historica 3_9Articolo di Francesco Gyed Cambilargiu

La Ritirata delle Tenebre

Dopo che Sorin Markov ebbe imprigionato Nahiri, la Litomante all’interno della Tomba Infernale ed ebbe lasciato il suo piano natale, Avacyn, Angelo della Speranza, creata per proteggere l’umanità, si presentò agli esseri umani più influenti di Gavony, e fece loro dono delle armi per poter sconfiggere i mostri che li assediavano da ogni lato. Finalmente uno sprazzo di luce iniziava a farsi strada su Innistrad.

Non sappiamo in quale occasione Avacyn si presentò alle quattro sorelle angeliche che ormai da secoli tentavano di proteggere l’umanità senza successo, ma quell’evento cambiò per sempre la storia del piano. Avacyn, creata per difendere le prede dai predatori per impedire alla sete di sangue dei vampiri di distruggere entrambi, potenziò le armi degli uomini ed insegnò loro la magia della vita e della luce, preparandoli al giorno in cui avrebbero smesso di difendersi e fossero partiti all’attacco contro i loro nemici.

In breve tempo, la piccola cappella di Thraben in cui Sorin aveva creato Avacyn, diventò un faro di salvezza per tutti coloro che vivevano nella luce, espandendosi fino a diventare una vera e propria città. Avacyn rivelò le debolezze delle creature della notte, bruciando i vampiri e i diavoli con la sua luce angelica, eliminando i mannari con l’argento, portando la pace ai geists ed intrappolando i demoni nella Tomba Infernale, la gigantesca prigione di pietra creata da Sorin proprio per intrappolare le creature che nascevano dal sottosuolo di Innistrad e che, dopo la morte, generavano altri loro simili o quegli esseri troppo potenti per essere distrutti (come i planeswalker).

L’umanità sembrava avere ormai tutte le carte in regola per eliminare i suoi nemici, tanto che in breve tempo conquistò completamente le province di Gavony e di Nephalia, creando persino alcune piccole cittadine in Stensia e nei boschi di Kessig, province pericolose che vampiri e licantropi usavano come luoghi di caccia. Ma ogni luce, per quanto forte, genererà sempre un’ombra, e più forte sarà la luce, più l’ombra che getterà sul terreno sarà grande e oscura.

Il Dissenso Cresce

La prima eresia della storia del Culto di Avacyn, partì proprio da una delle quattro sorelle angeliche, la più antica del quartetto, la quale, già da tempo, aveva cominciato a frequentare streghe, vampiri e perfino demoni, insistendo che per affrontare il nemico avrebbe dovuto prima conoscerlo. Sigarda, Schiera degli Aironi, Gisela, Lama della Notte Dorata, e Bruna, Luce di Alabastro, che già provavano sfiducia nei confronti della sorella, non la aiutarono, ma neppure seguirono Avacyn nella sua crociata contro la sorella e la sua Schiera. Un solo colpo magico dell’arcangelo fu sufficiente per eliminare per sempre gli angeli eretici, e da quel giorno di circa mille anni fa, i nomi della Quarta Sorella e della sua Schiera, vennero cancellati dalla Storia della Chiesa, e fu proibito a chiunque di pronunciarli.

È probabile che i nemici della Chiesa abbiano conservato tracce di quel passato cancellato da Avacyn, ma è altrettanto probabile che il nome e l’aspetto della Quarta Sorella siano stati cambiati, così da non incappare nelle ire dei lunarchi di Thraben. Ma l’eresia della Quarta Sorella fu solamente la prima di numerose altre. Gli umani più curiosi e meno fedeli alla Chiesa, cominciarono a sviluppare nuove arti magiche e scientifiche cominciando a nutrire una curiosità quasi morbosa per la morte e le creature mostruose che spesso la causavano. Fin dagli albori, la morte violenta su Innistrad portava le persone a trasformarsi in geists, spiriti irragionevoli e spesso pericolosi per i viventi, ma presto gli spiriti lasciarono il posto a nemici non-morti molto più pericolosi: gli zombie.

