I wanted to take a moment to personally apologize for the issues on Magic Online over the past couple of days, especially with regard to the premier-level events. It’s not acceptable for your experience with Magic Online to be anything less than ideal, and we recognize that the system has been having performance issues for quite some time now. Because of these issues and your feedback, we are suspending all Daily Events, Premier Events, PTQs, and MOCS events on Magic Online beginning with tomorrow’s downtime.” Worth Wollpert
Per i non anglofoni di seguito la traduzione:
“Salve a tutti,
Volevo solo rubarvi un minuto per scusarmi personalmente per i problemi che ha avuto Magic Online nei giorni scorsi, specialmente per quanto riguarda gli eventi di punta. Non è accettabile che la vostra esperienza su Magic Online non sia quantomeno ideale, e ci rendiamo conto che il sistema ha avuto dei problemi di prestazione da un po’ di tempo a questa parte. A causa di queste problematiche e delle vostre segnalazioni, abbiamo deciso di sospendere tutti i Daily Event, Premier Event, PTQ e MOCS su Magic Online a partire dal downtine di domani.”
Questo cosa significa in soldoni? Ma soprattutto, cosa ha portato a questa decisione quantomeno drastica da parte della wizards? Quali saranno le ripercussioni di tale scelta da parte della casa madre?
Per prima cosa dobbiamo identificare quello che è successo: a seguito di un crash durante i MOCS (Magic Online Championship Series, tornei di punta disputati esclusivamente su Magic Online e che mettono i premio denaro e la qualificazione ai mondiali) a circa l’ottavo turno del torneo, il client di Magic Online (da adesso per comodità MTGO) ha resettato questo torneo. Questo significa che la gente che stava facendo il torneo online si è trovata a urlare davanti a uno schermo che non dava nessun segno di vita da parte del programma, cercando di connettersi diverse volte fino a vedere che il torneo era stato cancellato e che quindi non c’era più nulla da fare. Immaginate la rabbia e lo sconforto di chi stava facendo un ottimo torneo. Bene, tra questi c’era anche un certo Pro americano, Brian Kibler, che in un articolo uscito giusto un paio di giorni dopo il fattaccio, in modo molto sobrio ed elegante dice alla wizards che i MOCS non dovrebbero esistere, cosi come tutti gli altri eventi di una certa rilevanza che promettano premi che la wizards non può coprire in caso di crash del sistema. È da sottolineare che questo crash non è stato il primo del suo genere, ma l’ultimo di una lunga lista che però ha avuto un eco molto maggiore a causa proprio del coinvolgimento di un “grosso calibro” come Kibler, che non solo ha messo in subbuglio Twitter, ma ha addirittura scritto il sopra citato articolo, riscuotendo molto successo con i suoi “complaints” (non trovo un modo carino per tradurre questo termine purtroppo).
Questo (i lamenti di Kibler e l’eco di essi, oltre che quelli degli altri giocatori coinvolti nei MOCS ovviamente) ha portato a questa drastica decisione della wizards, di chiudere sostanzialmente tutti i tornei che mettevano in palio premi di un certo calibro (Premier Event, MOCS e PTQ) e anche i tanto amati Daily Event, da cui molta gente prende spunto per la scelta delle liste da giocare e che sono fonte abbastanza remunerativa per chi gioca tanto su questa piattaforma. Questo blocco totale dei tornei rilevanti (restano infatti attivi tutti gli eventi limited, ovvero tutti i draft e anche i costruiti a 8 persone) viene annunciato che sarà sicuro almeno fino all’inizio del prossimo anno. Questo, per le male lingue, significa sostanzialmente Luglio dell’anno prossimo, cosa abbastanza surreale per chi è abituato a giocare a MTGO per molte ore alla settimana.
Veniamo adesso a definire quali sono le ripercussioni di questa scelta della casa madre sul gioco e sui giocatori stessi.
Per prima cosa vorrei identificare tre diverse tipologie di “utenti di MTGO”:
– i giocatori sporadici, che draftano qualche volta ma che non hanno una “collezione” digitale
– i giocatori quotidiani, che giocano non solo limited ma anche costruito, senza però troppa costanza
– i grinder, ovvero quei giocatori che giocano 5 o più ore al giorno, giocando più di una partita alla volta spesso
Per i primi le ripercussioni di questa scelta saranno quasi nulle. Potranno ancora draftare di tanto in tanto e non cambierà nulla dal loro punto di vista. Per i secondi invece già la questione si fa un po’ più complicata: i Daily Events erano un’ottima fonte di guadagno per potersi autoalimentare nel gioco e continuare a giocare in modo “gratuito”, anzi, magari guadagnando anche qualcosa in più. Questa cosa adesso sarà molto più complicata in quanto i tornei rimasti di costruito (8-man) non portano molto guadagno nel singolo evento e, a parita di percentuali di vittoria, la possibilità di andare in perdita è molto maggiore.
Ma la categoria maggiormente colpita da questo drastico taglio è sicuramente la terza. I Grinder di MTGO infatti (_Batutinha_ su tutti. Se non lo conoscete di fama vuol dire che non avete mai consultato i risultati dei Daily Events) si guadagnavano davvero il “pane” grazie alle ore passate a giocare su questa piattaforma, multi tablando (giocando più eventi in contemporanea) il più delle volte e quindi riuscendo a massimizzare il profitto delle loro vittorie. Alcuni grinder italiani riuscivano a fare anche dei buoni introiti da questa piattaforma (non cifre da stipendo ma da quasi), mentre per quelli che risiedono in altre nazionalità (sud america su tutte) il Grinder era un lavoro a tutti gli effetti, che permetteva di portare a casa molto più che uno stipendio per i loro standard. Da questo nasce anche tutta una serie di lamentele postate sui diversi social network (il profilo Twitter di _Batutinha_ infatti è stato teatro di una escalation nei commenti e nei tweet di un certo spessore dopo l’annuncio dello shut down).
Questo ci porta a evidenziare come spesso un “gioco online” presenti molte più sfaccettature e dinamiche rispetto a quello che appare a chi non vi è davvero coinvolto totalmente. Il famoso proverbio “Mai giudicare un libro dalla copertina” si ritrova essere quantomai pregnante in questa situazione.
L’ultima domanda che viene da porsi è: questo shut down è effettivamente necessario? Poteva essere evitato?
Lo shutdown, a mio modesto parere di giocatore saltuario di MTGO, era effettivamente necessario. Non tanto lo shutdown in sé, chiariamoci, quanto un completo restyling del software, che presenta oggettivamente diversi bug (attenzione se giocate oubliette in pauper), delle grosse pecche nella gestione delle utenze (da cui derivano i crash degli eventi) e, parlandoci chiaro, una pessima grafica visiva. Tutto questo può essere imputato a diversi fattori: in primis la complicatezza del gioco stesso, che con il suo regolamento non proprio “alla mano” mette a dura prova sia i programmatori che il codice stesso; in secondo il fatto che molto probabilmente i server originali del 2002 (data di lancio del gioco online) non erano in grado di gestire il traffico che sarebbe derivato poi dall’utilizzo massivo di questa piattaforma, causata dall’ampio bacino di utenza che si è andato a formare negli anni.
Quello che possiamo fare adesso è sperare che l’uscita del nuovo client Beta (che è da tantissimo che è in fase di test dall’utenza) riesca a risolvere tutti i bug della piattaforma di gioco, che i server vengano aggiornati e sistemati in modo da poter gestire il traffico di gioco e che tutto torni alla normalità. In attesa di questo, molti grinder dovranno ri adattarsi a giocare in real se possibile, i Daily Events non saranno più fonte di ispirazione per le analisi di meta dei diversi formati e molte informazioni torneranno ad essere derivati dai vecchi test cartacei piuttosto che da una analisi di liste e risultati di tornei online.
Ci auguriamo che con il nuovo anno tutto si possa risolvere. Magari anche prima se possibile.
M’immagino i rage quit e le tiltate… E rido
[quote]M’immagino i rage quit e le tiltate… E rido[/quote]
E mentre ridi spero ti crolli la casa, perchè a noi giocatori di mtgo che campavamo (qui sopra dice che gli italiani non portavano a casa uno stipendio, ma non sono d’accordo..) grazie a DE e PE in pratica è successo ciò.
Pregherei di evitare altri commenti da idioti come quello di questo [Censurato] qui sopra.
Giocavo saltuariamente a MTGO e solo con draft da 8 players, ogni tanto mi è capitato di assistere a questi crash e se mi sono [Censurato] io figuriamoci chi “lavora” e va avanti grazie a i tornei grossi.
Mi auguro per loro che questo big crash serva a sistemare tutti i bug con la nuova versione.
Ci tengo a precisare due cose:
– che il commento di Kibler su twitter non era di certo fine a se stesso e senza scopo di lucro; bensì sponsorizzava “involontariamente e del tutto casualmente” la sua impresa che stranamente si occupa di giochi online o roba simile;
– coloro i quali erano online al momento del crash hanno ricevuto “soltanto” premi come se avessero fatto top32 nel torneo e foil del calibro di scrubland e tanta altra roba, quindi non mi pare certo che siano tornati a casa con le lacrime agli occhi.
Detto ciò non capisco come si possa “abbattere” un gioco fino a tempo indeterminato.
Che i problemi ci fossero credo che nessuno potesse non accorgersene ma visti i soldi che guadagnano, il problema poteva anche essere risolto senza ricorrere a una soluzione così drastica.
A me pare una cosa assolutamente controproducente a livello di immagine, anzi mi ha dato l’ idea di una decisione guidata dal panico scaturito dal twitter di kibler (cosa che una grande azienda penso dovrebbe evitare). Ma spero di sbagliarmi . . .
scusate la mia ignoranza in materia, ma i grinder di MTGO come facevano a farne un lavoro? io sapevo che se vinci i tornei online vinci premi online come si fa a farli diventere soldi veri?
[quote name=”nicolo”]Ma chi sta rosicando? Chi si crede pro? Ecco cosa rovina magic gente che non capisce piu che è solo un gioco, un bel gioco, non un lavoro, lasciate perdere il calcio, quello è un altro pianeta cosi come la musica, certo se uno mi offre un miloncino per giocare a magic ci sto ma non è da considerare un lavoro, come quella nuova mania degli e-sports, con la gente che credi fare uno sport, mentre non fa altro che spostare la panza dal letto a un pc, lo sport è altro ancora, non si dovrebbe confondere lavoro o sport con gioco o passatempo[/quote]
già peccato che questo tuo discorso andava bene circa 15 anni fà adesso i giochi che sia magic o giochi online per pc o per ps3 o xbox hanno un mercato enorme è normale che ci si guardagna se si gioca da professionisti è per tutto così più è famoso più so guadagna. E dipende anche dal posto se giochi a calcio da noi e se giochi a calcio in america lo stipendio è molto differente questo tuo ragionamento è vecchio senza offesa .
[quote name=”paco”]scusate la mia ignoranza in materia, ma i grinder di MTGO come facevano a farne un lavoro? io sapevo che se vinci i tornei online vinci premi online come si fa a farli diventere soldi veri?[/quote]
Non sono un frequentatore del sito, ma provo ad arrivarci con un ragionamento: in teoria, per comprare le carte da usare su quel sito usi i tuoi soldi, no? Ecco, quindi penso che quei soldi poi possano essere convertiti secondo il procedimento contrario.
Detta così, si direbbe che l’unica differenza nel giocare online sia per il fatto che devi semplicemente stare davanti al computer.
Ovviamente, una persona intelligente sa anche che giocare a Magic a livelli alti equivale quasi all’essere un’azionista.
No, non ridete. Se ci pensate è così.
Si parla tanto di “giocare ad alti livelli”, “competitivo” è per questo che magic è alla deriva, chi è cosi [Censurato] da entrare in un circuito dove vince solo chi ha i soldi? O chi non fa altro dalla mattina alla sera? Se è un gioco dovrebbe restare tale come quando ho iniziato e sono stato affascinato. Ma ormai ahime è stato invaso come i giochi online da chi non sa scindere la vita reale dalla finzione, torno sugli sport e poi chiudo, uno sport è contatto, amicizia, sudore e fatica… Non stare a fare click clack davanti a una tastiera fino a impallarci il cervello, sarà un ragionamento vecchio e suppongo verrà censurato ma è cosi che la penso e come dovrebbe andare
Caspita, io utilizzavo le liste del Pauper, per trarne ispirazione (e a volte ammetto anche di piu’, si le copiavo) per i miei mazzi, inoltre era divertente controllare ogni giorno la lista dei 32 mazzi, come evolveva il meta, ecco io da spettatore mi divertivo molto con MagicOnline, spero tornino presto i Daily Pauper!
Autore del pezzo: cosa succede se giochi Oubliette? Soddisfa la mia curiosità!^^
[quote name=”kamir”]già peccato che questo tuo discorso andava bene circa 15 anni fà adesso i giochi che sia magic o giochi online per pc o per ps3 o xbox hanno un mercato enorme è normale che ci si guardagna se si gioca da professionisti è per tutto così più è famoso più so guadagna. E dipende anche dal posto se giochi a calcio da noi e se giochi a calcio in america lo stipendio è molto differente questo tuo ragionamento è vecchio senza offesa .[/quote]
Non per essere polemico ma non sono assolutamente d’accordo con ciò che dici. Il gioco online praticato a livelli “agonistici” assorbe molto tempo nell’arco della giornata ed ha il grossissimo difetto di non procurare ne cultura ne professionalizzazione; chi spende anni di vita davanti ad un computer, quando il gioco in questione perderà di interesse, si ritroverà solo con un’enorme abilità in qualcosa di inutile. Ad esempio, i giocatori professionisti di starcraft cosa sanno fare in concreto? O ancora quelli League of Legends, cosa faranno quando nessuno li pagherà più per giocare? Io penso, opinione mia ovviamente, che il gioco digitale rischia di essere deviante e che vada saputo gestire adeguatamente, ma soprattutto che non meriti di spenderci più tempo del dovuto. Ricordiamoci che stiamo parlando di un gioco, vale davvero la pena di investire così tante energie in un cosa così limitata?
[quote name=”Oona”]Non per essere polemico ma non sono assolutamente d’accordo con ciò che dici. Il gioco online praticato a livelli “agonistici” assorbe molto tempo nell’arco della giornata ed ha il grossissimo difetto di non procurare ne cultura ne professionalizzazione; chi spende anni di vita davanti ad un computer, quando il gioco in questione perderà di interesse, si ritroverà solo con un’enorme abilità in qualcosa di inutile. Ad esempio, i giocatori professionisti di starcraft cosa sanno fare in concreto? O ancora quelli League of Legends, cosa faranno quando nessuno li pagherà più per giocare? Io penso, opinione mia ovviamente, che il gioco digitale rischia di essere deviante e che vada saputo gestire adeguatamente, ma soprattutto che non meriti di spenderci più tempo del dovuto. Ricordiamoci che stiamo parlando di un gioco, vale davvero la pena di investire così tante energie in un cosa così limitata?[/quote]
cosa farà Messi quando smette di giocare a calcio?? nulla! perchè avra messo una parte dello stipendio in un fondo pensione.
cosa farà Dyrus (LoL) quando smetterà di giocare?? idem come Messi!
questa è la prima generazione di atleti e-Sports e questi “giochi” sono destinati a diventare veri e proprio sport da pc/tavolino agonistici con stipendi alti (si magic è tra qusti) tempo 10 anni e vedrai quanto si guadagna investendo in tali “giochi”
[quote name=”leonardo”]cosa farà Messi quando smette di giocare a calcio?? nulla! perchè avra messo una parte dello stipendio in un fondo pensione.
cosa farà Dyrus (LoL) quando smetterà di giocare?? idem come Messi!
questa è la prima generazione di atleti e-Sports e questi “giochi” sono destinati a diventare veri e proprio sport da pc/tavolino agonistici con stipendi alti (si magic è tra qusti) tempo 10 anni e vedrai quanto si guadagna investendo in tali “giochi”[/quote]
Premetto che leggere “atleti” e “e-sports” nella stessa frase è raccapricciante.
Detto questo, hai fatto una paragone spropositato: Dyrus ha un positivo di 75.000 dollari, Messi di 39 milioni di dollari, direi che c’è un tantino di differenza.
Messi può vivere di rendita anche se campa 150 anni, riguardo a Dyrus temo di no.
Poi ti faccio notare che il calcio esiste da secoli, League of Legends da 4 anni e tra altri 4 anni potrebbe non esistere più o essere rimpiazzato.
Oltretutto non parlavo in termini semplicemente monetari, ma evidentemente mi hai frainteso. La mia domanda è: vale la pena di spendere una porzione di vita in un videogioco (puoi chiamarlo come vuoi ma rimane tale)? Secondo me no, poi se per te ne vale la pena evidentemente abbiamo priorità diverse, pazienza.
[quote name=”Oona”]Non per essere polemico ma non sono assolutamente d’accordo con ciò che dici. Il gioco online praticato a livelli “agonistici” assorbe molto tempo nell’arco della giornata ed ha il grossissimo difetto di non procurare ne cultura ne professionalizzazione; chi spende anni di vita davanti ad un computer, quando il gioco in questione perderà di interesse, si ritroverà solo con un’enorme abilità in qualcosa di inutile. Ad esempio, i giocatori professionisti di starcraft cosa sanno fare in concreto? O ancora quelli League of Legends, cosa faranno quando nessuno li pagherà più per giocare? Io penso, opinione mia ovviamente, che il gioco digitale rischia di essere deviante e che vada saputo gestire adeguatamente, ma soprattutto che non meriti di spenderci più tempo del dovuto. Ricordiamoci che stiamo parlando di un gioco, vale davvero la pena di investire così tante energie in un cosa così limitata?[/quote]
se parli così vuol dire che di magic ci capisci poco o nulla…
non è un caso se i migliori giocatori di magic del passato sono diventati professionisti del poker… giocare a magic richiede delle abilità che non sono utili solo a magic. tutti (o quasi) conoscono le regole di magic, ma è come le applichi che fa la differenza… e a certi livelli conta anche la psicologia.. quindi non direi che saper giocar a magic (a livelli professionistici) è una cosa fine a se stessa, ma è un allenamento per certe capacità che posso essere utili in tanti altri campi.
è tempo di farsene una ragione gli e-sport più tempo passa più avranno publico e poi dovete pensare che parlando di magic in l’italia è uno dei paesi dove si gioca di meno
Un piccolo consiglio per chi volesse avvicinarsi a MTGO ora o per chi ha già un account. So che il periodo non è dei più felici, ma in conseguenza di questo evento i prezzi delle carte hanno subito un drastico calo. Non dico che regalano le carte, ma se volete fare affari in attesa che il mercato si riprenda… questo è il momento giusto!
indubbiamente giocare a Magic live ha il vantaggio di dare diverse opportunità di fare nuove amicizie.Cmq sia credo fortemente che ogni singolo essere vivente ha il diritto di gestire la propria vita nel modo che ritiene meglio opportuno.Purtroppo siamo entrati in una fase epocale in cui tutti si sentono in dovere di criticare in toto qualsiasi situazione con la scusa che siamo in un paese democratico.
@niclo: Evidentemente non conosci Kibler e il suo lavoro (http://en.wikipedia.org/wiki/Brian_Kibler). Smettetela per piacere di fare gli ipocriti: il grinder è un mestiere come un altro, e non può essere fatto da tutti e spesso la gente li reputa “sfigati” solo perchè è invidiosa. Provateci voi a fare i grinder e ad andare in positivo su MTGO. Vi assicuro che non è semplice. L’unico formato che ho grindato andando in positivo è stato draft triplo innistrad, ma oltre a quello solo in pari (e spesso in perdita), quindi non è proprio la cosa più facile della vita guadagnarsi il pane con un videogioco (qualsiasi esso sia). Inoltre ci sono anche modi di contorno per fare cash, tipo gli streaming e le pubblicità. La cosa non è banale e bisogna guardarla da diverse prospettive. I commenti lasciati qui in homepage denotano come molta gente non abbia la minima idea di quello che sta dietro a un videogioco, di come sia facile sminuire un lavoro come quello del grinder e di come alla gente spesso piaccia parlare solo per dare aria alla bocca.
[quote name=”psicologo”]se parli così vuol dire che di magic ci capisci poco o nulla…[/quote]
Affermazione arbitraria e arrogante. Non hai gli elementi per poter dire se sono o meno un bravo giocatore di magic; per quanto ne sai potrei giocare meglio di te, come potrebbe essere vero il contrario, ovviamente. Oltretutto il mio discorso non era circoscritto a magic, se avessi letto con attenzione te ne saresti reso conto. Prima di sputare sentenze ti consiglio di riflettere.
[quote name=”psicologo”]non è un caso se i migliori giocatori di magic del passato sono diventati professionisti del poker… giocare a magic richiede delle abilità che non sono utili solo a magic. tutti (o quasi) conoscono le regole di magic, ma è come le applichi che fa la differenza… e a certi livelli conta anche la psicologia.. quindi non direi che saper giocar a magic (a livelli professionistici) è una cosa fine a se stessa, ma è un allenamento per certe capacità che posso essere utili in tanti altri campi.[/quote]
Proponi un esempio poco calzante in quanto prendi un caso particolare, ovvero un pro-player di magic, e lo unisci a un’altro caso particolare, ovvero un pro-player di poker. Tutti gli altri? Tutt’al più hai dimostrato che le skill che servono ad un pro-player di un gioco di carte sono analoghe a quelle che servono ad un pro-player di un altro gioco di carte, bella scoperta.
E’ indubbio che giocare a magic ad alti livelli richieda delle doti logiche e matematiche, il fatto è che queste sono, appunto, abilità e non competenze, c’è una certa differenza.
In ogni caso, come ho già detto, la mia era una riflessione e non una polemica; rispetto anche le opinioni che non condivido, ma dato il tono con cui mi hai risposto mi è stato impossibile non replicare.
C’è una sola, piccola, fondamentale pecca in tutto il ragionamento riguardante le “possibilità” sottratte a chi giocava online “per guadagnarsi il pane”: MTGO è un GIOCO. NON è una piattaforma di lavoro, NON è pensata per far vivere e far guadagnare la gente. Che qualcuno possa anche voler provare (e magari anche riuscire) a farlo, ben venga. Ma se MTGO decide di chiudere certi battenti, o certe possibilità, mi pare infantile lamentarsi. E’ il LORO [u]gioco[/u], e sottolineo GIOCO. Volete farlo come lavoro? Male/bene per voi, ma non ha le stesse garanzie di un lavoro. Vi siete assunti dei rischi, ed essere adulti è pagare per i rischi assunti.
Stesso discorso per MTG da tavolo: se domani Wizards decidesse di chiudere del tutto carte e tornei, avremmo sicuramente decine di persone che si lamentano perchè le carte non valgono più nulla, negozianti che vedono patrimoni finire in fumo o quasi, pro o supposti tali che vedono scomparire il proprio sostentamento. A questi direi, come dico ai “grinder” di MTGO: imparate la differenza tra un GIOCO che VOLETE interpretare come un lavoro, ed un lavoro. Perchè non farlo potrebbe essere poco furbo, e fare male, ad un certo punto.
My two cents
Ma quanti moralisti e benpensanti che leggono Metagmae.it. 😡
Kibler si sarà pure lamentato (secondo me giustamente) perché la partita è crashata e si è visto annullate le possibilità di vincita, ma farne una discussione nel merito mi sembra veramente off topic.
Se a lui come ad altri riesce di vivere giocando a magic… beato lui. Ogniuno (o quasi) di noi ci metterebbe la firma. Non vedo il bisogno di puntualizzare ipotesi future in cui mtgo non dovesse più esistere per svilire/screditare la persona.
Tutti sappiamo che in un ipotetico CV non potrà mai mettere queste sue abilità come credenziali, ma cosa c’entra nella discussione?
Se da tutto ciò ne scaturirà una piattaforma con dei server più stabili e un gioco altrettanto godibile, ben venga. Altrimenti… amen.
Secondo me è tutta invidia repressa! 😛
[quote name=”Nox”]C’è una sola, piccola, fondamentale pecca in tutto il ragionamento riguardante le “possibilità” sottratte a chi giocava online “per guadagnarsi il pane”: MTGO è un GIOCO. NON è una piattaforma di lavoro, NON è pensata per far vivere e far guadagnare la gente. Che qualcuno possa anche voler provare (e magari anche riuscire) a farlo, ben venga. Ma se MTGO decide di chiudere certi battenti, o certe possibilità, mi pare infantile lamentarsi. E’ il LORO [u]gioco[/u], e sottolineo GIOCO. Volete farlo come lavoro? Male/bene per voi, ma non ha le stesse garanzie di un lavoro. Vi siete assunti dei rischi, ed essere adulti è pagare per i rischi assunti.
Stesso discorso per MTG da tavolo: se domani Wizards decidesse di chiudere del tutto carte e tornei, avremmo sicuramente decine di persone che si lamentano perchè le carte non valgono più nulla, negozianti che vedono patrimoni finire in fumo o quasi, pro o supposti tali che vedono scomparire il proprio sostentamento. A questi direi, come dico ai “grinder” di MTGO: imparate la differenza tra un GIOCO che VOLETE interpretare come un lavoro, ed un lavoro. [cut]
Scusatemi la riflessione, ma ogni attività umana è basata su convenzioni… infatti sono molte le professionalità perse in seguito al semplice cambio dei gusti o delle abitudini della gente, pensiamo agli artigiani riparatori… lo sport poi per definizione è qualcosa che non serve a nulla ma piace a molti, come lo può essere Magic!30 anni fa sport come il tennis portavano guadagni ridicoli rispetto ad oggi… sulla scelta della Wizard potremmo dire che è paragonabile ad una chiusura di Facebook: sapere quanta gente ci lavora su Facebook?!? la perdita di credibilità di aziende come queste che sono QUOTATE IN BORSA vuol dire perdita di gran soldi per tutti gli investitori… se aveste azioni Hasbro sareste arrabbiati e sentirvi dire che è il rischio di investire su in gioco non vi farebbe piacere…
[quote name=”Nox”]C’è una sola, piccola, fondamentale pecca in tutto il ragionamento riguardante le “possibilità” sottratte a chi giocava online “per guadagnarsi il pane”: MTGO è un GIOCO. NON è una piattaforma di lavoro, NON è pensata per far vivere e far guadagnare la gente. Che qualcuno possa anche voler provare (e magari anche riuscire) a farlo, ben venga. Ma se MTGO decide di chiudere certi battenti, o certe possibilità, mi pare infantile lamentarsi. E’ il LORO [u]gioco[/u], e sottolineo GIOCO. Volete farlo come lavoro? Male/bene per voi, ma non ha le stesse garanzie di un lavoro. Vi siete assunti dei rischi, ed essere adulti è pagare per i rischi assunti.
Stesso discorso per MTG da tavolo: se domani Wizards decidesse di chiudere del tutto carte e tornei, avremmo sicuramente decine di persone che si lamentano perchè le carte non valgono più nulla, negozianti che vedono patrimoni finire in fumo o quasi, pro o supposti tali che vedono scomparire il proprio sostentamento. A questi direi, come dico ai “grinder” di MTGO: imparate la differenza tra un GIOCO che VOLETE interpretare come un lavoro, ed un lavoro. Perchè non farlo potrebbe essere poco furbo, e fare male, ad un certo punto.
My two cents[/quote]
Ecco uno che ha capito bene e con cui condivido in toto.
Volete guadagnare al PC mettete su un’azienda che venda Pc o che li ripari o una web agency! Vi piace il rischio scaricatevi una piattaforma di trading come Plus500 e giocate in borsa! Un gioco non è pensato per dare lavoro alla gente ma per farla DIVERTIRE, kibler è un immaturo se non ha capito questo e ripeto è stato risarcito per il torneo! Cosi come tutti i “grinder”, crescete e distinguete per favore
C’è gente che si lavora su World of Warcraft, c’era gente che lavorava su Lineage (dopo l’hanno messo free ed è stato il delirio), c’è gente che lavora con League of Legends e c’è gente che riuciva a guadagnare con Magic Online. Io non so voi, ma se riuscissi a portare a casa uno stipendio giocando 10 ore al giorno con la possibilità di girare per il mondo spesato, firmerei subito. Purtroppo bisogna anche essere bravi a questo gioco, cosa effettivamente non semplice come requisito.