Non leggete le recensioni ai colori se prima non avete letto l’introduzione che trovate a questo link.
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Aegis of Heaven – trick di combattimento bruttissimo, di fatto rende indistruttibile una creatura fino alla fine del turno. Troppo passiva, penso che di fianco ad Adamant Will, potessero almeno dare +2 come bonus alla Forza. Oppure direttamente +7/+1, anche se in questo caso suppongo si saprebbe andati incontro a leggeri problemi di sbilanciamento. | ||
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Aethershield Artificer – l’archetipo Artifacts è presente e supportato nel formato: quello che a mio parere manca è una qualità delle Creature Artefatto sufficiente da rendere efficace la strategia. Difatti le Creature Artefatto giocabili sono pochissime, e sempre mediocri. Non c’è, per fare un veloce paragone, un Filigree Familiar; per poter sfruttare la strategia, occorre pickare carte singolarmente poco soddisfacenti. Rimane in ogni altro caso una semplice A, passando il Hill Giant test. | ||
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Ajani, Adversary of Tyrants – tutti i Planeswalkers in limited impongono all’ avversario una minaccia da risolvere al più presto. Non è rilevante che le abilità siano particolarmente incisive, sono una fonte di vantaggio carte e una win condition alternativa. Se una Creatura di classe A già dovrebbe forzare l’avversario a cambiare quantomeno i suoi piani, giocare un Planeswalker lo obbligherà ad accelerare i tempi, magari prendendo scelte sbagliate pur di rimuoverlo in fretta. Se vi capita di trovarne uno, vale la pena incentrarci la strategia del mazzo, prendendo due o tre creature in più solo per poterlo proteggere meglio. Alla fine dei conti, un muro di Creature decenti che schermano un permanente che presto o tardi vincerà la partita, è una strategia solida e difficile da gestire. | ||
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Ajani’s Last Stand – in gran pratica è un Serra Angel condizionale che non ha Vigilance. Certo, se siete un Encio, l’avversario avrà incentrato la propria strategia su una sospetta ristampa di Wistful Thinking. In altri casi, questo Incantesimo è di fatto una E. | ||
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Ajani’s Pridemate – la strategia lifegain è supportata dal formato, che mette a disposizione alcuni modi di innescare l’abilità di Ajani’s Pridemate. Non focalizzatevi su quella meccanica. Rimane pur sempre una Creatura in curva, che attacca e blocca, e che forse si ingrossa grazie a quel paio di altre carte nel mazzo che guadagnano vite: semplice classe A. | ||
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Ajani’s Welcome – salutate Ajani! Lui vi saluta a sua volta, e vi invita ad abbracciarlo per stringere subito un legame profondo. Pelo ispido, sudore, addominali duri come granito e un tenero occhio ferito. Magari più avanti, ma non a Luglio e non durante un draft. Questo Incantesimo è puro life gain, va assolutamente evitato. Congedate con cortesia Ajani, e passate al pick successivo. | ||
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Angel of the Dawn – uno dei payoff milgiori per la go-wide strategy a base bianca. Ha funzionato a suo tempo con Dawnfeather Eagle, Angel of the Dawn saprà farsi valere in un metagame più lento di quello di Aether Revolt. Non fatevi intimorire dal costo di mana: anche se elevato, come detto nell’ introduzione, va inserito in un contesto dove ci aspettiamo mazzi più lenti e meno esplosivi del solito. | ||
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Cavalry Drillmaster – pick obbligatorio perché permette ci citare American Pie in fase di dichiarazione delle Creature attaccanti. +2/+0 assieme a First Strike, in una fase inIziale del game, vuol dire quasi sempre non poter dichiarare un bloccante senza generare un trade sfavorevole. Ha pure due di forza, quindi poi resta sul campo di Battaglia a metter pressione: “ora capirai perché mi chiamano il Sergente Trivella!”. | ||
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Cleansing Nova – R+ come tutte le Rimozioni stile Wrath of God. Diventa assolutamente devastante se giocate ad un livello un po’ basso, provo a spiegarmi. Siete a venti punti vita, l’avversario vi attacca con due 5/5, portandovi a 10. Non avete bloccanti e avete la faccia disperata; il fatto che la stiate fingendo vi provoca in realtà dei dolorosi crampi alla mandibola. Ora, un giocatore esperto non muta lo stato del board, perché al turno dopo i due attaccanti faranno i 10 danni rimanenti: il clock è da un turno. Chi invece va dagli amici a dire “ho vinto 19 a zero” ha uno stile per il quale sorridendo propone sul board, in second main, una ulteriore creatura, un altro 5/5, per ammazzarvi proprio di brutto, per “mandarvi a -5”. Comunque, il clock rimane da un turno. Asciugandovi le lacrime, Cleansing Nova fa 3×1. Ovvio che per la Teoria del Fortunello direte “pensa che l’ho pescata adesso!”, game concesso al 90%. Chi invece è più esperto, specie nel secondo round, impara a calcolare il rischio, e a non mettere troppa carne al fuoco. Cleansing Nova è una R+, ma da grandi poteri derivano grandi responsabilità: se non siete buoni attori, lasciatela nel mucchio e prendete Lava Axe. | ||
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Daybreak Chaplain – provate a togliere la keyword Lifelink e a sostituirla con “ETB, guadagni 3 punti vita”. Rimane comunque una Creatura mediocre, sebbene abbiamo guadagnato subito l’equivalente di fasi di combattimento. Troppo passiva per prendere una A. | ||
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Dwarven Priest – lasciate stare carte simili, triste memento di Foot Soldiers. Tremendo rapporto fra Aggressività e costo di mana, non si ripagano mai. Le creature di media taglia bianche non sono mai spettacolari, si va dal fante addestrato aggressivo all’Angelo di Serra. Tutto in mezzo meglio farlo fare ad un altro colore. | ||
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Gallant Cavalry – fortissima, non so se classificarla con una A+; fosse un 4/4 con 4 Vigilance sarebbe di per sé forte, ma avere due Creature distinte raramente è uno svantaggio. Da inserire in molteplice copia, funziona bene anche con Mentor of the Meek come super mana sink. | ||
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Herald of Faith – stupenda creatura di classe E, la forza 4 ci ricorda Air Elemental, che rimane sempre un clock severo sui punti vita dell’avversario. | ||
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Hieromancer’s Cage – una R non condizionale che si libera in aggiunta di qualsiasi permanente non Terra. Priorità alta, senza dubbio. | ||
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Inspired Charge – da avere sempre con sé in singola copia. Essendo in Istantaneo, può davvero cambiare l’esito di una partita. Particolarmente incisiva in un mazzo aggressivo, trova sempre comunque uno spazio in tutte le strategie, assumendo di caso in caso una priorità di pick differente. | ||
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Invoke the Divine – in Dominaria era più forte per la presenza della meccanica Historic Spell e delle carte Saga. Ora i Naturalize ritornano al loro stato di priorità naturale, ovvero basso, indicati per una sideboard. | ||
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Isolate – rimozione assolutamente unica nel suo genere, non solo toglie le Creature, ma qualsiasi permanente. Come priorità nel draft, è complicato dare una recensione precisa: se avete investito sulla prima, e ne trovate una seconda, valuterei di pickare entrambe per costruire un rudimentale ventaglio; ogni professionista sa che nel corso di un torneo è importante rimanere concentrati, senza cedere all’ afa. Con due Isolate uniti al centro, potrete farvi un po’ di fresco fra un turno e l’altro. Lasciate questa magia nel pool; certe carte non sono fatte per il limited. | ||
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Knight of the Tusk – al quale diamo una A perché hanno avuto la grazia di dare Vigilance; senza keyword, sarebbe stata una D secca. | ||
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Knight’s Pledge – un rischio troppo alto per un payback troppo basso. Ne valuterei il pick solo se il mazzo è già ricco di Creature Evasive: di fatto, se incanto un Wind Drake con Kinght’s Pledge, diventa un clock molto severo, più proprio di una B che di una E. ne farei a meno in ogni altro scenario. In sintesi, non prendetelo per “dare +2/+2 da una creatura”; deve servire a qualcosa di più. | ||
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Knightly Valor – Aura che ho sempre apprezzato per l’elevato impatto che ha sul Campo di Battaglia. Da giocare in singola copia, considerando sempre i pro e i contro delle magie Aura, descritti nel dettaglio nella serie On The Curve. | ||
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Lena, Selfless Champion – classica Rara fortissima da limited, credo si inserisca bene come top curva in tutti i mazzi fatti decentemente, dove la sua abilità possa generare un vantaggio di almeno tre pedine. Dalla quarta in poi, si genera davvero tanto walue. La seconda abilità non brilla particolarmente, perché a meno che non ci si confronti con una vera Rimozione ad area, spesso si tratta di sacrificare una Creatura a Forza 3 per una a Forza 2. Valutando i casi in cui questo è effettivamente utile, Lena rimane comunque un ottimo pick, da contornare doverosamente con tante Creature durante la scelta delle magie per il mazzo. | ||
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Leonin Vanguard – non trovo giustificata la rarità Non Comune, ma tant’è. Questo drop a 1 è una modesta Creatura di classe A che si inserisce più o meno bene in una go-wide strategy; non sarei tanta priorità, facendomi ingannare dal simbolo argento che può trarre in inganno del tipo “se è argento, è più forte”. Non è un granché, penso ne wheeleranno parecchie. | ||
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Leonin Warleader – una stupenda Creatura di classe B, racchiude la definizione di Bomba, poiché se lasciata indisturbata genera un tale vantaggio da non riuscirci più a star dietro. Forza e costituzione altissimi per un costo pari a quattro, assieme ad un motore aggressivo che grazie a lifelink vi rende la race più sicura. | ||
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Loxodon Line Breaker – classe A- rischia troppo di offrirsi come semplice trade per una Creatura con costo di mana inferiore. | ||
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Luminous Bonds – funzionava questo inverno in RIX, funzionerà anche d’estate. Classe R. | ||
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Make a Stand – questo è un trick di combattimento molto forte, che dà sempre prova del suo valore. Combinando un aspetto offensivo ad uno difensivo, è una eccellente aggiunta in singola copia in qualsiasi strategia. La priorità da conferire a magie simili è sempre quella dei trick, ovvero dopo la solida base di Creature A, e sempre dopo le classi di magia precedenti. | ||
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Mentor of the Meek – personale giudizio, va un po’ visto anche questo come un Lord. Non riferisce a nessuna tribe, ma comunque si basa su uno stile composto di tante piccole creature, piuttosto che ad una curva bilanciata che propone minacce dal costo di mana sempre maggiore. Dovendo dare un tag, diventa una sorta di CMC2 tribe supported; la priorità di pick varia di conseguenza. | ||
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Mighty Leap – ora ditemi se la tizia farà una bella fine; a me sembra che sul fiume arrivi un po’ corta. A voi le dovute considerazioni sulla qualità di questo Istantaneo, che come illustrato, non funziona. | ||
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Militia Bugler – assieme a Mentor of the Meek, Militia Bugler diventa una powerhouse se si sta inseguendo una go-wide strategy che punta a riempire il campo di piccole minacce, per poi sferrare un singolo attacco devastante. In ogni altro caso, rimane una buona A, grazie alle statistiche di combattimento bilanciate per il costo di mana. | ||
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Novice Knight – essendo pur sempre un 2/3 a costo 1, magari ne andrei a giocare una copia, senza però dargli alcuna priorità. L’espansione mette a disposizione un buon numero di Aure, ma pochissimi Equipaggiamenti. Giocare con tante Aure nel mazzo è rischioso perché ci espone ad avere mani d’apertura composte da quattro terre, due aure e una creatura. Quando la Creatura venisse rimossa, ci ritroveremmo con due carte non giocabili in mano, andando incontro ad un pesante scenario di svantaggio carte. Classe A-, probabilmente molto più adatta al constructed che non ad un formato limited. | ||
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Oreskos Swiftclaw – solidissima A, da non sottovalutare mai per la sua bassa costituzione. Immancabile aggiunta in multipla copia in ogni mazzo aggressivo che voglia dichiararsi tale. | ||
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Pegasus Courser – non sarà mai forte come Eddytrail Hawk, che a suo tempo era davvero ingestibile, ma tutto ciò che gli assomiglia ne assume il gradi per riprovata efficacia sul Campo di Battaglia. Classe E, da giocare sempre in mazzi pieni zeppi di Creature. | ||
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Remorseful Cleric – anche io sono molto contrito. Anche Mistral Charger lo è. Ora scusa, ma devo scrivere una recensione per il limited, alle sideboard di hatebear di pensano altri recensori. | ||
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Resplendent Angel – carte così forti e complete sono sempre Bombe a cui dare grande priorità. Creatura evasiva sul quale è possibile costruire una strategia, fa anche da mana sink in late game. Volendo riprendere le parole di un giocatore professionista, è la classica Creatura dal power level semplicemente elevatissimo appartenente alla categoria “if unchecked”. Non è che venga messa sul campo e vinca la partita, ma lo farà se ignorata troppo a lungo. | ||
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Revitalize – carissimo Torricks, lo sai che la birra belga funziona uguale? Non serve una laurea in medicina per arrivare a dire quello che ci hai suggerito tu circa le pozioni. Ora, il tizio in figura magari si starà godendo un momento di sollievo, ma a giudicare dal panorama al di là del parapetto, non farà una gran fine. | ||
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Rustwing Falcon – non posso crederci, Suntail Hawk è stato outclassato. Non mi aspetto che il secondo punto di costituzione faccia mai la differenza, però rimane sempre uno dei migliori start disponibili. Efficiente ed evasivo, tre o quattro danni li mette sempre; proprio perché è così piccolino, ne farà anche dieci, piano piano, a chiunque ne sottovaluti il potenziale. | ||
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Shield Mare – tutto il ciclo di queste Creature è molto forte. Di per sé, sono molto efficienti in termini di mana, comparato alle loro abilità e ai valori di Combattimento. La recensione è poi simile per tutto il ciclo: una bellissima creatura di classe A+, che diventa una vera nemesi se si incontra un avversario che gioca il colore “nemico” di ciascun cavallino. | ||
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Star-Crowned Stag – classe E, chiunque abbia giocato contro un Binding Mummy sa che parlo con cognizione di causa. Poter eliminare di volta in volta il miglior bloccante avversario è un’abilità fortissima in limited, e che preferisco ancora di più se legata ad un buon vecchio Hill Giant. Riuscire ad averne due in gioco significa vincere la partita. | ||
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Suncleanser – il colore bianco presenta un’insolita quantità di rare ingiocabili in limited. Voto D per questo 1/4 che non credo farà mai uso della propria abilità. | ||
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Take Vengeance – questa Comune bianca bilancia bene la qualità delle Creature del colore, leggermente inferiore al solito. Classe R+, davvero super efficiente. Fatene scorta, ne giocherei sempre il più possibile. | ||
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Trusty Packbeast – la trusto paccobestia sfortunatamente non appare così affidabile come cercano di vendercela. A malapena decente inserita nel giusto mazzo, non ne vorrei mai più di una. Chiamare il bisonte con un nome tenero e femminile inoltre è un tipo di umorismo un po’ sorpassato. | ||
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Valiant Knight – troppo forte. L’edizione non è strapiena di Cavalieri come in Dominaria, ma per me è una B. Questa magia combina la possibilità di seguire una strategia con un costo di mana sopportabile ed una abilità capace di ribaltare l’esito di un combattimento. | ||
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Immagino sia ovvio per molti, ma essendo un po’ rinco, mi piacerebbe che esplicitassi per ogni carta il rating in maniera più evidente. Forse darei più chances alle varie creaturine/effetti con lifelink in considerazione delle possibili sinergie con il nero (essendo il formato lento), ma sono punti di vista. Apprezzo l’impegno e la lodevole iniziativa comunque.
Complimenti veramente, come sempre articolo spettacolare!
Alla parte “[i]Come priorità nel draft, è complicato dare una recensione precisa: se avete investito sulla prima, e ne trovate una seconda, valuterei di pickare entrambe per costruire un rudimentale ventaglio; ogni professionista sa che nel corso di un torneo è importante rimanere concentrati, senza cedere all’ afa. Con due Isolate uniti al centro, potrete farvi un po’ di fresco fra un turno e l’altro.[/i]”
SONO MORTO!!!! 😀 😀 😀 😀
[quote name=”NonnoMagic”]Immagino sia ovvio per molti, ma essendo un po’ rinco, mi piacerebbe che esplicitassi per ogni carta il rating in maniera più evidente. Forse darei più chances alle varie creaturine/effetti con lifelink in considerazione delle possibili sinergie con il nero (essendo il formato lento), ma sono punti di vista. Apprezzo l’impegno e la lodevole iniziativa comunque.[/quote]
grazie del feedback: purtroppo è una questione di stile, non mi piace dare il voto secco. Il vero problema è che è facile dare 10 e 0.
quando una carta inizia ad avere 3 rating diversi, a seconda di quando si picki, il numero conta poco.
in più, durante il draft, la parte più difficile è decidere fra due carte di apparente medesimo valore, e queste guide servono a risolvere direttamente quei nodi decisionali.
Se guardi lo storico delle recensioni (lo deduco da “[i]lodevole iniziativa[/i]”…) vedrai che c’è molta gente che combatte la tua guerra, prima o poi la redazione mi obbligherà a mettere il voto finale 🙂
[quote name=”Steelstar”]grazie del feedback: purtroppo è una questione di stile, non mi piace dare il voto secco. Il vero problema è che è facile dare 10 e 0.
quando una carta inizia ad avere 3 rating diversi, a seconda di quando si picki, il numero conta poco.
in più, durante il draft, la parte più difficile è decidere fra due carte di apparente medesimo valore, e queste guide servono a risolvere direttamente quei nodi decisionali.
Se guardi lo storico delle recensioni (lo deduco da “[i]lodevole iniziativa[/i]”…) vedrai che c’è molta gente che combatte la tua guerra, prima o poi la redazione mi obbligherà a mettere il voto finale :)[/quote]
Secondo me funzionano meglio così le recensioni che con il voto secco. Il draft non è una scienza esatta e quindi ogni carta va valutata nell’istante in cui ce la si ritrova in mano come dici tu. E quindi quella carta in base alle situazioni può essere un 8 o un 2. A sto punto meglio il sistema BREAD che ti permette di valutare il tipo di carta e non il suo valore singolo.
P.s. se non si era capito bel lavoro 🙂
[quote name=”Lolli”]Secondo me funzionano meglio così le recensioni che con il voto secco. Il draft non è una scienza esatta e quindi ogni carta va valutata nell’istante in cui ce la si ritrova in mano come dici tu. E quindi quella carta in base alle situazioni può essere un 8 o un 2. A sto punto meglio il sistema BREAD che ti permette di valutare il tipo di carta e non il suo valore singolo.[/quote]
Sono d’accordo.