in Limited, perché si avvicina molto a “questa creatura non può essere bloccata”. Il motivo non è immediato: abbiamo detto al paragrafo precedente che le Rimozioni in limited hanno un costo alto, sono inefficienti ma hanno anche il potenziale di farvi evitare la sconfitta per mano di una singola Bomba. Sprecare una rimozione per rimuovere un Wind Drake è un vero delitto in termini di guerra di risorse. Le creature evasive sono così importanti perché non sono Bombe, ma hanno la capacità di imporre un clock ai punti vita dell’avversario: o rimuove Wind Drake, oppure in 10 turni avrà perso.
  • A sta per AGGRO: in questo calderone ci mettiamo tutte le Creature di media grandezza in grado di proporre una minaccia. Non vale la pena dilungarsi ulteriormente su questo paragrafo, anche perché tipicamente le Creature A vengono scelte in base al colore che state draftando (ovvero di cui magari avete già trovato un paio di magie interessanti) e non alle specifiche interazioni che possano generare. Ogni creatura di classe A ha forza e costituzione in curva, generalmente abbinata ad una abilità secondaria non particolarmente influente: un gradito plus, sul quale però non basare intere strategie.
  • D sta per DUST: nel fondo della BREAD stanno le magie che andranno inserite nella sideboard, creature orrende senza abilità, e più in generale i pick obbligati dal fatto che nel pool non c’era nulla di meglio del vostro colore. Creature con statistiche fuori curva o con abilità troppo penalizzanti. Più ne avete nel mazzo, più perderete.

Nella recensione inserirò diciture come A+, o R+, quando si parla di magie davvero forti per le quali vale la pena fare un’eccezione. Se per esempio il vostro colore è il bianco e state draftando un mazzo aggressivo, sarà meglio prendere una creatura A+ bianca dal costo basso, piuttosto che una E di un altro colore.

Definita come funziona la BREAD, a volte vedrete recensioni cortissime: non per negligenza dello scrittore, ma perché certe volte di una carta non c’è altro da dire: l’esempio migliore per il formato DOM è Eviscerate. Una magia semplice, Rimozione senza condizioni, è una R, senza bisogno di scriverci su quattro righe. Allo stesso modo, una volta che sapete che una classe B è una creatura che o viene rimossa, o vince da sola, per carte come Verdant Force non c’è molto da aggiungere. Che il recensore vi dica che Lyra Dawnbringer è una Creatura forte non è di grande utilità.

Il criterio BREAD trova eccezioni quando si parla di priority picks: si tratta di magie che vengono scelte in base alle carte draftate in precedenza. Questo accade quando il formato prevede alcune strategie supportate, per le quali è meglio prendere una A sinergica piuttosto che una E non sinergica. Ad esempio, la combinazione di colori Boros WR propone un tema basato su Aure ed Equipaggiamenti. Se già molte carte draftate vanno in quella direzione, magari è il caso di prendere un Equipaggiamento in più invece che una creatura evasiva. La delicatezza con cui i priority pick vengono eseguiti distingue il professionista dal dilettante.

Il formato limited DOM si presenta più lento di IXA e RIX; il formato vuole ricreare epiche battaglie fra personaggi leggendari con abilità uniche, che hanno un costo di mana convertito tipicamente più alto del resto delle creature. Ci aspettiamo quindi un formato in cui le Terre consigliate sono 18 o più, e nel quale le magie che danno vantaggio carte sono particolarmente efficaci, visto che il rischio di perdere pressione dopo aver pescato troppe terre di fila è più alto. Un altro aspetto importante, che credo contraddistinguerà il limited DOM, è la capacità del vostro mazzo di aggredire l’avversario. Ogni giocatore avrà un mazzo con diverse Bombe, e siccome non sapete che cosa il vostro avversario tirerà fuori dal cilindro, la mia esortazione è quella di concertarvi su mazzi aggressivi, che possano punire uno stile di gioco troppo passivo basato su un mix di creature leggendarie molto forti, ma con costi elevati. Essendoci poche creature di classe E, il giocatore che avrà il reparto A migliore vincerà gran parte delle partite.

Vediamo adesso le novità nelle meccaniche presenti in Dominaria, analizzando i punti cruciali di ognuna.

