Traduzione a cura di 1-Colorful-5

Eccoci alla seconda parte della Guida per il Ritorno a Ravnica. La prima parte ci ha fatto conoscere la gilda dei Selesnya. Questa settimana invece andremo a visitare rispettivamente la gilda degli Izzet e quella dei Golgari, esaminandone i luoghi, i costumi, i protagonisti ed i rapporti che le legano alle altre gilde. Le prossime settiman e parleremo infine delle ultime due rimanenti : Azorius e Rakdos. Buona lettura.

Traduzione a cura di Bobonny90

Una cosa che sento spesso – che è frustrante non solo per un critico, ma anche per un deck designer e forse pure per il più entusiasta appassionato di Magic di tutti i tempi – è quanto a qualcuno non piaccia lo Standard. Non sarà una sorpresa per i miei lettori di vecchia data sapere che lo Standard dell’anno scorso – nel momento di maggior gloria del Caw-Blade – è stato il mio formato standard preferito di tutti i tempi. Dal mio punto di vista, il mazzo Caw-Blade ci ha fornito una lente per guardare attraverso il formato e ciò che c’era dall’altro lato era bellissimo, purtroppo, il pubblico in generale non era d’accordo. Si, avevamo un incredibile Deck to Beat (Mazzo da Battere).

Traduzione a cura di 1-Colorful-5

Più di diecimila anni fa, fu firmato dai rispettivi fondatori (i Paruns) un contratto fra le dieci gilde, intriso di un’enorme potere magico, conosciuto come il Patto delle Gilde. Questa alleanza venne creata per garantire che ogni corporazione avrebbe mantenuto ogniuna il proprio specifico ruolo all’interno dell’infrastruttura di Ravnica, permettendo alla città di crescere ed espandersi. Nel corso dei millenni successivi, ogni gilda ottenne la padronanza assoluta di due dei cinque colori del mana che plasmò e modellò lo stesso piano.