Non sappiamo chi fu il primo evocaghoul (così vengono chiamati i necromanti su Innistrad) della storia di Innistrad, né sappiamo in che epoca visse, ma è certo che costui (o costei) non fu il primo a risvegliare un cadavere sul suo mondo. Nonostante si trattasse di eventi rarissimi, a volte i cadaveri di Innistrad, spesso i corpi di persone morte in maniera violenta, strisciavano fuori dalle loro tombe, e vagavano per le brughiere compiendo gli stessi gesti meccanici che erano abituati a compiere in vita, aggredendo di tanto in tanto viaggiatori sfortunati.

Se i geists erano puro spirito capaci di nuocere ai nemici spaventandoli o attraverso agenti atmosferici come i fulmini o il vento, gli zombi erano creature di carne, cadaveri di esseri umani risvegliati attraverso incantesimi di magia della morte e privati dell’anima e della volontà. È probabile che forme di necromanzia più tradizionali e selvatiche fossero praticate da streghe, druidi e sciamani umani che avevano rinunciato alla vita cittadina per vivere nei boschi o nelle paludi, ma proprio a causa del loro stile di vita, mantenevano le proprie creazioni nascoste e lontane dalle città. Le evocazioni di ghoul, al contrario, cominciarono ad essere praticate proprio all’interno dei cimiteri delle città.

Al sicuro nei loro manieri e nelle loro città fortificate, gli esseri umani più ricchi e facoltosi (e perciò più annoiati e meno colpiti dagli attacchi delle creature della notte) iniziarono a studiare la necromanzia e la magia nera, sviluppando rituali, incantesimi e talvolta canti in grado di risvegliare i morti. Gli evocaghoul attirarono immediatamente le attenzioni di Avacyn e della Chiesa, che ben presto bandì le loro pratiche ed esiliò chiunque le praticasse. Ciononostante, gli esseri umani continuarono a studiare tali pratiche, e anziché cessare il loro operato, si limitarono a nasconderlo agli occhi dei catari.

Con il passare del tempo, le pratiche necromantiche si allontanarono sempre più da quei luoghi selvaggi dove erano probabilmente nate, e con il progredire della tecnologia e della magia, alcuni studiosi cominciarono a disprezzare le antiche tradizioni. Nei salotti dell’alta borghesia di Nephalia, filosofi, scienziati, alchimisti, ricercatori accademici ed intellettuali di ogni specie, cominciarono a riflettere e discutere sulla necromanzia, arrivando infine ad una conclusione: gli evocaghoul non potevano continuare ad essere gli unici a possedere il segreto della vita eterna. La Chiesa non offriva la vita eterna, e anzi, la contrastava, mentre le tradizioni degli evocaghoul (considerate folkloristiche, imperfette ed antiquate) premiavano soltanto coloro che avevano la fortuna di nascere con la capacità di manipolare il mana.

Occorreva quindi strappare la necromanzia a chi non era in grado di sfruttarlo a dovere, e ricercare attraverso la scienza un nuovo modo per raggiungere lo scopo ultimo di ogni essere umano: vivere in eterno senza più paura delle creature della notte e senza abbandonarsi alla pratica blasfema del vampirismo, che pur offrendo la vita eterna, richiedeva un prezzo in sangue tutt’altro che ininfluente.

Nacquero così i primi skaaberen, studiosi di necromanzia che spesso non possedevano alcun potere magico, e che chiusi nei loro laboratori cucivano tra di loro pezzi di cadaveri (da qui il soprannome “cucitori”) per rianimarli non grazie ai canti delle streghe e degli evocaghoul, ma grazie al potere della scienza, con solo una minuscola componente magica. Gli skaab erano infatti animati da un particolare liquido chiamato Viscus Vitae, un composto alchemico creato a partire dagli studi di Edgar Markov (il Viscus Vitae è infatti una miscela di olio e sangue di angelo essiccato che agisce come sostituto del sangue), da rune magiche d’argento incise su speciali “bracciali” di rame o di ottone ed attivabili con una particolare parola magica oppure, in alcuni casi, dall’energia dei fulmini (quest’ultima branca della necro-alchimia sembra essere stata fondata da Ludevic, Necro-Alchimista). Assieme a cucitori e skaaberen (più propriamente detti necro-alchimisti), anche altri scienziati cominciarono a dedicarsi ad arti oscure nel tentativo di raggiungere lo scopo supremo: sostituirsi ad Avacyn nel ruolo di salvatori dell’umanità, creare la vita e prolungarla oltre la sua durata naturale. Non ci volle molto perché i primi incidenti di laboratorio attirassero l’attenzione della Chiesa di Avacyn, e ben presto anche i necro-alchimisti furono costretti a continuare il loro lavoro di nascosto.

Griselbrand altered batmanMa anche se Avacyn dava speranza all’umanità, erano diverse le persone che, per un motivo o per l’altro, decidevano di affidare la propria sicurezza a creature diverse dagli angeli. La sfiducia nei confronti di una divinità che proteggeva gli umani ma impediva loro di sconfiggere una volta per tutte le creature della notte e dei segreti che essa nascondeva, il terrore che nasceva dalla comparsa delle nuove pratiche di magia oscura, la scomparsa di numerosi culti pre-avacyniani e la distruzione di antiche tradizioni ora considerate eretiche, la cupidigia, la sete di potere, la curiosità, l’ambizione, e una antipatia per alcune delle posizioni della Chiesa, portarono gli esseri umani a rivolgere la loro attenzione a quegli esseri che esistevano da sempre e che sembravano in grado di rispondere a qualunque esigenza: i demoni. Facendo leva sulle paure e sui desideri degli uomini, i demoni cominciarono a costruire dei veri e propri culti attorno alle loro persone, e di conseguenza divennero non solo più potenti ma anche più coraggiosi.

Fu in questo periodo, probabilmente attorno ad un secolo dopo la nascita di Avacyn, che la Tomba Infernale cominciò ad essere utilizzata per intrappolare i demoni. Ogni demone che veniva ucciso, infatti, ne generava uno nuovo che, dopo un breve periodo di gestazione nelle profondità della terra, tornava in superficie fatto e finito, pronto a combattere ancora. Talvolta, come accadde al demone Withengar in Libertà, i demoni che si tramutavano in mana nero, tornavano nelle profondità del piano per rigenerarsi completamente e tornare successivamente nella loro forma originale. Prima che Sorin creasse Avacyn, i demoni erano una minaccia appena sussurrata, temuta in egual modo sia dagli umani che dai vampiri, questi ultimi, peraltro, tutt’altro che sordi ai loro sussurri di potere. In quegli anni, i demoni erano più deboli, e pur essendo tra i “mostri” più potenti del piano, non riuscivano a ritagliarsi uno spazio nella crociata contro l’umanità. I demoni avevano bisogno che gli umani li venerassero e si sacrificassero a loro attraverso rituali magici volti ad accrescere il loro potere, ma i vampiri e le altre creature della notte facevano troppe vittime umane perché i demoni potessero vivere tranquilli.
La situazione cambiò con la nascita di Avacyn.

Eroi come San Traft (divenuto Geist di San Traft dopo essere stato ucciso da Withengard, che aveva inavvertitamente liberato nel tentativo di distruggere un gruppo di cultisti che lo venerava) dedicarono alla lotta ai demoni gran parte della loro vita, ma ogni sforzo per sconfiggere questi esseri sembrava vano. Imprigionarli era quindi l’unico modo per vincere. Ma Stensia, luogo dove nascevano i nuovi demoni, era molto lontana da Thraben, e i vampiri facevano il possibile per tenere lontani dalle loro terre i cacciatori, perciò la lunga crociata contro i demoni non fu mai portata a termine. Fu durante questo periodo che Griselbrand, il più grande e potente dei demoni di Innistrad, decise di sfidare Avacyn in persona, tentando di sconfiggerla al suo stesso gioco.

Se Avacyn dominava tra gli angeli, Griselbrand avrebbe dominato tra i demoni, e come i catari si infiltravano nel suo territorio, allo stesso modo i suoi seguaci avrebbero dovuto infiltrarsi nei territori dominati dall’arcangelo. Griselbrand prese il controllo degli Skirsdag, un culto di adoratori di demoni antico già allora, e forse da essi protetto dalla fame dei vampiri, ed attraverso loro si infiltrò nel luogo più sacro ad Avacyn: Thraben. Facendo leva sui desideri di un alto clero a poco a poco divenuto sempre più corrotto, il Culto Skirsdag prosperò in Thraben e crebbe fino ad espandersi ovunque in Thraben.

La Lotta Continua

Il fronte degli umani fu costretto ad arretrare ancora una volta, ma Avacyn non poteva permetterlo. Iniziò quindi ad organizzare i suoi fedeli adoratori in eserciti, creando per loro armi speciali ed emanando editti per la creazione di difese contro i vari mostri. Il Sigillo, il simbolo di Avacyn, venne trasformato in un’arma capace di bruciare i vampiri, ferire i mannari, paralizzare i demoni e i diavoli, e lasciare i morti a riposare nelle loro tombe, e le Schiere vennero organizzate in veri e propri eserciti. Venne costruita una Cattedrale dove istruire le generazioni future nelle arti del combattimento, della magia, e dello studio dei nemici (senza curarsi del loro punto di vista come suggeriva l’eresia della Quarta Sorella), in modo tale da riuscire a tenere a bada le creature della notte.

Ancora oggi, alcuni tra gli esseri umani di Innistrad sognano di vivere in un mondo perfetto in cui le creature della notte siano state distrutte e sconfitte, ma molti altri si limitano a vivere la loro vita in relativa pace, così da arrivare al Sonno Benedetto, ovvero la morte totale. Per la religione avacyniana, che forse verrà affrontato meglio in un altro dossier, non esiste alcun paradiso, nessun aldilà da raggiungere dopo la morte. In un mondo dove la morte è quasi sempre violenta, dove i morti camminano sulla terra, i cadaveri vengono profanati e cuciti in orribili agglomerati che spesso dovranno essere nuovamente uccisi dalle persone che un tempo tenevano a loro, e dove le anime tormentano i viventi, chiudere gli occhi nel proprio letto, morire nel sonno circondato dai propri affetti e passare i decenni successivi a decomporsi nella propria tomba, è l’unico paradiso a cui ogni persona vorrebbe raggiungere. L’idea di una vita post-mortem, in un mondo brutale come Innistrad, è più spaventosa di qualunque altro pensiero.

Geografia

Dopo la nascita di Avacyn, l’unico continente conosciuto di Innistrad è stato diviso in quattro province governate dalla Chiesa. Gavony, la provincia dove sorge Thraben, è una vasta brughiera attraversata da un lungo fiume chiamato Kirch e disseminata di villaggi e piccole città fortificate e piuttosto xenofobe. Le famiglie più ricche e importanti di Gavony possiedono diverse ville fuori dalle città, ma spesso gli attacchi dei non morti costringono i proprietari a fuggire e a lasciarle alla mercé degli evocaghoul.

Seguendo il corso del fiume Kirch, si raggiunge Nephalia, la più ricca delle province, nonché quella con i porti più grandi. Nephalia è la provincia con il più alto numero di mercanti e sapienti, ma anche quella con il più alto numero di cimiteri abbandonati dove skaaberen ed evocaghoul possono sbizzarrirsi. In alcuni periodi dell’anno, Nephalia subisce il Nebelgast, un particolare evento atmosferico che ricopre le città costiere con una fitta nebbia. Il Nebelgast porta con sé i geists allineati al mana blu, ma è anche un’ottima copertura per i traffici illegali di cadaveri, sangue e merci di contrabbando.

Procedendo verso l’interno, le coste di Nephalia lasciano il posto agli immensi boschi del Kessig, una delle regioni meno popolose di Innistrad. Gli uomini che vivono nei villaggi e nelle rare città di Kessig subiscono continui attacchi non solo da parte di mannari, geists, ragni giganti e streghe dei boschi, ma anche da parte degli animali selvatici e, in alcuni casi della vegetazione stessa. Più di un viandante smarritosi nei boschi di Kessig non ha mai più fatto ritorno, e per questo motivo gli abitanti di questa provincia sono piuttosto burberi, poco ospitali con gli sconosciuti e molto, molto devoti ad Avacyn (nonostante alcuni antichi culti selvatici persistano ancor oggi).

Infine, l’ultima delle province di Innistrad è Stensia, la regione con le montagne più alte del continente. In Stensia, la magia di Avacyn è più debole rispetto alle altre province, poiché in questa regione si trovano i manieri ancestrali delle quattro famiglie di vampiri. I pericolosi picchi di Stensia sono utilizzati come percorsi carovanieri da diversi mercanti, i quali sfidano non solo le frane, le bestie selvagge e i demoni, ma anche gli impervi sentieri che si arrampicano lungo le montagne. Quando poi cala la notte ed i vampiri e i mannari escono per cacciare, rimanere all’aperto senza armi d’argento benedetto significa quasi sempre andare incontro a morte certa. Le valli di Stensia sono popolate da pochi contadini umani che molto spesso si trovano a dover affrontare le creature della notte senza una adeguata preparazione, e dunque non è un caso che gli abitanti di questa provincia facciano offerte ai demoni o ai vampiri per ottenere la loro protezione.

Per Riassumere:

  • -2400 A.R.: l’umano Sorin Markov nasce sul piano di Innistrad
  • -2382 A.R.: Edgar Markov, grazie ai suggerimenti del demone Shilgengar, scopre un modo per trasformare sé stesso, suo nipote Sorin e altre persone tra cui Olivia Voldaren e Runo Stromkirk, in creature capaci di sopravvivere nutrendosi esclusivamente di sangue utilizzando come scusa il desiderio di voler porre fine alla Grande Carestia che infestava le terre di Stensia. In seguito al rituale avvenuto al Maniero Markov in cui Edgar e i suoi alleati bevvero il sangue di un angelo, la scintilla di Sorin si accese, e il vampiro viaggiò per la prima volta nel Multiverso.
  • -1435 A.R. c.a.: Sorin, Nahiri e Ugin si incontrano per ideare il piano che porterà all’imprigionamento dei Titani Eldrazi. La data precisa non si conosce, ma è sicuro che i tre si sono incontrati quarant’anni prima dell’imprigionamento degli Eldrazi, avvenuto seimila anni prima della Seconda Ascesa raccontata nel primo blocco Zendikar (4564 A.R.). È quindi presumibile che la Prima Ascesa e l’imprigionamento degli Eldrazi siano eventi avvenuti durante il secondo millennio -A.R. L’unica cosa certa è che, lo ripeto ancora, i tre planeswalker si sono incontrati per studiare un piano per fermare gli Eldrazi quarant’anni prima della Prima Ascesa.
  • 3286 A.R. ca.: in un anno imprecisato, intorno al decennio 3280/3290, i vampiri di Innistrad hanno ucciso quasi tutta la popolazione umana del piano. Sorin, per evitare l’estinzione del suo popolo, decide di dare agli esseri umani il potere di contrastare i suoi simili e crea Avacyn e la Tomba Infernale. L’arcangelo e la Tomba dovranno mantenere l’equilibrio tra forze del male ed esseri umani e in più proteggere il piano da pericoli esterni. Purtroppo la Creazione impedisce a Sorin di udire il segnale dell’Occhio di Ugin lanciato da Nahiri, che nel frattempo si è svegliata dal suo sonno plurimillenario perché gli Eldrazi sembrano essere in procinto di liberarsi. Nahiri salva Zendikar e rigenera la magia della Rete di Edri che tiene prigionieri i Titani, poi viene attirata su Innistrad dall’Helvault. Lì, Nahiri e Sorin discutono e, come spesso accade tra planeswalker, il battibecco degenera in un duello all’ultimo sangue, dal quale Sorin uscirà vincitore imprigionando l’avversaria nella Tomba Infernale.
  • 3286 A.R. ca –> 4564 A.R.: Avacyn costruisce la sua Chiesa. In un anno imprecisato di questo periodo, nascono i primi skaaberen ed evocaghoul nelle città di Innistrad e viene uccisa la Quarta Sorella.
  • 4564 A.R.: Avacyn scompare nel nulla. E’ l’inizio dell’Ascesa Oscura.
  • 4565 A.R.: si svolgono gli eventi di Innistrad ed Ascesa Oscura.
  • 4566 A.R.: si svolgono gli eventi di Ombre su Innistrad e Luna Spettrale.