Legendary Sorceries: queste magie hanno un impatto enorme sulla partita, e possono essere tutte giudicate Bombe. Jaya’s Immolating Inferno, lanciata con X pari a 4, ha un costo totale di 4RR e può rimuovere tre Creature in un colpo solo, generando un vantaggio sul board dal quale è davvero difficile riprendersi. Tuttavia non giudico positivamente queste magie in limited a causa della clausola per la quale non si può lanciare una Legendary Sorcery se non si controlla una Creatura Leggendaria o un Planeswalker. Il cerchio logico non è immediato, ma provo a riassumerlo. Se tutti sanno che il formato è ricco di Creature Leggendarie fortissime, un giocatore saprà gestire le proprie rimozioni per eliminare quelle minacce. Assieme ad una presenza maggiore di questo supertipo, arriva anche una maggiore attenzione a non far restare vive queste Creature troppi turni. Come vedremo più avanti, il formato è straordinariamente ricco di Rimozioni. Se la mia Leggendaria vive e combatte, probabilmente vincerò la partita ugualmente, anche senza fare una overkill grazie a una Urza’s Ruinous Blast; se al contrario muore per qualche motivo, in mano non avrò semplicemente una brutta carta, ma una magia non giocabile. Svantaggio carte puro, più la frustrazione di non poter giocare una magia così potente; da lì, cadere vittima della Teoria della Lose Streak è un attimo. Se vi capita di poter pickare una Legendary Sorcery, prendetela, ma io non le preferisco ad una R o ad una E.

Historic Spells: alcune Creature del formato hanno un’abilità che innesca quando viene giocata una Historic Spell: Artefatti, Saghe e magie leggendarie. Se volete l’assoluta certezza di perdere il torneo, buildate un mazzo “historic”. La meccanica non è entusiasmante, e deve sempre essere un piccolo vantaggio extra del quale non abusare; non forzate la meccanica, sappiate che esiste e di tanto in tanto capiterà di farla funzionare, ma non forzate il pick di un brutto artefatto perché avete preso una o due creature che innescano sul cast di una Historic Spell.

Sagas: le Saghe sono Incantesimi che raccontano una storia, e per farlo hanno tre abilità innescate che descrivono gli avvenimenti di quell’episodio. Ne vediamo una facile ed evocativa, History of Benalia: nelle prime due fasi della storia, i cavalieri vengono riuniti, e nel capitolo finale caricano in battaglia. L’unico appunto che mi sento di aggiungere è di ricordare che il primo capitolo avviene non appena la saga entra nel Campo di Battaglia, non dopo la fase di acquisizione come i due capitoli successivi. In quanto Incantesimi, non saranno rimosse facilmente, e vi garantiranno spesso di giungere al capitolo finale. Nonostante la potenza di questo tipo di carta sia indiscutibile, saranno anche difficili da giocare. History of Benalia vi garantisce un vantaggio ed un bonus enorme, ma il vostro avversario potrà aspettarselo; significa che manterrà il miglior trick da combattimento che ha, o che eviterà di attaccarvi per non perdere bloccanti. Una minaccia, sì, della quale però il vostro avversario ha un avvertimento.

Leggere con attenzione l’introduzione è essenziale per capire bene le recensioni che seguiranno: è impossibile infatti ripetere ogni volta concetti ricorrenti, uno su tutti quello dei priority picks. Se c’è un Mago forte assieme ad altri Maghi, è ridondante scrivere “questo mago è forte assieme a tanti Maghi, meno forte assieme a meno Maghi e scarso se non avete Maghi”. Vi verrà presentata una esauriente panoramica delle strategie supportate dalle combinazioni di colori di volta in volta, spesso con un veloce accenno anche solo definito come Tribe Supported. Troverete poi nella creatura più significativa della combinazione un dettaglio sulla strategia in questione. Ad esempio, sulla recensione di Slimefoot the Stowaway verrà indicato cosa cerca di fare la tribe Saprolingi e Fungus nel formato, mentre su Saproling Migration ci sarà una veloce recensione sulle potenzialità della carta, unite al segnale Tribe Supported. Questo serve perché possiate ricordarvi che nel caso troviate una carta utile ad una strategia, sappiate o meno se il formato è ricco o meno di quel tipo di Creatura. Siege-Gang Commander ad esempio è sinergico con i Goblin, oltre che ad essere un’ottima fonte di vantaggio sul board; tuttavia Dominaria non offre un grande supporto a questa tribe.

Se nell’introduzione è tutto chiaro, vi esorto a leggere per prima la recensione delle carte multicolore, in quanto contiene la spiegazione delle strategie supportate.

Pulsante

 

3 Comments

  1. fabio pellizzari

    La professionalitá che ci metti farebbe impallidire certi miei professori di ingegneria. Complimenti Steelstar, un’impostazione quasi accademica direi.

  2. Andrea

    Ottima analisi iniziale…mi è stata molto utile per capire bene le meccaniche che stanno uscendo con Dominaria.

  3. Francesco Azzolini

    [quote name=”Ragusa”]Ottima analisi iniziale…mi è stata molto utile per capire bene le meccaniche che stanno uscendo con Dominaria.[/quote]
    [quote name=”pillus”]La professionalitá che ci metti farebbe impallidire certi miei professori di ingegneria. Complimenti Steelstar, un’impostazione quasi accademica direi.[/quote]

    grazie a tutti e due!
    spero che gli altri pezzi vi saranno altrettanto graditi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *