familiar pauper_2

 Articolo di Roberto Joekid67 Bernocco

Rieccoci qui, cari, lettori di Metagame! Come promesso proseguo l’esposizione dei temi riguardanti i mazzi basati sulla meccanica Familiar, dando questa volta ampio spazio alle possibili varianti, così come promesso nel precedente articolo. Come potrete vedere tra poco, c’è veramente di che sbizzarrirsi, segno che l’archetipo può soddisfare ogni vostro desiderio di deck building ‘compulsivo’. Ora basta con i convenevoli, iniziamo a parlare di una prima versione Esper :U: :W: :B: , diciamo classica:

 

 

Esper by 420dragon
Pauper League 2018-03-14, (5-0) k
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Questa versione non si differenzia moltissimo da quella che vi ho presentato nel precedente articolo se non per alcuni piccoli ritocchi, che a mio avviso ne modificano un pochino l’impostazione. L’introduzione di Nightscape Familiar fa passare il concetto di un maggior bisogno di creature in campo con l’abilità Familiar, volte ad accelerare le interazioni e per giungere più in fretta alla fine dei giochi. Memory Lapse funge da counter e da carta tempo, ottima per proteggere la combo e rallentare l’avversario quanto basta per chiudergli ‘la porta in faccia’ e portare a casa la partita in scioltezza. Ora passiamo a qualcosa di decisamente differente:

Bant by Mlovbo
Pauper Challenge #11090600, (4-2)
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

In questo caso l’eclettico Mlovbo ci propone un cambio di colori, passando al Bant :U: :W: :G: con diverse spell che portano ad approcciare alle partite in maniera del tutto originale. Innanzitutto saltano subito all’occhio gli Explore che hanno la doppia funzione di card draw e ramp e in questo mazzo sono una vera manna dal cielo. Immaginate di giocare la vostra Simic Growth Chamber e rigiocare subito dopo la terra appena ripresa in mano. Il tutto magari con un Sunscape Familiar in campo. Una tech di quelle che lascieranno l’amaro in bocca al vostro avversario. In aggiunta i Moment’s Peace ci rendono immuni da aggro rapidi, permettendoci di costruire il board in tutta tranquillità. Infine Pulse of Murasa ci risolve l’annoso problema delle rimozioni verso le nostre creature, oltre a garantirci un life gain consistente, mentre Temporal Spring permette di rimbalzare incantesimi e altre mestizie difficilmente gestibili, rallentando ulteriormente l’avversario. Ora passiamo a prendere in esame un’altra variante, questa volta nei colori Jeskay :U: :W: :R:.

Jeskay by 420dragon
Top 4
Pauper Challenge #11051403 on 12/17/2017
ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

In questa versione spunta una nuova creatura, dall’ETB effect quasi imbarazzante, per questo archetipo: Prosperous Pirates. Questo corpulento pirata, quando entra in campo di regala non uno ma ben due Tesori, sotto forma di artefatti che ci forniscono un mana di un qualsiasi colore. Potete ben immaginare cosa voglia dire questo per un mazzo che abusa di magie a costi ridotti e di reitero degli effetti: mana infinito. E come possiamo usare tutta questa abbondanza? Semplice, ad esempio ripetendo all’infinito Lightning Bolt in faccia al nostro avversario, in un loop infuocato e mortale. Il rosso viene usato in questa shell solo come colore di supporto, per rimuovere creature fastidiose o infliggere danni all’avversario, magari con un’eventuale Kaervek’s Torch bello carico.

MENZIONI SPECIALI

Di seguito vorrei portare la vostra attenzione su alcune carte che ben si incastrerebbero nell’archetipo e che di tanto in tanto qualche giocatore inserisce nell’elenco delle proprie 75. Vedetele come indicazioni, spunti, ‘consigli per gli acquisti’ se volete provare ad apportare qualche modifica o correttivo alle vostre future liste:

  • Man-o’-War: Di fatto uno Snap con le gambe, ottimo se si pensa di dover affrontare board affollati nel vostro meta e lo si preferisce a Stonehorn Dignitary o si vuole giocare una shell Dimir mana ub.
  • Dinrova Horror: Se oltre a rimbalzare, siamo così perfidi da voler fare anche hand discard, beh, questa è la creatura giusta per voi. Non è agile da lanciare, ma in una versione con molti Familiar effect in campo non è neppure così improponibile.
  • Spellstutter Sprite: Un counter con le gambe, con effetti ETB? Dove devo firmare? Insomma, se volete una shell più Control, rimanendo nelle meccaniche Familiar, direi che è una carta perfetta per voi.
  • Hidden Strings: Questa carta ha molte chiavi di lettura. Può bloccare la race di qualche aggro spinto o può accelerare la nostra combo stappandoci le nostre amate bounce land o un mix delle due cose. Insomma, una tech curiosa per chi ama avere nel mazzo carte multi uso.
  • Foresee: Fare Scry 4, pescando poi 2 a costo 3 :U: non è il massimo, ma se invece lo casto a 1 :U: o meno? Può essere un’aggiunta gradevole al vostro card advantage.
  • Echoing Truth: Ottima risposta a Token deck o a quei permanenti che possono infastidirci maggiormente e che è sempre bello togliere a velocità instant (Relic of Progenitus, sì ti odio dal profondo del mio cuore).
  • Prismatic Strands: Nei colori a disposizione avere (a parte la versione Bant :U: :W: :G:) un prevent / fog effect, anche verso spell può essere interessante. Il costo 2 :W: non è il massimo e non ricade tra le magie di cui possiamo ridurre il costo, ma almeno siamo in grado di lanciarla anche con il costo di flashback.

ANALISI FINALE

In questo momento dare un giudizio su quale shell possa essere più performante diventa difficile, anche perché molto dipende dal gusto del giocare determinati colori e dalle liste che si trovano dove bazzicate abitualmente. Probabilmente, in un meta aggressivo e in generale on-line si tende a prediligere una lista con due colori, magari solo parzialmente sporcata di un terzo (su base solitamente Azorious mana wu ) per ovviare al rischio di dover mulligare trovandosi ad avere in mano solo bounce land, senza poter di fatto iniziare a giocare. Un’altra alternativa potrebbe essere quella di costruire una mana base con Crumbling Vestige, Shimmering Grotto e Unknown Shores per avere sempre il colore giusto al momento giusto, ampliando il pool di carte su cui basare il proprio mazzo, ma la vedo una scelta ardita, sopratutto ora che il Pauper sta diventando sempre di più un formato rapido, raggiungendo chiusure anche al quarto turno. Veramente un clock sostenuto, che non può permettere al giocatore di ‘cincischiare’ con bounce land e mana screw.

Vi lascio con questa ultima riflessione, tenendo però una porta aperta (anzi un intero Colosseo) alla sperimentazione. Lo spazio per adattare al vostro stile di gioco e alle varianti è sufficiente e si può veramente, in questa shell, realizzare il proprio ‘vestito su misura’. Quindi non vi resta che farvi stuzzicare dalle proposte di questo articolo o perché no, fare di testa propria e lanciarvi nel deck building sfrenato.
A presto, cari lettori, ci si vede prossimamente, con un nuovo articolo, un nuovo archetipo, nel Magico mondo del Pauper.

Stay Magic, Stay Pauper!
Roberto.

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