Fonti:

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Nelle puntate precedenti:

Riassunto delle stagioni precedenti

4 Comments

  1. fabio pellizzari

    storia davvero interessante e scritta davvero bene, complimenti. Adoro l’ambientazione di Innistrad e l’hai resa benissimo

  2. Filippo

    Storia stupenda e da brividi! Concordo sul fatto che hai reso benissimo il tutto e non vedo l’ora di scoprire altro. Forse dirò un’eresia, ma sinceramente i dossier iniziano a piacermi ancora piu delle storie normali

  3. andrea

    Finalmente qualche puntata sulla storia “recente”! Purtroppo avendo iniziato a giocare con Mirrodin sono totalmente estraneo alle vicende della Dominaria pre-Time Spiral, quindi devo ammettere che le prime due stagioni mi sono risultate un po’ indigeste. Questi due dossier invece li ho apprezzati molto, sono stati dei bei ripassi su storie che ho seguito in tempo reale, con protagonisti personaggi che ho amato e che ho avuto l’occasione di giocare.

    Spero in altri dossier o comunque in una stagione sulle vicende di Mirrodin e oltre.

  4. Francesco

    [quote name=”kyogre”]Finalmente qualche puntata sulla storia “recente”! Purtroppo avendo iniziato a giocare con Mirrodin sono totalmente estraneo alle vicende della Dominaria pre-Time Spiral, quindi devo ammettere che le prime due stagioni mi sono risultate un po’ indigeste. Questi due dossier invece li ho apprezzati molto, sono stati dei bei ripassi su storie che ho seguito in tempo reale, con protagonisti personaggi che ho amato e che ho avuto l’occasione di giocare.

    Spero in altri dossier o comunque in una stagione sulle vicende di Mirrodin e oltre.[/quote]

    Non temere, l’idea è di continuare a fare articoli di Magic Historica fino a raggiungere la storia più recente (oggi Ixalan, domani Dominaria, dopodomani il post-set base), ma procedendo in ordine cronologico.
    Dopo Assalto (quando arriveranno le fonti), arriverà la storia di Mirrodin, poi quella di Ravnica, quella di Spirale Temporale e così via, sperando (dopo questo periodo) di non dover più interrompere il filo del discorso con dossier senz’altro interessanti e belli da scrivere, ma che vorrei tenermi per quando raggiungerò la storia contemporanea.
    Se tutto procede per il verso giusto, conto di finire la terza stagione con la storia di Lorwyn e Landa Tenebrosa, per poi ripartire da Alara con la quarta stagione.

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